In seguito a due improvvise perdite famigliari, Gaia Trussardi è precipitata in un vortice di dolore e paura. Ovunque andasse, la morte pareva inseguirla quasi fosse una persona in carne e ossa, una "sorella siamese". Ormai adulta, Gaia, in un gesto coraggioso e intimo, le scrive una Cara Morte, amica mia. Un racconto fatto di ricordi, da cui emergono domande esistenziali, e dove lei, la morte, è chiamata a vivere i momenti più significativi della vita. Da persecutrice si è forse trasformata in quell'amica in grado di stimolare quesiti e indirizzarne le risposte.
"Si dice che solo il tempo sia la cura per superare certi dolori e tale verità stava trovando un riscontro nella mia vita, lo spirito di sopravvivenza di un corpo ancora giovane bisognoso di sentire e di esprimersi aveva finalmente ripreso le redini alla ricerca di quell'amore perduto"
✨ Una storia intima, toccante che abbraccia ogni emozione, ogni percezione in quei momenti della vita che hanno segnato Gaia Trussardi e il dolore sordo che ti stringe il cuore in una morsa, la perdita, la mancanza improvvisa e in un attimo tutto cambia, perdendo l'entusiasmo della vita. Rivivere attimi del passato, un legame unico con quel padre pioniere della moda del concetto di lifestyle. Gaia Trussardi si racconta, mettendo a nudo i suoi sentimenti, scrivendo una lettera alla morte, rivolgendosi a colei che le ha portato via gli affetti più grandi, che l' ha privata della facoltà di amare. Vuoto e distruzione sentimenti che accompagnano Gaia fino alla conclusione di quanto la vita sia fugace e quindi l'importanza di vivere il presente, gli amori che nascono, che restano e la vita che verrà, portando con sé speranza e luce. Una lettura intensa e riflessiva; è stato un po' come ritrovarsi a condividere con un'amica una parte di sé ⭐⭐⭐⭐⭐