Due funerali a distanza di pochi giorni. La proposta di una collaborazione ben poco rock con una star del K-pop. Un'estate torrida dove a opprimere non è solo l'afa innaturale. KL and the Victorians sono protagonisti di un tour europeo di grande successo. Ma non si placa la minaccia delle falene nere. Costretti a muoversi sempre sotto scorta, KL, Stan, Robert devono affrontare un'ombra che sorge dal passato e che potrebbe spiegare tanto accanimento. E quando arriva la resa dei conti, niente sarà più come prima.
Poliamore, omofobia, linguaggio esplicito, termini offensivi.
Laura Costantini nasce in una borgata romana. A otto anni inizia a scrivere storie, che illustra di sua mano. A undici decide che la sua scrittura sarà di fantasia ma anche di realtà: il giornalismo è il suo obiettivo professionale. Raccontare storie resta una passione che condivide con Loredana Falcone, senza mai offrirsi all’ansia della pubblicazione a tutti i costi. Giornalisticamente nasce con la carta stampata periodica, poi approda alla tv pubblica dove a tutt’oggi lavora presso la testata giornalistica regionale. Approdare alla pubblicazione di numerosi romanzi è una naturale conseguenza della tenacia nel continuare a scrivere narrativa. Non ama le classificazioni, spazia tra i generi. Ha un debole per le protagoniste.
Storia rock, terzo capitolo. L'ho attesa per mesi, avevo la necessità di scoprire come sarebbe finita la storia travagliata della band più glam e colorata d'Inghilterra. Il secondo capitolo aveva aperto un vaso dal contenuto oscuro, un gancio che prometteva un finale denso, pieno, anche pericoloso. Tutte promesse mantenute, e direi anche meravigliosamente. Già dalle prime pagine sono tornata nel mondo di KL, fatto di coerenza nonostante tutto, e di una forza che nasce dalla chiarezza delle idee, dalla determinazione a non nascondersi e dal supporto degli altri. Durante tutto il romanzo c'è tensione: qualcuno trama nell'ombra, non si sa quando, dove o chi colpirà. E c'è un intero mondo che se ne approfitta per il proprio tornaconto. Nascosto nel romanzo, ho trovato un fedele spaccato di un mondo al quale siamo oramai assuefatti, fatto di comportamenti che danneggiano i più fragili e che testimoniano una diffusa carenza di umanità. Per fortuna ci ricorda che non sono tutti così.
FERNANDA ROMANI PER BABETTE BROWN BLOG. Siamo arrivati al terzo volume e, come nei precedenti, amore e sofferenza continuano il loro cammino accanto a Kiran, Robert e Stan. La misteriosa organizzazione che perseguita Kiran con attentati di ogni tipo e calunnie abilmente manovrate ha trovato alleati nella politica (e ti pareva!) e sembra onnipotente e inarrestabile. Nuove ombre arrivano a turbare la ritrovata serenità dei nostri amati ragazzi rock. I complotti si intrecciano l’uno con l’altro e si mescolano con i problemi della vita quotidiana dei musicisti di successo: discografici in pieno delirio di onnipotenza, rivalità tra fandom di artisti diversi, l’assedio dei media in cerca di scandali.
Niente è mai facile nella vita dei nostri eroi, ma per fortuna in questo volume arriva una specie di angelo custode. Nulla di paranormale, un’anziana zia che si rivelerà fondamentale per ridare serenità a chi ormai non poteva fare altro che sbattere la testa contro il muro. Eppure i nemici li assediano. Possibile che non ci si possa fidare di nessuno? Tutti hanno scopi, mire segrete, intenti criminali. L’unico rifugio sono gli affetti, le persone care che rendono la vita più completa, ma gli eventi sono sempre in agguato, pronti a sostituire la gioia con il rimpianto. Tutto questo mentre assistiamo a tenere storie d’amore che nascono sotto i nostri occhi. Qualcuna è da costruire, qualcun’altra da ritrovare, altre ancora potrebbero avere un futuro. Tutto raccontato con gli occhi della realtà. Nessuno è infallibile, qualcuno non è coraggioso sempre; altri sbagliano perché vogliono solo vivere in pace.
L’Umanità è piena di sfaccettature. Può essere adorabile e ignobile in egual misura, e purtroppo la parte sana è sempre in balia di quella marcia. Ci saranno vite che vengono salvate con azioni piene di suspense degne di un film; altre andranno perdute e nulla sarà risparmiato. Robert, il nocchiero che, con la sua saggezza e pazienza, ha impedito che la relazione si sgretolasse nel libro precedente, qui rischierà di perdere la rotta e fare il gioco del nemico. E scoprire chi è il nemico sarà una prova durissima.
Chi trascina nell’ombra la propria vita infame crogiolandosi nel bigottismo più folle e feroce sarà fermato, ma la realtà non è mai semplice né lineare. Rimane il dolore, rimangono le ferite. Il domani è un viaggio verso l’ignoto, ma per quanto riguarda il presente possiamo solo guardare con tenerezza Kiran, Robert e Stan mentre affrontano la vita che hanno scelto, consapevoli delle cicatrici, ma decisi ad andare avanti. Cinque stelline (moltiplicate all’infinito). Copia acquistata.
Voto: 4.5 RECENSIONE A CURA DI LADY MARMELADE KL and the Victorians sono sempre sulla cresta dell’onda; il successo che hanno raggiunto degli ultimi anni si è consolidato, ma ci sono anche aspetti negativi che non fanno altro che minare la loro serenità. Sono si acclamati dai fan, ma anche sempre sotto attacco da parte dei perbenisti, assediati da stampa e i detrattori sembrano che abbiano fatto comunella per distruggerli. Anche chi gli è stato affiancato per proteggerli sembra avere mire sul biondino del trio: Robert è sotto l’attacco della loro capo scorta che sta facendo di tutto per portarselo a letto e dividerlo dai suoi ragazzi. La loro love story stava proseguendo, sempre sul filo di lana perché avere a che fare con due personalità così forti come quelli di Kiran e Stan non è facile. È vero che i tre si bilanciano, che la paura di perdere Stan li ha fatti unire più di prima, ma la paura di essere messo da parte da uno dei due rende Robert un bersaglio facile; del resto lui è “l’ultimo arrivato” nel trio. Continua sul nostro blog!
L'ho scritto io e ho amato ogni singola riga mentre impazzivo per tirare le fila del disegno che mi si è creato sotto le dita quasi inconsapevolmente fin dalla prima storia rock: "Give me wings to fly", ricordate? Poi c'è stata "I don't care if I die" che ha preso lo slancio per consentire a questo terzo volume di eseguire il tuffo. Finale? Sì, ma non è detto che KL and the Victorians non abbiano altre storie da raccontare.