Il primo libro di Immanuel come sopravvivere alle relazioni tra il serio e il faceto. Un distillato di esperienze personali e una spietata quanto divertente analisi di ciò che siamo diventati.
Viviamo in tempi stravaganti. La modernità è fluida, il futuro è un mistero degno di un romanzo giallo e le nostre relazioni quotidiane sono sempre più in balia dei social media e della in amore, con gli amici, con i colleghi o con l'umanità tutta è una sfida sopravvivere senza inciampare. In Diversa-mente Immanuel Casto ci offre una guida brillante per affrontare il nostro quotidiano caos comunicativo e nei rapporti partendo da una prospettiva quella di chi ha un modo di pensare diverso dalla norma.
Un viaggio spassoso per chi non vuole cedere alla misantropia ma trova sempre più difficile creare e mantenere delle relazioni improntate alla logica. Casto, con il suo stile unico e attingendo a piene mani dalle esperienze personali, ci regala un vademecum più utile che provocatorio per le relazioni, ricco di consigli su come gestire con scioltezza lo small talk fino a come criticare in modo costruttivo.
Ho voglia di dare cinque stelle a questo libro perché per me è stato effettivamente utile. Seguendo Casto sui social, avevo già avuto modo di leggere le sue riflessioni sul tema affettivo-relazionale, ma se lo seguo è propio per questo: perché riesce a fornirmi un modello di comunicazione e chiarezza che non sono abituata a trovare intorno a me e che per questa ragione fatico moltissimo ad applicare. In qualche modo mi sembra di “stonare” e finisco con l’interiorizzare un giudizio che non mi appartiene e che in realtà non condivido, ma che raramente nella mia esperienza ho sentito di avere ragione e modo di esprimere. Oggi la penso diversamente e se è così, il merito è anche di Casto.
Seguo Casto sui profili social da parecchio, per questo ho deciso di leggere il suo libro "DiversaMente". Questo manuale è il risultato di una riflessione sulle relazioni e sulle modalità comunicative che nasce dall'esperienza dell'autore, come viene premesso fin da subito. Infatti, in tal senso, il libro riesce molto bene, per quanto a volte l'ho trovato troppo autoreferenziale. Secondo me questo libro è molto utile per capire meglio come interfacciarsi con persone con autismo di tipo 1, che è la prospettiva da cui parte Casto stesso. In alcuni casi i consigli sono troppo specifici rispetto a questa situazione, in altri casi sono più generalizzabili e utili per tutti. In ogni caso mi sento di consigliarlo, soprattutto per i docenti che lavorano a contatto con persone con autismo.
Testo in cui si parla di rifiuto, consenso, compatibilità e in cui si dà qualche dritta su come comunicare al meglio le proprie esigenze e trovare un modo per comprendere e rispettare quelle dei nostri cari. Ma pure dei colleghi in ufficio. Vengono fatti numerosi esempi, sempre tenendo conto che si tratta di pura statistica, e che dopotutto ogni persona è fatta a modo suo.
Non mancano punti in cui si ride, anche se forse non erano battute (proprio come nello spettacolo di Immanuel)
Un testo divulgativo che, nella sua leggerezza, ho trovato godibile e interessante. Immanuel Casto, cantante e divulgatore con la sindrome di Asperger e con un'intelligenza sopra alla media, ci offre spunti di riflessione e consigli utili per comunicare in maniera efficiente e trasparente, senza creare incomprensioni e tensioni inutili. Nella nostra vita infatti ci troveremo sempre a dover esplicitare giudizi, dare feedback positivi e negativi, rifiutare e accettare rifiuti... Insomma relazionarci con le persone a tutto tondo! E questo libro, con freschezza e passaggi anche comici, ci vuole illuminare la strada verso relazioni più sane, solide e trasparenti.
Mi aspettavo molto da questo testo, perché Immanuel Casto è, a mio avviso, una delle persone con la mente più interessante in circolazione. Le mie aspettative non sono state tradite: il libro è Manuel. Con la sua verve linguistica, con la sua logica sempre brillante, con la sua ironia. Interessante e piacevole da leggere, a differenza di tanta altea saggistica che risulta essere un supplizio. Si può parlare di argomenti importanti con leggerezza senza sminuire il tutto? Non è da tutti. Un libro che consiglio a neurodivergenti e non. Spero che un giorno esca in versione audiolibro letta dallo stesso Manuel, chissà...
Lo avrei voluto leggere molti anni fa, mi sarei risparmiata tempo e seghe mentali.
Mi sono ritrovata molto in quello che ha scritto Manuel. Sono indubbiamente riflessioni personali, ma che per me contengono comunque molta verità. È stata una lettura piacevole, diretta, e un momento per pensare e rivalutare la mia vita e la mia attuale relazione.
Unica pecca? Avrei preferito che alcuni capitoli potessero essere più approfonditi, in particolare gli ultimi. Mi auguro però che questo non sia un caso isolato ma che continui a scriverne altri.
Una sorta di guida per la socialità come comunemente intesa per chi ha difficoltà a capirne gli aspetti sottintesi o apparentemente scontati. In realtà è utile anche per chi pensa di non averne bisogno (anzi, forse soprattutto per loro): non è mai troppo tardi per imparare una comunicazione assertiva e non ambigua, con un netto miglioramento delle proprie relazioni e maggiore rilassatezza nel viverle. Ho apprezzato moltissimo il capitolo sulla sciatteria relazionale.
La lettura di cui tutti abbiamo bisogno, perché l’educazione emotiva e affettiva è incredibilmente trascurata nel mondo. La comunicazione, poi, si riduce a un pugno di parole prive di significato. Imparare di nuovo a comunicare e comprendere se stessi e gli altri è prezioso e necessario per una società più consapevole. Bravo Manuel, ne aspetto un altro così 💗