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Dancing Queens #3
Let's Fall!: We (don't) have to dance - Step Two (Dancing Queens Vol. 3)
A due mesi dall’inizio dei servizi socialmente utili presso il Prince Michael of Mercy di Philliridge, Andrey ed Eliah sembrano aver ormai seppellito l’ascia di guerra.
Andrey si dedica ai suoi allievi in vista del PhillOS, la gara di ballo cittadina, e si diverte a stuzzicare Eliah, convinto di poter gestire la loro fragile amicizia.
Eliah, invece, fatica sempre più a ignorare l'attrazione che prova per lui, mentre Andrey diventa a poco a poco l’unico punto fermo in mezzo a tutti i suoi problemi.
Eppure basta un solo errore perché quell’equilibrio appena conquistato vada in frantumi. Mentre Andrey cerca di ricucire lo strappo, Eliah affronta l’enorme frattura che si è aperta con i Philliridge Alligators, la sua squadra di calcio.
Bersagliato dai paparazzi, dalle aspettative della dirigenza e da suo padre, Eliah cerca di fare la cosa giusta… ma quanto è difficile agire quando “la cosa giusta”, agli occhi degli altri, non è che l’ennesima “cosa sbagliata”?
Eliah è a un passo dal toccare il fondo e Andrey teme che non riesca più a risalire.
Andrey si dedica ai suoi allievi in vista del PhillOS, la gara di ballo cittadina, e si diverte a stuzzicare Eliah, convinto di poter gestire la loro fragile amicizia.
Eliah, invece, fatica sempre più a ignorare l'attrazione che prova per lui, mentre Andrey diventa a poco a poco l’unico punto fermo in mezzo a tutti i suoi problemi.
Eppure basta un solo errore perché quell’equilibrio appena conquistato vada in frantumi. Mentre Andrey cerca di ricucire lo strappo, Eliah affronta l’enorme frattura che si è aperta con i Philliridge Alligators, la sua squadra di calcio.
Bersagliato dai paparazzi, dalle aspettative della dirigenza e da suo padre, Eliah cerca di fare la cosa giusta… ma quanto è difficile agire quando “la cosa giusta”, agli occhi degli altri, non è che l’ennesima “cosa sbagliata”?
Eliah è a un passo dal toccare il fondo e Andrey teme che non riesca più a risalire.
626 pages, Kindle Edition
Published May 25, 2025
6 people want to read
About the author
Melanto Mori
18 books70 followersMelanto Mori (1982, Avellino) è laureatə in Scienze Geologiche. Nostalgicə degli anni ‘80, il suo secondo amore sono i vulcani. È co-founder del blog di scrittura illustrata MattoniGialli.it, dedicato ai più piccoli.
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Community Reviews
Displaying 1 - 13 of 13 reviews
May 25, 2025
Recensione su copia ARC
Questo volume riparte a ridosso del precedente e fin da subito notiamo quanta strada è stata fatta da tutti i nostri personaggi, non solo per far unire le forze ad Eliah e Andrey, ma anche fra i loro rispettivi protetti, ossia il gruppetto di bambini che Serrano allena al campetto e la crew sgangherata che Andy dovrebbe far competere a breve.
Si respira un’aria di amicizia, di bonarie prese in giro, di neonata felicità… che purtroppo non è destinata a durare.
Se nel precedente volume era Lezov ad avere maggior spazio, raccontandoci della sua passata caduta e del lento e doloroso risalire la sua china personale, qui abbiamo modo di approfondire il suo co-protagonista.
Benché il volume sia decisamente equilibrato sotto ogni aspetto – azione e introspezione, alternanza dei punti di vista, accenni corali di arricchimento ed altro ancora – è innegabile che l’obiettivo sia puntato sul giovane Serrano, di cui finalmente scopriamo il passato doloroso e il presente tormentato. Eliah sembra avere tutto: soldi, fama, bellezza… ma sa nascondere bene la sporcizia sotto al tappeto perché non sia vista. Tutta la sua vita è una farsa costruita per volere del padre e il calcio è il suo presunto lasciapassare verso l’affrancamento paterno e l’agognata libertà. Peccato che una serie di problemi e rivelazioni compromettenti stiano minando la sua carriera e il rapporto con la squadra che credeva inossidabile.
Eliah vorrebbe tenere lontano da sé anche Andrey, perché teme l’ira paterna e ritorsioni, ma l’amico non vuole cedere né mantenere le distanze; anzi, è quello che più di tutti gli sta vicino, gli offre sostegno e conforto, e il loro legame si rinsalda sempre più, dando finalmente un nome sussurrato a quello strano miscuglio di sentimenti ed emozioni che fa ballare lo stomaco e stringere il petto.
Anche questo volume tocca temi delicati e dolorosi, in modo verosimile ma non morboso né troppo descrittivo. All’inizio del testo sono presenti gli avvertimenti del caso per i lettori più sensibili.
Come per i precedenti, malgrado sia bello corposo, l’ho divorato in pochissimi giorni perché non riuscivo a staccarmene! La narrazione è coinvolgente al massimo, il ritmo trascina la curiosità di capitolo in capitolo e ogni descrizione scorre come se fosse la scena di un film appassionante: non me ne intendo per niente di calcio e danza, ma sono riuscita ad apprezzare alla perfezione ogni fotogramma tradotto in parole!
Credo che le varie caratterizzazioni si siano evolute in maniera assolutamente plausibile. Accanto ai protagonisti, anche i secondari hanno il loro spazio e arricchiscono la trama: è davvero difficile non affezionarsi a tutti loro!
Inutile dire che vorrei avere già tra le mani il prossimo volume; anche se questo ha una sua conclusione soddisfacente, la trama generale è ben lontana dalla sua chiusura definitiva.
Il mio consiglio è di correre a leggere questa storia bellissima e, se non l’avete ancora fatto, andate a recuperare anche i precedenti volumi e non ve ne pentirete!
Questo volume riparte a ridosso del precedente e fin da subito notiamo quanta strada è stata fatta da tutti i nostri personaggi, non solo per far unire le forze ad Eliah e Andrey, ma anche fra i loro rispettivi protetti, ossia il gruppetto di bambini che Serrano allena al campetto e la crew sgangherata che Andy dovrebbe far competere a breve.
Si respira un’aria di amicizia, di bonarie prese in giro, di neonata felicità… che purtroppo non è destinata a durare.
Se nel precedente volume era Lezov ad avere maggior spazio, raccontandoci della sua passata caduta e del lento e doloroso risalire la sua china personale, qui abbiamo modo di approfondire il suo co-protagonista.
Benché il volume sia decisamente equilibrato sotto ogni aspetto – azione e introspezione, alternanza dei punti di vista, accenni corali di arricchimento ed altro ancora – è innegabile che l’obiettivo sia puntato sul giovane Serrano, di cui finalmente scopriamo il passato doloroso e il presente tormentato. Eliah sembra avere tutto: soldi, fama, bellezza… ma sa nascondere bene la sporcizia sotto al tappeto perché non sia vista. Tutta la sua vita è una farsa costruita per volere del padre e il calcio è il suo presunto lasciapassare verso l’affrancamento paterno e l’agognata libertà. Peccato che una serie di problemi e rivelazioni compromettenti stiano minando la sua carriera e il rapporto con la squadra che credeva inossidabile.
Eliah vorrebbe tenere lontano da sé anche Andrey, perché teme l’ira paterna e ritorsioni, ma l’amico non vuole cedere né mantenere le distanze; anzi, è quello che più di tutti gli sta vicino, gli offre sostegno e conforto, e il loro legame si rinsalda sempre più, dando finalmente un nome sussurrato a quello strano miscuglio di sentimenti ed emozioni che fa ballare lo stomaco e stringere il petto.
Anche questo volume tocca temi delicati e dolorosi, in modo verosimile ma non morboso né troppo descrittivo. All’inizio del testo sono presenti gli avvertimenti del caso per i lettori più sensibili.
Come per i precedenti, malgrado sia bello corposo, l’ho divorato in pochissimi giorni perché non riuscivo a staccarmene! La narrazione è coinvolgente al massimo, il ritmo trascina la curiosità di capitolo in capitolo e ogni descrizione scorre come se fosse la scena di un film appassionante: non me ne intendo per niente di calcio e danza, ma sono riuscita ad apprezzare alla perfezione ogni fotogramma tradotto in parole!
Credo che le varie caratterizzazioni si siano evolute in maniera assolutamente plausibile. Accanto ai protagonisti, anche i secondari hanno il loro spazio e arricchiscono la trama: è davvero difficile non affezionarsi a tutti loro!
Inutile dire che vorrei avere già tra le mani il prossimo volume; anche se questo ha una sua conclusione soddisfacente, la trama generale è ben lontana dalla sua chiusura definitiva.
Il mio consiglio è di correre a leggere questa storia bellissima e, se non l’avete ancora fatto, andate a recuperare anche i precedenti volumi e non ve ne pentirete!
May 25, 2025
RECENSIONE A CURA DI ELYXYZ
Questo volume riparte a ridosso del precedente e fin da subito notiamo quanta strada è stata fatta da tutti i nostri personaggi, non solo per far unire le forze ad Eliah e Andrey, ma anche fra i loro rispettivi protetti, ossia il gruppetto di bambini che Serrano allena al campetto e la crew sgangherata che Andy dovrebbe far competere a breve.
Si respira un’aria di amicizia, di bonarie prese in giro, di neonata felicità… che purtroppo non è destinata a durare.
Se nel precedente volume era Lezov ad avere maggior spazio, raccontandoci della sua passata caduta e del lento e doloroso risalire la sua china personale, qui abbiamo modo di approfondire il suo co-protagonista.
Continua sul nostro blog!
Questo volume riparte a ridosso del precedente e fin da subito notiamo quanta strada è stata fatta da tutti i nostri personaggi, non solo per far unire le forze ad Eliah e Andrey, ma anche fra i loro rispettivi protetti, ossia il gruppetto di bambini che Serrano allena al campetto e la crew sgangherata che Andy dovrebbe far competere a breve.
Si respira un’aria di amicizia, di bonarie prese in giro, di neonata felicità… che purtroppo non è destinata a durare.
Se nel precedente volume era Lezov ad avere maggior spazio, raccontandoci della sua passata caduta e del lento e doloroso risalire la sua china personale, qui abbiamo modo di approfondire il suo co-protagonista.
Continua sul nostro blog!
June 11, 2025
RECENSIONE di LET'S FALL di Melanto Mori
OVVERO: QUANDO LA TENSIONE SESSUALE RAGGIUNGE LIVELLI DA FAR SALTARE LA CORRENTE DI QUARTIERE E TROVIAMO ASCELLE INTROSPETTIVE
Se pensavate che dopo Let’s Rise ci saremmo rilassati, tipo sorseggiando tè matcha mentre i nostri due protagonisti si scambiavano carezze e parole dolci... beh, siete più ingenui di Eliah davanti a un’emozione.
Siamo al secondo volume della serie, Let’s Fall, e come suggerisce il titolo, qui si cade. Si cade dentro, si cade a pezzi, si cade in tentazione, si cade nell’amore, ma non di testa: di cuore, interiormente, e pure un po’ con le ginocchia sbucciate, che tanto male non fa, se ci si rialza con stile.
Eliah e Andrey non sono più nemici pronti a mettersi sotto a vicenda in un parcheggio buio, ma neanche amici. Sono qualcosa di più profondo, un incastro emotivo che si è scavato lentamente, come il cucchiaino che scava la Nutella in notti di disperazione e ormoni.
Questo libro è, fondamentalmente, un viaggio nella testa di Eliah. E che viaggio!
Stabile, soprattutto (eeeeeh, certo).
Stabilissimo.
Stabile come un castello di carte costruito su un tavolo che traballa, mentre passa un T-Rex che fa saltare le mattonelle di casa, e tu stai lì con un phon acceso puntato verso le fondamenta, perché it’s never too much.
Eliah rifiuta il cambiamento, ma lo fa con classe: invece di uscire dal suo buco e affrontarlo come un essere umano sano, si chiude, si indurisce, si piazza davanti all’ingresso del suo cuore e urla ad Andrey: “Aho, la chiudi sta ca$$o de porta?” (tipico ispanico di zona Miami altezza Tor Bella Monaca, si sa).
Andrey, invece, si lava.
Lo so, sembra una stupidaggine, ma chi ha letto Let’s Rise sa che è un momento chiave.
Si lava, riflette, e dimostra di essere cresciuto. Sì, è ancora arrogante, ma è anche patato, e impaurito, e combatte. E soprattutto, c'è la combo Andy-Leona, un duo che dovrebbe essere patrimonio UNESCO della narrativa MM. Vita.
Parliamo un attimo della libido di Eliah, che in questo libro grida "Yo, soy aquí, bitches!" con più convinzione di un rapper durante l’Eurovision.
C’è di nuovo disparità di ruoli, perché Andrey si è ripreso, ha trovato la forza di ballare, ma Eliah ha ancora paura, è nascosto… ma non come prima. E’ confuso, frustrato e ancora molto ferito, ma non è più lo stesso uomo. Le fette di patate iniziano a cadere; con la grazia di un orso appena sveglio dal letargo, ma comunque cadono. Fuma sigarette dopo ogni ballo di Andrey con la soddisfazione di uno che ha speso i suoi soldi nella migliore mancia su Onlyfans.
I loro sguardi si cercano. Si cercano e si evitano. Si fissano l’un l’altro in silenzio, come due calamite che inizialmente si respingevano e poi una si ribalta e ora si attraggono, anche se la carica elettrica fa scintille e qualche neurone mu0r3 nel processo.
Una delle tematiche più forti (e dolorosamente reali) è la famiglia.
O meglio: la non famiglia.
Perché, come ci ricorda il libro, non tutti i genitori meritano i figli che hanno. E a volte è più sano costruirsi una nuova famiglia con chi ti sceglie ogni giorno, invece di restare invischiato in relazioni t0ss1che come Joker versione Jared Leto (quello che manda topi morti, mica le risate di Nicholson).
Qui vediamo nascere una comitiva, un piccolo villaggio affettivo, con amici, figure guida, persino gossippari (ciao Nico, ti vedo). Un gruppo che cresce con i personaggi e li sostiene mentre si disfano e si rimettono insieme.
Melanto Mori ha un talento infame: ti fa innamorare dei suoi personaggi con la stessa potenza con cui ti fa desiderare di decorare casa con le loro foto e bruci@rgli gli occhi con la candeggina con certi. Alcuni meritano tutto l'amore. Altri ti fanno desiderare di prendere il patentino da muletto solo per poterli legare sul forchettone davanti e buttarli giù nel cratere di un vulcano attivo (con stile, si intende).
Let’s Fall è il romanzo della transizione. È il secondo passo su uno scivolo d’acqua emotivo. Non è ancora il tuffo finale, ma è la corsa in discesa dove ti chiedi se atterrerai nella piscina olimpionica o finirai fuori pista, come l’atleta di bob del Commodore 64 che, porca miseria, ci fosse stata una volta che non l’ho fatto finire nel reparto ortopedico.
È il romanzo del cambiamento che non è ancora completo, ma è già in atto. È la tensione che ti fa fumare anche se non fum1. È la voglia di sbattere due testoline insieme e gridare “ADESSO BACIATEVI!”
Ma sai che ne vale la pena.
È da leggere? Sì, certo.
Perché è introspettivo ma non pesante.
Perché fa ridere e soffrire nello stesso paragrafo.
Perché Andrey e Eliah sono due anime spezzate che si rammendano a colpi di passi di danza, battute acide e sig@rette fumate dopo un ballo.
Perché il secondo volume è spesso quello più difficile in una serie… e qui, invece, è quello che ti prende per i capelli e ti tira giù nel cuore della storia.
Leggetelo. Poi venite a parlarne con me. O a lamentarvi. O a costruire un altarino per Eliah. Il supporto emotivo è incluso nel prezzo.
OVVERO: QUANDO LA TENSIONE SESSUALE RAGGIUNGE LIVELLI DA FAR SALTARE LA CORRENTE DI QUARTIERE E TROVIAMO ASCELLE INTROSPETTIVE
Se pensavate che dopo Let’s Rise ci saremmo rilassati, tipo sorseggiando tè matcha mentre i nostri due protagonisti si scambiavano carezze e parole dolci... beh, siete più ingenui di Eliah davanti a un’emozione.
Siamo al secondo volume della serie, Let’s Fall, e come suggerisce il titolo, qui si cade. Si cade dentro, si cade a pezzi, si cade in tentazione, si cade nell’amore, ma non di testa: di cuore, interiormente, e pure un po’ con le ginocchia sbucciate, che tanto male non fa, se ci si rialza con stile.
Eliah e Andrey non sono più nemici pronti a mettersi sotto a vicenda in un parcheggio buio, ma neanche amici. Sono qualcosa di più profondo, un incastro emotivo che si è scavato lentamente, come il cucchiaino che scava la Nutella in notti di disperazione e ormoni.
Questo libro è, fondamentalmente, un viaggio nella testa di Eliah. E che viaggio!
Stabile, soprattutto (eeeeeh, certo).
Stabilissimo.
Stabile come un castello di carte costruito su un tavolo che traballa, mentre passa un T-Rex che fa saltare le mattonelle di casa, e tu stai lì con un phon acceso puntato verso le fondamenta, perché it’s never too much.
Eliah rifiuta il cambiamento, ma lo fa con classe: invece di uscire dal suo buco e affrontarlo come un essere umano sano, si chiude, si indurisce, si piazza davanti all’ingresso del suo cuore e urla ad Andrey: “Aho, la chiudi sta ca$$o de porta?” (tipico ispanico di zona Miami altezza Tor Bella Monaca, si sa).
Andrey, invece, si lava.
Lo so, sembra una stupidaggine, ma chi ha letto Let’s Rise sa che è un momento chiave.
Si lava, riflette, e dimostra di essere cresciuto. Sì, è ancora arrogante, ma è anche patato, e impaurito, e combatte. E soprattutto, c'è la combo Andy-Leona, un duo che dovrebbe essere patrimonio UNESCO della narrativa MM. Vita.
Parliamo un attimo della libido di Eliah, che in questo libro grida "Yo, soy aquí, bitches!" con più convinzione di un rapper durante l’Eurovision.
C’è di nuovo disparità di ruoli, perché Andrey si è ripreso, ha trovato la forza di ballare, ma Eliah ha ancora paura, è nascosto… ma non come prima. E’ confuso, frustrato e ancora molto ferito, ma non è più lo stesso uomo. Le fette di patate iniziano a cadere; con la grazia di un orso appena sveglio dal letargo, ma comunque cadono. Fuma sigarette dopo ogni ballo di Andrey con la soddisfazione di uno che ha speso i suoi soldi nella migliore mancia su Onlyfans.
I loro sguardi si cercano. Si cercano e si evitano. Si fissano l’un l’altro in silenzio, come due calamite che inizialmente si respingevano e poi una si ribalta e ora si attraggono, anche se la carica elettrica fa scintille e qualche neurone mu0r3 nel processo.
Una delle tematiche più forti (e dolorosamente reali) è la famiglia.
O meglio: la non famiglia.
Perché, come ci ricorda il libro, non tutti i genitori meritano i figli che hanno. E a volte è più sano costruirsi una nuova famiglia con chi ti sceglie ogni giorno, invece di restare invischiato in relazioni t0ss1che come Joker versione Jared Leto (quello che manda topi morti, mica le risate di Nicholson).
Qui vediamo nascere una comitiva, un piccolo villaggio affettivo, con amici, figure guida, persino gossippari (ciao Nico, ti vedo). Un gruppo che cresce con i personaggi e li sostiene mentre si disfano e si rimettono insieme.
Melanto Mori ha un talento infame: ti fa innamorare dei suoi personaggi con la stessa potenza con cui ti fa desiderare di decorare casa con le loro foto e bruci@rgli gli occhi con la candeggina con certi. Alcuni meritano tutto l'amore. Altri ti fanno desiderare di prendere il patentino da muletto solo per poterli legare sul forchettone davanti e buttarli giù nel cratere di un vulcano attivo (con stile, si intende).
Let’s Fall è il romanzo della transizione. È il secondo passo su uno scivolo d’acqua emotivo. Non è ancora il tuffo finale, ma è la corsa in discesa dove ti chiedi se atterrerai nella piscina olimpionica o finirai fuori pista, come l’atleta di bob del Commodore 64 che, porca miseria, ci fosse stata una volta che non l’ho fatto finire nel reparto ortopedico.
È il romanzo del cambiamento che non è ancora completo, ma è già in atto. È la tensione che ti fa fumare anche se non fum1. È la voglia di sbattere due testoline insieme e gridare “ADESSO BACIATEVI!”
Ma sai che ne vale la pena.
È da leggere? Sì, certo.
Perché è introspettivo ma non pesante.
Perché fa ridere e soffrire nello stesso paragrafo.
Perché Andrey e Eliah sono due anime spezzate che si rammendano a colpi di passi di danza, battute acide e sig@rette fumate dopo un ballo.
Perché il secondo volume è spesso quello più difficile in una serie… e qui, invece, è quello che ti prende per i capelli e ti tira giù nel cuore della storia.
Leggetelo. Poi venite a parlarne con me. O a lamentarvi. O a costruire un altarino per Eliah. Il supporto emotivo è incluso nel prezzo.
May 25, 2025
Una lettura potente, disarmante, dolorosa, in grado di scatenare la mia ira e tutti i miei istinti protettivi.
Melanto Mori continua a tracciare le vie e i vicoli più oscuri che gli animi e i corpi dei suoi personaggi devono seguire, continua ad aprire nuove finestre sui loro cuori, facendoceli scoprire in tutta la loro forza e fragilita e continua a intrecciare storie ed eventi e a espandere il mosaico di questa meravigliosa narrazione.
Attraverso un stile che sa farsi lirico tanto quanto duro, mi ha portato lì, sul palcoscenico, inseme ad André, Eliah, Greg e tutti gli altri. Mi ha fatta sentire parte del racconto, incatenandomi alle pagine, con gli occhi ora colmi di tenerezza, ora gonfi di lacrime, con il fiato spezzato per la carambola di emozioni, con il disgusto stampato sul volto per alcuni personaggi, e l'amore profondo per tantissimi altri.
Mi ha fatto anche sorridere in più mementi, regalandomi un po' di ironia e il sollievo da una tensione ai massimi livelli.
Ha continuato a far progredire rapporti e sentimenti, lasciandoli crescere con naturalezza, creando tanti piccoli, timidi boccioli, che ancora non hanno avuto modo di fiorire e lasciandomi con la domanda aperta su quanti riusciranno a farlo.
Questo è sicuramente il libro di Eliah, il suo carattere, le sue motivazioni, le sue scelte con le loro ragioni mi hanno sommersa, incantata e lasciata senza parole. Insieme a lui, e in risposta a lui, cresce, si evolve e si mostra in tutta la sua forza e delicatezza anche Andrey.
Nessuno è lasciato in sospeso, nessuno rimane uguale a se stesso, tutti evolvono, nel bene o nel male.
Ognuno dei personaggi, in primis Greg, Vivian, Leona, ha condiviso come me una parte della sua vita della sua essenza.
Accurato, incisivo, potente, poetico. Un romanzo, o meglio una serie, che scava nel mente e nel cuore del lettore, lo pone davanti a quesiti complessi, a realtà tanto scomode da accettare quanto impossibili da negare.
Un cast di personaggi indimenticabili, tridimensionali anche quando non ancora totalmente delineati.
Mancano ancora due volumi per concludere la storia, più una serie di racconti e un romanzo breve, la tensione è altissima, l'attesa spasmodica, la voglia di avere tutto in mano delirante!
Hugs&kisses
Melanto Mori continua a tracciare le vie e i vicoli più oscuri che gli animi e i corpi dei suoi personaggi devono seguire, continua ad aprire nuove finestre sui loro cuori, facendoceli scoprire in tutta la loro forza e fragilita e continua a intrecciare storie ed eventi e a espandere il mosaico di questa meravigliosa narrazione.
Attraverso un stile che sa farsi lirico tanto quanto duro, mi ha portato lì, sul palcoscenico, inseme ad André, Eliah, Greg e tutti gli altri. Mi ha fatta sentire parte del racconto, incatenandomi alle pagine, con gli occhi ora colmi di tenerezza, ora gonfi di lacrime, con il fiato spezzato per la carambola di emozioni, con il disgusto stampato sul volto per alcuni personaggi, e l'amore profondo per tantissimi altri.
Mi ha fatto anche sorridere in più mementi, regalandomi un po' di ironia e il sollievo da una tensione ai massimi livelli.
Ha continuato a far progredire rapporti e sentimenti, lasciandoli crescere con naturalezza, creando tanti piccoli, timidi boccioli, che ancora non hanno avuto modo di fiorire e lasciandomi con la domanda aperta su quanti riusciranno a farlo.
Questo è sicuramente il libro di Eliah, il suo carattere, le sue motivazioni, le sue scelte con le loro ragioni mi hanno sommersa, incantata e lasciata senza parole. Insieme a lui, e in risposta a lui, cresce, si evolve e si mostra in tutta la sua forza e delicatezza anche Andrey.
Nessuno è lasciato in sospeso, nessuno rimane uguale a se stesso, tutti evolvono, nel bene o nel male.
Ognuno dei personaggi, in primis Greg, Vivian, Leona, ha condiviso come me una parte della sua vita della sua essenza.
Accurato, incisivo, potente, poetico. Un romanzo, o meglio una serie, che scava nel mente e nel cuore del lettore, lo pone davanti a quesiti complessi, a realtà tanto scomode da accettare quanto impossibili da negare.
Un cast di personaggi indimenticabili, tridimensionali anche quando non ancora totalmente delineati.
Mancano ancora due volumi per concludere la storia, più una serie di racconti e un romanzo breve, la tensione è altissima, l'attesa spasmodica, la voglia di avere tutto in mano delirante!
Hugs&kisses
June 4, 2025
Melanto Mori è decisamente pericolosa; come riesce a farti entrare sottopelle i suoi personaggi è qualcosa di impressionante, tanto che ti ritrovi ad amarli senza possibilità alcuna di salvarti da questa malìa! A parte le battute, è proprio una capacità la sua di creare personaggi così autentici che non si può fare altro se non affezionarsi a loro e voler loro bene. Se nel volume precedente era accaduto con Andrey (ma a lei non ditelo… 😊), questa volta il sentimento è per Eliah, di cui finalmente vediamo l’interezza perché in questo volume viene letteralmente messo a nudo in tutto e per tutto, mettendo in luce tutto ciò che lo ha reso com’è e permettendo di cogliere per intero la complicazione del suo essere incatenato a un’esistenza che potrebbe distruggere chiunque. E ciò nonostante, anche grazie alla persistenza e perseveranza di Andrey, di Vivian e di Greg, Eli è ancora vivo e sembra resistere in qualche modo. Non mancano momenti drammatici che sembrano distruggere tutto, ma a fare da contraltare ci sono aperture positive che mitigano la situazione almeno in parte.
Su altro fronte però ci sono elementi che creano disturbo nella situazione, a partire da quanto si profila all’orizzonte per Greg, che al momento è solo accennato ma che non promette nulla di buono, alternati a momenti belli e commuoventi come le selezioni per le borse di studio a cui partecipa il piccolo Stuart.
Bello, narrativamente parlando, e ben reso l’arco narrativo riguardo l’atto di revenge porn di Jamie, che si dimostra vieppiù personaggio viscido e meschino. Onore - si fa per dire… - anche a Bruno Serrano, che finalmente vediamo in tutto il suo sinistro “splendore”, attorniato peraltro da una “corte dei miracoli” di uno squallore non indifferente.
La parte finale del libro, poi, è un vero gioiello che ci restituisce appieno il vissuto doloroso dei due protagonisti e poi ce li presenta in una scena che sa essere rovente, romantica e tenera al tempo stesso e che dà quel momento di pace che era necessario, anche se sappiamo che il peggio deve ancora venire.
Aspettando con trepidazione di scoprire quale sarà questo peggio, posso dire che il livello di questa serie è in crescita continua (le 5 stelle cominciano a stare piuttosto strette).
Su altro fronte però ci sono elementi che creano disturbo nella situazione, a partire da quanto si profila all’orizzonte per Greg, che al momento è solo accennato ma che non promette nulla di buono, alternati a momenti belli e commuoventi come le selezioni per le borse di studio a cui partecipa il piccolo Stuart.
Bello, narrativamente parlando, e ben reso l’arco narrativo riguardo l’atto di revenge porn di Jamie, che si dimostra vieppiù personaggio viscido e meschino. Onore - si fa per dire… - anche a Bruno Serrano, che finalmente vediamo in tutto il suo sinistro “splendore”, attorniato peraltro da una “corte dei miracoli” di uno squallore non indifferente.
La parte finale del libro, poi, è un vero gioiello che ci restituisce appieno il vissuto doloroso dei due protagonisti e poi ce li presenta in una scena che sa essere rovente, romantica e tenera al tempo stesso e che dà quel momento di pace che era necessario, anche se sappiamo che il peggio deve ancora venire.
Aspettando con trepidazione di scoprire quale sarà questo peggio, posso dire che il livello di questa serie è in crescita continua (le 5 stelle cominciano a stare piuttosto strette).
May 27, 2025
questa serie continua solo a migliorare 🥹
June 23, 2025
Questa è la perfetta continuazione di "Let's rise!", ha un tiro che prende e non molla mai. Mi ha portata sempre più in profondità nella conoscenza dei due protagonisti, ha costruito davvero una bolla, uno spazio sicuro nel quale portarli a confronto con loro stessi.
Divorato in una notte più un paio d'ore per finirlo, è stata una splendida lettura.
Mi è piaciuto tantissimo e ora aspetto il seguito!
Divorato in una notte più un paio d'ore per finirlo, è stata una splendida lettura.
Mi è piaciuto tantissimo e ora aspetto il seguito!
May 28, 2025
migliore serie di questo 2025 per il momento, insieme a poche altre
August 4, 2025
Eh qua si cade e si cade davvero! In questo romanzo viene fuori tutto: i traumi, le paure, le insicurezze… quelle che hanno portato giù fino al fondo… e la risalita è davvero difficile! Uno dei romanzi più dolorosi che abbia mai letto! Fatto di passi avanti e indietro, ma mai fastidiosi o inutili… perché la situazione dei due protagonisti, soprattutto di Eliah, è davvero delicata e in parte giustifica il suo atteggiamento. Il muro dietro al quale si è trincerato Eliah cade mattone dopo mattone… e Andrey è fermamente convinto di buttarlo giù una volta per tutte. Peccato che ci siano tante situazioni che si mettono di traverso, devono solo avere il coraggio di andare avanti!
Romanzo davvero meraviglioso! Consiglio davvero a tutti di leggere questa serie!
Romanzo davvero meraviglioso! Consiglio davvero a tutti di leggere questa serie!
June 12, 2025
Questo è il libro che apre una porta sul passato di Eliah. Lo capiamo e rispettando la sua ritrosia a ripensare alla sua infanzia, ci facciamo accompagnare nelle fasi che ha affrontato nella sua vita. Era un bambino felice prima che il dolore entrasse nella sua vita, era un ragazzino felice prima che la consapevolezza lo destabilizzasse prima e lo annientasse dopo, era un adolescente costretto a mentire per cercare di raggiungere un giorno la serenità. Eliah mostra ogni sua debolezza fisica, le sue cicatrici morali e mette a nudo tutte le sue paure. Il percorso che deve intraprendere è in salita, è pericoloso perché significa imporsi, esporsi e aprirsi. Fino a due mesi prima poteva dirsi soddisfatto di sé: stava mentendo da dieci anni a tutti. Era riuscito a imbrigliare i suoi desideri, a renderli muti mentre puntava l’obiettivo calcistico. Era certo che raggiungere alti livelli sportivi lo avrebbe liberato dell’occhio vigile del grande fratello che lo spiava di continuo e riferiva ogni cosa al padre. Un ingaggio importante e magari internazionale sarebbe stato un trampolino per poter vivere in un altro fuso orario, con un oceano intero a proteggerlo. Eliah si è reso orami conto di vivere una sorta di Truman show dove tutti lo spiano e ogni sua azione viene riportata al padre.
Eliah ha paura, vive triste e solo nella menzogna, conscio che la solitudine deve diventare la sua migliore amica per non mettere in pericolo le poche persone a cui tiene veramente.
Melanto ha reso in modo crudo e realistico il dibattito interno che lo assilla, le sue paure che si scontrano con il desiderio di felicità che ancora ha nel cuore. È una fiammella quasi spenta, che fatica a restare viva, ma è lì. È un desiderio innato e puro che lo spinge a voler essere completo, sereno. Nel cuore e nel cervello di Eliah si scontrano paura e ardore, coraggio e scoramento. Tutto sarebbe più semplice se lui potesse tenere la testa sotto la sabbia ancora per una decina d’anni, ma il suo cuore potrebbe sopravvivere altri giorni chiuso in una morsa di gelo e terrore?
Andrey è quel desiderio che si è fatto reale, e l’uomo che ha vissuto troppo per avere solo venticinque anni, che ha già superato cadute e riprese che sa cosa significa vivere una vita sulle montagne russe e che resta fermo senza paura a dare coraggio ad Eliah. Andrey non difende Eliah, perché non ne ha bisogno, non gli presta le sue armi, ma gli ricorda come si combatte per se stessi, come ci si difende per essere felici, cosa significa fare la cosa giusta, quanto sia difficile, ma anche arricchente, aiutare una persona in difficoltà.
I problemi non sono certo finiti, il futuro non sembra ancora spianato, ma Eliah ha iniziato a credere di potercela fare e Andrey sa di non aver sbagliato quando ha visto un’attrazione particolare che lo trascinava verso il nemico.
“
«Il nemico del mio nemico è mio amico.»
«Io non sono tuo nemico» ci tenne a sottolineare Andrey. «Non più.»
«Ma sei nemichetto. A metà tra nemico e amichetto.»
“
Tra un paio di mesi arriva il prossimo volume…
Buona lettura!
Annalisa
Eliah ha paura, vive triste e solo nella menzogna, conscio che la solitudine deve diventare la sua migliore amica per non mettere in pericolo le poche persone a cui tiene veramente.
Melanto ha reso in modo crudo e realistico il dibattito interno che lo assilla, le sue paure che si scontrano con il desiderio di felicità che ancora ha nel cuore. È una fiammella quasi spenta, che fatica a restare viva, ma è lì. È un desiderio innato e puro che lo spinge a voler essere completo, sereno. Nel cuore e nel cervello di Eliah si scontrano paura e ardore, coraggio e scoramento. Tutto sarebbe più semplice se lui potesse tenere la testa sotto la sabbia ancora per una decina d’anni, ma il suo cuore potrebbe sopravvivere altri giorni chiuso in una morsa di gelo e terrore?
Andrey è quel desiderio che si è fatto reale, e l’uomo che ha vissuto troppo per avere solo venticinque anni, che ha già superato cadute e riprese che sa cosa significa vivere una vita sulle montagne russe e che resta fermo senza paura a dare coraggio ad Eliah. Andrey non difende Eliah, perché non ne ha bisogno, non gli presta le sue armi, ma gli ricorda come si combatte per se stessi, come ci si difende per essere felici, cosa significa fare la cosa giusta, quanto sia difficile, ma anche arricchente, aiutare una persona in difficoltà.
I problemi non sono certo finiti, il futuro non sembra ancora spianato, ma Eliah ha iniziato a credere di potercela fare e Andrey sa di non aver sbagliato quando ha visto un’attrazione particolare che lo trascinava verso il nemico.
“
«Il nemico del mio nemico è mio amico.»
«Io non sono tuo nemico» ci tenne a sottolineare Andrey. «Non più.»
«Ma sei nemichetto. A metà tra nemico e amichetto.»
“
Tra un paio di mesi arriva il prossimo volume…
Buona lettura!
Annalisa
July 14, 2025
🥺🥺🥺adesso che è finito mi sento persa...aspettare il terzo e il quarto sarà una tortura!serie che ho amato dal primo libro!!
November 3, 2025
C’è da dire che avevo non poche aspettative su questo sequel. Più che aspettative, domande. E tanta, tanta curiosità perché avevo un ardente bisogno di sapere e scoprire dove si sarebbero andati a impelagare quei due testoni (per non dire altro) di Andy ed Eli.
E non c’è voluto molto per il primo colpo di scena.
Inaspettato, è questo il mio primo pensiero.
Inaspettato per noi lettori e anche per loro, è ciò che si evince dalle loro reazioni.
Ed è così per tutto il resto del libro: pagine su pagine di domande, emozioni, Io mi avvicino ma tu ti allontani allora io mi allontano e tu torni vicino, e noi lì come sottonə a continuare a sperare che questi due riescano a trovare una quadra. Ma il punto è che c’è molto di più, tanto di più.
Melanto ha questa capacità di aprire più porte e fartele chiudere in faccia quando meno te lo aspetti, quando eri lì che pensavi “Eh ma allora forse quella cosa lì l’aveva messa così tanto per” e invece no.
Perché nulla accade per caso, e ogni singola parola scritta è stata scelta minuziosamente per portarci lì, e farci provare quell’emozione lì (che di solito è una forte tentazione di prendere a testate l’autorə, ma con amore eh…) e farci temere che, purtroppo, per il gran lieto fine dovremo aspettare ancora un po’.
Ma intanto ci godiamo questo piccolo momento di cuore e gioia, perché anche all’inizio avremmo volentieri preso Eliah a schiaffi, adesso è davvero impossibile non volergli bene.
E non c’è voluto molto per il primo colpo di scena.
Inaspettato, è questo il mio primo pensiero.
Inaspettato per noi lettori e anche per loro, è ciò che si evince dalle loro reazioni.
Ed è così per tutto il resto del libro: pagine su pagine di domande, emozioni, Io mi avvicino ma tu ti allontani allora io mi allontano e tu torni vicino, e noi lì come sottonə a continuare a sperare che questi due riescano a trovare una quadra. Ma il punto è che c’è molto di più, tanto di più.
Melanto ha questa capacità di aprire più porte e fartele chiudere in faccia quando meno te lo aspetti, quando eri lì che pensavi “Eh ma allora forse quella cosa lì l’aveva messa così tanto per” e invece no.
Perché nulla accade per caso, e ogni singola parola scritta è stata scelta minuziosamente per portarci lì, e farci provare quell’emozione lì (che di solito è una forte tentazione di prendere a testate l’autorə, ma con amore eh…) e farci temere che, purtroppo, per il gran lieto fine dovremo aspettare ancora un po’.
Ma intanto ci godiamo questo piccolo momento di cuore e gioia, perché anche all’inizio avremmo volentieri preso Eliah a schiaffi, adesso è davvero impossibile non volergli bene.
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