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Teresa Battaglia #5

Le bal des vautours

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" JE N'AI PAS TUÉ CE GARÇON,
J'ÉTAIS LÀ POUR LE SAUVER. "
Sur les bords du lac de Cornino, dans le nord de l'Italie, gît le cadavre d'un jeune homme. De son corps scarifié à la vidéo publiée sur ses réseaux, tout porte à croire qu'il s'est suicidé. Mais alors, que fait l'ex-commissaire Teresa Battaglia à ses côtés ?
Elle ne sait ni comment elle s'est retrouvée là, ni quelle est l'identité du malheureux ; pourtant, la clé du mystère semble se cacher dans sa mémoire, rendue défaillante par un Alzheimer galopant.
Soutenue par ses amis, Teresa devra lutter contre les assauts de sa maladie pour faire la lumière sur cette affaire, où s'entremêlent légendes locales et traditions occultes.
Jusqu'à se compromettre ?

432 pages, Paperback

First published June 6, 2023

34 people are currently reading
585 people want to read

About the author

Ilaria Tuti

27 books598 followers
Ilaria Tuti lives in Gemona del Friuli, in the province of Udine. She has a degree in economics, has always had a passion for painting, and freelances for a small independent publisher in her spare time. She won the 2014 Gran Giallo Città di Cattolica literary prize for her short story “The Pagan Child.” Flowers over the Inferno is her debut novel.

(source: Amazon)

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5 stars
385 (26%)
4 stars
573 (38%)
3 stars
386 (26%)
2 stars
116 (7%)
1 star
19 (1%)
Displaying 1 - 30 of 171 reviews
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews154 followers
June 30, 2023
Due ragioni giustificano le mie (insolite) 3 stelle a un romanzo di Ilaria Tuti, scrittrice che ammiro tantissimo.
Primo, l’evoluzione della malattia di Teresa, il fiore nell’occhiello della serie. Ok, il fatto che la Tuti faccia scendere in campo una detective malata di Alzheimer rompe di sicuro con gli stereotipi dei protagonisti dei romanzi thriller, ma l’avanzare della malattia si scontra col ritmo e col dinamismo tipici di una buona diegesi di una storia thriller. Teresa è sempre più fragile e spaesata, spesso si ritrova sulla scena del delitto senza ricordarsi perché è giunta fin lì, manca ormai di intuizione e senso pratico e, nonostante gli sforzi e il carattere tosto, non riesce a dare alcun contributo alla risoluzione del caso, gettando se stessa, gli altri personaggi e il lettore stesso nella più totale confusione. No, non funziona. La Tuti sta purtroppo tirando il personaggio un po’ troppo per le lunghe, senza accorgersi, ahimè, che in un storia del genere la sua caratterizzazione non può essere funzionale al progredire della vicenda anche se, lo ammetto, lo dico con tanta amarezza in bocca.
Secondo, il solito errore che commettono diversi scrittori di thriller, ovvero la “troppa carne al fuoco”: l’ammasso di trame e sotto trame, che vogliono arricchire e spettacolarizzare la storia, ma non riescono poi ad essere sviluppati adeguatamente, finendo al contrario per confondere e impoverire il romanzo.
No. Secondo me è necessario tornare alla bella semplicità di “Fiori sopra l’inferno”, magari chiudendo il capitolo di Teresa (uffa, ogni volta che lo penso è un colpo al cuore!) e introducendo nuovi volti.
Tre stelline, tuttavia, perché la Tuti scrive sempre meravigliosamente bene.
Profile Image for SAL.
100 reviews15 followers
June 12, 2023
Ed eccoci al nuovo lavoro di Ilaria, una storia scritta magistrale e piena di colpi di scena. Mi ha letteralmente conquistato e incantato con i misteri e soprattutto come Teresa ha dovuto affrontare, ancora una volta, la sua malattia. Spero al più presto di poter leggere altri suoi lavori.
Profile Image for Federica Rampi.
701 reviews230 followers
August 1, 2023
Prima dell’oblio

Fa freddo in quell’alba di ottobre quando l’ispettore Marini arriva nei pressi di un lago in seguito a una telefonata anonima.
Inseguendo il pianto di un bambino che riecheggia per la valle, vede Teresa Battaglia seduta su una roccia mentre stringe un corpo privo di vita.
Teresa non sa spiegare perché è lì, non riconosce Marini è sporca di sangue; ora che ha inquinato la scena del crimine tutto si fa complicato
La vittima del presunto suicidio è un ventenne, Ratchis Evaldi, che porta il nome di un re longobardo, e longobardo è il pugnale d’argento (il scramasax) con cui si sarebbe ferito a morte

Da quando l’Alzheimer le sta divorando i ricordi costringendola a un presente sempre più fragile nel quale fatica a riconoscersi, Teresa lotta affinché il suo sguardo smarrito possa ancora trovare la luce della razionalità e dell’empatia
“Le costava non essere sempre padrona di se stessa”

Ritiratasi a vita privata (ma non smette di essere il capo scontroso!) Teresa può contare su quella che è diventata la sua famiglia di adozione: Massimo Marini Giacomo Parisi, Antonio Parri, la giovane coinquilina ipovedente Alice e il cane Smoky
Personaggi straordinariamente imperfetti e per questo sempre più credibili e reali
Loro e Teresa condurranno una doppia indagine, per proteggerla e per cercare insieme a lei la verità, giù negli ipogei di Cividale così come dentro sé stessi, a costo di rimetterci la carriera

In Madre d’ossa ci sono due anime
Quella dolente e fragile di Teresa che lotta per ricreare l’ordine dal suo caos interiore e quella del Friuli, protagonista con la sua storia fatta di simboli ancestrali che risuonano di suggestioni
E poi maternità, quel senso di cura che protegge e lenisce, rappresentando (anche attraverso le ossa del titolo), la ciclicità della vita

Brava Ilaria Tuti che con precisione e delicatezza accompagna il lettore nel complicato mondo di Teresa che si aggrappa disperatamente alla vita nel tentativo anche di non dimenticare mai che nel mondo c’è anche bellezza
E come in ogni thriller che si rispetti, la Tuti volutamente disorienta seminando indizi e prove, scavando ancora una volta nelle radici del male che in Madre d’ossa si apre nella sua prepotenza
Tantissimi i riferimenti tra storia ed archeologia di cui l’autrice ha perfetta conoscenza e che danno forma a quest’ultimo romanzo che intreccia un antico culto e le paure di Teresa

Impossibile non amarla

Teresa che lotta
Teresa e il suo esserci, nonostante tutto
Profile Image for Valentina.
278 reviews15 followers
July 2, 2023
Here we go again!

Ormai penso sia impossibile raggiungere le vette di Fiori sopra l'inferno, ma ogni volta ci spero... anche questo purtroppo è un no.

Niente da dire: thriller che prende, classica ambientazione al giorno d'oggi con riferimenti storici (questa volta l'autrice ci trasporta nella storia longobarda di Cividale), incipit fulminante e coinvolgente (forse uno dei più riusciti da questo punto di vista), ma da un certo punto in poi il libro degenera.

Troppa carne al fuoco, troppi i riferimenti ai precedenti casi risolti da Teresa Battaglia, una narrazione troppo confusionaria (compresa la soluzione del caso: io non ci ho capito nulla)...
Questo mi porta a dire che forse sì, questo sarà il capitolo conclusivo della serie di Teresa Battaglia, e lo dico perchè questa decisione di Tuti di voler chiamare a rapporto tutti i protagonisti dei casi precedenti di Teresa non l'ho mai vista in un suo romanzo, e me la spiego solamente così.

Siamo tristi? No, anzi! Sarei molto contenta se Ilaria Tuti ideasse qualche altro bel personaggio e continuasse a cimentarsi nei romanzi storici, che alla fine non le vengono per niente male!
Insomma, quanto può fare ancora Teresa Battaglia? Chi ha letto il libro sicuramente avrà percepito a che livelli siamo arrivati: il main character in questo romanzo era palesemente Marini (che senza Teresa non è nessuno), quindi a che pro continuare?

Attendo la prossima uscita per confermare o smentire le mie supposizioni!
Profile Image for Ermocolle.
472 reviews44 followers
March 4, 2024
Teresa Battaglia e la sua squadra sono nuovamente sul campo.

Il tempo è passato e la malattia senza redenzione di Teresa mina pesantemente la sua quotidianità e il suo carattere.

Ho trovato il "caso" un po' stiracchiato, interessante il soggetto e ciò che di leggendario vi ruota intorno ma alla resa dei conti con la realtà un po' troppo debole per giustificare l'apparato prospettato.

Resta comunque piacevole da leggere e come sempre la scrittura di Ilaria Tuti è piena e intrigante, ricca di sfumature sui dolori e le difficoltà della vita e sempre attenta alla solidarietà umana salvifica.
Profile Image for Ti Emme Rock.
88 reviews14 followers
December 10, 2024
Due stelle a causa della trama eccessivamente intricata e dell'uso del verbo "c'entrare" che non esiste.
Profile Image for GONZA.
7,428 reviews124 followers
July 12, 2023
Piuttosto spaventoso da molteplici punti di vista, sto ancora decidendo se della trama mi metteva piú paura la malattia di Teresa o i "cattivi" che la circondavano. Inoltre e purtroppo poi, era passato un po' troppo tempo per ricordare i dettagli di "Ninfa dormiente" e questo ha pesato parecchio su una trama che giá di per sé mi sembrava parecchio raffazzonata. Non so se anche per l'autrice, ma questo per me sará l'ultimo libro di questa serie.
Profile Image for Fran.
228 reviews115 followers
September 1, 2023
Piacevole ed interessante, ma la sensazione è che si sia voluto riannodare i troppi fili delle storie lasciate per aria nei volumi precedenti per chiudere baracca e burattini.

Alla fine tre stelle e mezza, dai
Profile Image for Francesca Mezzomo.
662 reviews7 followers
May 23, 2024
Bene, dovevamo giungere ad una conclusione. Ma è stata dura. Storia a tratti noiosa, i personaggi sempre belli, vero, le relazioni tra loro anche, ma non mi ha catturata. Realistico per quanto riguarda la percezione della malattia, ma privo di forza emotiva.
Profile Image for Chiara Albertini.
110 reviews35 followers
July 5, 2023
• Un estratto dalla mia intervista a Ilaria Tuti (articolo completo sul blog SoloLibri.net, sezione “News libri”):

Ben ritrovata, Ilaria, rinnovo il mio piacere nel poter parlare con te del tuo ultimo romanzo, uscito recentemente sempre per Longanesi e che si prefigge già un ennesimo successo di pubblico e di critica.
Dopo i tuoi bestseller Fiori sopra l’inferno (Longanesi, 2018), Ninfa dormiente (Longanesi, 2019), Luce della notte (Longanesi, 2021) e Figlia della cenere (Longanesi, 2021), incontriamo nuovamente la nostra amata eroina, il commissario di polizia Teresa Battaglia, alle prese con un nuovo e complesso caso investigativo. Ma non solo.
C’è tanto da raccontare attraverso il suo personaggio, facciamolo insieme...

D. Parliamo di ambientazioni. I contesti come la montagna, il bosco, il lago - a te tanto cari - quanto sono funzionali per il tessuto narrativo dei tuoi romanzi? Ritieni che il ricorso al contesto naturalistico, paesaggistico, rispetto ai luoghi chiusi, come quelli “domestici”, possa offrire location più suggestive, emotivamente più potenti, donare chiavi di lettura più stimolanti, interessanti se rapportate ai casi investigativi?

R. Non credo esista una risposta universale, ciascun autore attinge dal proprio mondo emozionale e lo condivide con chi legge. Per me la natura della mia terra è fonte di ispirazione, ma soprattutto rappresentazione del grande mistero che ci circonda: assegnarle un ruolo chiave nelle storie che scrivo è funzionale alla magia che mi prefiggo di compiere con le parole, che poi diventano immagini, odori, suoni, ombre e luci, sono alchimia. Desidero arrivare al lettore toccando le corde più profonde del suo immaginario, fino all’inconscio. La foresta è simbolo arcaico di vita e di morte, è stata la nostra prima culla e allo stesso tempo la prima trappola. Questo legame può risuonare ancora, se “ricordato” nel modo giusto, è scritto nel nostro DNA.

“Il vento d’ottobre portava il sentore dei boschi che ricoprivano le colline e le agitava i capelli attorno al viso. Lei non sembrava curarsene. Chissà se l’odore dell’autunno aveva risvegliato in lei la malinconia che negli ultimi tempi rendeva i suoi occhi più liquidi.”
Profile Image for Come Musica.
2,062 reviews627 followers
April 16, 2024
Teresa Battaglia arriva al capolinea. Questo è un arrivederci che potrebbe diventare un addio.

Stavolta è l’indagine più difficile: Teresa deve indagare su sé stessa. L’Alzheimer progredisce e le ruba tutta la memoria. Se le sue fragilità aumentano e lei non è più la condottiera coraggiosa e intrepida, così come l’abbiamo conosciuta nei precedenti quattro romanzi, i suoi amici le fanno quadrato attorno per sostenerla e non lasciarla sola.

“«Chi è la Madre d’ossa?» le chiese piano a un orecchio. «Dimmelo, per favore.»
Lei alzò il viso. Finalmente sembrava solo una ragazzina impaurita. Lo guardò a lungo. I suoi occhi erano di un colore indefinibile, forse un azzurro così poco saturo da essere scambiato per grigio.
«Che cosa si prova a vivere per sempre?» gli sussurrò.”

In questo romanzo, Ilaria Tuti lega la risposta a queste domande, spiegando chi è la madre d’ossa, alla luce dei precedenti quattro romanzi che qui trovano un pieno significato.

Madre d’ossa è un inno anche al Friuli e alla sua storia millenaria.

“Era un libriccino dalle pagine bianche ancora da riempire. Nel frontespizio, Teresa ci aveva scritto una poesia di Peter Rosegger.
 
Ciò che seminai nell’ira
crebbe in una notte
rigogliosamente
ma la pioggia lo distrusse.
 
Ciò che seminai con amore
germinò lentamente
maturò tardi
ma in benedetta abbondanza.”


Teresa Battaglia ci saluta così, in tutta la sua umanità.
Impossibile non volerle bene.
Profile Image for Antonio Rosato.
885 reviews55 followers
February 29, 2024
"Lei osservò il suo viso. Gli occhi sembravano buoni e la voce addolcita da una premura sincera, ma non significava nulla. Sapeva per esperienza quanta brutalità poteva nascondersi dietro a un aspetto gentile".
Quinto (e forse ultimo) capitolo sul commissario Teresa Battaglia che può anche esser visto come la prosecuzione naturale di Ninfa dormiente . Questa volta siamo alle prese con una storia molto particolare: indubbiamente decadente e malinconica. Addirittura toccante la parte in cui Teresa Battaglia è sempre più avviluppata nel vortice dell'Alzheimer. Eppure è proprio lei, pur tra le mille difficoltà che comporta l'ormai incontrollabile demenza senile, a trascinare ed a tenere unita la sua collaudatissima squadra… anche nel momento in cui saranno costretti a dire addio (e noi con loro) ad uno del gruppo!
Madre d'ossa lo piazzo un gradino sotto al precedente Figlia della cenere per la presenza, comunque più che giustificabile, di alcune parti un po' lentine.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Profile Image for Mariagiulia.
367 reviews49 followers
February 12, 2024
Tra tutti i romanzi di Ilaria Tuti, purtroppo questo è quello che ho apprezzato di meno. La trama vuole essere intricata ma risulta solo incredibilmente caotica, quasi difficile da seguire; in più ci sono veramente troppi rimandi ai romanzi precedenti. La scrittura della Tuti è come sempre raffinata e di impatto, così come il personaggio di Teresa Battaglia si conferma straordinariamente ben costruito - anche di fronte all'avanzare impietoso della sua malattia è così vera, umana.
Sono rimasta delusa da questo finale ma sono pronta ad immergermi delle pagine del prossimo progetto letterario della Tuti, comunque una delle migliori autrici italiane contemporanee.
Profile Image for Scassandra.
419 reviews14 followers
July 19, 2023
«La compassione, la cura dei malati e quella dei morti appartengono antropologicamente alla donna» mormorò.
Profile Image for Sara Cardelli.
127 reviews6 followers
November 20, 2025
L'epica saga del commissario Battaglia si chiude e io sento già i morsi della nostalgia, anche se, questo romanzo, può essere di certo la degna conclusione.
Un'altra indagine complessa e oscura, una Teresa sempre più consumata dalla malattia, che teme di perdere tutto, a cominciare da sé stessa. Accanto a lei la sua squadra, gli amici di sempre, una famiglia che sceglie di non abbandonarla nei momenti più duri.
Ho apprezzato molto la narrazione, la penna di Ilaria Tuti si riconferma emozionante e avvincente.
Unica pecca sono le sotto trame, forse sarebbe stato meglio non mettere troppa carne al fuoco e sviscerare invece argomenti e personaggi già imbastiti (avrei preferito un approfondimento sul personaggio di Giacomo, che in questo romanzo ritorna, ma ha un ruolo a mio avviso troppo marginale).
In generale però non si può rinunciare alla lettura di questo romanzo che mette la parola fine a una grande e intensa storia.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,403 reviews161 followers
July 23, 2023
Capitolo finale della serie di Teresa Battaglia, quello in cui si tirano tutte le fila, che comincia con Teresa che si ritrova accanto al cadavere di un apparente suicida, priva di sensi e, naturalmente, di memoria. Subito la sua squadra si prodiga per nascondere il suo coinvolgimento in quello strano strano caso e per cercare di ricostruire i suoi ricordi per arrivare a capire cosa sia successo.
Mi è piaciuto che alla fine si siano tirate tutte le fila, ma ho trovato questo caso ancora più cupo, misterioso e difficile da digerire degli altri. Non che non mi sia piaciuto, eh, ma in estate ho bisogno di più leggerezza.
Profile Image for Chiara Santamaria.
Author 5 books1,263 followers
July 27, 2023
Chissà perché di tutti i libri della Tuti, che comunque mi piacciono molto, questo non mi ha catturata. Resta comunque una lettura incalzante, piacevole e molto umana, con una protagonista inaffidabile a sé stessa per le prime avvisaglie di Alzheimer e una storia accattivante.
Profile Image for Litote.
648 reviews10 followers
September 2, 2025
Teresa Battaglia, héroïne inoubliable au pays de l’oubli
Une cinquième enquête avec Le bal des vautours, un polar qui flirte avec la frontière entre réel et légende. Ex-commissaire rongée par la maladie d’Alzheimer, Teresa n’a pourtant rien perdu de son instinct. Mais cette fois, c’est elle qui se retrouve au cœur du mystère : découverte au bord du lac de Cornino, couverte de sang, un cadavre dans les bras, incapable d’expliquer sa présence ni de reconnaître son collègue Massimo Marini. Tout l’accuse, et pourtant, dans le flou de ses souvenirs, elle est persuadée qu’ils ne sont pas seuls.
Très vite, l’affaire s’élargit : les blessures du jeune homme mort renvoient à une secte très ancienne prête à éliminer ceux qui veulent témoigner contre elle. Pour lever le voile, il faut remonter aux strates les plus sombres de l’histoire locale, convoquer squelettes, momies et traditions anciennes. Comme souvent la région du Frioul devient un personnage à part entière, territoire sauvage nourri de mythes.
Ce qui m'a touchée, c’est la singularité de cette héroïne : une femme âgée, fragile, minée par l’oubli, mais toujours d’une humanité bouleversante. J’ai eu le souffle court en la voyant vaciller, oublier, puis retrouver, avec une lucidité fulgurante, la voie de la vérité. Je me suis sentie proche d’elle, comme si sa vulnérabilité faisait écho à nos propres failles.
On retrouve aussi la patte de l'auteure : une écriture sensorielle, documentée, parfois exigeante par son foisonnement historique, mais vibrante. J’ai aimé la façon dont elle relie passé et présent, ou encore la fragilité des êtres et la persistance des légendes. Même si certains passages m’ont semblé un peu tirés par les cheveux, l’émotion et la profondeur dominent.
Le bal des vautours est pour moi un polar singulier, à la fois enquête criminelle et méditation sur la mémoire et la résilience. Lire Tuti, c’est accepter de se perdre dans l’ombre pour mieux retrouver la lumière. Teresa Battaglia incarne plus que jamais cette lutte.
https://latelierdelitote.canalblog.co...
Profile Image for Linoleum.
236 reviews13 followers
August 22, 2023
Che dolore vedere Teresa Battaglia sempre più preda della sua malattia ma non poteva essere altrimenti. Un’indagine più complicata del solito che a volte diventa troppo oscura, ma la bravura di Ilaria Tuti è sopra tutto e tutti.
Profile Image for Victoria S. Byleth.
Author 5 books14 followers
August 20, 2023
Quinto romanzo della serie thriller che vede come protagonista la commissaria Teresa Battaglia.
Ilaria Tuti si riconferma una delle mie scrittrici italiane preferite. Se poi ci riferiamo al genere, allora è imbattibile. Ogni volta che leggo qualcosa di suo imparo qualcosa sulla storia e sui luoghi mistici del Friuli. Il suo stile è forbito (non so se è stata la mia impressione, ma in questo volume l'ho trovato semplificato rispetto ai precedenti), eppure ogni pagina scorre che è una meraviglia. Questa volta, il mistero ruota attorno a suicidi, sciamane, scheletri, nani e culti sacri. Il filo conduttore che unisce i romanzi sulla commissaria sin da Ninfa dormiente è la Madre, il passato che si fonde al presente sottoforma di culti incomprensibili a chi non ci è dentro. Sono sempre più sbalordita dalla preparazione della Tuti, dal suo modo di confondere le idee e poi sbrogliarle in maniera diretta ed efficace. Non potete capire quanto ho pianto, quanto alcuni momenti mi abbiano toccata nel profondo, perché dopo 5 romanzi mi sono affezionata proprio a tutti. Certo, devo ammettere che lo stato psichico in cui riversa Teresa ha un po' stufato, eppure spero che le sue avventure non finiscano qui. Già amavo alla follia l'ispettore Massimo Marini, ma in questo volume ho notato quanto cavolo è cresciuto come poliziotto, con Teresa come mentore. Infatti speravo in un epilogo degno di lui. Però... chissà, forse la Tuti sta solo riservandoci gioie per il futuro. Spero!
Profile Image for Talia.
269 reviews19 followers
November 18, 2023
Teresa Battaglia in questo libro è più che mai fragile e sempre più condizionata dalla malattia, circondata dall'affetto dei suoi amici che la proteggono e, nel contempo, indagano sul suicidio di un ragazzo e cercano di capire come mai Teresa (che non ricorda nulla) si trovasse accanto al cadavere dello sfortunato giovane.

Ilaria Tuti come al solito scrive molto bene, l'ambientazione è suggestiva e i riferimenti storico-antropologici sono interessanti. Il romanzo mi è piaciuto, la vicenda mi ha coinvolta ma nel giudizio non arrivo al massimo delle stelline perchè mi è sembrato che sia stata messa "troppa carne al fuoco" e che la conclusione, mirata a dare una risposta ad interrogativi posti anche nei libri precedenti (forse perchè questo è l'ultimo della serie?), sia stata forse un pò troppo sbrigativa.
Profile Image for Kiara.
43 reviews3 followers
August 4, 2023
Mah. Resto un po'perplessa alla fine di questo libro. Se da una parte mi piace sempre molto la maniera in cui la Tuti scrive, dall'altra devo anche dire che la trama sempre più arzigogolata, fatta di vicende che si rincorrono ed incrociano in maniera inverosimile, e il continuo, costante, ripetuto quasi ad ogni riga accenno alla malattia di Teresa, sinceramente sono sfiancanti. Tre stelle, non di più, peccato.
Profile Image for Kinyomga.
65 reviews3 followers
July 12, 2023
4,5 perché non mi ha convinto il finale,per il resto top
Profile Image for Barbara Desilani.
162 reviews4 followers
August 21, 2023
L’ ispettore Massimo Marini riceve una chiamata nel cuore della notte e si precipita in mezzo alle montagne, dove il bosco più fitto cede il passo all’acqua gelida di lago. Ed è lì che Massimo vede Teresa Battaglia, il su (ex) capo, la sua mentore. Le guance sporche di sangue, lo sguardo smarrito e tra le braccia il cadavere di un ragazzo. Massimo sa che quella è una scena del crimine e che Teresa l'ha contaminata.
Cosa fare dunque? Preservare la scena di un potenziale crimine o tenere al sicuro un’amica, mettendo a rischio la propria carriera? Massimo non ha dubbi: deve portarla lontana da lì.
Teresa non ha memoria dell’accaduto. Da tempo si trova ad affrontare gli effetti sempre più devastanti del morbo di Alzheimer che le fa dimenticare nomi e volti. Una lotta che combatte con coraggio e determinazione, ma anche con lucidità e consapevolezza, sostenuta e circondata dalla sua squadra: non semplicemente un insieme di colleghi, ma una famiglia che le si stringe attorno, la sostiene, la protegge, fa muro attorno a lei. Questo le permette di non cedere, di usare il suo acume investigativo e i brandelli di ricordi per sconfiggere nuovi e vecchi nemici.
Teresa e Massimo si trovano a indagare nel cuore degli ipogei, nelle grotte, tra le sepolture longobarde, tra credenze, miti ancestrali e riti pagani.
Teresa è più fragile che mai, ma non si arrende e non permette neppure alla sua squadra di farlo.

Ilaria Tuti riesca a parlare di Alzheimer con delicatezza e tatto, senza nasconderne gli effetti più dolorosi e devastanti e, ancora una volta ci conduce nel suo Friuli di cui descrive i miti, le leggende, i siti di interesse archeologico e i paesaggi selvaggi e incantati.
Una indagine intensa, un thriller adrenalinico e dinamico, ma anche un romanzo intenso e struggente.
Profile Image for Viola80.
539 reviews10 followers
July 5, 2023
Premessa: amo la Tuti e leggerò sempre e comunque ogni sua uscita. Questo spero sia l'ultimo capitolo della serie di Teresa Battaglia, un po' perché di mio non mi piacciono le serie, un po' perché in questo capitolo si parla troppo della sua malattia e in modo ripetitivo, un po' perché i comprimari (Marini ecc.) non mi piacciono e mi sembra ci siano momenti troppo cringe nel senso pietismo e pathos all'eccesso. Sarebbe stato meglio, e a mio avviso anche più crudo ed efficace, trattare questa tremenda malattia in modo più asettico (opinione assolutamente personale). Riguardo al thriller al centro della narrazione, come il precedente troppa carne al fuoco e francamente non ho capito molto. Intanto i rimandi ai libri precedenti sono troppi, li ho letti ma leggo centinaia di libri l'anno non ricordo praticamente nulla. A mio avviso un personaggio che vive svariate storie, di qualunque tipologia narrativa, dovrebbe essere svincolato da un arco temporale e relazionale e pure da un richiamo ad altri casi e capitoli trattati in altri romanzi della serie. Nel caso specifico, io avrei tenuto la Battaglia pure malata ma a vivere avventure diverse concentrandosi sul mistero di ogni singolo libro, slegandola completamente da un arco temporale e non citando altri casi già risolti. Insomma, per le serie funziona, per me, il modello 007: ogni volta si cambia situazione e comprimari. Spero che la Tuti si concentri su romanzi autoconclusivi o se proprio vogliamo la Battaglia, su prequel slegati dalla malattia, da Marini e gli uni dagli altri.
Profile Image for Eve Lyn.
290 reviews21 followers
May 6, 2025
L'autrice ci regala un nuovo capitolo della saga dedicata alla Commissaria Teresa Battaglia, un personaggio iconico e profondamente umano, tormentato da una malattia che minaccia di sottrargli tutto ciò che ha costruito. È un thriller avvolto nel mistero fin dalle prime pagine, capace di generare tensione e inquietudine, con un’ambientazione cupa e suggestiva che cattura il lettore.
Il romanzo si apre con una scena potente e scioccante: Teresa Battaglia viene trovata nel cuore delle montagne, sporca di sangue e con il cadavere di un giovane tra le braccia. Da qui prende il via un’indagine che sembra più un viaggio nelle profondità della mente della protagonista che un semplice caso da risolvere. Ovviamente non sarà sola, con lei è sempre presente l'ispettore Massimo Marini, Alice e il suo fedele amico a quattro zampe Smokey, Parri, Parisi, De Carli, Elena, compagna di Marini ed infine anche il capo dott. Lona. Molte saranno le vicissitudini che Teresa vivrà, cercando di scoprire molti frammenti persi della sua memoria per poter ricostruire tutto ciò che è accaduto prima di quella notte. Molti saranno i colpi di scena e ritratti storici che circonda la città di Udine e i dintorni.
Se da un lato la scrittura di Tuti è magnetica e intensa, dall’altro la ripetizione di alcuni dettagli sulla malattia di Teresa può risultare un po’ ridondante, smorzando parzialmente il ritmo della narrazione. Tuttavia, l’autrice dimostra ancora una volta una straordinaria capacità di costruire tensione e di sorprendere con un finale inaspettato, che sembra chiudere un cerchio lungo cinque romanzi. Il senso di chiusura del libro lascia un’ombra di malinconia, ma anche la speranza che questa non sia davvero l'ultima volta che incontriamo la straordinaria Commissaria Battaglia.
Profile Image for Lily tra le righe.
133 reviews
August 22, 2023
Come sempre Ilaria Tuti riesce a creare storie così avvincenti, che risulta impossibile posare il libro, sono stata sveglia fino alle 2 questa notte pur di finirlo.
Ho apprezzato molto il modo in cui ha rappresentato la nostra amata Teresa, come una bambina un po’ spaurita, che si ritrova suo malgrado in un intrigo più grande di lei, con tutta la voglia e la determinazione di non cedere alla malattia. In certi passaggi mi ha fatto davvero tenerezza.
L’unico problema per me è stato che la prima metà del libro risulta un po’ lenta, con poi mille colpi di scena nell’arco di poche pagine, mettendo forse troppa carne al fuoco, che, insieme alla confusione della protagonista, non aiuta molto il lettore a tenere il filo del racconto.
Per il resto niente da dire se non come sempre splendido lavoro.
Profile Image for Caterina Noè.
35 reviews5 followers
December 17, 2023
Inizio abbastanza promettente, ma purtroppo solo quello. Nello sviluppo c’è un minestrone di cose che non ha né capo né coda. Troppi collegamenti forzati e difficili da seguire… Non ci ho capito molto.
L’ho letto perché incuriosita dagli sviluppi del personaggio di Teresa Battaglia, ma anche lei mi ha dato poco. Parecchio inverosimile il suo contribuito. Spero sia l’ultimo, perché continuare non avrebbe senso.
Profile Image for Padme83.
157 reviews
June 22, 2023
Sono passati quasi dieci giorni da quando l'ho finito, ma questa settimana è stata giusto un po' complicata e di riuscire a scrivere due righe non c'è stato proprio verso.
Adesso poi mi sono persa per strada più della metà delle cose che avrei voluto dire per cui tiro un attimo le somme e cerco di concludere questo commento in fretta e senza troppi sbrodolamenti.
Questa serie mi è piaciuta davvero tantissimo, e senza dubbio a Teresa riserverò da qui in avanti uno spazietto speciale nel mio cuore di lettrice. Non mi aspettavo che gli ultimi romanzi fossero così interconnessi, ma ho apprezzato molto come alla fine tutti i nodi siano venuti al pettine e il cerchio si sia chiuso in un modo anche piuttosto commovente e poetico, se mi è concesso dirlo. Il tema che fa da filo conduttore è sicuramente interessante e sviscerato a dovere, e per fortuna (lo devo sottolineare) in Figlia della cenere prima e in Madre d'ossa poi, si affievolisce quella carica retorica stantia che in Ninfa dormiente mi aveva fatto invece storcere il naso. Tutte le storyline giungono a un punto preciso e definitivo (per ora) e l'intera vicenda (umana, soprattutto) assume una forma solida, convincente, che certamente mi rimarrà impressa ancora a lungo.
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