Dieci mesi dopo l’inizio del fenomeno noto come Cieli Porpora, l’Italia è una terra in rovina, silenziosa e inquieta. I morti non muoiono chiunque perda la vita torna, animato da una furia muta e inarrestabile. Non c’è contagio. Non c’è cura. Solo la certezza che la morte non è più una fine, ma un passaggio.
Un piccolo gruppo di superstiti cammina lungo l’antica Via Francigena, cercando rifugio e salvezza. Tra loro c’è Elmo, una guida alpina cambiata nel profondo, e Giada, giovane sopravvissuta con un taccuino per arma, testimone silenziosa di un mondo che cambia.
Quando il gruppo si spezza, il viaggio si trasforma in qualcosa di più una processione, un rito, una prova di fede in un mondo senza più risposte.
La Francigena dei Morti è uno spin-off autoconclusivo dell’universo narrativo di Cieli Porpora: un racconto intimo e visionario, sospeso tra horror e malinconia, dove anche i morti sembrano in attesa di una direzione.
Perché a volte, l’unica salvezza è continuare a camminare.
Uno dei più migliori racconti della serie "Cieli Porpora". Un cammino sempre in bilico tra horror e normalità, questo racconto breve di Alessandro Girola ne conferma tutte le qualità. Come sempre la cura nella realizzazione, dalla copertina all'editing, impreziosisce il testo.