Nestor Flynt ha appena compiuto quindici anni. È un ragazzo timido e silenzioso che vive nel tranquillo villaggio di Feronia. La vita di Nestor procede simile a quella di tanti altri giovani, finché alla sua porta bussa Aurelius Costans.
Aurelius è un anziano Magister. Il suo compito è scovare e addestrare Bibliòmachi, giovani che hanno la capacità di ridare vita alle creature magiche nascoste nei libri segreti. E Nestor potrebbe essere uno di loro!
Ma per dimostrare di essere un vero Bibliòmaco e apprendere la lingua e la magia antica, il ragazzo deve trasferirsi in un misterioso Istituto, il Capitolo della Sorgente.
Nemici feroci e senza scrupoli, però, si nascondono nell’ un potente incantesimo li ostacola, e Nestor Flynt sembra essere l’unica chiave per spezzarlo. Con l’aiuto della saccente Fillide, della lugubre Clio e del goffo Otis, il giovane Flynt farà del suo meglio per evitare che i malvagi realizzino i loro piani. E i quattro ragazzi vivranno insieme un emozionante viaggio fra creature fantastiche riemerse dalle sabbie del mito, fiori magici e letali, incantesimi e pozioni, enigmi da risolvere e indizi da decifrare.
Nestor ha quindici anni ed è il penultimo di cinque fratelli. Vivono in una modesta casa di Feronia. Un giorno, i signori Flynt, ricevono una visita inusuale, quella di Aurelius Costans. I tre adulti parlano fittamente senza farsi udire dai piccoli. “Ma in una casa affollata come quella dei Flynt, era difficile riuscire a mantenere la riservatezza necessaria ad affrontare ceri argomenti.” Tuttavia Nestor e la sua sorellina Leda riescono ad afferrare alcune frasi. Chi vuole portare via con sé Aurelius? Per impartirgli un’istruzione che valorizzi i suoi talenti? Quali talenti? Stanno parlando di Nestor … certo che avrebbe seguito quell’uomo! Arrivato alla sua nuova dimora, Il Capitolo della Sorgente, al ragazzo sembra tutto molto strano … perlomeno, la sua camera era capiente e non doveva condividerla con nessuno! Ma quella dimora “era un labirinto inestricabile di stanze e corridoi”. Un luogo incantato è la Biblioteca degli Elementi, nella quale occorre far sentire ai libri che si è tranquilli e rilassati. In questo luogo dubitate delle vostre prime impressioni! Nell’Istituto vivono Mysia, l’istitutrice, Agata, la cuoca e tuttofare della casa e la signorina Fillide “molto a modo e seria”. Nestor scopre di avere una macchia che lo associa a una … creatura dimenticata, una di quelle del titolo. Dall’incredibile fantasia di Sara scaturiscono oggetti incredibili e creature fantastiche. “
(…) ” Scopriamo che in questa scuola magica, Fillide è una megarài e Nestor un Bibliòmaco. Insieme partecipano ai Giochi Pagani. In palio c’è, nientemeno che, la Coppa di Pitagora. È un romanzo incantevole, nel senso etimologico della parola, pieno di ‘incantus’ che mi ha letteralmente trasportata oltre i confini della razionalità. Una storia elegante, scritta con il sussurro tipico delle fiabe. “Ragazzo mio, questo è solo l’inizio. Conoscerai presto creature capaci di compiere cose ancora più straordinarie …” Attendiamo il secondo capitolo, perché penso che la massiccia porta del Capitolo della Sorgente, non resterà chiusa a lungo …
Un viaggio alla scoperta di un mondo fantastico, abitato da creature che si possono evocare dalle pagine dei libri, piante misteriose e poteri magici.
Sto parlando dell'ultimo romanzo dell'autrice Sara Petrolini. Sara è un'autrice con all'attivo alcuni titoli, tra cui Una Bara per Due e Hotel Discordia. Il fil rouge di questi romanzi, oltre alla cura per i dettagli, è la caratterizzazione cozy delle atmosfere, a prescindere dal genere.
Nestor Flynt e le creature dimenticate è un romanzo fantasy, il primo dell'autrice, che vede come protagonista Nestor, un ragazzino di quindici anni, cresciuto in una famiglia normale, alle prese con cinque tra fratelli e sorelle nel villaggio di Feronia. Un giorno però tutto cambia: bussa alla porta di casa Flynt un anziano dall'aria curiosa. È Aurelius Costans, 𝙢𝙖𝙜𝙞𝙨𝙩𝙚𝙧 della scuola il Capitolo della Sorgente.
L'invito per Nestor è quello di andare a studiare al Capitolo, per sviluppare appieno i poteri che non sapeva di avere, e diventare 𝙗𝙞𝙗𝙡𝙞𝙤𝙢𝙖𝙘𝙤: giovani che hanno la capacità di ridare vita alle creature magiche nascoste in libri misteriosi e segreti. Nestor sulle prime non sembra convinto di abbandonare la propria casa e la propria famiglia, ma si convince grazie alla sua sorellina Leda.
La scuola si rivela un mondo stravagante: innanzitutto, Nestor scopre di essere l'unico studente insieme alla sagace Fillide. La giovane non sta studiando per diventare bibliomaca, ma una 𝙢𝙚𝙜𝙖𝙧è, ovvero una sorta di strega, con poteri magici legati alle piante, al mondo naturale. La sua insegnante la spinge a fare amicizia con Nestor e a spiegargli tutto ciò che c'è da sapere sul Capitolo e sui loro poteri. Nestor infatti è pieno di domande, completamente avulso da quel mondo.
La storia assume un ritmo via via più dinamico quando i due studenti del Capitolo della Sorgente dovranno partecipare ai giochi che coinvolgono tutti i Capitoli: Nestor e Fillide si troveranno quindi a fronteggiarsi con altri ragazzi e ragazze come loro, in prove che li porteranno al limite, tra pericolose creature, sabbie mobili, incantesimi e magia. Nemici feroci e senza scrupoli, però, si nascondono nell’ombra: un potente incantesimo li ostacola, e Nestor sembra essere l’unica chiave per spezzarlo.
Nestor Flynt e le creature dimenticate è un libro fantasy adatto a lettori e lettrici di tutte le età. Sara ha messo una cura incredibile nella creazione di una lingua specifica, ispirata al greco e al latino, per tutti gli incantesimi di evocazione, i nomi degli oggetti magici che i ragazzi utilizzano nel loro percorso, oltre ad avere utilizzato termini botanici per tutte le piante che compaiono nel racconto.
L'autrice è riuscita a creare un mondo fantastico in cui i libri e le piante sono elementi magici per eccellenza; i bibliomachi hanno il potere di nascondere e proteggere le creature, ma anche di richiamarle in vita e farle materializzare.
Dopotutto, solo un'amante dei libri poteva dar vita a un mondo in cui ogni volume è un portale, e ogni pagina un incantesimo capace di evocare creature magiche: un omaggio straordinario al potere infinito della parola scritta.
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