La storia che racconta questo libro inizia idealmente il 20 giugno 1867, il giorno della prima partita di calcio disputata sul suolo argentino, e termina il 17 novembre 2000, la domenica in cui Leo Messi, tredici anni, si imbarca all'aeroporto di Ezeiza alla volta dell'Europa, destinazione Barcellona, per iniziare a scrivere un nuovo, lunghissimo, meraviglioso capitolo di quel romanzo popolare e planetario che è il calcio.
Tra queste due date si stende un secolo di calcio argentino e tanta parte ne viene narrata in queste la genesi dei maggiori club, le imprese di giocatori mitologici che hanno letteralmente cambiato le regole del fulbo - spesso con il loro Sivori, inevitabilmente Maradona; alcuni anche col destro, come Di Stéfano e Riquelme -, le spedizioni più e meno fortunate dell'Albiceleste e dei suoi condottieri, da Pedernera al Flaco Menotti, dal Narigón Bilardo a Passarella. Tutto intrecciato con la dittature e colpi di Stato, scioperi e torture, Evita e Videla, colonnelli e abuelas.
La Milonga del Fútbol è un grande affresco, uno straordinario spaccato capace di restituire non solo l'innato senso degli argentini per il calcio ma lo spirito di una nazione. Un libro con dentro tanti personaggi quanti se ne possono immaginare, che si apre e si legge come una scatola magica.
Federico Buffa (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista e telecronista sportivo italiano. Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato - secondo Aldo Grasso - di "essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni" in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.
Fino all'arrivo di Maradona, un racconto avventuroso, esotico, pieno di cose particolari, quasi picaresco. Dall'ingresso in scena di Maradona tutto si ferma, tutto ruota in funzione sua, come un sol de mayo attorno a cui far girare ogni cosa. Gli altri personaggi del calcio argentino esistono e vengono raccontati in poche righe e solo in funzione sua. È normale, diventa il racconto di Maradona, la lente attraverso cui vedere il calcio argentino e l'Argentina stessa. Consigliato anche a chi di calcio (e sport) non interessa niente. P.s. Caro Federico Buffa, te lo chiedo perfavore, ti scongiuro, torna a scrivere di basket. Americano, europeo, irrilevante. Ma torna a scrivere di basket pliiiz
Preso a scatola chiusa perché c'era di mezzo Federico Buffa.
Forse un po' meno leggero e scorrevole del libro sulle Storie mondiali. Un secolo di calcio in 10 avventure. Tanti nomi, giocatori e allenatori: tanti di loro alla fine si confondono e vengono facilmente dimenticati. Ma anche di personaggi che han fatto la storia dell'Argentina. La storia del calcio non sembra poter essere scissa da ciò che accade nel paese sudamericano.
Come fatto notare da un'altra recensione, c'è un prima di Maradona e un dopo l'avvento di Maradona, quando l'attenzione dei due autori si concentra unicamente sulla storia del grande campione.
Interessante, comunque. E son sempre pronta per un'altra dose di Buffa.
“La Milonga del Fútbol” di Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli è un viaggio incredibile che attraversa un secolo di calcio argentino, intrecciandosi con la storia politica e sociale del Paese. Il racconto inizia con la prima partita di calcio giocata in Argentina nel 1867 e si conclude nel 2000, quando un giovane Lionel Messi parte per Barcellona, pronto a scrivere una nuova pagina del calcio mondiale.
In queste pagine, Buffa non si limita a parlare di calcio. Porta alla luce le storie di miti come Maradona, Di Stéfano, Sivori e Riquelme, ma anche i legami profondi tra fútbol e la travagliata storia dell’Argentina, dai colpi di stato alle dittature militari. È un viaggio che va ben oltre il campo di gioco e racconta come questo sport abbia riflesso l’anima e le contraddizioni del Paese.
Per chi ama il calcio argentino o è appassionato di storie intense, questo libro è una lettura imperdibile. Ricco di aneddoti e dettagli affascinanti, restituisce tutta la passione e la magia del fútbol sudamericano, facendoti immergere in un secolo di storia e di emozioni senza tempo.
C'è tutto un condensato della storia del '900 argentino in questo bellissimo libro, raccontato ovviamente con il calcio che nelle sue meraviglie e nelle sue storture ha fatto più volte da specchio per un paese meraviglioso.
Unica nota negativa? Nessun accenno a Che Guevara, che certo era più storia cubana, però insomma non vederlo mai citato mi ha lasciato un po' perplesso visto che per il resto si include praticamente tutto, da Peron ai dittatori passando per l'epilogo con il crack finanziario.
Ma beh, calcisticamente, superbo: basterebbe la storia del Trinche Carlovich per farci sopra un film.
Interessante libro che non tratta solo di calcio argentino, bensì di tutta la storia del paese. Leggendo mi sembrava di ascoltare la voce di Federico Buffa su Sky, il suo stile è inconfondibile! Libro consigliato se si vuole capire molto bene l’anima argentina e le sue contraddizioni!
Se amate il calcio non soltanto come tifosi, ma soprattutto siete appassionati del gioco, se l’idea di calcio romantico che amate e’ fatta di ragazzini che rincorrono una palla nei campi più improbabili e periferici del mondo, se infine (e soprattutto) il calcio per voi è Diego Armando Maradona, allora questo libro di Federico Buffa è un opera imperdibile.