Argon è il Patronus, l’unico uomo in grado di domare i draghi millenari che imperversano nel Regno. Il suo nome incute timore ovunque, la sua forza è inarrestabile. Ma un’antica maledizione lo sta consumando, e il tempo a sua disposizione si assottiglia sempre di più. Tuttavia, non è la morte che teme: lui deve trovare Gea. Deve salvarla dalle mani di Copernicum, il comandante dei Venatores che la tiene segregata nel Palazzo Reale. Sottoposta a prove sempre più difficili per dimostrare di essere la Madre predetta dalla Suprema Profezia, colei che, sposando il Principe, salverà il Regno dalla rovina, Gea deve fingersi leale al trono, nascondere i propri sentimenti e scegliere con attenzione di chi fidarsi. Il legame tra lei e Argon è diventato una condanna, eppure il destino continua a spingerli l’uno verso l’altra. Mentre il Regno sprofonda nel caos e i draghi si preparano alla battaglia, antiche alleanze si spezzano, nuove forze entrano in gioco. E quando verrà svelato un segreto rimasto nascosto troppo a lungo, nessuno sarà più al sicuro. «Farai tante cose per questo mondo, e renderai felici tutti gli elementi naturali, non soltanto l’aria. La terra aspetta il tuo tocco, e l’acqua ti ha appena dimostrato devozione. Non obbedienza, rispetto. E anche il fuoco ti amerà, perché non sarà più considerato un nemico.» «Farei di tutto per essere amata dal fuoco» gli disse. Il fuoco la faceva pensare a lui. Ai draghi. Alla vita che avrebbe voluto. Nel secondo e ultimo volume della dilogia Dragon Heart, Gea e Argon dovranno affrontare tradimenti, battaglie e verità inconfessabili. Ma nel gioco del potere e del destino, saranno in grado di restare uniti nonostante tutto?
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo. Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole! È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più... Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme. Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza.
3,75 ⭐️ Mi aspettavo qualcosa di meglio. Romantico è romantico, forse anche troppo. Gea mi spiace dirlo ma sembra davvero una ragazzina di 12 anni, non per come si esprime ma per gli atteggiamenti. Argon per quanto mi piaccia non so, non mi ha emozionato come nel primo libro. Ho trovato la trama banale e superficiale. Mi spiace perché il primo mi era piaciuto.
Non so come parlarvi di questo libro, semplicemente perché per me è stato più di un romanzo, più di una bella, bellissima storia...
A conti fatti, mi ha aiutata a superare momenti difficili, momenti in cui non sapevo dove trovare la forza e il sorriso.
Gea e Argon sono stati dei compagni fidati e la loro storia mi ha dato tanto in termini di compagnia, fiducia e felicità.
C'è da dire che forse sono di parte, considerando che ho preso a cuore questa duologia dal primo momento, dalle prime copie in self, dal primo istante in cui Amabile ha parlato del temibile Patronus, ma tutto sommato, non è poi così difficile amare una ragazzetta un pò impacciata, con un potere immenso che tutti bramano e un potente guerriero non propriamente bello (ha più cicatrici che pelle) scelto dai Draghi e incaricato di trovare l'ultima delle Madri.
La loro storia è stata un saliscendi di emozioni, tanto che ad un certo punto non volevo andare avanti.
Mi credete quando vi dico che mi è piaciuto talmente tanto che vorrei rileggerlo ora, subito, immediatamente?
È un romantasy diverso dai soliti, dove lei non è la cazzụta protagonista che affronta tutto con coraggio e audacia. No. Gea è fragile, delicata, insicura, però ha una volontà di ferro, un cuore immenso e la certezza che Argon può amare, che il mondo può cambiare, che se ci si impegna tutto è possibile.
Argon di contro è ben consapevole di dover proteggere quella ragazzina, dai pericoli, da un mondo marcio senza più vita e anche da se stesso, tuttavia è difficile spegnere il cuore quando questo decide improvvisamente di amare...
LEGGETE QUESTA STORIA E NON PERCHÉ VE LO DICO IO. LEGGETELA PERCHÉ VI FARÀ STARE BENE. (ve lo assicuro)
Ho centellinato questo libro per una settimana perché non avevo intenzione di finirlo: bello, scorrevole, originale, scritto bene, ha TUTTO. I personaggi sono magnifici e ben costruiti, Argon non è il solito maschio bello e tenebroso; è imperfetto, più umano di quanto voglia dimostrare, con un passato difficile e ben approfondito. Nulla è lasciato al caso e finalmente abbiamo una protagonista femminile che "combatte" con l'amore, l'amicizia e la bontà.🏰🐉🌿💌
Purtroppo questo secondo volume mi ha molto annoiato e mi dispiace tanto. Ho trovato Argon troppo sotto tono, molto più "rammollito" che guerriero e mi dispiace ma Gea è proprio una ragazzina di 12 anni. Non ho visto crescita, ho trovato tutto superficiale e quel colpo di scena io l'avevo già capito a metà primo volume quando si parlava della maledizione... speravo molto ma molto di più
4.5 ⭐️ Bello, decisamente più del primo! Questo secondo volume mi ha dato la conferma che il precedente era solo la preparazione a una storia che qui finalmente prende forma e si sviluppa davvero. L’intreccio è più avvincente, il ritmo migliore e i personaggi, soprattutto quelli secondari, acquistano maggiore profondità. Gea, purtroppo, anche in questo libro non è riuscita a conquistarmi fino in fondo, ma nel complesso la lettura mi è piaciuta molto.
QUESTO È UN FANTASY SCRITTO BENE. Mi è piaciuto molto il primo, con personaggi così imperfetti da sembrare reali e il secondo? Perfettamente all'altezza. Ho amato molto questi personaggi, il world building non è complicato o incomprensibile. È facile immergersi nella storia. Merita davvero molta più attenzione e successo!
Una meraviglia di dilogia che consiglio davvero con il cuore! Una storia completa: amore, amicizia, riflessioni, scontri… e soprattutto draghi 🐉. Questa saga va considerata come un unico grande racconto: la trama si interrompe esattamente a metà con un cliffhanger da togliere il fiato, quindi parlare dei due volumi separatamente avrebbe poco senso.
La struttura è interessante: nella prima parte seguiamo un viaggio avventuroso incentrato quasi esclusivamente sui due protagonisti; nella seconda parte, invece, la vicenda si sposta in un unico luogo, e qui incontriamo e approfondiamo molti personaggi secondari che giocano ruoli chiave nella storia. Ho amato questa dualità perché ha reso i due libri diversi ma complementari, mostrandoci lati inediti sia del worldbuilding che dei personaggi.
La trama è ricca e ben congegnata, soprattutto considerando che si tratta di soli due volumi di lunghezza media (apprezzatissimo!). Non ci si può aspettare la complessità di un Trono di Spade, ma nella sua apparente semplicità ho trovato tanta cura: piccoli segreti, rivelazioni ben piazzate (soprattutto nel secondo libro) e una coerenza interna che tiene incollati fino all’ultima pagina. Un punto di forza sono sicuramente i personaggi: li ho trovati tutti ben delineati e complessi, con un’evoluzione credibile lungo l’arco narrativo. In un panorama romantasy dove le protagoniste femminili sono quasi sempre “forti e cazzute” perché sembra l’unico modello possibile, la delicatezza di Gea mi ha colpita profondamente.
Infine, una menzione speciale alla scrittura di Amabile Giusti. Siamo spesso abituati a leggere fantasy tradotti (non sempre al meglio), e trovarmi davanti a un fantasy italiano, con la voce autentica dell’autrice, è stato un piacere raro. Ho amato il lessico curato, le frasi eleganti, la ricercatezza delle parole. Consiglio questa dilogia anche solo per il suo stile, oltre che per la storia che, a mio avviso, non ha nulla da invidiare ai grandi successi internazionali.
Se il precedente era un viaggio attraverso terre desolate e pericoli esterni, qui l’autrice ci conduce dentro le mura del potere e dentro l’animo dei protagonisti. È una storia più intima, più intensa, dove le emozioni diventano il vero campo di battaglia. L’atmosfera si fa più cupa e carica di tensione, ma Amabile Giusti riesce a bilanciare alla perfezione oscurità e speranza. La narrazione scorre fluida e avvincente, con una scrittura che alterna momenti lirici a passaggi di grande forza emotiva. Tutto è calibrato con cura: le scelte dei personaggi, i dilemmi morali, i piccoli gesti che rivelano più di mille parole. Gea cresce in modo straordinario: la vediamo maturare, affrontare le proprie paure e trovare una voce sempre più decisa, pur mantenendo quella delicatezza che la contraddistingue. È una protagonista che conquista per autenticità, mai perfetta, ma vera. Argon si conferma un personaggio complesso e affascinante, diviso tra dovere, dolore e un sentimento che non sa come gestire. In lui convivono luce e ombra, e seguirne l’evoluzione è una delle esperienze più appaganti del romanzo. Il ritmo cresce progressivamente, fino a un finale che lascia il cuore pieno e gli occhi lucidi. Anche qui, la scrittura di Amabile Giusti è elegante, evocativa, mai eccessiva. Ogni frase è pensata per far sentire il lettore parte di quel mondo, parte di quella lotta silenziosa tra paura e amore. Un secondo volume intenso e maturo, che chiude la dilogia con potenza. Un romanzo che parla di fiducia, coraggio e rinascita, capace di emozionare senza mai scadere nel prevedibile. Perfetto per chi cerca un romantasy profondo e toccante.
Mh... carina la storia, ho fatto anche qualche suppsizione sul fatto che lei potesse guarire lui, ma in realtà la trama non mi ha fatto cosi impazzire, continuo a sostenere che il primo mi è piaciuto di più. Abbiamo una Gea ancora incerta ed insicura, sì recita bene la parte con il principe e fa cose prodigiose, ma in certe situazioni si scorda del suo immenso potere, e ci arriva dopo essersi disperata e mezza rassegnata, non mi ha convinta come personaggio, anche la scelta finale, capisco fosse ovvia, ma è l'ultima Madre, colei che dovrebbe salvare il mondo ormai morente, farebbe di tutto per gli esseri viventi, ma sceglie.... capisco molto bene la scelta, ci mancherebbe, ma forse avrei cercato un altro modo per gestire il finale. Scopriamo di più sul Partonus, passato, presente e futuro qui sono in ballo, e ci sarà una bella rivelazione. Non mi ha colpita come speravo, mi sono ritrovata con la sensazione di girare in tondo e non arrivare da nessuna parte, anche se la trama proseguiva. Peccato.
Ci sono serie che entrano subito nel cuore e questa è stata una di quelle. Dragon heart-il viaggio è il secondo e ultimo volume della saga, scritto meravigliosamente e in modo delicato aggiungerei!! Bellissimi i dialoghi ricchi di significato, le battute e il susseguirsi degli eventi!! Mi sono piaciuti molto i personaggi, ben descritti e soprattutto il modo in cui mettono a nudo le loro emozioni e sentimenti. Una serie che mi è piaciuta tantissimo, nonostante i due romanzi siano molto diversi fra loro (sia per ambientazione che per le dinamiche), entrambi pieni di tensione e passione; ho sottolineato infinite citazioni che mi hanno smosso qualcosa dentro, impossibile riportarle tutte! Verso il finale ecco un colpo di scena che cambierà le prospettive, mettendo in moto una serie di eventi che hanno portato alle ultime meravigliose emozioni. Lacrimuccia finale d’obbligo !!!
Se il primo volume mi aveva lasciata piuttosto indifferente, né convinta né coinvolta, con protagonisti che non riuscivano a toccarmi davvero, beh.. questo secondo e conclusivo libro è stato un vero terremoto emotivo. TUTTO è cambiato.
Fin dalle primissime pagine ho sentito le emozioni arrivarmi addosso con una potenza che non mi aspettavo: la storia ti entra sotto pelle, ti stringe il cuore e non ti lascia andare. I personaggi sembrano più vivi, più veri. I dialoghi sono intensi, vibranti. E la scrittura riesce a tenerti incollata, con un ritmo che non rallenta mai e ti fa dire “si!! Finalmente ci siamo”
In Dragon Heart il Regno, Argon si fa travolgere e trafiggere dai sentimenti che prova per Gea, quella ragazzina che si caccia sempre nei guai e gli ha rivoluzionato il suo mondo fatto di guerra, odio, cicatrici e solitudine.
Un mondo che prima era buio come una notte senza stelle e poi, è arrivata la sua luce personale. Ma Argon non vuole sporcare la luce di Gea, non vuole spegnerla anche perché con la maledizione al cuore, non sa se potrà starle vicino ancora per molto. Così si aggrappa all’unica speranza: che i suoi fratelli draghi possano proteggerla.
Gea, intanto, è al castello, tra le mani del Principe e del generale Copernicum. Deve affrontare prove difficili per essere accettata come vera Madre. Ma la prova più grande? Resistere a ciò che sente per Argon. Ogni sguardo potrebbe tradirli. Ogni tocco potrebbe svelare tutto.
Con questo libro ho sclerato tantissimo (ovviamente in positivo) ho amato ogni singola frase e scena, anche quelle strazianti 😭❤️🩹 quelle che ti frantumano il cuore.
E poi… le scene d’amore e di passione? 🔥🔥🔥 Giuste, intense, mai esagerate. Piene. Perfette. Commoventi.
E che gioia trovare più presenza dei draghi in questo volume. Ho adorato ogni momento in cui entrano in scena.
Insomma: cinque stelle piene. ⭐⭐⭐⭐⭐ Coinvolgente, travolgente, emozionante da morire. Se amate le storie fantasy piene di emozioni forti, col cuore in gioco e una scrittura che migliora pagina dopo pagina… non potete perderlo.
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Allora dopo il primo libro non avevo grandi aspettative …ma mi son dovuta ricredere …allora premetto che non sono amante dei capitoli lunghi e quindi questo mi ha infastidita un po’…però devo dire che la storia di Gea e Argon ti porta ne lo mondo …lei è l’ultima Madre, lui è il Patronus cioè l’unico uomo in grado di dominare i draghi …lei dovrà affrontare delle “prove” semplici in quanto deve dimostrare il suo potere e poi altre che scoprite leggendo …lui che cerca in tutti i modi di proteggerla ma anche di tenersi a distanza ma non ci riesce ..e cosi si ritrova a dichiararsi e che dichiarazione …e non voglio dirvi altro per non fare spoiler …ma una storia che mi è davvero entrata nel cuore.
Emozionante, coinvolgente e toccante. Scritto magistralmente, riesce a tenere incollati alle pagine, mentre si teme e si spera per i protagonisti che abbiamo imparato a conoscere e amare già dal primo romanzo. Ho molto apprezzato la crescita di Gea, l'evoluzione appassionante del suo rapporto con Argon e la rivelazione della verità sepolta. Il fatto che l'autrice avesse nascosto l'indizio per comprenderla fin dal primo libro, mi è sembrato la perfetta chiusura del cerchio. Era da parecchio che non leggevo una saga così coinvolgente da farmi battere il cuore. Sapere che è di una autrice italiana è un plus che mi fa davvero piacere.
Consiglio questi due libri a tutti coloro che amano innamorarsi dei personaggi e delle loro storie. Un fantasy romance che mi porterò sicuramente nel cuore.
Si conclude l'epica vicenda del condottiero Patronus di draghi Argon e della dolce Gea, Madre capace di far rinascere la vita. In questo regno fantasy pieno di draghi, complotti e passioni, l'amore è il potere più grande di tutti.
TRAMA Gea si sente sola ad affrontare un piano più grande di lei. Argon non la ama e sembra averla abbandonata, il castello dorato in cui è prigioniera è pieno di segreti e persone malvagie. Ma mentre il regno sembra andare a catafascio e in molti tramano alle loro spalle, Argon e Gea sapranno farsi forza l'un l'altra, cedendo all'assolutezza dell'amore.
Inutile dire che ho pianto come una fontana. Amabile tocca sempre le corde giuste, rende la sua scrittura una perfezione di poesia e musica e la storia sembra uno specchio in cui si riflettono i nostri sentimenti più profondi e i nostri sogni più romantici.
Gea è un'eroina dolce, tenace e amorevole, che farebbe di tutto per il bene degli altri. Argon un protagonista scontroso e ruvido che metterebbe il mondo a ferro e fuoco pur di salvare lei, la sua luce. Meravigliose le loro dichiarazioni, perfetto l'intreccio in cui niente è scontato o noioso. La storia è incalzante, i personaggi secondari ben congegnati e poi c'è il magnifico world-building. Un mondo fantasy bello come i romanzi di fate, adombrato dalla minaccia del male. Su tutto spiccano loro: i draghi, il mio grande amore mitologico. E non si può proprio fare a meno di amarli, così feroci e fedeli e protettivi. Una magia, proprio come la penna di Amabile, che non delude mai.
Parte seconda della dilogia Dragon Heart che affronta la parte dell'arrivo al castello da parte di Gea, la protagonista, e del suo ritrovamento da parte di Argon. Le vicende si sviluppano lentamente, come nel primo libro, facendo immergere il lettore nella storia in maniera un po' noiosa. I protagonisti si avvicinano e si scoprono molte verità nascoste di cui non si sentiva la necessità di scoprire. Alcune vicende, come la rivolta a palazzo, sono spiegati in maniera superficiale lasciando libera interpretazione. Tutto sommato un bel libro!
🐉Ho amato la storia fantastica di Gea e Argon fin dall’inizio, sarà che sono affascinata dai draghi nei libri, sarà che l’autrice ha saputo caratterizzare i protagonisti in maniera meravigliosa e ipnotica, ma non riuscivo a staccarmi dalla lettura. E adesso che ho detto loro addio perché la dilogia è conclusa, me ne dispiaccio.
Un romantasy diverso dai soliti che ho già letto, forse perché il protagonista maschile seppur bello e tenebroso, risulta essere piú fragile e umano di quanto lui stesso immagini.
Con Gea dovrà affrontare pericoli, macchinazioni e tradimenti inaspettati che li metterà in serio pericolo, ma soprattutto è la loro potente e incredibile storia ad essere a rischio. Saranno in grado di fidarsi ancora l’uno dell’altro proteggendosi vicendevolmente?
A voi scoprirlo, vi dico solo che l’immagine di Magnus dall’alto del mondo che guarda il risultato della sua scelta mi ha fatto sciogliere il cuore e sperare per l’umanità un epilogo simile.
Una scrittura ricercata ed elegante che racconta di un mondo distopico. E che dire delle copertine dei due volumi? Stupende ed evocative Consigliatissimo 🐉
"E poi arrivi tu e… maledizione, Gea, ogni cosa è sottosopra! Mi guardo e non mi vedo. Mi cerco e non mi trovo. Non so chi sia il tizio che mi rimanda il suo cipiglio dallo specchio. Sono io, in apparenza, io con tutto quello che vedi, ossa, muscoli, sangue, cicatrici. Ma è come se… se adesso tu fossi diventata queste ossa, questi muscoli, questo sangue e queste cicatrici."
due personaggi meravigliosi, cresciuti nel corso della storia. un fantasy coinvolgente ed emozionante
molto carino questo secondo volume, a mio avviso migliore del primo: più action, più sviluppo dei personaggi, più conflitto. forse copernicum ha avuto una conclusione troppo poco articolata, mi aspettavo più intrigo, e avrei voluto sapere alla fine chi ha sposato Hugh. ma va bene, un bel viaggio e la giusti si rivela magistrale in qualsiasi genere decida di scrivere
Un finale decisamente interessante e per certi versi non del tutto inaspettato. Una storia ben scritta e ben strutturata, forse un pò pesante per via di quello che succede ad Argon, ma alla fine tutto scelto per un finale per preciso.
I draghi sono sempre i miei personaggi preferiti, anche se abbiamo solo un capitolo dal pov di Magnus è stato bellissimo.
Nonostante non sia il mio genere la prima parte mi ha davvero appassionato. La seconda l'ho trovata un po' più lenta e un tantino melodrammatica. Scritto molto bene, storia coerente e scorrevole; insomma, merita di essere letto. Bravissima come sempre l'autrice.
libro carino e molto veloce, suppur la storia ma soprattutto il finale siano molto banali. Si poteva fare meglio, peccato. il primo mi è piaciuto di più.