Een huiveringwekkend realistische thriller, nóg beter dan Het eiland van de zielen! Ook perfect voor liefhebbers van De stilte van de witte stad en van Jussi Adler-Olsen.
In heel Italië gaan telefoons af. Binnen enkele minuten ontvangen duizenden mensen een video met de titel: ‘Jij bent de wet’. In beeld is een vastgebonden crimineel en spreekt een gemaskerde man. Zijn doel: de mensen online laten beslissen over het lot van zijn gevangene, die dankzij een corrupt rechtssysteem zijn straf is ontlopen. Waar dit systeem het laat afweten, treedt hij op: genadeloos en keihard speelt hij zijn dodelijke spel.
Het duo Mara Rais en Eva Croce, elkaars tegenpolen, leiden het onderzoek en worden bijgestaan door criminoloog Vito Strega. Maar ze nemen het op tegen een ongrijpbare vijand, die met de minuut wint aan populariteit…
Piergiorgio Pulixi, scrittore e sceneggiatore, è uno dei più apprezzati autori noir italiani, fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de Fogu, (edizioni E/O 2008). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), finalista al Premio Camaiore 2013 e chiusa col romanzo finale della quadrilogia, Prima di dirti addio (Edizioni E/O 2016). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato il romanzo Padre Nostro. Ha vinto numerosi premi letterari e nel 2015 è stato premiato ai Corpi Freddi Awards come miglior autore italiano dell’anno. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, Canada, e Regno Unito.
Mi è piaciuto tantissimo, sia per le tematiche che tocca che per l'alchimia che è riuscito a creare fra tre personaggi così diversi come Strega, Rais e Croce. Piergiorgio ha il grande talento di saper bilanciare toni e ritmi diversi nella sua scrittura, e il risultato è un romanzo che scorre velocemente, che non annoia mai e che comunque scava in profondità nei diversi temi. Quando un libro ti intrattiene, ti fa riflettere e ti emoziona significa che ha centrato il bersaglio.
“La giustizia e il castigo sono le uniche catarsi per una persona che ha subito una perdita o un torto[...] E se quella giustizia viene loro negata, allora tutto crolla.” In Sardegna, una donna trova sul proprio zerbino un sacchetto con ventotto denti. Dopo poco un video inizia a girare in rete diventando virale sui social, “La legge sei tu”. Un uomo non riconoscibile si rivolge al pubblico in maniera circostanziata e precisa, spiegando che la persona che giace sul lettino da dentista è colpevole di azioni tremende che la legge non è riuscita a condannare. Al termine del video il pubblico può decidere se il castigo inflitto con l’estrazione dei denti possa bastare o debba continuare in una direzione ben più drastica e sconvolgente. Le forze della polizia si trovano in una situazione disperata quanto delicata. Per questo il vicequestore Vito Strega da Milano vola in Sardegna come supporto all’ indagine della quale si stanno occupando Eva Croce e Mara Rais, due donne dall’indole molto diversa che insieme riescono a dare il meglio di loro stesse. Un thriller dalla mole notevole dove l’ attenzione e la partecipazione alla trama restano sempre costanti alternandosi a picchi di vera e propria suspense. Un romanzo dove si sollevano molti interrogativi e di conseguenza ci si sente spinti a molteplici riflessioni. Un killer che denuncia il marcio del sistema giudiziario in cui spesso il dislivello tra delitto e castigo diventa enorme azzerando la possibilità di ricevere giustizia. Un killer che si mette dalla parte di chi ha subito suscitando in chi guarda una sorta di comprensione che non ha origine nell’odio ma nel riconoscere il dolore altrui come il proprio. Un romanzo con tre protagonisti che funzionano alla perfezione e in cui ho potuto incontrare, dopo troppo tempo, Vito Strega, uno dei miei personaggi preferiti. Un uomo che ha sofferto e ha saputo attraversare il buio diventando ancor più acuto, brillante, saggio e giusto quando serve, con un occhio sempre attento a cogliere le sfumature di sentimento che vibrano in chi gli è vicino. Un romanzo davvero bello in cui la bravura di Piergiorgio Pulixi continua a brillare per l’intensità di emozioni di cui cosparge le pagine delle sue storie, aggiungendo un pizzico di ironia in cui potersi abbandonare ad un sorriso. Bello bello. Consigliati a tutti gli amanti del genere noir e non solo!
Pulixi è il nuovo re del thriller italiano. Dopo il fulminante ‘L’isola delle anime’ ci regala un nuovo appassionante romanzo con gli stessi personaggi. Ottima scrittura, lettura scorrevole, personaggi a tutto tondo, critica sociale e anche un pizzico di humor. Ormai Pulixi è una certezza!
Questa volta Pulixi torna a prendersi cinque stelle, con buona pace di Rais e Croce (che continuo a non amare). In questo libro non ci sono solo le descrizioni dei luoghi, che ancora una volta sfiorano la perfezione, permettendoci di chiudere gli occhi e avere l'impressione di essere davvero in quei luoghi, di respirarne i profumi e percepirne sulla pelle tutte le sensazioni. In questo libro non ci sono solo tre protagonisti che, nonostante siano caratterialmente diversi, funzionano e si amalgamano tra loro (ma per favore, Pulixi, la "storia d'amore tra Rais e Straga no! Ti prego, lasciami Strega libero e perfetto così come è!). In questo libro, in questo thriller l'autore ci costringe a pensare, a ragionare su una situazione ormai tremendamente attuale: quando il meccanismo della giustizia non funziona più, quando i suoi ingranaggi portano a liberare persone colpevoli di reati tremendi, è giusto che il popolo torni a " farsi giustizia da sé"? È giusto tornare alla "legge del taglione", giustificandosi col fatto che "il fine giustifichi i mezzi"? E quando un libro ti fa riflettere, oltre che intrattenerti, ti fa pensare ed emozionare al tempo stesso, allora merita tutte e cinque le stelle. 💖
Ps: Vito Strega sempre perfetto! Finalmente di nuovo tra noi. 💖
Accrochez-vous ! « L’illusion du mal » n’est pas un polar pour fillettes. Si comme moi, vous êtes stomatophobe, vous risquez fort de passer une flopée de sales quarts d’heure. « Selon l’expert, les dents présentent des rainures, et des microfractures qui laissent à penser qu’on les a extraites de manière pas très orthodoxe, quand la victime était encore vivante. Une par une. » Les trois grandes parties du livre résument assez bien l’intrigue : vérités enfouies, l’illusion du bien et Justice nulle part. Le lecteur retrouve le duo qu’enquêtrices déjà formé dans « L’île des âmes », Eva Croce et Mara Rais, mais découvre une nouvelle sorte de justicier surnommé le dentiste. Comme dans certaines séries télé, le dentiste c’est le mauvais garçon que vous soutenez malgré toutes les horreurs qu’il peut commettre, car « Il lubrifie la machine judiciaire avec du sang » et veut faire « exploser le système ». C’est le Robin des bois de la justice injuste qui sanctionne ceux qui parviennent à contourner le système en recevant une peine minime, voire pas de peine de tout. « (…) nous sommes ici en présence d’un sujet qui éprouve une forte empathie envers les victimes et envers tous ceux qui souffrent d’injustice (…) – organise des « procès para-judiciaire », c’est un criminel « de concept ». Pendant qu’il s’attaque aux bourreaux, les victimes elles, reçoivent leurs dents, arrachées sans anesthésie dans une pure tradition de poète. Jouissif !
Je n’ai pas eu l’occasion de lire « L’île des âmes », mais je vais très vite rattraper cette regrettable erreur tellement j’ai trouvé ce deuxième livre de Piergiorgio Pulixi génial. Comme vous le savez, j’ai lu beaucoup de thrillers et de polars en tout genre et il devient de plus en plus difficile de me surprendre ou à défaut de m’embarquer dès les premières pages. D’abord, j’ai beaucoup aimé le duo d’enquêtrices rejointes par Vito Strega, vice-questeur et criminologue. Le trio fonctionne diablement bien, autant en efficacité qu’en joutes verbales. Le moins que l’on puisse dire c’est qu’ils ont tous du répondant et c’est parfois très drôle, malgré les situations dramatiques. Ensuite, l’auteur n’écrit pas du polar simplement pour l’enquête ou pour glacer ses lecteurs, il a un vrai message à faire passer sur la justice telle qu’elle est perçue par le plus grand nombre en Italie : une inefficacité manifeste des systèmes de répression, une véritable tendance à engendrer « des lois immorales, inutiles et inapplicables », une justice qui se préoccupe moins de la victime que du sort du bourreau. Le dentiste rétablit l’équilibre. « Le Dentiste c’est la viscéralité inhérente aux citoyens ordinaires. C’est le monstre de la raison juridique. C’est le cri d’alarme d’un pays à la dérive. » Le roman va même plus loin. Il interroge le statut de victime, son droit à la justice et donc à la réparation « Au vu de la tournure que prend notre pays, la justice n’est plus du ressort de l’État, mais des victimes. Et quand les victimes ne peuvent se faire justice elles-mêmes, c’est la communauté qui doit assumer la charge de rétablir l’équilibre brisé. » « L’illusion du mal » est certes divertissant, mais il amène énormément de réflexions sur le fonctionnement de nos institutions. Enfin, Piergiorgio Pulixi propose une construction très habile de son roman et beaucoup de surprises que je n’avais pas vues venir. Il n’hésite pas à tuer des personnages ni à pousser les curseurs de l’intrigue tout en restant dans le vraisemblable. On y croit à 200 %.
Pourtant, même si le lecteur est plutôt du côté du « méchant » (en tout cas, moi je l’ai été), le roman n’est pas aussi manichéen qu’il y paraît au premier abord. Même si « La loi, c’est toi », le peuple « vengeur » peut lui aussi être facilement manipulé, au même titre que la justice elle-même. Les vidéos des bourreaux kidnappés envoyées sur les réseaux sociaux, accompagnés d’une demande de vote de chaque citoyen, pour ou contre l’exécution, sont aussi fabriquées pour susciter une réponse logique. « Je pense qu’aujourd’hui, beaucoup de gens ont du mal à faire à la différence entre le réel et le virtuel. Les réseaux sociaux brouillent les frontières entre la réalité et la fiction, et lui en a bien conscience. La voie de communication et la théâtralité du message conditionnent le jugement. Le choix qu’il a donné au public était illusoire. Il les a manipulés pour qu’ils prononcent la peine capitale. »
Et oui, nous en revenons toujours au même, Piergiorgio Pulixi a bien raison de remettre sur le tapis l’acharnement et les moyens de pression des réseaux sociaux. Sur ce sujet immuable, il reste beaucoup à dire et à faire comprendre. J’ai trouvé ses observations mordantes et très pertinentes. « Il songea que les réseaux sociaux étaient devenus le nouveau valium spirituel, un anesthésiant pour survivre à l’aliénation urbaine. La connexion numérique comme antidote à la déconnexion identitaire. »
« L’illusion du mal » est sans doute l’un des polars les plus réussis lus cette année. Personnages charismatiques, intrigue parfaitement élaborée, second degré de lecture passionnant grâce aux messages véhiculés, analyse très pertinente de notre société. Un plaisir de lecture immense, et un succès garanti !
In heel Italië gaan telefoons af en ontvangen mensen een link naar een video met de titel ‘JIJ bent de wet’. Ze blijken afkomstig zijn van iemand die het falende Italiaanse rechtssysteem wil wreken en daarom mensen kidnapt, verminkt en doodt die zijn weggekomen met hun vreselijke daden. Hij vraagt het publiek om de macht om te straffen uit te oefenen en te stemmen over het lot van zijn gevangene, zijn video’s roepen een golf aan reacties op, zijn acties worden steeds populairder en hij is ongrijpbaar, genadeloos en goed voorbereid, waardoor hij iedereen telkens een stap voor is.
Mara Rais, de scherpe en felle rechercheur met het opvliegende karakter en sarcastische uitlatingen, en Eva Croce, haar rustige, beschouwende en kwetsbare partner, die nog worstelt met haar verleden, leiden dit explosieve onderzoek. Ze krijgen daarbij hulp van de charmante en intelligente criminoloog en hoofdinspecteur Vito Strega, een man met een sterke intuïtie, inlevingsvermogen, oog voor detail en een complexe achtergrond. Samen proberen ze in een race tegen de klok nieuwe slachtoffers te voorkomen door te achterhalen wie voor eigen rechter speelt, maar deze zoektocht wordt steeds persoonlijker en gevaarlijker…
In zijn levendige stijl sleurt de auteur je direct dit spannende, enerverende, gelaagde en veelzijdige verhaal in, dat realistisch en onvoorspelbaar is, slimme wendingen en sfeervolle beschrijvingen kent en je door de wisselende perspectieven, korte hoofdstukken, kleine aanwijzingen en cliffhangers, vlijmscherpe dialogen en interessante en sterk neergezette personages aan de pagina’s gekluisterd houdt. Het verhaal wordt strak opgebouwd en de spanning piekt vooral wanneer er een nieuw slachtoffer wordt ontvoerd, maar het geheel blijft boeiend door het mysterie waarmee de moordenaar wordt onthuld, de constante dreiging, de morele dilemma’s, de onderlinge dynamiek en de karakterontwikkeling.
Dit is een originele, onheilspellende en duistere thriller over haat, ophitsing en vergelding, een verhaal dat je aan het denken zet over gerechtigheid en waarin de grenzen tussen goed en kwaad soms vervagen, zeker een aanrader!
In heel Italië gaan telefoons af. Binnen enkele minuten ontvangen duizenden mensen een video met de titel: ‘Jij bent de wet’. In beeld is een vastgebonden crimineel en spreekt een gemaskerde man. Zijn doel: de mensen online laten beslissen over het lot van zijn gevangene, die dankzij een corrupt rechtssysteem zijn straf is ontlopen.
Mara Rais en Eva Croce, elkaars tegenpolen, leiden het onderzoek en worden bijgestaan door criminoloog Vito Strega. Maar ze nemen het op tegen een ongrijpbare vijand, die met de minuut wint aan populariteit…
'Een steek door het hart' is het tweede deel met Mara en Eva in de hoofdrol, maar is ook prima los te lezen.
Het begint meteen met een interessante proloog waardoor je als lezer graag verder wil lezen. Vervolgens begin je aan "Het eerste deel", van in totaal drie delen. Boven elk hoofdstuk staat de locatie aangegeven. Je verspringt hierin regelmatig, en zo ook dus qua personages.
Natuurlijk lees je over Mara en Eva, maar ook vanuit verschillende slachtoffers en de dader, waarvan natuurlijk niet bekend is wie diegene is. Wat wel duidelijk is, is dat hij zijn slachtoffers zorgvuldig uitkiest. Vervolgens krijgen mensen steeds een video toegestuurd waarin de dader hen toespreekt. Ze kunnen stemmen of de slachtoffers een straf verdienen, of weer vrijuit mogen gaan...
Mara en Eva duiken samen met criminoloog Strega in deze zaak en raken er steeds meer bij betrokken. Kunnen ze op tijd de dader vinden, of vallen er nog meer slachtoffers?
Dit tweede deel las prettig en de zeer korte hoofdstukken vond ik ook heel fijn. Er komen nogal wat personages op je af, maar dat zorgde wel weer voor volop afwisseling. Toch moet ik zeggen dat ik het soms een beetje traag en langdradig vond. Het boek telt 510 bladzijdes, dus het is een redelijk dik boek.
Er zitten zeker spannende en boeiende momenten in, maar voor mij was het toch soms net wat te langzaam. Wel vond ik de epiloog weer boeiend en dit riep tegelijkertijd ook weer een hoop vragen op. Over het algemeen was het geen slecht verhaal dus.
Ik wil @awbrunathrillers heel erg bedanken voor het recensie-exemplaar!
Pulixi sa come tenermi incollata alle pagine, e questa collaborazione tra Vito Strega, Eva Croce e Mara Rais è davvero esplosiva. Qui i nostri tre investigatori della polizia sono alle prese con un giustiziere che vorrebbe riempire le falle del sistema giudiziario italiano, rimettendo ai voti di una giuria popolare la decisione se fare giustizia o meno. Il folle, soprannominato "Il dentista", perché cava tutti i denti ai suoi imputati, facendoli recapitare alle vittime delle loro malefatte, agisce in Sardegna (almeno in un primo momento), per cui Vito Strega viene chiamato da Milano per sostenere Rais e Croce nelle indagini. Ma c'è qualcosa che stride, e ben presto la squadra investigativa si rende conto che il fenomeno mediatico scatenato dal dentista sta per sfuggire al loro controllo, tanto più che ci sono giornaliste televisive di programmi di TV spazzatura che farebbero carte false pur di sostenere il giustiziere e di mettere in cattiva luce l'ordine costituito.
Dit boek was voor mij echt stukken minder een pageturner dan het eerste boek. Misschien omdat ik hier de spanning miste en omdat ik het plot zelf minder sterk vond? De karakterontwikkelingen en de nieuwe persoon vond ik echter wel heel erg goed en interessant. Op de een of andere manier was hij gewoon iets meer kabbelend en het einde stelde me een beetje teleur🫣. Maar hij las wel lekker weg en ik vind de schrijfstijl echt fantastisch!
L’intrigue est bien construite et le sujet intéressant, ce qui m’a permis de m’attacher aux différents personnages.
Cependant, un point m’a gêné : l’utilisation excessive du sarde. Même si les notes explicatives du traducteur apportent un éclairage, elles alourdissent la lecture, surtout lorsque certaines expressions ne sont jamais véritablement traduites. Cela a nui à la fluidité de ma lecture. J’apprécie les touches locales, mais quand elles sont trop nombreuses, cela devient lassant.
Par ailleurs, j’ai trouvé que les deux premières parties du livre étaient les plus réussies, tandis que la fin semblait un peu précipitée.
Malgré ces réserves, j’ai beaucoup apprécié ce roman.
Namens uitgeverij AW Bruna mocht ik Een steek door het hart – geschreven door Piergiorgio Pulixi – lezen en recenseren, waarvoor bedankt.
In ‘Een steek door het hart’ wordt je meegenomen in de wereld van Mara Rais en Eva Groce; twee Italiaanse rechercheurs. Ze leiden samen met criminoloog Vito Strega een onderzoek wat heel Italië in zijn greep houdt. Zij moeten alles op alles zetten in de jacht op hun vijand. Niet alleen lijkt deze vijand ongrijpbaar; ook wint deze vijand razendsnel populariteit.
Een steek door het hart is het tweede deel in de ‘Mara Rais en Eva Groce’ serie. Het eerste deel ‘Het eiland van de zielen’ heb ik niet gelezen, dus begon ik ook volledig blanco aan dit verhaal. Piergiorgio Pulixi was voor mij dan ook een onbekende auteur, maar ik moet zeggen dat ik positief verrast ben.
Dit boek is zoals ik al vermelde het tweede deel in een serie. Het eerste deel heb ik niet gelezen, maar toch had ik niet het gevoel dat ik veel achtergrondinformatie miste. De personages Mara, Eva en Vito zijn alsnog erg beeldend en gedetailleerd beschreven. Ook wordt er redelijk wat aandacht besteed aan hun achtergronden, waardoor je ze in een korte tijd al vrij goed leert kennen. Of dat er dus vanuit boek één veel herhaling in zit kan ik niet beoordelen, maar ik vind het in deze wel prettig dat er in dit deel ook veel aandacht werd besteed aan de vormgeving van de personages.
De verhaallijn en hoe het verhaal is opgebouwd vond ik ook erg krachtig en prettig om te ervaren. De auteur maakt in het verhaal veel afwisseling binnen de personages van waaruit je het verhaal ervaart. Ook speelt het verhaal zich af op wisselende plaatsen, waardoor je ook gevoelsmatig een reis door Italië maakt. Niet alleen lees je het verhaal vanuit Mara, Eva en Vito, maar het wordt ook beschreven vanuit de slachtoffers én dader. Door deze afwisselingen zat er vanaf begin af aan ook een prettig tempo in het verhaal.
Het verhaal is opgedeeld in drie kenmerkende delen voor het verhaal. In het eerste deel maak je vooral kennis met de personages en de verhaallijn. In het tweede gedeelte vormt dit zich verder. In het derde en laatste deel gaat het naar een ontknoping, die toch wel erg spannend was. Persoonlijk had de minste connectie met het middenstuk. Op een paar uitschieters na vond ik dit gedeelte een beetje eentonig en voelde het ook regelmatig “zwaar” aan. Het verhaal heeft 510 bladzijdes, en na mijn mening had vooral het middenstuk wel wat ingekort kunnen worden. Over het algemeen had het verhaal een prettig tempo waarin het zich ontwikkelde, maar in het middenstuk viel dat voor mijn gevoel een beetje weg.
In het verhaal komen ook redelijk wat Italiaanse uitspraken en gezegdes aan bod. Enerzijds vond ik dit een goede zet van de auteur, want hierdoor werd het nog meer duidelijk in welke regio het verhaal zich afspeelt. Anderzijds voelde het soms ook een beetje chaotisch aan, omdat na mijn idee niet alles even vlekkeloos vertaald was.
Het verhaal sluit af met een onwijs goede epiloog, waardoor mijn interesse naar het hopelijk volgende deel al direct werd gewekt.
Ik kijk dan ook met een positieve blik terug op dit verhaal. Het heeft mij zeker op de goede manier weten te verrassen. En ik gok dat dit niet het eerste en laatste boek is geweest wat ik van deze auteur heb gelezen.
C’era una volta un codice, trascritto su una stele, caratteri cuneiformi che legittimavano la vendetta come atto dovuto: occhio per occhio, dente per dente.
Poi si intromettono greci, romani, filosofi, predicatori, religiosi, sovrani.
Nella giustizia confluisce così l’equilibrio tra diritto, etica e religione in una ricerca sempre continua, volta ad appagare quel naturale istinto vendicativo insito nell’uomo.
Ma quando l’equilibrio si incrina troppo, quando ci si trova a terra lungo quel sentiero sempre in divenire, senza fine, è facile rialzarsi impugnando sassi e bastone.
La legge del taglione.
Un colpo al cuore.
Torniamo predatori e prede, che si azzannano.
Il Giustiziere di Pulixi è un fine conoscitore di questi istinti.
Un serial killer che agisce a nome del popolo, offrendo vendetta per la giustizia negata.
Rapisce e sevizia criminali sfuggiti alle maglie della legge.
È astuto, è motivato da ideali e non solo da interesse personale, colpisce ogni ingranaggio dell’iter giudiziario: forze dell’ordine, magistrati, mass media.
Il fine giustifica i mezzi.
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La recensione completa su LES FLEURS DU MAL – BLOG LETTERARIO
Dit is een heel sterk deel in een ijzersterke detectiveserie. De karakters zijn alles behalve gemiddeld en toch heel consistent en geloofwaardig uitgewerkt, de verhaallijn heeft een goed ritme en is spannend. Bovendien schuurt de verhaallijn dicht tegen wat in een extreme situatie écht in de Italiaanse maatschappij zou kunnen gebeuren en is daarmee verrassend actueel voor een spannend boek.
De wijze waarop de hoofdpersonen door de delen heen verder worden uitgewerkt is reden voor een klein feestje. Zeker wie een zwak heeft voor cynische dialogen die een genegenheid tussen hoofdpersonen verhult komt aan zijn trekken bij dit boek. Ook de geloofwaardige introductie van, zo vermoed ik, een nieuwe hoofdpersoon gebeurt goed: de betreffende man heeft voldoende psychische bagage en is voldoende getroebleerd om ook in de volgende delen weer voor een mooi boek te zorgen.
Zeer geschikt voor de liefhebbers van bijvoorbeeld de Antonia Scott-serie.
Het verhaal wordt verteld vanuit meerdere perspectieven. Op deze manier kijk je met verschillende ogen naar het verhaal. Bij ieder hoofdstuk staat er dikgedrukt een locatie waar het hoofdstuk zich (grotendeels) afspeelt. Het proloog laat je gelijk op het puntje van je stoel zitten. Ik hou ervan als een boek gelijk spannend en wreed start!
De inwoners van Italië, en vooral de gebruikers van Social Media, mogen beslissen a.d.h.v. een simpele ja/nee of de veroordeelde blijft leven of nog erger gestraft wordt... Ik als thriller fan vond dit een heel uniek aspect van het boek, en interessante benadering van verhaal waar het zich wel in uit laat blinken. Het laat ook gelijk zien wat de kracht van social media is, en vooral ook hoe groot die kan zijn. Alles wordt zo uitgebreid en beeldend verteld, dat je als lezer het gevoel krijgt alsof je zelf deel uitmaakt van hett verhaal.
Ieder personage heeft iets eigens wat het personage bijzonder maakt. Ik hou echt van de samenwerking tussen Rais en Croce, en moest ook regelmatig hardop lachen door het sarcasme van Rais. Ook was ik al gauw dol op het personage van Strega en zijn handelingen. Daarnaast vond ik het leuk dat we per rechercheur/inspecteur niet alleen een stukje verdieping kregen op het personage en zijn/haar verleden, maar ook hoe ze omgingen met de zaak en de verwerking ervan in hun privé leven. Ook het personage van de moordenaar is ook echt grandioos bedacht. Zijn doen en laten, en het spelen voor eigen rechter, is echt gestoord.
De Italiaanse & Siciliaanse namen/zinnen waren wel lastig om uit te spreken. In mijn hoofd maakte ik van de uitspraak van de namen/zinnen die erop leken, en voor mij makkelijker waren om uit te spreken, maar in werkelijkheid totaal (of bijna niet) erop leken 😂 Maar de Italiaanse uitspraken zorgen er ook voor dat je in de sfeer van Italië blijft zitten.
Aan het einde kregen we als lezer te maken met een plottwist over de dader, maar ook werden we verrast met een twist rondom Eva. Het zorgt voor een open einde in dit boek, en ik kijk nu al uit naar een volgend deel.
Ik mocht dit boek lezen van A.W. Bruna als recensie-exemplaar, hiervoor mijn dank.
Dit is alweer het tweede deel in deze serie. Waar de spanning goed voelbaar was in deel een, vond ik de nood en spanning wat minder goed aanwezig in dit tweede deel. Dat miste ik toch wel in dit tweede deel. Het is nog steeds een goed geschreven verhaal, maar ik miste de spanning wat meer. Het plot was wel verrassend, en ik vind het duo Mara Rais en Eva Croce zijn goed op elkaar afgestemd, hun karakters botsen, maar dan op een boeiende en geestige manier.
Al met al nog steeds een vermakelijke thriller waar ik 3,5 ster aan geef.
Che dire. Mara ed Eva le conoscevo già. Ma Vito no. Andrò sicuramente a recuperare i libri che mi mancano ma non posso far altro che dire già wow 🤩 che personaggio! In questo thriller Pulixi ha fatto di più che creare una bella trama, un cattivo con i contro fiocchi, una squadra investigativa super. In me è riuscito a creare affezione. Si. Perché ora che ho chiuso questo libro i suoi personaggi mi mancano già terribilmente! Ho iniziato la lettura ‘pompata’ da amiche che non facevano altro che osannare l’ultimo lavoro di Piergiorgio e il rischio è a volte che quando le aspettative sono così alte il libro ne risenta un po’. Qui questo rischio vi assicuro che non c’è! Una storia intrigante, attuale, piena di colpi di scena (più volte mi sono fermata e mi sono ritrovata a dire: ma come?!?!) con i personaggi descritti magistralmente. E se pensavo di ‘conoscere’ Rais e Croce adesso posso considerarle mie ‘amiche’. Pulixi ci racconta di un serial killer che attraverso la violenza mira a colpire il sistema giudiziario italiano. Rapisce e tortura i criminali che l’hanno fatta franca e li mette nelle mani del popolo. Sarà attraverso una votazione che gli italiano decideranno se questi criminali meritano o meno di continuare a vivere. Il ritmo è accattivante e incalzante, le 500 pagine scorrono via che è un piacere. L’ho trovato estremamente attuale. L’odio e il rancore che traspare nel popolo dal libro è, se vogliamo, quello che aleggia costantemente nella nostra società. La scrittura è diretta, lineare semplice ma allo stesso tempo ricercata. Per me il miglior Pulixi finora. Non vedo l’ora che il suo prossimo lavoro venga alla luce, per immergermi nuovamente nelle indagini insieme a questa squadra investigativa che tanto amo! “il segreto per non invecchiare è vivere ogni giorno cercando di essere sempre all’altezza dei propri sogni. Il declino inizia quando non sogni più, quando non hai più desideri e ti lasci trasportare dalla corrente”
Mais quelle lecture 😨 je ne sais même pas comment vous la résumer. En quelques mots : un jour, une vidéo en ligne commence à faire le buzz. À l’écran, un pédophile, qui a abusé une fillette pendant des années mais a gagné son procès pour des raisons administratives. Il est ligoté. Derrière lui, un justicier masqué s’adresse au public. Tout le monde a 24h pour voter: est-ce que le pédophile doit être assassiné (et torturé) au nom de la justice, ou peut-il être libéré? Voici la prémisse. Je ne m’avancerais pas trop à vous résumer l’histoire, car j’ai peur de vous spoiler. Cette lecture pousse véritablement à s’interroger sur le système de justice, qui libère bon nombre de criminels, de violeurs, de pédophiles, en plus d’incarcérer bien des innocents. On se questionne sur les affaires largement médiatisées qui nuisent aux accusés, parfois incriminés par des jurys qui ont été “pollués” par les médias. En gros, la question qui ressort est : quand le système de justice échoue à son devoir, pouvons-nous nous faire justice nous-mêmes, au risque que le chaos et la violence prennent le dessus? Débat très intéressant à lire, surtout du point de vue des actants sur milieu (des juges et des policiers). L’intrigue était super bien montée, pas un détail n’était laissé au hasard. J’ai beaucoup apprécié. Il manquait un petit quelque chose pour que je donne 5 étoiles. Je ne sais pas quoi exactement, mais je n’arrive pas à lui donner la note parfaite 😆 Néanmoins je n’ai aucun doute que ce livre va me trotter dans la tête pour quelques temps. Très perturbant 🤔 et cœurs sensibles, s’abstenir! Beaucoup de passages très violents 😳
Lo confesso, ad un certo punto della lettura ho avuto il timore forte dei cliché e del déjà-vu. Perché, sì, alcuni elementi sono già familiari: il killer giustiziere (da Dieci Piccoli Indiani in poi); altri elementi che riguardano il killer non li cito per non spoilerare, ma chi ha letto tanti thriller americani li conosce bene. Anche la struttura stessa del libro mi ha ricordato "un certo" James Patterson (non avertene a male, Piergiorgio, alla fine capirai perché). Ma... appunto, Piergiorgio è Piergiorgio e sa rielaborare la materia in modo originale, creando una storia avvincente, attualissima, che colpisce come un pugno nello stomaco. E, soprattutto, la maturità di scrittura raggiunta è sorprendente: lo stile è fluido, scorrevole, ma curato, con descrizioni di panorami che ti rimangono dentro a lungo. Il trio Strega-Rais-Croce, inoltre ha creato un amalgama irresistibile, che non si vede l'ora di ritrovare in un sicuro seguito. Infine concludo il riferimento a Patterson: ti auguro di vendere quanto ha venduto lui. Milioni di copie. Te lo meriti ampiamente.
La lettura che in questi giorni ha impegnato molto del mio tempo libero è stata UN COLPO AL CUORE di Piergiorgio Pulixi.
Un sacchettino con dentro 28 denti, viene lasciato sulla porta di casa della vittima di un violentatore assolto a causa di cavilli tecnici e prescrizioni. Il macabro ritrovamento getta scompiglio nella Omicidi di Cagliari, soprattutto quando emerge che i denti appartengono proprio allo stupratore e sembrano essere stati estratti con forza, senza particolari attenzioni...
Un po' Giustiziere e un po' il dentista del famoso film horror di Brian Yuzna, il cattivo di questa storia fa paura, si nasconde dietro una maschera inquietante e diffonde video intitolati La legge sei tu dimostrando l'abilità consumata di un hacker provetto.
UN COLPO AL CUORE racconta la storia di Eva Croce e Mara Rais partner presso la squadra mobile a Cagliari e del tenebroso vicequestore Vito Strega che vive a Milano. Queste tre persone si trovano ad avere a che fare con un serial killer che rapisce e tortura i criminali che sono riusciti a sfuggire alle maglie della legge.
Un thriller inquietante, che punta il focus sulla giustizia spesso preda di uffici ingolfati e piante organiche dissanguate che talvolta non riesce a fare il suo corso in modo equo, generando grande frustrazione mescolata a visceralità. Da questi meccanismi distorti, nasce la follia omicida di un giustiziere dai mille volti e vi assicuro che sarà piuttosto cruenta e perversa.
Scritto meravigliosamente bene, questo thriller mantiene sempre alta la tensione, nonstante sia lungo più di cinquecento pagine. Quando sembra che tutto sia chiaro, ecco arrivare altri colpi di scena. La domanda è sempre la stessa: chi è il giocatore invisibile che muove le pedine? A pagina trecento ancora brancolavo nel buio, così pure i tre investigatori del romanzo che hanno un solo punto fermo: la mente criminale dietro a tutto l'orrore dilagante, è abilissima a interpretare i sentimenti delle masse e plagiarli a proprio piacimento. "L'odio è come un'orchestra. Ha bisogno di qualcuno che lo diriga, che faccia montare la tensione e la cadenza, per poi lasciarla esplodere in tutto il suo impeto in una cavalcata maestosa."
Una lettura scorrevolissima e intrigante. Il finale è aperto a sviluppi futuri che non vedo l'ora di conoscere. Aspetto con curiosità di sapere qualcosa in più su Eva Croce e la morte della figlia. Lettura consigliata!
e bravo Pulixi! Bella storia, personaggi ben delineati e simpatici. Leggeró anche gli altri altri libri della serie del vice questore. È un thriller avvincente che conferma l’indiscutibile talento dell’autore, capace di catturare il lettore fin dalle prime pagine. Ambientato in una Cagliari suggestiva e al tempo stesso inquietante, il romanzo si snoda tra le ombre di una città affascinante, resa ancora più viva dal contrasto tra la bellezza del suo mare e la cupezza delle vicende narrate.
La storia, intricata e ricca di colpi di scena, ruota attorno al vice questore Vito Strega, un personaggio complesso e magnetico che Pulixi riesce a delineare con grande maestria. Strega non è solo un abile investigatore, ma un uomo con un passato tormentato, che in questo libro (il secondo della serie) non viene svelato, le cui cicatrici si riflettono nel suo modo di affrontare i casi più oscuri e intricati. È impossibile non simpatizzare con lui: la sua umanità e la sua determinazione lo rendono un protagonista di grande spessore, capace di conquistare il cuore del lettore.
Accanto a Strega, si muovono una serie di personaggi secondari altrettanto ben delineati, ciascuno con le proprie sfumature e con un ruolo preciso nella trama. Ogni personaggio sembra avere una sua ragione d’essere, contribuendo a creare un mosaico narrativo complesso e avvincente. La capacità di Pulixi di dare vita a personaggi così autentici e profondi è uno degli elementi che rendono la sua scrittura così coinvolgente.
La trama di "Un colpo al cuore" è cupa e avvolgente, con un ritmo serrato che non lascia respiro. Pulixi ci porta a esplorare i lati più oscuri dell’animo umano, senza mai cadere nel banale o nel prevedibile. Ogni pagina è carica di tensione, e il lettore si trova a divorare il libro, incapace di staccarsene. La narrazione è ricca di dettagli e di atmosfere che conferiscono al romanzo un’intensità emotiva rara, rendendo l’esperienza di lettura unica.
L’ambientazione cagliaritana, poi, è descritta con una tale precisione e amore per i dettagli che sembra quasi di poterla toccare con mano. Il mare, onnipresente, diventa un elemento narrativo fondamentale, quasi un personaggio aggiuntivo che osserva silenzioso lo svolgersi degli eventi. Le descrizioni dei paesaggi, delle strade e dei luoghi di Cagliari sono così vivide da rendere la città non solo uno sfondo, ma una parte integrante della storia.
In conclusione, "Un colpo al cuore" è un thriller che colpisce per la sua profondità e per la capacità di Piergiorgio Pulixi di creare storie che non solo intrattengono, ma lasciano anche un segno profondo nel lettore. I personaggi ben delineati, la trama cupa e avvincente e l'ambientazione affascinante rendono questo romanzo un'esperienza di lettura imperdibile. Senza dubbio, continuerò a seguire le avventure del vice questore Strega, perché Pulixi si conferma un autore di altissimo livello, capace di regalare emozioni forti e storie indimenticabili.
Capolavoro! Mi sono imbattuto in Pulixi perché mi hanno regalato L’isola delle anime in cui l’autore già mi era sembrato bravissimo. Affezionatomi alle investigatrici donne Croce e Rais, ero entusiasta di scoprire che c’era già un secondo volume, appunto questo. E che dire, è ancora migliore del precedente. Affronta un tema impegnativo, le carenze della giustizia italiana e il generale degrado politico e societario causato dai media di massa e dei social in materia di cronaca giudiziaria. Ma lo fa in una chiave giallista sapientemente costruita. Non mi era mai capitato che in un giallo di 473 pagine, l’assassino è già identificato e morto poco dopo pagina 200... e poi il caso continua. E non è che il romanzo le tira per le lunghe. Si può indovinare cosa succede nel prossimo capitolo, ma non cosa succederà in quello dopo. Un’ottima ricetta per inchiodarti al romanzo che non puoi mollare prima di sapere come andrà a finire. Ma la vera chiave del attaccamento da dipendenza sono i personaggi, soprattutto Rais e Croce, ma anche tante figure secondarie. L’eroe per eccellenza, vicequestore Vito Strega, è un po’ troppo perfetto... però almeno interessa le ispettrici, se lo meritano. Qualche dialogo è un po’ macchinoso, però ci sono anche delle battute ben piazzate e efficaci. La valutazione giusta sarebbero quattro stelline e mezza. Ma in un’annata in cui ho letto soprattutto gialli italiani, questo è comunque il migliore. Non vedo l’ora di scoprire un’altra storia di questa squadra di investigatori. E consiglio il libro a tutti gli amanti del giallo contemporaneo che descrive e riflette la società odierna.
Plutôt 4,5. Un livre fort, très fort. Mais avant les deux points négatifs. Pourquoi l’auteur s’est-il cru obligé d’adjoindre à notre duo de policières un homme ? Leur supérieur en plus ! Et pour compléter le tableau, Mara tombe raide dingue de lui. Non, non et non! À part cela, c’est un roman fantastique. Violent et servi par une écriture sans fioritures. Une remise en cause de la justice, de la police et de toute la machinerie judiciaire italienne. Un livre quasi philosophique mais qui garde les pieds sur terre. On se pose plein de questions auxquelles on a pas toujours les réponses. Jusqu’où faut-il aller ? Un constat juste peut-il déboucher sur des actes inadmissibles ? À vous de découvrir ce roman que je recommande vivement.
J'arrive pas à savoir si j'ai aimé 💀 Les sujets étaient incroyables, ça nous fait nous questionner sur la morale de l'être humain, les médias et la justice. Mais c'était un peu long parfois, j'imagine que c'est parce que j'ai pas l'habitude de lire des polars 🤡 Il y a beaucoup d'expressions sardes et siciliennes qui ne sont pas traduites (seulement dans les notes du traducteur) et je trouve ça curieux comme choix (même si c'est marrant pour moi qui apprends l'italien depuis peu), mais c'est vrai que ça coupe un peu le texte quand c'est des phrases trop longues, je trouve 🫢 Mise à part ça, l'enquête est quand même hyper cool, c'est hyper original
Le Dentiste estime que la Justice ne fait pas son travail, condamne les innocents et lèse les victimes. Il décide de faire justice lui-même en édentant les criminels passé au travers les mailles du filet puis en soumettant la décision de finalement les exécuter au vote du public...
Une enquête tendue et en poupée russe, qui ne fait que de nous surprendre. Le tout porté par des personnages attachants et un écriture qui se laisse lire avec une fluidité déconcertante.
Tra alti e bassi, passaggi più o meno apprezzati questa serie prende. I protagonisti sono a tratti macchiette, a tratti prendono forma e coagulano in uno spessore a tutto tondo. La trama un po' noir, un po' splatter ha tratti di originalità, un serial killer come unità di comunità, una specie di vendicatore diffuso alla Anonymous che si fa carico di raddrizzare storture appellandosi però al plebiscito della massa, spesso opportunamente manovrata.
Il y a longtemps que je n'avais pas tenu un livre que je n'ai pu quitter pendant 2 jours! Polar à l'italienne, bien écrit et ou la tension resurgit au bon moment tout en étant très actuel sur la conscience de ce monde.
Zeer actuele thriller, nog beter dan Het eiland der zielen, en gezien de evolutie van de hoofdpersonages kan het enkel nog beter gaan in de volgende (hopelijk snel in het Nederlands verkrijgbare) boeken. De vertaler/uitgever heeft duidelijk mijn vorige review gelezen want alle Sardijnse uitdrukkingen worden in dezelfde regel vertaald en niet zoals in het eerste boek in een addendum.
Secondo libro della serie e secondo libro che leggo di Pulixi. Se possibile, mi è piaciuto anche più del primo: ben scritto, avvincente, coinvolgente e, in qualche modo, anche molto attuale. Mi sono ripromesso di leggere altri libri dell'autore quanto prima...
Steengoede thriller over 'De Tandarts' die als scherprechter optreedt en het falende Italiaanse rechtssysteem aan de kaak wil stellen door slachtoffers te kiezen die een juridische veroordeling zijn ontlopen en nu het Italiaanse volk oproept over hen te vonnissen.