«Non è certo pensabile, da parte nostra, la volontà di produrre una ennesima sintesi della civiltà greca dall'arcaismo all'età ellenistica; meglio dire che è nostra intenzione, nel presente come nei precedenti volumi della collana "Civiltà mediterranee", trasmettere al lettore, sulla base degli esiti delle più recenti ricerche, elementi di riflessione intorno ad alcune tematiche in particolare. L'obiettività della lettura di fenomeni sociali, politici, economici, così come delle espressioni artistiche e architettoniche, trova garanzia nella parallela comprensione degli aspetti speculativi, delle ideologie, della qualità del rapporto fra l'uomo e la divinità. Il taglio pluridisciplinare della collana di cui questo libro fa parte mira a favorire questo tipo di interrelazione tra le forme del pensiero e le forme del vivere comunitario o del vivere privato, tra i segni della percezione e quelli della spiritualità, tra la sfera del quotidiano e quella del sacro.»
Come dice il sottotitolo, il volume tratta di come la religione e le necessità quotidiane abbiano caratterizzato l'architettura (templi, case e strade), la scultura e la pittura (statue, ceramiche, anche votive, monete) e tutte le arti dei greci; interessante trattazione, anche l'ultimo capitolo che tratta delle Sirene, la loro evoluzione e rappresentazione nel tempo.