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Morte di un dio: La montagna osserva. E aspetta.

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Miriam è cresciuta sulle montagne. Ha imparato le leggi della natura e degli uomini guidata da un padre amorevole, Libero, e da uno zio gentile, Primo. Ma non ha mai conosciuto altre persone. Sa del profumo buono di Libero, dopobarba e tabacco, e degli odori del bosco, che conosce uno per uno. Sa anche che alcune domande non vanno a volte i suoi due protettori litigano, diventano bruschi o violenti, e allora sa di dover rintanarsi nel silenzio. Un silenzio che è grande, lontano dalla città e dagli altri esseri umani. Eleonora, ricercatrice in antropologia, trasforma lo studio del caso di Chiara Ricci, una ragazza scomparsa, in una vera ossessione. Esplora le terre d'Appennino intorno a Rieti, cerca di individuare una pista. Ma brancola nel Chiara è scomparsa da tre giorni nel Cicolano. Sono ettari di foreste e tonnellate di roccia. Forse nessuno la rivedrà viva. Lola è una giovane donna ricoverata in un ospedale psichiatrico dopo un Tso. Santo, lo psichiatra che la prende in cura, si impegna a costruire un legame sincero con lei, ma trova davanti un muro. Lola parla di ragazzine da salvare e divinità che muoiono sulla montagna. Nessuno la capisce. Le vicende delle tre donne, apparentemente separate, si intersecano e riportano all'eremo di Miriam, luogo impervio e misterioso. Perché sulla montagna si annida un tremendo e scandaloso segreto che le attende da anni. Morte di un Dio è un viaggio inquietante attraverso l'abisso della psicologia umana, una storia avvincente in cui ogni filo narrativo conduce a un clamoroso colpo di scena.

352 pages, Kindle Edition

Published July 1, 2025

33 people want to read

About the author

Emanuela Valentini

27 books41 followers
Emanuela Valentini vive e lavora a Roma, ma è Londra la città dove il suo cuore si sente a casa. Le cose che preferisce fare sono leggere, scrivere, preparare dolci per regalarli, fare fotografie. Adora i classici della letteratura ottocentesca per lo stile inimitabile e i temi trattati, ma legge di tutto. Crede nel potere educativo e curativo dei libri, delle parole. Scrivere, per lei, è essenziale come il respiro. Autrice di strane storie, ha un romanzo weird nel cassetto, insieme a un enorme racconto di natura indefinibile di cui preferisce non parlare prima di averci messo pesantemente mano. Nel 2013 è uscito con il marchio GeMS il romanzo "Ophelia e le Officine del Tempo", giunto in finale al Torneo Letterario IoScrittore 2012. Un altro romanzo, "La bambina senza cuore", è stato pubblicato pubblicato da Speechless.

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Displaying 1 - 8 of 8 reviews
Profile Image for Aurora Monteforte.
Author 3 books5 followers
August 5, 2025
Ciao a tutt*,
le vacanze si avvicinano ma non posso lasciarvi prima di aver pubblicato la recensione dell’ultimo romanzo che ho terminato, ovvero “Morte di un Dio” di Emanuela Valentini.
Ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Emanuela e di leggere praticamente tutte le sue opere e amarle per diversi motivi, per questo la seguo e la sostengo ogni volta che esce un suo romanzo perché già so che sarà un viaggio e stavolta mi ha portato in un luogo oscuro dal quale ho fatto fatica a riemergere.
Miriam è cresciuta isolata tra le montagne, protetta da due uomini e da un silenzio che nasconde un segreto; Eleonora, antropologa, indaga sulla scomparsa di Chiara tra i boschi del Cicolano; Lola, ricoverata in psichiatria, parla di misteri oscuri e divinità morte. Tre storie che avranno un unico punto di incontro. Morte di un Dio è un viaggio inquieto tra natura, memoria e psiche che ti porterà a dubitare di tutto ciò che stai leggendo.
In questa recensione non vi parlerò di tecnica, non ce n’è bisogno perché quella di Emanuela è magistrale. Gestisce “semina e raccolto” in modo proverbiale, senza perdere un colpo. La prosa è ben strutturata al punto da farti smarrire nei meandri della mente delle protagoniste. Ci sono alcuni paragrafi dove ti sembra di perdere la testa insieme a Eleonora e di vivere sulla pelle i traumi di Lola e di vedere il bosco, il piano, le alture attraverso i giovani occhi di Miriam che, nonostante la tenera età, sembrano già contenere mondi. Le descrizioni spiegano perfettamente il concetto di “Show don’t tell” tanto che non ho avuto bisogno di visitare le alture del Cicolano per perdermi in quell’oscurità fatta di foglie, fantasmi del passato e sussurri di morte ma anche di vita; sono riuscita a sentire gli odori del bosco in autunno, il freddo pungente della notte e la paura che ti artiglia il cuore. I plot twist ti schiaffeggiano facendoti boccheggiare fino alla fine e si conclude con l’agnizione delle agnizioni.
No, non vi parlerò della tecnica, bensì delle emozioni oscure, torbide e dolorose, risvegliate dalla lettura di questo romanzo.
Ho iniziato questo viaggio conoscendo già la scrittura di Emanuela ma mi sono trovata in mano un libro che si discostava totalmente dai toni cui ero abituata, scoprendo una delle voci dell’autrice così potente da lasciarmi senza fiato. Fin dall’inizio mi sono immersa a piene mani in quella che è la profondità dell’oscurità umana, correndo sul filo del rasoio tra una storia che si prospettava al limite tra la reale follia e l’oscura fantasia.
Ho vissuto in una marea mentre cercavo di nuotare contro le onde del tempo, provando a raccapezzarmi, persa nel mare della mente umana che mi ha lasciata senza parole per la profondità oceanica in cui mi ha catapultata.
Una mia insegnante, quand’ero ragazzina, disse una cosa che mi segnò profondamente: “La storia è un cerchio” e in “Morte di un Dio” questo concetto è spiegato in tutte le sue accezioni, che siano positive e negative. Un cerchio fatto di dolore, fatto di foglie marcite che sono un po’ la rappresentazione del dolore umano che, se non affrontato, imputridisce dentro ognuno di noi e poi ripulire è, forse, impossibile.
Se vi piacciono i thriller psicologici – quelli che, quando inizi a leggere, ti trascinano su una strada che hai quasi paura a percorrere perché forse ti fanno vedere molto più di te stesso di quanto ti piaccia ammettere – beh, leggete “Morte di un Dio” di Emanuela Valentini.
Alla prossima recensione,
Aurora
Profile Image for L'amicadeilibri♥.
186 reviews5 followers
September 1, 2025

Leggere Morte di un Dio di Emanuela Valentini non basta. Non si legge semplicemente questo libro, se lo fai, stai solo scalfendo la superficie. Lo devi vivere perché è un'opera che non si lascia contenere: non si contiene, straripa e ti afferra le viscere, ogni due minuti per due. Non lo puoi leggere o capire usando la distanza di sicurezza. È una voragine che ti risucchia, una foresta di specchi rotti in cui ogni frammento riflette un pezzo della tua stessa anima. Per parlarne davvero, bisogna avere il coraggio di sanguinare un po'. E voi mica avrete paura del sangue? 
Parliamone, dai. 
Parliamo di come Emanuela Valentini abbia costruito non una storia, ma un paesaggio fatto di diluvi emozionali, di urla e fiamme che ti prendono nel sonno della ragione. 
La bellezza e l'originalità del romanzo risiedono nella struttura. Tre donne, più voci che si alternano mostrando le loro ferite anche a costo di disturbarci e farci andare via. 
Questo romanzo è di un'intelligenza sopraffina, perché la più grande vittoria per uno scrittore è lasciare il lettore con il cuore spezzato perché vorresti salvare tutti, sì anche i cattivi, e non puoi salvare proprio nessuno. 
Alla fine, non ti resta che il silenzio. 
Emanuela Valentini lo sa, perché ha scritto un libro coraggioso e potente. 
Un libro senza frottole, senza ingenuità, un libro che mi ha commossa quando ho capito la profondità umana che si cela dentro queste pagine, il rapporto tra uomo e natura, tra il cuore di una donna e quello di un lupo. 
Quando ho capito che il più grande dolore dell'essere umano è non esistere. 
Non essere amato, non essere visto. 
Dopo aver letto questa storia, capirete che l'unica cosa di cui avrete bisogno è che qualcuno vi VEDA.
Il non essere visti genera mostri che si moltiplicano. 
Crudeli e indelebili che, come questa storia, non si dimenticano.

Recensione completa sul blog.
Profile Image for Morena ₊˚.༄.
46 reviews2 followers
December 18, 2025
Sublime. Selvaggio. Ipnotico e abissale.
Mi sono innamorata di questa storia. Mi sono innamorata della scrittrice e della sua penna. Mi sono innamorata dei suoi personaggi.
Ho amato la centralità della Natura: ed è forse solo parlando di lei e del suo ruolo da collante che si può descrivere questo libro senza dare indizi sulla risoluzione della trama.
Perché qui la Natura diventa ponte che connette la favola selvaggia di Miriam all’audacia di Eleonora che scava come una talpa per ridonarsi la vista, e alla psiche di Lola frantumata e sparsa come petali nel vento di tempesta.

Perché questa è una storia che si anima anche della natura dei personaggi. È una storia con tre voci, spezzettate che raccontano ognuna la propria storia, così come Lola è spezzettata. È una storia che lascia un’impronta magica così come solo la Natura con le sue Divinità e i suoi Spiriti e gli Animali Guida e le fiabe e la saggezza che il vento dona al pensiero sanno fare, così come Miriam è. Ed è infine veloce e incalzante, come Eleonora si destreggia veloce e incalzante, e anche confusionaria, come Eleonora si sente.

Tutto prende Vita in questo libro. Tutto è sacro. Tutto è connesso, tutto è verità. Anche quando tutto viene svelato, è un ingrandire una luce che le nostre protagoniste avevano già tra le mani, la loro personale fiaccola divina condivisa con noi lettori.

Quel giorno in cui ho intravisto questo libro tra gli scaffali è stato come sentire un canto antico che ti incoraggia ad intraprendere lo stesso viaggio narrato da questa storia. Nell’abisso della psiche e nella Natura. E che seppur originale e unica, forse, questa storia qualcosa di tutti noi la riesce anche a raccontare.

Che incanto!
Profile Image for Ladra di Libri .
19 reviews2 followers
October 19, 2025
Che viaggio meraviglioso è stato #MorteDiUnDio di @emanuelavalentiny,edito @edizionipiemme (che ringrazio per la copia omaggio).

È stato il mio primo approccio con l'autrice ed il suo stile narrativo mi ha coinvolto, catturato e coccolato dalla prima all'ultima pagina.
Un intreccio di vite,di anime che,alla fine,ricercano solo le proprie origini.
Il significato di famiglia,di casa (la canzone che ho scelto non è stata un caso)..casa..il porto sicuro che ogni bambino,ogni adulto, ha il diritto di vivere sentendosi al riparo dal mondo.

Quel mondo che,spesso, è marcio,cattivo, costruito su fondamenta instabili.
Quel mondo che, visto attraverso gli occhi di un bambino,forse può ancora essere salvato.
Come le persone.
Nessuno nasce cattivo,crudele e violento.
È il percorso di vita che crea l'essere umano,il passato che consuma il presente ed il futuro rendendolo macchiato di crimini che,con il senno di poi,si sarebbero potuti evitare.

È stato davvero un viaggio incredibile.
Immerso nei boschi,nella natura selvaggia, raccontato con gli occhi di una bambina innocente che si sentiva amata.
Amata.
Questo è ciò che importava a lei, sentirsi a casa in mezzo alla natura a quel bosco che l'ha protetta e tenuta in vita.

Sono rimasta incantata.

Felice di averlo letto e potervelo consigliare ❤️📚
Profile Image for Sofia Fresia.
1,244 reviews25 followers
December 6, 2025
Una sorpresa inaspettata. Mi sono avvicinata a questo romanzo perché attratta dallo sfondo dell’Appennino, montagne selvagge che ricordano molto le Prealpi liguri dove sono cresciuta. Ma non confidavo molto sulla storia, che fin dall’inizio mi è parsa senza capo né coda. Quanto mi sbagliavo. Posso dire di aver letto decine e decine di romanzi ‘gialli’ in vita mia, ma raramente ho preso delle batoste come questa - non avevo capito davvero nulla e quando i tasselli hanno cominciato ad andare al loro posto non ho potuto fare altro che pensare, caspita è geniale. Ammetto di aver letto la prima metà del romanzo solo per cercare di capire se l’autrice sarebbe andata a parare da qualche parte, e perché ho trovato molto evocative le parti relative alla montagna: non posso quindi assegnare le cinque stelle perché è da metà in poi che si è rivelata la genialità perversa della vicenda, ma sono certa che mi ricorderò di questa storia a lungo.
248 reviews
September 20, 2025
Emanuela Valentini
Morte di un dio

Appassionante
Una struttura letteraria particolare, a capitoli con nomi di personaggi e una costante con note di un inchiesta…
Lola Miriam Eleonora Chiara santo libero primo Giordano… mi ha fatto vedere la montagna con tutti gli animali e i boschi, i ruscelli, i sentieri, le stelle, i temporali, i rovi ..i profumi e i rumori…
Ha stimolato tutti i sensi e la curiosità sino all'ultima riga .
Mi è piaciuto.
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Profile Image for ogliastrina.
481 reviews
November 11, 2025
Si parla di ragazzine da salvare e divinità che muoiono sulla montagna. Le vicende delle tre donne, apparentemente separate, si intersecano e riportano all’eremo di Miriam, luogo impervio e misterioso. Perché sulla montagna si annida un tremendo e scandaloso segreto che le attende da anni.
Tematica che non è nelle mie corde
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