"Nella storia della nostra specie deumanizzare serve a pensare l'altro essere umano incompleto, animale, oggetto. Serve a compiere su di lui azioni inaccettabili in un contesto normale". Chiara Volpato indaga gli atteggiamenti, i comportamenti e le pratiche sociali che, in maniera aperta e violenta, oppure sottile e subdola, escludono l'altro - l'oppositore, il nemico, il diverso - dalla specie umana.
“L’animale costituisce quindi l’alterità necessaria all’affermazione dell’identità umana. L’uomo si definisce attraverso il suo dominio su di esso e, contemporaneamente, lo usa per giustificare la dominazione di altri esseri umani. Bisognerebbe chiedersi, però, perché parliamo di bestialità pensando a episodi di genocidio, quando non si conoscono esempi di genocidio tra gli animali e quando tutte le evidenze mostrano che l’implementazione di un genocidio richiede programmazione ed efficienza tipicamente umane.”
Questa collana di Laterza, per chi ha fatto studi nelle scienze psico/sociali, è arcinota. Sono testi spesso ben scritti, che hanno talvolta il limite di focalizzarsi troppo sugli esperimenti più che sulle teorie. Questo testo della Volpato credo abbia un equilibrio ben riuscito fra teorizzazione e argomentazione sperimentale. Alcune parti sono più riuscite di altre, ma nel complesso dà una panoramica interessante della facilità con cui noi persone mettiamo in atto processi più e meno espliciti, più e meno profondi di deumanizzazione dell'altro.
Un saggio di stampo accademico (procede riassumendo casi studio precedentemente condotti) su cause e conseguenze di deumanizzazione, legittimazione della violenza e oggettificazione. Risale al 2011, pertanto non prende in considerazione la variabile "social" tra gli strumenti mediatici in grado di perpetrare i fenomeni di cui sopra. Un intero capitolo, molto interessante, è dedicato all'oggettificazione e alla sessualizzazione dei corpi femminili. Consigliato per un'infarinatura, passo alla ricerca di un testo più aggiornato, completo e meno "accademico".
Un saggio introduttivo ben strutturato su un argomento interessante. Mi aspettavo un po' di profondità in più, ma è l'autrice stessa alla fine ad ammettere che molti aspetti della deumanizzazione non sono stati ancora studiati. In generale, un'ottima lettura.