Fra tutte le teorie scientifiche, la relatività è quella che più ci affascina e ci sconcerta. Andando contro la nostra rassicurante percezione del mondo, ci costringe a prendere atto che spazio e tempo non sono due dimensioni fisse e separate, ma si contraggono e si dilatano, sfumando l'una nell'altra, fino a perdere la loro individualità. La realtà è, dunque, molto più strana di quello che appare. Tutto ciò può sembrare misterioso o comprensibile solo agli addetti ai lavori. Ma non è così. Einstein stesso arrivò a formulare la teoria della relatività seguendo intuizioni nate da immagini molto semplici. Ispirandosi a questo stesso metodo dell'"esperimento mentale", con straordinario talento da divulgatore Amedeo Balbi accompagna passo dopo passo il lettore, anche il più digiuno di fisica e matematica, in un entusiasmante viaggio concettuale, con l'aiuto di situazioni concrete e degli scenari della migliore fantascienza (da 2001: Odissea nello Spazio fino al recente Interstellar). Così si illuminano argomenti che potrebbero sembrare dalla relatività ristretta a quella generale, dai buchi neri alle onde gravitazionali. Inseguendo un raggio di luce è una lettura istruttiva su una delle più alte creazioni dell'ingegno umano, la vetta del pensiero di Einstein. La relatività, uno strumento fondamentale per interpretare la realtà dell'universo, diventa in questo libro affascinante un'esperienza vertiginosa per la nostra immaginazione.
Quando si leggono questi libri si è costretti visioni immaginative impegnative. Si passa da unità di misura vertiginose: quelle estremamente grandi -yotta o quadrilioni, 10 alla 24- a quelle estremamente piccole - yocto o quadrilionesimi 10 alla -24 -. (Ho guardato per curiosità questa tabella: Prefissi del Sistema internazionale di unità di misura per verificare fino a quanto si può oscillare nelle dimensioni. In precedenza il mio range arrivava più o meno a giga e nano). Questo perché, per capire l'estremamente piccolo si usa l'estremamente grande, cioè l'Universo conosciuto e, viceversa, per comprendere la materia e l'energia nel loro intimo dobbiamo spaziare negli orizzonti cosmici. Gli stessi esperimenti che si svolgono nei centri deputati alla ricerca scientifica, che usano strumenti come acceleratori di particelle o telescopi in rete e altro, cercano di sondare la materia, grande e piccola, restituendo ipotesi e leggi.
Questo testo giustifica ciò che della teoria della relatività generale di Einstein è stato restituito in termini di conoscenza dalla sua formulazione a oggi, utilizzando proprio questa metodologia a yotta-yocto fisarmonica. L'autore ce la propone in modo abbastanza divulgativo e, nei passaggi più ostici aggiunge esempi e metafore più accessibili. La lettura è gradevole. Alcuni concetti sono ripresi nelle diverse situazioni in modo che risultino accettabili dalle nostre menti terrestri, ancorate a una realtà parziale.
La parte che più mi incuriosita è quella che riguarda la gravità che è uno studio ancora senza una definizione chiara, ma che sta facendo passi avanti di indubbia importanza per svelare la sua consistenza. Aspettiamo fiduciosi.
È un’ottima opera di divulgazione scientifica, capace di raggiungere ogni tipo di lettore - nonostante l’argomento molto ostico -, senza, tuttavia, tralasciare importanti dettagli tecnici: Amedeo Bulbi, grazie alla continua rievocazione di immagini tratte dal quotidiano, rende comprensibile anche ciò che sembra troppo lontano dal comune immaginario collettivo. Perfetto per chi vuole avere uno sguardo completo sulla relatività.
I started this book with a lot of difficulty, but I have to admit that Amedeo Balbi explains himself so well that in the end, I finished this book with a certain amount of satisfaction for the dose of notions I acquired. I will definitely read more of his books, he alternates explanations on science fiction movies that can help the reader to sample even if you are not a physicist.