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Manrico Spinori #06
Un cadavere in cucina: Un caso per Manrico Spinori (I casi di Manrico Spinori Vol. 6)
Una ricetta «sbagliata» scatena il pandemonio in un prestigioso ristorante romano. Solo che dalla farsa si cade presto nella tragedia, e nell'aria si spande odore di delitto. Quello dell'haute cuisine è però un mondo frequentato dai potenti. Per le indagini serve uno come il Pm melomane Manrico Spinori, che alla competenza unisce, in giusta dose, l'atavica disposizione a non lasciarsi intimidire.
La notizia è i selezionati clienti del Controcorrente, pluristellato locale capitolino, sono rimasti vittime di un'intossicazione. Nulla di cosí grave, in fondo, non fosse che uno di loro, un colonnello dell'esercito, dopo quarantott'ore muore. Dagli accertamenti risulta che i piatti incriminati contenevano tutti psilocibina, una sostanza presente in alcuni funghi allucinogeni. Ma la psilocibina non è letale, dev'essere un altro l'ingrediente che ha ucciso il militare. Il caso, di cui si interessano pure i Servizi segreti, si complica ancora quando i morti diventano due. Costretto a interrompere le vacanze per occuparsene, Manrico Spinori arriverà alla soluzione del mistero con l'aiuto della sua squadra - composta unicamente da donne - districandosi con abilità tra false piste e ingerenze sospette. E avviando una collaborazione speciale con una spia molto abile e molto avvenente.
- Sa che ha scritto di lui un critico? Ha scritto, vado a la cucina di chef Marini esprime nella tecnica dell'impiattamento una tensione paesaggistica, ma del paesaggismo che rinvieni nel Giotto primitivo, in Piero o nelle composizioni piú delicate, e al contempo inquietanti, dei preraffaelliti... Manrico fu tentato di esibirsi in una battuta acida, tipo «non sarà mica Mondrian o Mozart...» ma si trattenne. Doveva liberarsi di schemi mentali angusti. Lui amava l'opera, altri la grande cuisine... Perché, dunque, negare quarti di nobiltà all'antica arte della tavola? Non si erano forse decisi destini di popoli e di dèi, fra un rombo alla brace e un flan di zucca? Ah, e Gioacchino Rossini. Non aveva forse fatto della buona tavola una religione, il sublime Rossini?
La notizia è i selezionati clienti del Controcorrente, pluristellato locale capitolino, sono rimasti vittime di un'intossicazione. Nulla di cosí grave, in fondo, non fosse che uno di loro, un colonnello dell'esercito, dopo quarantott'ore muore. Dagli accertamenti risulta che i piatti incriminati contenevano tutti psilocibina, una sostanza presente in alcuni funghi allucinogeni. Ma la psilocibina non è letale, dev'essere un altro l'ingrediente che ha ucciso il militare. Il caso, di cui si interessano pure i Servizi segreti, si complica ancora quando i morti diventano due. Costretto a interrompere le vacanze per occuparsene, Manrico Spinori arriverà alla soluzione del mistero con l'aiuto della sua squadra - composta unicamente da donne - districandosi con abilità tra false piste e ingerenze sospette. E avviando una collaborazione speciale con una spia molto abile e molto avvenente.
- Sa che ha scritto di lui un critico? Ha scritto, vado a la cucina di chef Marini esprime nella tecnica dell'impiattamento una tensione paesaggistica, ma del paesaggismo che rinvieni nel Giotto primitivo, in Piero o nelle composizioni piú delicate, e al contempo inquietanti, dei preraffaelliti... Manrico fu tentato di esibirsi in una battuta acida, tipo «non sarà mica Mondrian o Mozart...» ma si trattenne. Doveva liberarsi di schemi mentali angusti. Lui amava l'opera, altri la grande cuisine... Perché, dunque, negare quarti di nobiltà all'antica arte della tavola? Non si erano forse decisi destini di popoli e di dèi, fra un rombo alla brace e un flan di zucca? Ah, e Gioacchino Rossini. Non aveva forse fatto della buona tavola una religione, il sublime Rossini?
- GenresCrime
226 pages, Kindle Edition
Published June 17, 2025
13 people are currently reading
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About the author
Giancarlo De Cataldo
95 books107 followersGiancarlo De Cataldo è Giudice di Corte d'Assise a Roma, città nella quale vive dal 1973. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature televisive, ha pubblicato come autore diversi libri, per lo più di genere giallo. Collabora con «La Gazzetta del Mezzogiorno», «Il Messaggero», «Il Nuovo», «Paese Sera» e «Hot!». Il suo libro più significativo è Romanzo criminale (2002), dal quale è stato tratto un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Nel giugno del 2007 è uscito nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni '90, dal periodo delle stragi del '93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica. I due libri hanno alcuni personaggi in comune come il Commissario Nicola Scialoja e l'amante, ex prostituta, Patrizia.
Ha scritto la prefazione per l'antologia noir La legge dei figli della Casa Editrice Meridiano Zero, e ha curato l'introduzione al romanzo Omicidi a margine di qualcosa di magico, scritto da Gino Saladini, edito da Gangemi.
Nel 2006 cura per la Rai il progetto "Crimini", una serie tv scritta da grandi autori italiani, chiamati a trasporre in film di 100 minuti l’estrema diversità, e il fascino, delle realtà locali italiane. Nel 2010 va in onda una seconda serie e il primo episodio è "La doppia vita di Natalia Blum" di Gianrico Carofiglio girato a Bari con Emilio Solfrizzi. Giancarlo De Cataldo dichiara in merito: "è più facile spiegare le contraddizioni di un paese attraverso il giallo che la storia d’amore". Del 2010 è "I Traditori", romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano.
Ha scritto la prefazione per l'antologia noir La legge dei figli della Casa Editrice Meridiano Zero, e ha curato l'introduzione al romanzo Omicidi a margine di qualcosa di magico, scritto da Gino Saladini, edito da Gangemi.
Nel 2006 cura per la Rai il progetto "Crimini", una serie tv scritta da grandi autori italiani, chiamati a trasporre in film di 100 minuti l’estrema diversità, e il fascino, delle realtà locali italiane. Nel 2010 va in onda una seconda serie e il primo episodio è "La doppia vita di Natalia Blum" di Gianrico Carofiglio girato a Bari con Emilio Solfrizzi. Giancarlo De Cataldo dichiara in merito: "è più facile spiegare le contraddizioni di un paese attraverso il giallo che la storia d’amore". Del 2010 è "I Traditori", romanzo ambientato durante il Risorgimento italiano.
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Community Reviews
Displaying 1 - 12 of 12 reviews
July 25, 2025
Un inizio poco accattivante, uno stile narrativo elementare tipico di certi giallisti italiani, un tentativo mal riuscito di essere divertente.
Noioso anche lo stile che vorrebbe essere ironico e umoristico, condito da un romanesco improbabile.Non parliamo poi del protagonista detto il contino che a me pare un imbecille. Deludente. Lento e forzatamente protratto, storia troppo BASIC e allungata per arrivare alla fine.
Noioso anche lo stile che vorrebbe essere ironico e umoristico, condito da un romanesco improbabile.Non parliamo poi del protagonista detto il contino che a me pare un imbecille. Deludente. Lento e forzatamente protratto, storia troppo BASIC e allungata per arrivare alla fine.
November 27, 2025
Sino a questo scambio di battute, un invalicabile, perfetto silenzio da parte di Manrico. Un silenzio che lei aveva rispettato, perché non voleva certo dargli il pilotto.
Anche se l'aveva appena intravista al termine della perquisizione del ristorante Controcorrente, Deborah Cianchetti si era fatta un'idea chiara di Stefania Baldini. 'Na giaguarona, di quelle da maneggiare con estrema cautela, tipo la compagna di banco che si finge tua grande amica e ti frega il fidanzato.
Una di quelle «ce l'ho solo io» che si divertono a far zompare l'omini come le castagne in padella.
Pure del contino l'ispettora s'era fatta un'idea chiara. Gentiluomo, ma iradiddio colle femmine. Co' tutto lo stile e la nobiltà, anche lui non faceva eccezione alla regola secondo la quale a dettare legge al maschio è solo e unicamente l'appendice. Perché a vederlo cosí, co' quelle occhiaie profonde e la testa ciondoloni, tutto sbadigli e palpebre tenute spalancate a forza, si capiva che la notte era stata di quelle agitate.
Erano fatti suoi, certo. Ma fino a che punto? Ma che andava cercando?
Qua ballava un'inchiesta scottante.
Un morto.
Anzi. Due.
3 ⭐️ Il Contino è in vacanza ma viene chiamato a rapporto per una probabile intossicazione da funghi in un ristorante chic di Roma, il “Controcorrente”.
Il caso si fa interessante perché c’è un morto, il colonnello che frequentava molto quel locale. Subito dopo si scopre il secondo morto, lo chef, che aveva preparato i piatti.
Il tutto si svolge tra una Roma deserta ad Agosto e Sabaudia dove la mamma di Manrico sta passando le vacanze nella loro casa. In questa storia, all’inizio, c’è un ritorno di fiamma: Stella Dubois, con il quale il conte aveva avuto una relazione poi interrotta in modo brusco.
Ma una nuova donna entra in scena, Stefania Baldini, dei servizi segreti. Riuscirà a conquistare il cuore del nostro Contino?
I precedenti libri mi erano piaciuti di più perché il tema della storia era più accattivante e avvincente, questo invece, che richiama un po’ anche i talent show di cucina, non mi ha “preso” molto. Un po’ piatto devo dire… comunque piena sufficienza. Vediamo il prossimo…
Anche se l'aveva appena intravista al termine della perquisizione del ristorante Controcorrente, Deborah Cianchetti si era fatta un'idea chiara di Stefania Baldini. 'Na giaguarona, di quelle da maneggiare con estrema cautela, tipo la compagna di banco che si finge tua grande amica e ti frega il fidanzato.
Una di quelle «ce l'ho solo io» che si divertono a far zompare l'omini come le castagne in padella.
Pure del contino l'ispettora s'era fatta un'idea chiara. Gentiluomo, ma iradiddio colle femmine. Co' tutto lo stile e la nobiltà, anche lui non faceva eccezione alla regola secondo la quale a dettare legge al maschio è solo e unicamente l'appendice. Perché a vederlo cosí, co' quelle occhiaie profonde e la testa ciondoloni, tutto sbadigli e palpebre tenute spalancate a forza, si capiva che la notte era stata di quelle agitate.
Erano fatti suoi, certo. Ma fino a che punto? Ma che andava cercando?
Qua ballava un'inchiesta scottante.
Un morto.
Anzi. Due.
3 ⭐️ Il Contino è in vacanza ma viene chiamato a rapporto per una probabile intossicazione da funghi in un ristorante chic di Roma, il “Controcorrente”.
Il caso si fa interessante perché c’è un morto, il colonnello che frequentava molto quel locale. Subito dopo si scopre il secondo morto, lo chef, che aveva preparato i piatti.
Il tutto si svolge tra una Roma deserta ad Agosto e Sabaudia dove la mamma di Manrico sta passando le vacanze nella loro casa. In questa storia, all’inizio, c’è un ritorno di fiamma: Stella Dubois, con il quale il conte aveva avuto una relazione poi interrotta in modo brusco.
Ma una nuova donna entra in scena, Stefania Baldini, dei servizi segreti. Riuscirà a conquistare il cuore del nostro Contino?
I precedenti libri mi erano piaciuti di più perché il tema della storia era più accattivante e avvincente, questo invece, che richiama un po’ anche i talent show di cucina, non mi ha “preso” molto. Un po’ piatto devo dire… comunque piena sufficienza. Vediamo il prossimo…
July 2, 2025
Vi ricordate le Charlie's Angels?
È proprio a loro che mi fa pensare la squadra investigativa del PM Manrico Spinori: Le Manrico's Angels.😂
Un team tutto al femminile:
Cianchetti, con la sua irruenza e il forte accento romano; Gavina Orrú, l'informatica sempre a caccia di indizi in rete; Sandra Vitale, con il naso ficcato nelle scartoffie procedurali; Brunella la "piagnucolona"ma efficiente segretaria.
Sono loro, con le loro competenze, a coprire le spalle a Manrico Leopoldo Costante Severo Fruttuoso Spinori della Rocca dei conti di Albis e Santa Gioconda, detto «il contino» per la sua nobile discendenza.
Lo appoggiano, lo sostengono e, a volte, producono scintille, come fiammiferi sfregati tra loro. Ma è quello che succede in tutte le famiglie che si vogliono bene.
Altra figura femminile memorabile è Donna Elena, la mamma di Manrico.
Un personaggio iconico: raffinata, carismatica, ma con il brutto vizio del gioco.
Anche questa volta riuscirà a sfuggire al controllo di Manrico e del maggiordomo, arrecando danni alle già disastrate finanze del sostituto procuratore.
In questo libro, Manrico, durante le vacanze a Sabaudia con il figlio e la mamma, verrà richiamato tra le strade infuocate di Roma per indagare su alcune morti provocate dall’ingestione di funghi velenosi.
Errore umano o omicidio intenzionale?
E così, la sua squadra, tra ristoranti stellati, puntate di talent show culinari e serate alle Terme di Caracalla (Scuderi è un appassionato di lirica), ci coinvolgerà in modo divertente e appassionante fino alla epilogo finale.
Penso che, dopo aver letto la descrizione che Cianchetti fa' della Carmen, non riuscirete più a vedere quell’opera con gli stessi occhi.😂
Testuali parole: "A Carmen il broccolone di don José je piace e nun je piace".
Geniale. 😂
Tornando al caso, non saranno tutte rose e funghi… ehm… volevo dire fiori.
Questa volta, a intralciare le loro indagini, ci saranno altre figure investigative.
Chi dirà la verità?
Quanto mi sono divertita? Tanto.
Adoro il modo di scrivere di Giancarlo De Cataldo: ironico, fresco, ma con quel pizzico di profondità che, senza accorgertene, ti costringe a pensare e a tornare indietro con la mente al tuo passato.
Sono dei pizzichi di riflessione, come un carezza sulla testa o un buffetto sulla guancia.
Manrico è un personaggio controllato, profondo, introspettivo. Come si definisce lui stesso: irrisolto.
Ma poi, con grande naturalezza (e strafottenza, aggiungo io), segue il suo istinto e si lascia trasportare dalla passione del momento.
Per chi ha voglia di giallo divertente e scorrevole, questo libro fa per voi.
PS. Stasera a cena non ordinate pietanze con funghi.😂
Voto: ⭐⭐⭐⭐
È proprio a loro che mi fa pensare la squadra investigativa del PM Manrico Spinori: Le Manrico's Angels.😂
Un team tutto al femminile:
Cianchetti, con la sua irruenza e il forte accento romano; Gavina Orrú, l'informatica sempre a caccia di indizi in rete; Sandra Vitale, con il naso ficcato nelle scartoffie procedurali; Brunella la "piagnucolona"ma efficiente segretaria.
Sono loro, con le loro competenze, a coprire le spalle a Manrico Leopoldo Costante Severo Fruttuoso Spinori della Rocca dei conti di Albis e Santa Gioconda, detto «il contino» per la sua nobile discendenza.
Lo appoggiano, lo sostengono e, a volte, producono scintille, come fiammiferi sfregati tra loro. Ma è quello che succede in tutte le famiglie che si vogliono bene.
Altra figura femminile memorabile è Donna Elena, la mamma di Manrico.
Un personaggio iconico: raffinata, carismatica, ma con il brutto vizio del gioco.
Anche questa volta riuscirà a sfuggire al controllo di Manrico e del maggiordomo, arrecando danni alle già disastrate finanze del sostituto procuratore.
In questo libro, Manrico, durante le vacanze a Sabaudia con il figlio e la mamma, verrà richiamato tra le strade infuocate di Roma per indagare su alcune morti provocate dall’ingestione di funghi velenosi.
Errore umano o omicidio intenzionale?
E così, la sua squadra, tra ristoranti stellati, puntate di talent show culinari e serate alle Terme di Caracalla (Scuderi è un appassionato di lirica), ci coinvolgerà in modo divertente e appassionante fino alla epilogo finale.
Penso che, dopo aver letto la descrizione che Cianchetti fa' della Carmen, non riuscirete più a vedere quell’opera con gli stessi occhi.😂
Testuali parole: "A Carmen il broccolone di don José je piace e nun je piace".
Geniale. 😂
Tornando al caso, non saranno tutte rose e funghi… ehm… volevo dire fiori.
Questa volta, a intralciare le loro indagini, ci saranno altre figure investigative.
Chi dirà la verità?
Quanto mi sono divertita? Tanto.
Adoro il modo di scrivere di Giancarlo De Cataldo: ironico, fresco, ma con quel pizzico di profondità che, senza accorgertene, ti costringe a pensare e a tornare indietro con la mente al tuo passato.
Sono dei pizzichi di riflessione, come un carezza sulla testa o un buffetto sulla guancia.
Manrico è un personaggio controllato, profondo, introspettivo. Come si definisce lui stesso: irrisolto.
Ma poi, con grande naturalezza (e strafottenza, aggiungo io), segue il suo istinto e si lascia trasportare dalla passione del momento.
Per chi ha voglia di giallo divertente e scorrevole, questo libro fa per voi.
PS. Stasera a cena non ordinate pietanze con funghi.😂
Voto: ⭐⭐⭐⭐
September 14, 2025
Letto in una giornata.
Scorrevole e carino, scritto come tutti i classici gialli italiani.
Mi piacciono particolarmente i gialli, quindi devo dire che questo si merita tre onestissime stelle .
Scorrevole e carino, scritto come tutti i classici gialli italiani.
Mi piacciono particolarmente i gialli, quindi devo dire che questo si merita tre onestissime stelle .
July 10, 2025
ma quanto mi piace Manrico! una bella squadra❤️❤️❤️
August 26, 2025
Penosa la trama, ridicolo il pm, lo stile narrativo elementare, il romanesco sovrabbondante, la chiusa imbarazzante. Lo sconsiglio vivamente.
September 3, 2025
🍄 C'È UN CADAVERE IN CUCINA
Edizione Einaudi, 240 pagine
Genere: Giallo
Trama:
Una ricetta «sbagliata» scatena il pandemonio in un prestigioso ristorante romano. Solo che dalla farsa si cade presto nella tragedia, e nell’aria si spande odore di delitto.
Quello dell' alta cucina è però un mondo frequentato dai potenti.
Per le indagini serve uno come il Pm melomane Manrico Spinori, che alla competenza unisce, in giusta dose, l’atavica disposizione a non lasciarsi intimidire
Temi:
AMORE, INVESTIGAZIONE, HAUTE CUISINE
Voto: 5⭐/5
Commento:
In questo nuovo capitolo della serie le indagini vengono svolte con la collaborazione dei servizi segreti, scelta narrativa che crea dinamiche interessanti con la squadra di Manrico Spinori.
I personaggi sono ben caratterizzati. Le vicende personali dei componenti della squadra sono solo accennate, appena più approfondite quelle del PM 💖
Il mondo dell'alta cucina viene descritto non solo dal punto di vista della ristorazione, ma anche da quello televisivo.
La vittima infatti è stata giudice di un famoso programma in cui tre chef stellati giudicano una serie di aspiranti cuochi. I riferimenti a Masterchef sono abbastanza evidenti, ma ho interpretato questa scelta più come la decisione di optare per un'ambientazione diversa dal solito (un omicidio a Masterchef? Wow 😮) che una mancanza di originalità.
La fine mi ha lasciata senza parole. Uno dei più bei romanzi della serie
Edizione Einaudi, 240 pagine
Genere: Giallo
Trama:
Una ricetta «sbagliata» scatena il pandemonio in un prestigioso ristorante romano. Solo che dalla farsa si cade presto nella tragedia, e nell’aria si spande odore di delitto.
Quello dell' alta cucina è però un mondo frequentato dai potenti.
Per le indagini serve uno come il Pm melomane Manrico Spinori, che alla competenza unisce, in giusta dose, l’atavica disposizione a non lasciarsi intimidire
Temi:
AMORE, INVESTIGAZIONE, HAUTE CUISINE
Voto: 5⭐/5
Commento:
In questo nuovo capitolo della serie le indagini vengono svolte con la collaborazione dei servizi segreti, scelta narrativa che crea dinamiche interessanti con la squadra di Manrico Spinori.
I personaggi sono ben caratterizzati. Le vicende personali dei componenti della squadra sono solo accennate, appena più approfondite quelle del PM 💖
Il mondo dell'alta cucina viene descritto non solo dal punto di vista della ristorazione, ma anche da quello televisivo.
La vittima infatti è stata giudice di un famoso programma in cui tre chef stellati giudicano una serie di aspiranti cuochi. I riferimenti a Masterchef sono abbastanza evidenti, ma ho interpretato questa scelta più come la decisione di optare per un'ambientazione diversa dal solito (un omicidio a Masterchef? Wow 😮) che una mancanza di originalità.
La fine mi ha lasciata senza parole. Uno dei più bei romanzi della serie
July 20, 2025
De Cataldo è la mia comfort zone e Manrico Spinori è un personaggio che mi piace tantissimo.
La trama sarebbe stata troppo semplice se l'autore non avesse messo in mezzo i Servizi segreti. Il problema è che in questo libro è una scelta estremamente blanda. Avendo letto "Romanzo criminale", in cui i Servizi sono veramente raffigurati bene, ho fatto difficoltà a credere che la stessa persona stesse trattando lo stesso argomento in maniera così diversa.
Dopo sei libri posso dirlo: mi sta dando noia la vita sentimentale di Manrico. Le donne in questione sono sempre legate al caso, quindi aiutano la trama ad andare avanti, ma non credo sia necessario che lui vada a letto con ogni donna che respiri al di fuori della sua squadra.
La trama sarebbe stata troppo semplice se l'autore non avesse messo in mezzo i Servizi segreti. Il problema è che in questo libro è una scelta estremamente blanda. Avendo letto "Romanzo criminale", in cui i Servizi sono veramente raffigurati bene, ho fatto difficoltà a credere che la stessa persona stesse trattando lo stesso argomento in maniera così diversa.
Dopo sei libri posso dirlo: mi sta dando noia la vita sentimentale di Manrico. Le donne in questione sono sempre legate al caso, quindi aiutano la trama ad andare avanti, ma non credo sia necessario che lui vada a letto con ogni donna che respiri al di fuori della sua squadra.
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June 18, 2025Incipit
Cullato dalla mite risacca di un inerte pomeriggio senza vento, sprofondato nella sdraio preferita, il pubblico ministero Manrico Spinori assaporava l’oblio del luglio pontino.
Continua su IncipitMania
Cullato dalla mite risacca di un inerte pomeriggio senza vento, sprofondato nella sdraio preferita, il pubblico ministero Manrico Spinori assaporava l’oblio del luglio pontino.
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August 20, 2025
Si lascia leggere, forse rispetto a tutti gli altri della serie e il meno avvincente....
September 7, 2025
normale, ma un poco ripetitivo
November 30, 2025
Accettabile
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