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Le relazioni perfette
Hope Ward ha venticinque anni e una vita semplice, ma serena.
Un lavoro come commessa che la gratifica, pochi amici veri su cui contare, un padre malato che accudisce con amore e una relazione nascente con Desmond, un medico affascinante e premuroso che sembra uscito da un sogno.
Tutto va per il verso giusto.
Fino al momento in cui si risveglia legata e imbavagliata in uno scantinato buio, senza finestre.
Nessun ricordo di come ci sia arrivata.
Nessuna idea di chi l’abbia rapita.
Solo una presenza silenziosa e incappucciata, che si nutre della sua paura e si diverte a tenerla affamata e in uno stato di costante terrore.
Hope non ha mai fatto del male a nessuno.
Ma qualcuno, da qualche parte, crede il contrario.
E il tempo per scoprirlo, e salvarsi, potrebbe essere meno di quanto immagini.
Un lavoro come commessa che la gratifica, pochi amici veri su cui contare, un padre malato che accudisce con amore e una relazione nascente con Desmond, un medico affascinante e premuroso che sembra uscito da un sogno.
Tutto va per il verso giusto.
Fino al momento in cui si risveglia legata e imbavagliata in uno scantinato buio, senza finestre.
Nessun ricordo di come ci sia arrivata.
Nessuna idea di chi l’abbia rapita.
Solo una presenza silenziosa e incappucciata, che si nutre della sua paura e si diverte a tenerla affamata e in uno stato di costante terrore.
Hope non ha mai fatto del male a nessuno.
Ma qualcuno, da qualche parte, crede il contrario.
E il tempo per scoprirlo, e salvarsi, potrebbe essere meno di quanto immagini.
281 pages, Kindle Edition
Published July 12, 2025
7 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 23 of 23 reviews
September 27, 2025
Questa storia per me è stata una lettura totalmente diversa, non il solito romance ma un intreccio perfetto tra romance e thriller che mi ha incuriosita sempre di più pagina dopo pagina.
Ero titubante sul continuo andare avanti e indietro col tempo nei vari capitoli, ma con il proseguire la lettura ho capito che questi erano sposati perfettamente con il susseguirsi degli eventi, in modo tale da costruire un puzzle perfetto.
C’è l’amore, l’affetto, la felicità, ma c’è anche suspense, mistero, colpi di scena più che inaspettati a mio avviso🫣 (anche perché mi ero fatta un’altra idea sul rapitore… e invece🫢 NO SPOILER🫢)
Il finale ve lo voglio descrivere con due emoji: 😍🥹
Ero titubante sul continuo andare avanti e indietro col tempo nei vari capitoli, ma con il proseguire la lettura ho capito che questi erano sposati perfettamente con il susseguirsi degli eventi, in modo tale da costruire un puzzle perfetto.
C’è l’amore, l’affetto, la felicità, ma c’è anche suspense, mistero, colpi di scena più che inaspettati a mio avviso🫣 (anche perché mi ero fatta un’altra idea sul rapitore… e invece🫢 NO SPOILER🫢)
Il finale ve lo voglio descrivere con due emoji: 😍🥹
July 13, 2025
INSTAGRAM: lalibreriadimarii_
TIKTOK: mari.booktok03
Quando ho iniziato Le relazioni perfette avevo già la sensazione che fosse uno di quei romanzi capaci di scavarti dentro, e non solo per la trama che mi aveva colpita subito, ma per quella vibrazione strana che a volte senti ancora prima di aprire un libro, come se sapessi già che certe storie non ti passeranno addosso in silenzio. Poi l’autrice mi ha dato la possibilità di leggerlo in anteprima, e così l’ho cominciato e finito tutto in poche ore, spinta da una tensione continua, da una curiosità che non mi lasciava tregua, ma anche da una sensazione crescente che qualcosa, sotto la superficie, stesse per esplodere.
La protagonista si risveglia in un luogo sconosciuto, sola, senza sapere chi l’ha rapita, senza riuscire nemmeno a vedere il volto di chi la tiene prigioniera, nascosto dietro un passamontagna. Non sa perché è lì, non sa cosa vogliano da lei, e quella sensazione di smarrimento, quell’angoscia sorda e senza nome, è costruita così bene che la senti addosso, ti avvolge e ti accompagna per tutto il romanzo. A quel punto inizia un’alternanza tra passato e presente: da un lato segui la sua prigionia, il buio, la fame, la sete, la stanchezza che le pesa sul corpo come un macigno; dall’altro torni indietro di tre mesi, nella sua vita quotidiana semplice, fatta di lavoro in un negozio e giornate sempre uguali, fino a quando non entra lui.
Un uomo bellissimo con una bambina al suo fianco, uno sguardo che sa farsi notare senza dire una parola. Tra loro nasce un’attrazione immediata, quasi inevitabile, ed è proprio questa velocità nel legame che mi ha lasciata perplessa all’inizio, perché tutto sembrava troppo perfetto, troppo liscio, privo di quei piccoli ostacoli che rendono una storia reale. Eppure, sentivo che c’era qualcosa sotto, una specie di stonatura che non riuscivo a spiegare. E infatti, andando avanti, tutto quel senso di perfezione inizia a sgretolarsi, pagina dopo pagina, fino a diventare un dubbio, poi un sospetto, poi una rivelazione che cambia tutto.
Arrivati a metà libro, la verità viene a galla. Viene rivelata l’identità delle persone coinvolte, le ragioni dietro al rapimento, e lì mi sono trovata davvero spiazzata. Non perché la motivazione fosse troppo grande, ma per il contrario: era così piccola, così assurda, così risolvibile, che mi ha lasciata senza parole. Una di quelle situazioni in cui il male nasce da un’avidità fredda, da una cattiveria che non ha giustificazioni, e il dolore diventa una punizione sproporzionata per una colpa che forse non esiste nemmeno. E mentre la protagonista viene privata del cibo, dell’acqua, della libertà, mentre il suo corpo inizia a cedere e la sua mente si confonde, la cosa che pesa di più è proprio la sensazione di essere stata dimenticata da tutti, di non avere nessuno al mondo disposto a salvarla, di essere completamente sola.
In quella parte del libro, la sofferenza psicologica supera quella fisica, e diventa quasi impossibile staccarsi dalla lettura, perché vuoi sapere, hai bisogno di sapere, ma soprattutto senti la sua disperazione e la vivi con lei. E proprio quando sembra non esserci più nulla da salvare, la narrazione cambia ancora. Si resta nel presente, ma le maschere cadono, i nodi iniziano a sciogliersi e i personaggi mostrano finalmente ciò che sono davvero. È in questo momento che iniziamo a conoscere il protagonista maschile per ciò che è davvero, non più solo affascinante e misterioso, ma umano, pieno di crepe, di dolore, di errori che prova a rimediare con ogni parte di sé.
Ho amato questa seconda parte perché è qui che la storia si fa più emotiva, più carica di tensione vera, più viva. Le loro liti sono autentiche, piene di parole taglienti che nascondono ferite, di rabbia che in realtà è dolore, di confessioni che sembrano urla trattenute troppo a lungo. Eppure, dentro tutto questo, non manca mai l’amore. C’è in ogni gesto, anche nei più ruvidi. E anche se lei lo respinge, anche se lo tratta con freddezza e rabbia, tu senti che in fondo lo sta mettendo alla prova, perché ha bisogno di capire se lui è davvero disposto a restare. E lui resta. Questa sua costanza, questa presenza ostinata, mi ha toccata più di mille frasi romantiche.
Alla fine del libro mi sono ritrovata ad amare entrambi i protagonisti. Non per la perfezione, ma per la forza con cui hanno provato a ricostruire, per la verità che è esplosa tra loro, per il modo in cui si sono permessi di essere fragili, sbagliati, umani.
Allyson Taylor, come già avevo visto in “Musica per un giorno di pioggia”, ha un modo di scrivere che non cerca l’effetto speciale, ma riesce a essere magnetico nella sua semplicità. La sua penna è delicata, sottile, ma arriva a fondo. Ha la capacità di raccontare il dolore senza pesantezza, l’amore senza esagerazioni, e soprattutto di far emergere il lato emotivo delle cose anche quando sembra tutto troppo incasinato per trovare un filo. La prima parte è sicuramente più lineare, più “semplice”, e a tratti mi è mancato un po’ di coinvolgimento emotivo, ma poi capisci che quella calma iniziale era necessaria, perché solo partendo da una superficie liscia puoi sentire davvero l’impatto della frattura che arriva dopo.
Le relazioni perfette è un titolo che suona quasi ironico, ma che in realtà ti accompagna verso una riflessione profonda: forse l’amore vero non è quello che non sbaglia mai, ma quello che sopravvive nonostante tutto.
TIKTOK: mari.booktok03
Quando ho iniziato Le relazioni perfette avevo già la sensazione che fosse uno di quei romanzi capaci di scavarti dentro, e non solo per la trama che mi aveva colpita subito, ma per quella vibrazione strana che a volte senti ancora prima di aprire un libro, come se sapessi già che certe storie non ti passeranno addosso in silenzio. Poi l’autrice mi ha dato la possibilità di leggerlo in anteprima, e così l’ho cominciato e finito tutto in poche ore, spinta da una tensione continua, da una curiosità che non mi lasciava tregua, ma anche da una sensazione crescente che qualcosa, sotto la superficie, stesse per esplodere.
La protagonista si risveglia in un luogo sconosciuto, sola, senza sapere chi l’ha rapita, senza riuscire nemmeno a vedere il volto di chi la tiene prigioniera, nascosto dietro un passamontagna. Non sa perché è lì, non sa cosa vogliano da lei, e quella sensazione di smarrimento, quell’angoscia sorda e senza nome, è costruita così bene che la senti addosso, ti avvolge e ti accompagna per tutto il romanzo. A quel punto inizia un’alternanza tra passato e presente: da un lato segui la sua prigionia, il buio, la fame, la sete, la stanchezza che le pesa sul corpo come un macigno; dall’altro torni indietro di tre mesi, nella sua vita quotidiana semplice, fatta di lavoro in un negozio e giornate sempre uguali, fino a quando non entra lui.
Un uomo bellissimo con una bambina al suo fianco, uno sguardo che sa farsi notare senza dire una parola. Tra loro nasce un’attrazione immediata, quasi inevitabile, ed è proprio questa velocità nel legame che mi ha lasciata perplessa all’inizio, perché tutto sembrava troppo perfetto, troppo liscio, privo di quei piccoli ostacoli che rendono una storia reale. Eppure, sentivo che c’era qualcosa sotto, una specie di stonatura che non riuscivo a spiegare. E infatti, andando avanti, tutto quel senso di perfezione inizia a sgretolarsi, pagina dopo pagina, fino a diventare un dubbio, poi un sospetto, poi una rivelazione che cambia tutto.
Arrivati a metà libro, la verità viene a galla. Viene rivelata l’identità delle persone coinvolte, le ragioni dietro al rapimento, e lì mi sono trovata davvero spiazzata. Non perché la motivazione fosse troppo grande, ma per il contrario: era così piccola, così assurda, così risolvibile, che mi ha lasciata senza parole. Una di quelle situazioni in cui il male nasce da un’avidità fredda, da una cattiveria che non ha giustificazioni, e il dolore diventa una punizione sproporzionata per una colpa che forse non esiste nemmeno. E mentre la protagonista viene privata del cibo, dell’acqua, della libertà, mentre il suo corpo inizia a cedere e la sua mente si confonde, la cosa che pesa di più è proprio la sensazione di essere stata dimenticata da tutti, di non avere nessuno al mondo disposto a salvarla, di essere completamente sola.
In quella parte del libro, la sofferenza psicologica supera quella fisica, e diventa quasi impossibile staccarsi dalla lettura, perché vuoi sapere, hai bisogno di sapere, ma soprattutto senti la sua disperazione e la vivi con lei. E proprio quando sembra non esserci più nulla da salvare, la narrazione cambia ancora. Si resta nel presente, ma le maschere cadono, i nodi iniziano a sciogliersi e i personaggi mostrano finalmente ciò che sono davvero. È in questo momento che iniziamo a conoscere il protagonista maschile per ciò che è davvero, non più solo affascinante e misterioso, ma umano, pieno di crepe, di dolore, di errori che prova a rimediare con ogni parte di sé.
Ho amato questa seconda parte perché è qui che la storia si fa più emotiva, più carica di tensione vera, più viva. Le loro liti sono autentiche, piene di parole taglienti che nascondono ferite, di rabbia che in realtà è dolore, di confessioni che sembrano urla trattenute troppo a lungo. Eppure, dentro tutto questo, non manca mai l’amore. C’è in ogni gesto, anche nei più ruvidi. E anche se lei lo respinge, anche se lo tratta con freddezza e rabbia, tu senti che in fondo lo sta mettendo alla prova, perché ha bisogno di capire se lui è davvero disposto a restare. E lui resta. Questa sua costanza, questa presenza ostinata, mi ha toccata più di mille frasi romantiche.
Alla fine del libro mi sono ritrovata ad amare entrambi i protagonisti. Non per la perfezione, ma per la forza con cui hanno provato a ricostruire, per la verità che è esplosa tra loro, per il modo in cui si sono permessi di essere fragili, sbagliati, umani.
Allyson Taylor, come già avevo visto in “Musica per un giorno di pioggia”, ha un modo di scrivere che non cerca l’effetto speciale, ma riesce a essere magnetico nella sua semplicità. La sua penna è delicata, sottile, ma arriva a fondo. Ha la capacità di raccontare il dolore senza pesantezza, l’amore senza esagerazioni, e soprattutto di far emergere il lato emotivo delle cose anche quando sembra tutto troppo incasinato per trovare un filo. La prima parte è sicuramente più lineare, più “semplice”, e a tratti mi è mancato un po’ di coinvolgimento emotivo, ma poi capisci che quella calma iniziale era necessaria, perché solo partendo da una superficie liscia puoi sentire davvero l’impatto della frattura che arriva dopo.
Le relazioni perfette è un titolo che suona quasi ironico, ma che in realtà ti accompagna verso una riflessione profonda: forse l’amore vero non è quello che non sbaglia mai, ma quello che sopravvive nonostante tutto.
July 16, 2025
Ho letto Le relazioni perfette tutto d’un fiato, travolta da una storia che ha saputo sorprendermi e destabilizzarmi, lasciandomi addosso una scia di emozioni difficili da scrollarsi di dosso. È uno di quei romanzi che ti prendono per mano all’inizio e ti fanno credere di sapere dove stai andando… per poi trascinarti in un territorio completamente diverso, più oscuro, più profondo, più scomodo.
La protagonista, Hope, viene presentata in una fase della sua vita apparentemente tranquilla, segnata dalla routine, da responsabilità familiari e da un nuovo amore che sembra arrivare al momento giusto. Ma sin dalle prime pagine si percepisce una tensione sotterranea, qualcosa che non torna, come se ci fosse un disallineamento tra ciò che si vede e ciò che si nasconde sotto la superficie. È questo senso di inquietudine crescente che tiene incollati alla pagina: si ha costantemente l’impressione che qualcosa stia per accadere, e quando accade, cambia radicalmente il tono della narrazione.
La struttura del romanzo alterna presente e passato, con una scrittura fluida ma mai banale. Il presente è claustrofobico, pieno di paura, dove il corpo e la mente della protagonista vengono messi alla prova da una situazione estrema. Il passato, invece, si srotola lentamente, ricostruendo i passaggi che hanno condotto a quell’istante con una precisione quasi chirurgica. Questa alternanza è uno dei punti di forza del libro, perché permette di tenere viva la tensione e allo stesso tempo di costruire un quadro emotivo e psicologico molto ricco.
Una delle cose che ho apprezzato di più è il modo in cui l’autrice gestisce la complessità delle relazioni. Non c’è nulla di semplicistico, di prevedibile o di scontato nei rapporti tra i personaggi. Ogni dinamica viene trattata con attenzione, sfumature e contraddizioni. I sentimenti non sono mai netti, ma sfaccettati, spesso in conflitto tra loro. Si passa dal sospetto all’attrazione, dalla rabbia al desiderio, dalla sfiducia alla necessità di credere in qualcosa — o in qualcuno — anche quando tutto sembra perduto.
Il romanzo affronta anche il tema del controllo, del potere psicologico, della manipolazione emotiva. Lo fa senza retorica, lasciando che siano le situazioni, i comportamenti e le scelte dei personaggi a parlare. Questo rende l’esperienza di lettura intensa ma anche disturbante: ti costringe a mettere in discussione ciò che pensi dell’amore, della fiducia, del perdono.
Nella seconda parte del libro, il ritmo cambia ancora. Se nella prima metà domina la suspense, nella seconda emergono le conseguenze emotive, la rabbia, la fragilità, la difficoltà di comunicare dopo un trauma. E qui la storia si fa ancora più umana. I personaggi iniziano a crollare, a rivelarsi per quello che sono, con tutte le loro paure, i loro limiti e le loro contraddizioni. È in questo punto che ho sentito più forte l’empatia nei confronti di entrambi: non tanto perché siano perfetti — tutt’altro — ma perché diventano veri, vivi, imperfetti come chiunque abbia amato e sbagliato.
Non è un romanzo che si legge per cercare una storia d’amore rassicurante. È un romanzo che ti sfida, ti mette a disagio, ti spinge a interrogarti. Ma allo stesso tempo ti offre uno spazio emotivo autentico, un percorso di rottura e ricostruzione che resta dentro anche dopo aver chiuso l’ultima pagina.
Lo consiglio a chi ama le storie psicologiche, intense, con personaggi profondi e relazioni complesse. A chi cerca qualcosa di più di una semplice trama d’amore. A chi è disposto a farsi coinvolgere, sconvolgere e infine toccare nel profondo da una storia che non ha paura di essere scomoda, ma che proprio per questo riesce a colpire davvero.
La protagonista, Hope, viene presentata in una fase della sua vita apparentemente tranquilla, segnata dalla routine, da responsabilità familiari e da un nuovo amore che sembra arrivare al momento giusto. Ma sin dalle prime pagine si percepisce una tensione sotterranea, qualcosa che non torna, come se ci fosse un disallineamento tra ciò che si vede e ciò che si nasconde sotto la superficie. È questo senso di inquietudine crescente che tiene incollati alla pagina: si ha costantemente l’impressione che qualcosa stia per accadere, e quando accade, cambia radicalmente il tono della narrazione.
La struttura del romanzo alterna presente e passato, con una scrittura fluida ma mai banale. Il presente è claustrofobico, pieno di paura, dove il corpo e la mente della protagonista vengono messi alla prova da una situazione estrema. Il passato, invece, si srotola lentamente, ricostruendo i passaggi che hanno condotto a quell’istante con una precisione quasi chirurgica. Questa alternanza è uno dei punti di forza del libro, perché permette di tenere viva la tensione e allo stesso tempo di costruire un quadro emotivo e psicologico molto ricco.
Una delle cose che ho apprezzato di più è il modo in cui l’autrice gestisce la complessità delle relazioni. Non c’è nulla di semplicistico, di prevedibile o di scontato nei rapporti tra i personaggi. Ogni dinamica viene trattata con attenzione, sfumature e contraddizioni. I sentimenti non sono mai netti, ma sfaccettati, spesso in conflitto tra loro. Si passa dal sospetto all’attrazione, dalla rabbia al desiderio, dalla sfiducia alla necessità di credere in qualcosa — o in qualcuno — anche quando tutto sembra perduto.
Il romanzo affronta anche il tema del controllo, del potere psicologico, della manipolazione emotiva. Lo fa senza retorica, lasciando che siano le situazioni, i comportamenti e le scelte dei personaggi a parlare. Questo rende l’esperienza di lettura intensa ma anche disturbante: ti costringe a mettere in discussione ciò che pensi dell’amore, della fiducia, del perdono.
Nella seconda parte del libro, il ritmo cambia ancora. Se nella prima metà domina la suspense, nella seconda emergono le conseguenze emotive, la rabbia, la fragilità, la difficoltà di comunicare dopo un trauma. E qui la storia si fa ancora più umana. I personaggi iniziano a crollare, a rivelarsi per quello che sono, con tutte le loro paure, i loro limiti e le loro contraddizioni. È in questo punto che ho sentito più forte l’empatia nei confronti di entrambi: non tanto perché siano perfetti — tutt’altro — ma perché diventano veri, vivi, imperfetti come chiunque abbia amato e sbagliato.
Non è un romanzo che si legge per cercare una storia d’amore rassicurante. È un romanzo che ti sfida, ti mette a disagio, ti spinge a interrogarti. Ma allo stesso tempo ti offre uno spazio emotivo autentico, un percorso di rottura e ricostruzione che resta dentro anche dopo aver chiuso l’ultima pagina.
Lo consiglio a chi ama le storie psicologiche, intense, con personaggi profondi e relazioni complesse. A chi cerca qualcosa di più di una semplice trama d’amore. A chi è disposto a farsi coinvolgere, sconvolgere e infine toccare nel profondo da una storia che non ha paura di essere scomoda, ma che proprio per questo riesce a colpire davvero.
This entire review has been hidden because of spoilers.
August 2, 2025
Avete presente quando un libro riesce a farvi passare da un senso di angoscia a curiosità e dubbi? Ecco, l’autrice ha esattamente creato queste atmosfere.
La storia si sviluppa alternando presente e passato, con circa il sessanta per cento dedicato a questo intreccio temporale. Anche se, va detto, il "passato" si riferisce comunque a pochi mesi prima. Nel presente, la protagonista si trova imprigionata e sottoposta a torture, mentre nei capitoli dedicati al passato scopriamo la sua vita fino al punto di svolta. Oltre a tutto c’è una bella dose di mistery perché lo ammetto il passato ti porta ad avere tanti dubbi e farti mille domande e poi boom…un colpo di scena che sto ancora cercando di metabolizzare.
L’autrice è stata bravissima nel costruire questo continuo alternarsi di elementi e nel portarti a fare ipotesi e congetture. Si vivono le cose del passato con dubbi e mi sentivo come un’ investigatore alla ricerca di indizi.
La storia è raccontata dal punto di vista della protagonista Hope. Ha affrontato già molte difficoltà: ha perso la madre da giovane, mentre il padre, affetto da Alzheimer, vive in una casa di cura. Nonostante tutto, ha imparato a cavarsela da sola e a mantenere uno spirito positivo. Non è la classica ragazza che puoi immaginare con tacchi e gonne eleganti: Hope ha una vena dark evidente, con i suoi anfibi neri e i maglioni larghi.
Ho apprezzato tantissimo la sua forza, la sua indipendenza…l’unico piccolo neo a mio parere di questo personaggio è stata nella seconda parte che l’ho trovata esageratamente testarda: capisco i motivi delle sue azioni, ma il modo in cui si è chiusa nel suo mondo mi ha fatto un pochetto storcere il naso. Avrei preferito che affrontasse i problemi in modo più deciso: che parlasse, urlasse o sfogasse il suo dolore piuttosto chiudersi in sé stessa.
Accanto a lei c’è Des, il personaggio maschile. Mi ha fatto sognare in alcuni momenti e mi ha lasciata perplessa in altri: forse avrei desiderato vedere più carattere da parte sua in alcune situazioni.
Posso dire che il libro mi ha tenuta incollata alle pagine, dovevo sapere, dovevo capire. La protagonista ha saputo trasmettere tutte le sue emozioni, belle o brutte, come se le stessi vivendo sulla mia pelle. Ammetto però che nella parte finale è calata un po’ quella tensione della prima parte.
Il romanzo non si limita a raccontare una storia d’amore con sfumature dark; esplora anche temi importanti come la fiducia. Un messaggio sull’importanza di avere accanto persone sincere e sul dolore quando questa viene tradita. Un argomento che invita a riflettere sulla nostra vita quotidiana. Allo stesso tempo Hope mi ha fatto pensare all’importanza del dialogo: tirare fuori ciò che abbiamo dentro, anche fosse urlando o sbraitando.
Altro tema rilevante è la malattia. Attraverso Hope vediamo il lento declino del padre. Quest’aspetto mi ha commossa e fatto pensare alla forza della protagonista nel gestire un dolore così grande.
La scrittura dell’autrice è veramente intrigante, ma già lo sapevo. Riesce a bilanciare vari elementi e nulla è scontato.
Il mio unico appunto, personale, riguarda l’ultima parte, rispetto al resto del libro mi è sembrato un po’ più lento. Ma nulla toglie che io sono ancora sconvolta per il colpo di scena!
La storia si sviluppa alternando presente e passato, con circa il sessanta per cento dedicato a questo intreccio temporale. Anche se, va detto, il "passato" si riferisce comunque a pochi mesi prima. Nel presente, la protagonista si trova imprigionata e sottoposta a torture, mentre nei capitoli dedicati al passato scopriamo la sua vita fino al punto di svolta. Oltre a tutto c’è una bella dose di mistery perché lo ammetto il passato ti porta ad avere tanti dubbi e farti mille domande e poi boom…un colpo di scena che sto ancora cercando di metabolizzare.
L’autrice è stata bravissima nel costruire questo continuo alternarsi di elementi e nel portarti a fare ipotesi e congetture. Si vivono le cose del passato con dubbi e mi sentivo come un’ investigatore alla ricerca di indizi.
La storia è raccontata dal punto di vista della protagonista Hope. Ha affrontato già molte difficoltà: ha perso la madre da giovane, mentre il padre, affetto da Alzheimer, vive in una casa di cura. Nonostante tutto, ha imparato a cavarsela da sola e a mantenere uno spirito positivo. Non è la classica ragazza che puoi immaginare con tacchi e gonne eleganti: Hope ha una vena dark evidente, con i suoi anfibi neri e i maglioni larghi.
Ho apprezzato tantissimo la sua forza, la sua indipendenza…l’unico piccolo neo a mio parere di questo personaggio è stata nella seconda parte che l’ho trovata esageratamente testarda: capisco i motivi delle sue azioni, ma il modo in cui si è chiusa nel suo mondo mi ha fatto un pochetto storcere il naso. Avrei preferito che affrontasse i problemi in modo più deciso: che parlasse, urlasse o sfogasse il suo dolore piuttosto chiudersi in sé stessa.
Accanto a lei c’è Des, il personaggio maschile. Mi ha fatto sognare in alcuni momenti e mi ha lasciata perplessa in altri: forse avrei desiderato vedere più carattere da parte sua in alcune situazioni.
Posso dire che il libro mi ha tenuta incollata alle pagine, dovevo sapere, dovevo capire. La protagonista ha saputo trasmettere tutte le sue emozioni, belle o brutte, come se le stessi vivendo sulla mia pelle. Ammetto però che nella parte finale è calata un po’ quella tensione della prima parte.
Il romanzo non si limita a raccontare una storia d’amore con sfumature dark; esplora anche temi importanti come la fiducia. Un messaggio sull’importanza di avere accanto persone sincere e sul dolore quando questa viene tradita. Un argomento che invita a riflettere sulla nostra vita quotidiana. Allo stesso tempo Hope mi ha fatto pensare all’importanza del dialogo: tirare fuori ciò che abbiamo dentro, anche fosse urlando o sbraitando.
Altro tema rilevante è la malattia. Attraverso Hope vediamo il lento declino del padre. Quest’aspetto mi ha commossa e fatto pensare alla forza della protagonista nel gestire un dolore così grande.
La scrittura dell’autrice è veramente intrigante, ma già lo sapevo. Riesce a bilanciare vari elementi e nulla è scontato.
Il mio unico appunto, personale, riguarda l’ultima parte, rispetto al resto del libro mi è sembrato un po’ più lento. Ma nulla toglie che io sono ancora sconvolta per il colpo di scena!
August 13, 2025
4,2 ⭐️ 1,5 🌶️ 3 😱
Un mistery romance dalle tinte soft dark da leggere tutto d’un fiato.
Questi sono gli ingredienti principali del romanzo di Allyson Taylor, che costruisce una storia secondo due linee temporali diverse: una al passato e una al presente.
Hope è la nostra protagonista femminile, che lavora in un negozio di abbigliamento e trascorre una vita apparentemente normale; ha una situazione familiare difficile, perché la madre non c’è più e il padre è ricoverato in un istituto malato di alzheimer.
Arriva però il giorno in cui incontra Des, un affascinante uomo che fa quasi subito breccia nel suo cuore. Tra i due scocca una scintilla di attrazione, che li porterà a frequentarsi e a desiderare di stare insieme.
A tutti gli effetti la loro sembra una relazione perfetta, fatta di piccoli momenti insieme, passione e amore, ma sarà proprio tutto vero?
L’autrice però sposta immediatamente la nostra attenzione al presente, dove Hope si trova prigioniera in una cella, insieme ad un uomo incappucciato che sembra avercela a morte con lei e a volere qualcosa.
Qual è la colpa di Hope?
Che cosa ha fatto?
Che cosa vuole questo delinquente da lei?
Mi è piaciuto come l’autrice ha portato avanti la storia, e come ci ha voluto dimostrare che una vita apparentemente perfetta può nascondere l’oscurità.
Hope è una protagonista forte, combattiva, che sa portare avanti le proprie convinzioni e non si arrende di fronte a nulla, anche quando il mondo sembra caderle addosso. Il suo amore per Des è forte e sincero, e il suo cuore è grande e pieno di speranza per il futuro. Quando la situazione precipita, quando il dolore arriva forte nel suo cuore, non si arrende, e cerca di farsi forza per non essere travolta dagli eventi.
Il suo è un percorso difficile, intenso e a tratti crudele, che la porta alla scoperta di una realtà molto diversa da quella che si era immaginata.
Des invece è l’uomo ideale, il ragazzo che ogni donna vorrebbe avere al suo fianco. È dolce, premuroso, e attento, un amante perfetto. Farebbe di tutto per la propria donna, anche sacrificare la sua vita e il suo lavoro e starà al fianco di Hope fino alla fine, per sostenerla, proteggerla e amarla. Ma anche lui commette degli errori che potrebbero costargli troppo.
Leggendo questo romanzo ho capito che, nonostante tutti noi vogliamo leggere e vivere nelle favole, spesso la realtà arriva con la sua forza a distruggere i nostri piani. Sta solamente a noi riuscire a sollevarci e andare a ricercare la favola della vita.
Il percorso di Hope e Cas è un’altalena di dolcezza e di grande sofferenza, che rappresenta come spesso la relazione tra due persone sia complessa e difficile. Sta solamente ai protagonisti ritrovare la fiducia e costruire una relazione anche sulle macerie del dolore.
A volte sono le persone che amiamo di più quelle che ci fanno stare male e ci fanno soffrire in modo brutale, ma se l’amore è forte probabilmente è la cura per qualsiasi sofferenza.
Perché nei libri come nella vita non c’è mai nulla di perfetto, siamo noi a dover andare a trovare il nostro equilibrio in un mondo totalmente in perfetto, con persone imperfette.
Ma in fondo è la perfezione che vogliamo vivere tutti i giorni?
Un mistery romance dalle tinte soft dark da leggere tutto d’un fiato.
Questi sono gli ingredienti principali del romanzo di Allyson Taylor, che costruisce una storia secondo due linee temporali diverse: una al passato e una al presente.
Hope è la nostra protagonista femminile, che lavora in un negozio di abbigliamento e trascorre una vita apparentemente normale; ha una situazione familiare difficile, perché la madre non c’è più e il padre è ricoverato in un istituto malato di alzheimer.
Arriva però il giorno in cui incontra Des, un affascinante uomo che fa quasi subito breccia nel suo cuore. Tra i due scocca una scintilla di attrazione, che li porterà a frequentarsi e a desiderare di stare insieme.
A tutti gli effetti la loro sembra una relazione perfetta, fatta di piccoli momenti insieme, passione e amore, ma sarà proprio tutto vero?
L’autrice però sposta immediatamente la nostra attenzione al presente, dove Hope si trova prigioniera in una cella, insieme ad un uomo incappucciato che sembra avercela a morte con lei e a volere qualcosa.
Qual è la colpa di Hope?
Che cosa ha fatto?
Che cosa vuole questo delinquente da lei?
Mi è piaciuto come l’autrice ha portato avanti la storia, e come ci ha voluto dimostrare che una vita apparentemente perfetta può nascondere l’oscurità.
Hope è una protagonista forte, combattiva, che sa portare avanti le proprie convinzioni e non si arrende di fronte a nulla, anche quando il mondo sembra caderle addosso. Il suo amore per Des è forte e sincero, e il suo cuore è grande e pieno di speranza per il futuro. Quando la situazione precipita, quando il dolore arriva forte nel suo cuore, non si arrende, e cerca di farsi forza per non essere travolta dagli eventi.
Il suo è un percorso difficile, intenso e a tratti crudele, che la porta alla scoperta di una realtà molto diversa da quella che si era immaginata.
Des invece è l’uomo ideale, il ragazzo che ogni donna vorrebbe avere al suo fianco. È dolce, premuroso, e attento, un amante perfetto. Farebbe di tutto per la propria donna, anche sacrificare la sua vita e il suo lavoro e starà al fianco di Hope fino alla fine, per sostenerla, proteggerla e amarla. Ma anche lui commette degli errori che potrebbero costargli troppo.
Leggendo questo romanzo ho capito che, nonostante tutti noi vogliamo leggere e vivere nelle favole, spesso la realtà arriva con la sua forza a distruggere i nostri piani. Sta solamente a noi riuscire a sollevarci e andare a ricercare la favola della vita.
Il percorso di Hope e Cas è un’altalena di dolcezza e di grande sofferenza, che rappresenta come spesso la relazione tra due persone sia complessa e difficile. Sta solamente ai protagonisti ritrovare la fiducia e costruire una relazione anche sulle macerie del dolore.
A volte sono le persone che amiamo di più quelle che ci fanno stare male e ci fanno soffrire in modo brutale, ma se l’amore è forte probabilmente è la cura per qualsiasi sofferenza.
Perché nei libri come nella vita non c’è mai nulla di perfetto, siamo noi a dover andare a trovare il nostro equilibrio in un mondo totalmente in perfetto, con persone imperfette.
Ma in fondo è la perfezione che vogliamo vivere tutti i giorni?
September 21, 2025
Hope ha venticinque anni e fa la commessa. E’ piuttosto felice della vita che conduce, nonostante tutto il dolore che provi dentro. Ha perso la madre ed il padre vive in una clinica perchè malato di Alzheimer. Ha un migliore amico, con il quale passa tutto il suo tempo libero, al quale racconta tutto e che non cambierebbe con nulla al mondo.
Una mattina, durante il suo turno, entra in negozio Des, un affascinante medico che la colpisce immediatamente.
I due iniziano a frequentarsi poco dopo, per Hope una favola ad occhi aperti.
Des è premuroso, dolce, la sorprende anche nelle piccole cose. Per lei sono sensazioni e situazioni nuove, mai provate. E le piace, le piace talmente tanto da presentarlo a suo padre. Nonostante sia consapevole che il giorno dopo se ne dimenticherà.
Una sera tutto cambia quando Hope viene rapita, svanendo nel nulla. Davanti a lei, anche se non riesce a vederlo, una presenza che le incute terrore e che continua a ripeterle che il tempo sta scadendo.
Le relazioni perfette è un thriller, romance, autoconclusivo, scritto da Allyson Taylor.
Un romanzo che ho letteralmente divorato, grazie anche allo stile accattivante dell’autrice, arricchito sapientemente da colpi di scena. Capitoli non troppo lunghi che distolgono l’attenzione che, anzi, soprattutto nella seconda parte del romanzo viene catturata ad ogni pagina. Ho amato la dual timeline, con momenti alternati tra la Hope del presente e la Hope prima del rapimento. Una costruzione così ben fatta che ero andata fuori strada, il colpo di scena infatti mi ha lasciata per un attimo a bocca aperta. Forse, forse, avrei arricchito un pò di più la parte relativa alla motivazione rispetto a quanto successo.
A fare da contorno, ma neanche tanto, alla componente thriller e alla storia d’amore, c’è anche la malattia. Hope ha un profondo senso di responsabilità nei confronti del padre, padre che adesso è fragile e necessita della figlia nonostante non la riconosca quasi più. Rapporto tra i due che porta irrimediabilmente al tema familiare, entrambi i protagonisti non hanno avuto vita facile, orfani di un genitore ciascuno e con un bagaglio dietro non indifferente.
Conoscevo già la penna di Allyson Taylor grazie a Musica per un giorno di pioggia, che vi prego di recuperare, ma questa volta mi ha piacevolmente sorpresa.
Hope è una venticinquenne come tante, con problemi e relative insicurezze. Fragile ma, nonostante tutto non si da mai per vinta. E’ sempre stata autonoma ed indipendente e lo dimostra in ogni situazione affrontata nel romanzo. E’ tenace, tosta.
Des invece è affascinante, più grande, protettivo e amorevole. Un sogno ad occhi aperti. Ma è seguito da un alone di mistero che rende Hope diffidente talvolta (a anche me☠️). Des è determinato, ha trovato la donna della sua vita e farà di tutto per tenerla con se.
La loro storia è descritta come un crescendo nel corso di tutto il romanzo, anche se nasce come un colpo di fulmine, un’attrazione prorompente. L’uno è nei pensieri dell’altro sempre, anche quando sembra non esserci più speranza. Anche quando si perdono e, ognuno a loro modo, fa di tutto per ritrovarsi.
Il finale mi ha fatta veramente sorridere, da due personaggi come loro, non mi aspettavo niente di diverso.
È un romanzo travolgente, con la giusta dose crime e di mistero, e con una storia d’amore delicata e dolcissima, che consiglio a chi ama il genere ma anche a chi vuole addentrarsi nello stesso.
Una mattina, durante il suo turno, entra in negozio Des, un affascinante medico che la colpisce immediatamente.
I due iniziano a frequentarsi poco dopo, per Hope una favola ad occhi aperti.
Des è premuroso, dolce, la sorprende anche nelle piccole cose. Per lei sono sensazioni e situazioni nuove, mai provate. E le piace, le piace talmente tanto da presentarlo a suo padre. Nonostante sia consapevole che il giorno dopo se ne dimenticherà.
Una sera tutto cambia quando Hope viene rapita, svanendo nel nulla. Davanti a lei, anche se non riesce a vederlo, una presenza che le incute terrore e che continua a ripeterle che il tempo sta scadendo.
Le relazioni perfette è un thriller, romance, autoconclusivo, scritto da Allyson Taylor.
Un romanzo che ho letteralmente divorato, grazie anche allo stile accattivante dell’autrice, arricchito sapientemente da colpi di scena. Capitoli non troppo lunghi che distolgono l’attenzione che, anzi, soprattutto nella seconda parte del romanzo viene catturata ad ogni pagina. Ho amato la dual timeline, con momenti alternati tra la Hope del presente e la Hope prima del rapimento. Una costruzione così ben fatta che ero andata fuori strada, il colpo di scena infatti mi ha lasciata per un attimo a bocca aperta. Forse, forse, avrei arricchito un pò di più la parte relativa alla motivazione rispetto a quanto successo.
A fare da contorno, ma neanche tanto, alla componente thriller e alla storia d’amore, c’è anche la malattia. Hope ha un profondo senso di responsabilità nei confronti del padre, padre che adesso è fragile e necessita della figlia nonostante non la riconosca quasi più. Rapporto tra i due che porta irrimediabilmente al tema familiare, entrambi i protagonisti non hanno avuto vita facile, orfani di un genitore ciascuno e con un bagaglio dietro non indifferente.
Conoscevo già la penna di Allyson Taylor grazie a Musica per un giorno di pioggia, che vi prego di recuperare, ma questa volta mi ha piacevolmente sorpresa.
Hope è una venticinquenne come tante, con problemi e relative insicurezze. Fragile ma, nonostante tutto non si da mai per vinta. E’ sempre stata autonoma ed indipendente e lo dimostra in ogni situazione affrontata nel romanzo. E’ tenace, tosta.
Des invece è affascinante, più grande, protettivo e amorevole. Un sogno ad occhi aperti. Ma è seguito da un alone di mistero che rende Hope diffidente talvolta (a anche me☠️). Des è determinato, ha trovato la donna della sua vita e farà di tutto per tenerla con se.
La loro storia è descritta come un crescendo nel corso di tutto il romanzo, anche se nasce come un colpo di fulmine, un’attrazione prorompente. L’uno è nei pensieri dell’altro sempre, anche quando sembra non esserci più speranza. Anche quando si perdono e, ognuno a loro modo, fa di tutto per ritrovarsi.
Il finale mi ha fatta veramente sorridere, da due personaggi come loro, non mi aspettavo niente di diverso.
È un romanzo travolgente, con la giusta dose crime e di mistero, e con una storia d’amore delicata e dolcissima, che consiglio a chi ama il genere ma anche a chi vuole addentrarsi nello stesso.
November 19, 2025
È uno di quei libri che non ti avvisano. Ti sfiorano, e solo dopo capisci che ti hanno lasciato un segno.
🔍 Sono entrata in questa storia pensando di trovare un semplice suspense romance, e invece mi sono ritrovata a fare i conti con qualcosa di molto più profondo: una verità emotiva che scardina senza fare rumore, che ti attraversa piano, come una crepa che non noti subito ma che finisce per cambiare la forma di tutto ciò che tocca.
🍣 Hope Ward vive una vita che sembra in equilibrio: un lavoro che le dà un senso, amicizie sincere, un padre fragile di cui si prende cura con un amore che non chiede nulla in cambio. Poi arriva Desmond: affascinante, premuroso, con quell’aura di novità che ti fa credere che finalmente qualcosa stia andando al suo posto.
🥾Des è presente ma riservato, gentile ma a tratti inafferrabile, come se una parte di lui restasse sempre altrove. Non è un mistero che si impone, ma una sensazione che cresce: quella di non conoscere davvero la persona che si ha davanti.
Ma la loro connessione è innegabile e immediata, quasi magnetica. Troppo perfetta per non nascondere un’ombra.
🌫️E infatti l’ombra c’è. Si allunga, silenziosa, e finisce per avvolgere tutto. Un evento improvviso sconvolge la quiete di Hope, catapultandola in una realtà che non capisce fino in fondo. Da lì inizia un viaggio che alterna presente e passato con precisione chirurgica, ricomponendo i frammenti di una verità nascosta, fatta di fiducia, inganni involontari e scelte che cambiano tutto, anche quando nascono dal desiderio di proteggere.
La prima parte del libro è dominata da una suspense costante, un’inquietudine sottile che cresce pagina dopo pagina. La seconda parte, invece, scava nelle ferite: parla di ciò che resta dopo, delle crepe invisibili, della difficoltà di rimettere insieme parole e silenzi. È lì che la storia diventa più umana, più vicina, più nostra. Perché è nell’imperfezione che i personaggi diventano reali.
Non è una lettura rassicurante. È una lettura che ti smuove, che ti scompone, che ti obbliga a riconsiderare ciò che credi di sapere sull’amore, sulla fiducia, sulle maschere che indossiamo e su quelle che lasciamo indossare agli altri.
🔍 Sono entrata in questa storia pensando di trovare un semplice suspense romance, e invece mi sono ritrovata a fare i conti con qualcosa di molto più profondo: una verità emotiva che scardina senza fare rumore, che ti attraversa piano, come una crepa che non noti subito ma che finisce per cambiare la forma di tutto ciò che tocca.
🍣 Hope Ward vive una vita che sembra in equilibrio: un lavoro che le dà un senso, amicizie sincere, un padre fragile di cui si prende cura con un amore che non chiede nulla in cambio. Poi arriva Desmond: affascinante, premuroso, con quell’aura di novità che ti fa credere che finalmente qualcosa stia andando al suo posto.
🥾Des è presente ma riservato, gentile ma a tratti inafferrabile, come se una parte di lui restasse sempre altrove. Non è un mistero che si impone, ma una sensazione che cresce: quella di non conoscere davvero la persona che si ha davanti.
Ma la loro connessione è innegabile e immediata, quasi magnetica. Troppo perfetta per non nascondere un’ombra.
🌫️E infatti l’ombra c’è. Si allunga, silenziosa, e finisce per avvolgere tutto. Un evento improvviso sconvolge la quiete di Hope, catapultandola in una realtà che non capisce fino in fondo. Da lì inizia un viaggio che alterna presente e passato con precisione chirurgica, ricomponendo i frammenti di una verità nascosta, fatta di fiducia, inganni involontari e scelte che cambiano tutto, anche quando nascono dal desiderio di proteggere.
La prima parte del libro è dominata da una suspense costante, un’inquietudine sottile che cresce pagina dopo pagina. La seconda parte, invece, scava nelle ferite: parla di ciò che resta dopo, delle crepe invisibili, della difficoltà di rimettere insieme parole e silenzi. È lì che la storia diventa più umana, più vicina, più nostra. Perché è nell’imperfezione che i personaggi diventano reali.
Non è una lettura rassicurante. È una lettura che ti smuove, che ti scompone, che ti obbliga a riconsiderare ciò che credi di sapere sull’amore, sulla fiducia, sulle maschere che indossiamo e su quelle che lasciamo indossare agli altri.
November 6, 2025
Purtroppo questo libro mi ha delusa su più fronti.
Partiamo dal principale: la sinossi confonde completamente il lettore rispetto a ciò che andrà a leggere.
Ero convinta di trovarmi davanti a un thriller e invece mi sono ritrovata con un romance!
Giuro, ho riletto la trama tre volte perché pensavo di essermi sbagliata, e invece ciò che è scritto trae davvero in inganno.
A volte le sorprese possono anche essere positive, ma questa volta per me non è stato così.
Partiamo dalla trama: finché c’era di mezzo il rapimento, la storia poteva anche risultare plausibile, anche se i personaggi sono costruiti male.
I rapitori della protagonista sembravano poco convinti di ciò che stavano facendo… e tutto per un quadro?
Ragioniamo: il rapitore era stato amico della protagonista per due anni, poi improvvisamente impazzisce e decide di rapirla per un quadro?!
Un quadro che aveva visto in una foto di famiglia della protagonista e che, tramite un esperto, aveva scoperto essere originale... ok?
Andiamo avanti.
Non ho capito perché il protagonista maschile dovesse nascondere alla protagonista il fatto di essere un agente dell’FBI: non sono agenti segreti come quelli della CIA, quindi non comprendo proprio il senso di tutto ciò.
Inoltre, come abbiano scoperto dove si trovasse la protagonista non è dato sapersi, se non con una spiegazione fin troppo semplice — per non parlare di tutta la procedura successiva.
Infine, la parte che più mi ha lasciata perplessa: i capitoli finali.
Un tira e molla di odio e amore solo perché lui le aveva nascosto di essere un agente dell’FBI! Ti ha salvata, ti ha “protetta” (anche se non capisco bene come), e tu ti comporti in quel modo?
Non lo so, mi sono sembrati capitoli “di troppo”, che non hanno realmente portato a nulla… se non al fatto che la protagonista ha trovato il quadro che il padre aveva nascosto perché la persona ritratta assomigliava molto a sua moglie deceduta. E lei lo ha venduto.
Quella è stata proprio la ciliegina sulla torta.
No, per me purtroppo è stato un grande no.
Partiamo dal principale: la sinossi confonde completamente il lettore rispetto a ciò che andrà a leggere.
Ero convinta di trovarmi davanti a un thriller e invece mi sono ritrovata con un romance!
Giuro, ho riletto la trama tre volte perché pensavo di essermi sbagliata, e invece ciò che è scritto trae davvero in inganno.
A volte le sorprese possono anche essere positive, ma questa volta per me non è stato così.
Partiamo dalla trama: finché c’era di mezzo il rapimento, la storia poteva anche risultare plausibile, anche se i personaggi sono costruiti male.
I rapitori della protagonista sembravano poco convinti di ciò che stavano facendo… e tutto per un quadro?
Ragioniamo: il rapitore era stato amico della protagonista per due anni, poi improvvisamente impazzisce e decide di rapirla per un quadro?!
Un quadro che aveva visto in una foto di famiglia della protagonista e che, tramite un esperto, aveva scoperto essere originale... ok?
Andiamo avanti.
Non ho capito perché il protagonista maschile dovesse nascondere alla protagonista il fatto di essere un agente dell’FBI: non sono agenti segreti come quelli della CIA, quindi non comprendo proprio il senso di tutto ciò.
Inoltre, come abbiano scoperto dove si trovasse la protagonista non è dato sapersi, se non con una spiegazione fin troppo semplice — per non parlare di tutta la procedura successiva.
Infine, la parte che più mi ha lasciata perplessa: i capitoli finali.
Un tira e molla di odio e amore solo perché lui le aveva nascosto di essere un agente dell’FBI! Ti ha salvata, ti ha “protetta” (anche se non capisco bene come), e tu ti comporti in quel modo?
Non lo so, mi sono sembrati capitoli “di troppo”, che non hanno realmente portato a nulla… se non al fatto che la protagonista ha trovato il quadro che il padre aveva nascosto perché la persona ritratta assomigliava molto a sua moglie deceduta. E lei lo ha venduto.
Quella è stata proprio la ciliegina sulla torta.
No, per me purtroppo è stato un grande no.
This entire review has been hidden because of spoilers.
July 29, 2025
LE RELAZIONI PERFETTE – Allyson Taylor ❤️🔥
𝑸𝗎𝗲𝙨t𝖺 𝗹𝗲tt𝗎𝙧𝖺 𝗺𝗂 𝘩𝖺 t𝗼𝖼𝖼𝖺t𝖺 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝗺𝗼𝖽𝗼 𝖼𝘩𝗲 𝗇𝗼𝗇 𝗺𝗂 𝖺𝙨𝗽𝗲tt𝖺𝘃𝗼.
Non so bene da dove iniziare, se non col dire che questo libro mi ha scardinata con delicatezza. Non nel senso drammatico del termine, ma nel modo in cui certe frasi – dette o non dette – ti rimangono dentro come un’eco, ti costringono a rivedere pezzi di te che davi per sistemati.
𝖭𝗼𝗇 𝗲̀ 𝗎𝗇 𝙧𝗼𝗺𝖺𝗇𝘻𝗼 “𝙨𝖼𝗼𝗇𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗇t𝗲”. 𝗘̀ 𝗺𝗼𝗹t𝗼 𝖽𝗂 𝗽𝗂𝗎̀: 𝗲̀ 𝘃𝗲𝙧𝗼.
E per me, questo è ciò che rende un libro indimenticabile.
Ci sono pagine che ho letto lentamente, quasi con timore, come se sapessi che avrei trovato lì una parte della mia storia. Non è la solita trama perfettina, anzi: tutto ruota attorno 𝖺𝗹𝗹’𝗂𝗺𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲𝘻𝗂𝗼𝗇𝗲 𝙧𝗲𝖺𝗹𝗲 𝖽𝗲𝗹𝗹𝗲 𝙧𝗲𝗹𝖺𝘻𝗂𝗼𝗇𝗂, all’idea che l’amore, l’amicizia, i legami familiari non seguano mai un copione preciso. Eppure, proprio per questo, funzionano. Si tengono in piedi come possiamo, come vogliamo, come riusciamo.
Allyson Taylor ha una scrittura che scivola addosso ma si aggrappa all’anima.
Non cerca di impressionare. ꔋ𝗂 𝗴𝗎𝖺𝙧𝖽𝖺 𝖽𝗲𝗇t𝙧𝗼 e ti lascia lì, a fare i conti con le tue fragilità, i tuoi desideri, le tue aspettative (soprattutto quelle che hai imparato a raccontarti).
💭 Ho chiuso il libro in silenzio, senza bisogno di parole.
Solo con quel pensiero dolceamaro: 𝗳𝗼𝙧𝙨𝗲 𝗇𝗼𝗇 𝗲𝙨𝗂𝙨t𝗼𝗇𝗼 𝙧𝗲𝗹𝖺𝘻𝗂𝗼𝗇𝗂 𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲tt𝗲, 𝗺𝖺 𝗲𝙨𝗂𝙨t𝗼𝗇𝗼 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗇t𝗂, 𝗽𝗲𝙧𝙨𝗼𝗇𝗲 𝗲 𝙨𝖼𝗲𝗹t𝗲 𝖼𝘩𝗲 – 𝗽𝗲𝙧 𝙦𝗎𝖺𝗇t𝗼 𝗂𝗺𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲tt𝗲 – 𝖼𝗂 𝙨𝗼𝗺𝗂𝗴𝗹𝗂𝖺𝗇𝗼 𝗽𝙧𝗼𝗳𝗼𝗇𝖽𝖺𝗺𝗲𝗇t𝗲.
Lo consiglio a chi ama le storie che non gridano ma restano.
A chi cerca una lettura che non solo intrattiene, ma accarezza e scava.
A chi ha voglia di rivedersi, di capirsi, di perdonarsi un po’.
✨ 𝗘𝖼𝖼𝗼, 𝙦𝗎𝗲𝙨t𝗼 𝗹𝗂𝘣𝙧𝗼 𝗲̀ 𝙨t𝖺t𝗼 𝗽𝗲𝙧 𝗺𝗲 𝖼𝗼𝗺𝗲 𝗎𝗇𝖺 𝖼𝖺𝙧𝗲𝘻𝘻𝖺 𝗇𝗲𝗂 𝗽𝗎𝗇t𝗂 𝗴𝗂𝗎𝙨t𝗂, 𝗺𝖺 𝖺𝗇𝖼𝘩𝗲 𝗎𝗇𝖺 𝖽𝗼𝗺𝖺𝗇𝖽𝖺 𝙨𝗂𝗹𝗲𝗇𝘻𝗂𝗼𝙨𝖺 𝖼𝘩𝗲 𝙧𝗂𝙨𝗎𝗼𝗇𝖺 𝖺𝗇𝖼𝗼𝙧𝖺.
𝑸𝗎𝗲𝙨t𝖺 𝗹𝗲tt𝗎𝙧𝖺 𝗺𝗂 𝘩𝖺 t𝗼𝖼𝖼𝖺t𝖺 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝗺𝗼𝖽𝗼 𝖼𝘩𝗲 𝗇𝗼𝗇 𝗺𝗂 𝖺𝙨𝗽𝗲tt𝖺𝘃𝗼.
Non so bene da dove iniziare, se non col dire che questo libro mi ha scardinata con delicatezza. Non nel senso drammatico del termine, ma nel modo in cui certe frasi – dette o non dette – ti rimangono dentro come un’eco, ti costringono a rivedere pezzi di te che davi per sistemati.
𝖭𝗼𝗇 𝗲̀ 𝗎𝗇 𝙧𝗼𝗺𝖺𝗇𝘻𝗼 “𝙨𝖼𝗼𝗇𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗇t𝗲”. 𝗘̀ 𝗺𝗼𝗹t𝗼 𝖽𝗂 𝗽𝗂𝗎̀: 𝗲̀ 𝘃𝗲𝙧𝗼.
E per me, questo è ciò che rende un libro indimenticabile.
Ci sono pagine che ho letto lentamente, quasi con timore, come se sapessi che avrei trovato lì una parte della mia storia. Non è la solita trama perfettina, anzi: tutto ruota attorno 𝖺𝗹𝗹’𝗂𝗺𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲𝘻𝗂𝗼𝗇𝗲 𝙧𝗲𝖺𝗹𝗲 𝖽𝗲𝗹𝗹𝗲 𝙧𝗲𝗹𝖺𝘻𝗂𝗼𝗇𝗂, all’idea che l’amore, l’amicizia, i legami familiari non seguano mai un copione preciso. Eppure, proprio per questo, funzionano. Si tengono in piedi come possiamo, come vogliamo, come riusciamo.
Allyson Taylor ha una scrittura che scivola addosso ma si aggrappa all’anima.
Non cerca di impressionare. ꔋ𝗂 𝗴𝗎𝖺𝙧𝖽𝖺 𝖽𝗲𝗇t𝙧𝗼 e ti lascia lì, a fare i conti con le tue fragilità, i tuoi desideri, le tue aspettative (soprattutto quelle che hai imparato a raccontarti).
💭 Ho chiuso il libro in silenzio, senza bisogno di parole.
Solo con quel pensiero dolceamaro: 𝗳𝗼𝙧𝙨𝗲 𝗇𝗼𝗇 𝗲𝙨𝗂𝙨t𝗼𝗇𝗼 𝙧𝗲𝗹𝖺𝘻𝗂𝗼𝗇𝗂 𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲tt𝗲, 𝗺𝖺 𝗲𝙨𝗂𝙨t𝗼𝗇𝗼 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗇t𝗂, 𝗽𝗲𝙧𝙨𝗼𝗇𝗲 𝗲 𝙨𝖼𝗲𝗹t𝗲 𝖼𝘩𝗲 – 𝗽𝗲𝙧 𝙦𝗎𝖺𝗇t𝗼 𝗂𝗺𝗽𝗲𝙧𝗳𝗲tt𝗲 – 𝖼𝗂 𝙨𝗼𝗺𝗂𝗴𝗹𝗂𝖺𝗇𝗼 𝗽𝙧𝗼𝗳𝗼𝗇𝖽𝖺𝗺𝗲𝗇t𝗲.
Lo consiglio a chi ama le storie che non gridano ma restano.
A chi cerca una lettura che non solo intrattiene, ma accarezza e scava.
A chi ha voglia di rivedersi, di capirsi, di perdonarsi un po’.
✨ 𝗘𝖼𝖼𝗼, 𝙦𝗎𝗲𝙨t𝗼 𝗹𝗂𝘣𝙧𝗼 𝗲̀ 𝙨t𝖺t𝗼 𝗽𝗲𝙧 𝗺𝗲 𝖼𝗼𝗺𝗲 𝗎𝗇𝖺 𝖼𝖺𝙧𝗲𝘻𝘻𝖺 𝗇𝗲𝗂 𝗽𝗎𝗇t𝗂 𝗴𝗂𝗎𝙨t𝗂, 𝗺𝖺 𝖺𝗇𝖼𝘩𝗲 𝗎𝗇𝖺 𝖽𝗼𝗺𝖺𝗇𝖽𝖺 𝙨𝗂𝗹𝗲𝗇𝘻𝗂𝗼𝙨𝖺 𝖼𝘩𝗲 𝙧𝗂𝙨𝗎𝗼𝗇𝖺 𝖺𝗇𝖼𝗼𝙧𝖺.
August 28, 2025
un libro perfetto da leggere in autunno, con una candela accesa e un po’ di suspense e mistery nell’aria.
una storia accattivante che ti tiene incollata alle pagine.
un rapimento, mille bugie e una storia d’amore.
la storia si divide in due metà: nella prima alterniamo capitoli al presente e altri al passato, nella seconda metà troviamo tutto il “dopo”.
Hope è una ragazza semplice, genuina e buona, ma grava su di lei il peso del dolore e della responsabilità verso il padre.
un giorno, mentre lavora presso il negozio di vestiti, incontra Desmond, un ginecologo… o forse no?
Desmond è l’uomo perfetto: premuroso, gentile, dolce e attraente. ma dietro la facciata di perfezione, nasconde un segreto che purtroppo minerà la fiducia e la relazione con Hope.
come anticipato, nella prima metà troviamo un doppio timeline: i capitoli al presente troviamo Hope intrappolata in una stanza, rapida da non si sa chi, per non si sa quale motivo.
ammetto che immaginavo chi fosse il rapitore, ma non ne trovavo dei motivi validi. nonostante ciò, sono rimasta sconvolta dalle scoperte.
una pecca del rapimento? come è stato gestito il “dopo”. poteva essere approfondito di più, avrei voluto anche un confronto tra Hope e il rapitore, e avrei voluto che il caso fosse gestito diversamente.
inoltre mi sarebbe davvero piaciuto leggere dei capitoli dal POV di Des, per sapere come ha vissuto lui il momento e come ha gestito il tutto.
i capitoli al passato invece mostrano come Hope e Des si sono conosciuti e come la loro storia sia nata e si sia evoluta. il loro è un amore istantaneo, anche se inizialmente è più un fattore fisico.
nella seconda metà del libro, il ritmo diventa davvero molto incalzante, ci sono mille scoperte e rivelazioni.
forse a causa del ritmo troppo serrato, il tutto risulta affrettato.
ho apprezzato molto invece l’evoluzione della storia tra Hope e Des: la determinazione di Des di farsi perdonare e di riconquistare la fiducia di Hope.
«Sei semplicemente meravigliosa, Hope. Ma quando sorridi... Cavolo, illumini tutto il mondo con la tua luce.»
una storia accattivante che ti tiene incollata alle pagine.
un rapimento, mille bugie e una storia d’amore.
la storia si divide in due metà: nella prima alterniamo capitoli al presente e altri al passato, nella seconda metà troviamo tutto il “dopo”.
Hope è una ragazza semplice, genuina e buona, ma grava su di lei il peso del dolore e della responsabilità verso il padre.
un giorno, mentre lavora presso il negozio di vestiti, incontra Desmond, un ginecologo… o forse no?
Desmond è l’uomo perfetto: premuroso, gentile, dolce e attraente. ma dietro la facciata di perfezione, nasconde un segreto che purtroppo minerà la fiducia e la relazione con Hope.
come anticipato, nella prima metà troviamo un doppio timeline: i capitoli al presente troviamo Hope intrappolata in una stanza, rapida da non si sa chi, per non si sa quale motivo.
ammetto che immaginavo chi fosse il rapitore, ma non ne trovavo dei motivi validi. nonostante ciò, sono rimasta sconvolta dalle scoperte.
una pecca del rapimento? come è stato gestito il “dopo”. poteva essere approfondito di più, avrei voluto anche un confronto tra Hope e il rapitore, e avrei voluto che il caso fosse gestito diversamente.
inoltre mi sarebbe davvero piaciuto leggere dei capitoli dal POV di Des, per sapere come ha vissuto lui il momento e come ha gestito il tutto.
i capitoli al passato invece mostrano come Hope e Des si sono conosciuti e come la loro storia sia nata e si sia evoluta. il loro è un amore istantaneo, anche se inizialmente è più un fattore fisico.
nella seconda metà del libro, il ritmo diventa davvero molto incalzante, ci sono mille scoperte e rivelazioni.
forse a causa del ritmo troppo serrato, il tutto risulta affrettato.
ho apprezzato molto invece l’evoluzione della storia tra Hope e Des: la determinazione di Des di farsi perdonare e di riconquistare la fiducia di Hope.
«Sei semplicemente meravigliosa, Hope. Ma quando sorridi... Cavolo, illumini tutto il mondo con la tua luce.»
August 16, 2025
💔Purtroppo questo libro non mi ha convinta quanto sperassi. La scrittura dell’autrice è però molto scorrevole e rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza: la lettura procede veloce e piacevole, tanto da avermi permesso di finirlo in poco tempo.
💭La prima parte l’ho trovata un po’ piatta, ad eccezione dei capitoli ambientati al presente che riuscivano a creare un minimo di curiosità.
La storia mi è sembrata troppo affrettata, soprattutto per quanto riguarda l’inizio della relazione tra Hope e Des: essendo presentata come un “insta love”, avrei preferito che avesse un’evoluzione più graduale e autentica, capace di mostrare un vero legame, mentre così mi è sembrata ridursi a un’attrazione.
Ho apprezzato di più la parte finale, dove i protagonisti hanno avuto modo di confrontarsi in modo più profondo, anche se alcuni atteggiamenti della protagonista mi sono sembrati eccessivi e a tratti immaturi.
🧩Un aspetto che invece ho trovato molto riuscito è stato il colpo di scena: la trama porta il lettore a sospettare di un certo colpevole, ma la rivelazione finale ribalta completamente le aspettative, ed è stata una sorpresa che ho apprezzato. Al contrario, le motivazioni dietro al rapimento di Hope non mi hanno convinta: poco credibili e quasi inserite forzatamente, hanno reso difficile per me immedesimarmi pienamente nella vicenda.
🖤Nel complesso, è stata una lettura rapida e scorrevole, ma con diversi aspetti che non mi hanno entusiasmata: nonostante le criticità, resta un libro che si legge velocemente e che, in alcuni momenti, riesce comunque a sorprendere.
⭐️⭐️⭐️/5
💭La prima parte l’ho trovata un po’ piatta, ad eccezione dei capitoli ambientati al presente che riuscivano a creare un minimo di curiosità.
La storia mi è sembrata troppo affrettata, soprattutto per quanto riguarda l’inizio della relazione tra Hope e Des: essendo presentata come un “insta love”, avrei preferito che avesse un’evoluzione più graduale e autentica, capace di mostrare un vero legame, mentre così mi è sembrata ridursi a un’attrazione.
Ho apprezzato di più la parte finale, dove i protagonisti hanno avuto modo di confrontarsi in modo più profondo, anche se alcuni atteggiamenti della protagonista mi sono sembrati eccessivi e a tratti immaturi.
🧩Un aspetto che invece ho trovato molto riuscito è stato il colpo di scena: la trama porta il lettore a sospettare di un certo colpevole, ma la rivelazione finale ribalta completamente le aspettative, ed è stata una sorpresa che ho apprezzato. Al contrario, le motivazioni dietro al rapimento di Hope non mi hanno convinta: poco credibili e quasi inserite forzatamente, hanno reso difficile per me immedesimarmi pienamente nella vicenda.
🖤Nel complesso, è stata una lettura rapida e scorrevole, ma con diversi aspetti che non mi hanno entusiasmata: nonostante le criticità, resta un libro che si legge velocemente e che, in alcuni momenti, riesce comunque a sorprendere.
⭐️⭐️⭐️/5
November 29, 2025
⭐⭐⭐⭐,2
La protagonista è Hope Ward, 25 anni, con una vita apparentemente normale: un lavoro da commessa, amici, un padre malato di cui prendersi cura, e una relazione appena nata con Desmond, un medico affascinante che sembra perfetto. Ma la situazione cambia quando Hope si risveglia legata e imbavagliata in uno scantinato senza finestre, vittima di una figura incappucciata che la rapisce, la spaventa e la tormenta, così il romanzo si trasforma in un incubo di misteri, terrore, indagini psicologiche e tensione.
La narrazione alterna passato e presente: questo contribuisce a creare suspense e a svelare piano piano i segreti nascosti dietro l'apparente perfezione di Desmond e gli eventi tragici. Il pov unico immerge il lettore nelle sue paure, dubbi e vulnerabilità, e questo, secondo me, é importante per creare empatia e tensione. Un altro aspetto importante è l'evoluzione psicologica: la protagonista subisce un trauma, ma deve lottare per sopravvivere, capire che cosa le è successo, e decidere se fidarsi o no di chi amava. É un libro che regala emozioni forti, sapete che io leggo solo romance e dark romance, ma devo dire che questa storia, pur essendo un misto di suspense, thriller e mystery, mi è piaciuta e la combo romance + giallo è ben strutturata e coinvolgente. È stata una lettura interessante e super scorrevole, ovviamente vi consiglio di recuperare questa storia.
La protagonista è Hope Ward, 25 anni, con una vita apparentemente normale: un lavoro da commessa, amici, un padre malato di cui prendersi cura, e una relazione appena nata con Desmond, un medico affascinante che sembra perfetto. Ma la situazione cambia quando Hope si risveglia legata e imbavagliata in uno scantinato senza finestre, vittima di una figura incappucciata che la rapisce, la spaventa e la tormenta, così il romanzo si trasforma in un incubo di misteri, terrore, indagini psicologiche e tensione.
La narrazione alterna passato e presente: questo contribuisce a creare suspense e a svelare piano piano i segreti nascosti dietro l'apparente perfezione di Desmond e gli eventi tragici. Il pov unico immerge il lettore nelle sue paure, dubbi e vulnerabilità, e questo, secondo me, é importante per creare empatia e tensione. Un altro aspetto importante è l'evoluzione psicologica: la protagonista subisce un trauma, ma deve lottare per sopravvivere, capire che cosa le è successo, e decidere se fidarsi o no di chi amava. É un libro che regala emozioni forti, sapete che io leggo solo romance e dark romance, ma devo dire che questa storia, pur essendo un misto di suspense, thriller e mystery, mi è piaciuta e la combo romance + giallo è ben strutturata e coinvolgente. È stata una lettura interessante e super scorrevole, ovviamente vi consiglio di recuperare questa storia.
August 24, 2025
IG & TikTok: @library.of.ale
Non mi aspettavo che questo libro mi prendesse così tanto, e invece ha superato tutte le mie aspettative.
La protagonista è Hope, una ragazza di 25 anni che sembra avere una vita normale: un lavoro, un padre da accudire e da poco anche una relazione con Desmond, un medico affascinante e all’apparenza perfetto. Ma dietro questa facciata idilliaca si nasconde un lato oscuro che Hope non avrebbe mai immaginato… fino a ritrovarsi imprigionata in uno scantinato, senza memoria di come ci sia finita.
La storia di Hope mi ha tenuta incollata alle pagine, con quella tensione costante che non ti lascia respirare fino all’ultima riga.
Di solito i flashback non li apprezzo particolarmente perchè spesso li trovo pesanti o addirittura confusi. Ma in questo caso è stato il contrario. Ogni salto nel passato mi ha aiutata a comprendere meglio i personaggi e a dare ancora più senso alla trama. Invece di distrarmi, mi hanno coinvolta ancora di più.
Un romance con quella sfaccettatura thriller capace di sorprendere con i suoi colpi di scena e far riflettere sul confine sottile tra ciò che appare perfetto e ciò che invece si nasconde nell’ombra. Ve lo consiglio se amate le storie che mescolano suspense, emozioni e mistero!
Non mi aspettavo che questo libro mi prendesse così tanto, e invece ha superato tutte le mie aspettative.
La protagonista è Hope, una ragazza di 25 anni che sembra avere una vita normale: un lavoro, un padre da accudire e da poco anche una relazione con Desmond, un medico affascinante e all’apparenza perfetto. Ma dietro questa facciata idilliaca si nasconde un lato oscuro che Hope non avrebbe mai immaginato… fino a ritrovarsi imprigionata in uno scantinato, senza memoria di come ci sia finita.
La storia di Hope mi ha tenuta incollata alle pagine, con quella tensione costante che non ti lascia respirare fino all’ultima riga.
Di solito i flashback non li apprezzo particolarmente perchè spesso li trovo pesanti o addirittura confusi. Ma in questo caso è stato il contrario. Ogni salto nel passato mi ha aiutata a comprendere meglio i personaggi e a dare ancora più senso alla trama. Invece di distrarmi, mi hanno coinvolta ancora di più.
Un romance con quella sfaccettatura thriller capace di sorprendere con i suoi colpi di scena e far riflettere sul confine sottile tra ciò che appare perfetto e ciò che invece si nasconde nell’ombra. Ve lo consiglio se amate le storie che mescolano suspense, emozioni e mistero!
August 26, 2025
Una storia sinceramente inaspettata, che alterna flashback a presente in modo molto intrigante. La storia si basa su un rapimento e sul fatto che qui dentro nessuno è davvero chi sembra. Questo mi ha tenuto incollato alle pagine, ho continuato la lettura senza praticamente mai staccarmi perché avevo bisogno di capire. Capire non per forza come andasse a finire, ma perché una persona all’apparenza così semplice come la nostra protagonista Hope si ritrovasse coinvolta in quella che sembra una storia di spionaggio in piena regola. Alla fine, proprio per questo, ci tengo a fare i complimenti all’autrice, perché ha creato una storia incalzante, che riesce a catturarti e tenerti incollata alle pagine.
Per quanto riguarda la scrittura invece, avrei preferito maggiore approfondimento di alcuni punti, mi sono sembrati un pochino frettolosi.
Avrei voluto leggere di più del ricongiungimento di Hope e Des, mentre così mi è sembrato un pochino forzato.
Nel complesso comunque, è una storia che ho apprezzato molto!
Per quanto riguarda la scrittura invece, avrei preferito maggiore approfondimento di alcuni punti, mi sono sembrati un pochino frettolosi.
Avrei voluto leggere di più del ricongiungimento di Hope e Des, mentre così mi è sembrato un pochino forzato.
Nel complesso comunque, è una storia che ho apprezzato molto!
November 16, 2025
se siete alla ricerca di qualcosa che vi tenga incollati alle pagine fino all' ultimo, questo fa per voi ‼️ La storia tra i due protagonisti è molto carina, quello che definiremmo amore a prima vista 🥰 ma via via le cose si fanno più intriganti, perché c'è qualcosa che non torna. Tutto questo è alimentato anche dal fatto che i capitoli sono alternati tra presente e passato.
Nel presente, Hope, si ritrova legata al buio non so dove; nel passato ripercorre la sua storia con Des. Quando alla fine ci si riallinea, è impossibile non provare tenerezza per Desmond che proverà in tutti i modi a farsi perdonare da Hope, che nel frattempo farà i conti con il suo trauma, il padre malato di Alzheimer e non solo. 🤗
La storia è avvincente, i personaggi ben delineati e le mille sfaccettature di questo romanzo non si offuscano tra di loro, una cosa non da poco! Sicuramente non è scontato. Tra l'altro visto le vibes direi più che perfetto per questa stagione.
Nel presente, Hope, si ritrova legata al buio non so dove; nel passato ripercorre la sua storia con Des. Quando alla fine ci si riallinea, è impossibile non provare tenerezza per Desmond che proverà in tutti i modi a farsi perdonare da Hope, che nel frattempo farà i conti con il suo trauma, il padre malato di Alzheimer e non solo. 🤗
La storia è avvincente, i personaggi ben delineati e le mille sfaccettature di questo romanzo non si offuscano tra di loro, una cosa non da poco! Sicuramente non è scontato. Tra l'altro visto le vibes direi più che perfetto per questa stagione.
August 12, 2025
⭐️⭐️⭐️.5
💌 in collaborazione con l'autrice che ringrazio per avermi regalato la copia digitale!
Hope è una ragazza di 25 anni ordinaria con problemi ordinari che sin da subito la rendono tridimensionale ed apprezzabile. Sul luogo di lavoro conosce Desmond che si dimostra sin da subito un bravo ragazzo, l'uomo ideale.
Il romanzo è strutturato molto bene, parte in medias res già nel vivo dell'azione e l'alternarsi delle due linee temporali accresce la curiosità per scoprire come ha fatto Hope a finire rap|ta in uno scantinato. La prima metà del libro si concentra molto sulla tensione crescente per quello che sarà il colpo di scena che svela i motivi per cui Hope si trova nella situazione in cui è, ma non a scapito dell'inizio della frequentazione tra Hope e Des nella timeline del passato. Nonostante ciò, avrei preferito che Hope e Des stabilissero un legame più forte prima di arrivare alla grande rivelazione.
Il colpevole e il movente rappresentano un vero e proprio colpo di scena, ti prendono alla sprovvista.
La seconda parte del romanzo si focalizza sul periodo successivo e vedere le conseguenze mi è piaciuto, perché rende la protagonista più sfacettata e complessa.
Sebbene sia la componente romance sia mistery siano entrambi importanti, per come l'ho percepita io, questa è innanzitutto la storia di Hope, di come è sopravvissuta e l'ho appezzata molto.
In alcuni tratti la narrazione scorre troppo velocemente, visti determinati argomenti avrei preferito un po' più di approfondimento in alcune scene e dinamiche, ma nonostante ciò rimane una storia interessante e sorprendente!
Se amate le storie che sono un buon bilanciamento tra romance e mistery questa storia la dovete assolutamente recuperare!!!
💌 in collaborazione con l'autrice che ringrazio per avermi regalato la copia digitale!
Hope è una ragazza di 25 anni ordinaria con problemi ordinari che sin da subito la rendono tridimensionale ed apprezzabile. Sul luogo di lavoro conosce Desmond che si dimostra sin da subito un bravo ragazzo, l'uomo ideale.
Il romanzo è strutturato molto bene, parte in medias res già nel vivo dell'azione e l'alternarsi delle due linee temporali accresce la curiosità per scoprire come ha fatto Hope a finire rap|ta in uno scantinato. La prima metà del libro si concentra molto sulla tensione crescente per quello che sarà il colpo di scena che svela i motivi per cui Hope si trova nella situazione in cui è, ma non a scapito dell'inizio della frequentazione tra Hope e Des nella timeline del passato. Nonostante ciò, avrei preferito che Hope e Des stabilissero un legame più forte prima di arrivare alla grande rivelazione.
Il colpevole e il movente rappresentano un vero e proprio colpo di scena, ti prendono alla sprovvista.
La seconda parte del romanzo si focalizza sul periodo successivo e vedere le conseguenze mi è piaciuto, perché rende la protagonista più sfacettata e complessa.
Sebbene sia la componente romance sia mistery siano entrambi importanti, per come l'ho percepita io, questa è innanzitutto la storia di Hope, di come è sopravvissuta e l'ho appezzata molto.
In alcuni tratti la narrazione scorre troppo velocemente, visti determinati argomenti avrei preferito un po' più di approfondimento in alcune scene e dinamiche, ma nonostante ciò rimane una storia interessante e sorprendente!
Se amate le storie che sono un buon bilanciamento tra romance e mistery questa storia la dovete assolutamente recuperare!!!
October 2, 2025
Oggi torno a parlarvi delle opere di Allyson Taylor ma, come ogni volta che lo faccio, non so mai come riuscire a dare giustizia ai suoi libri. È inutile girarci intorno, qualsiasi cosa che Allyson scrive è destinata a prendersi un pezzetto del tuo cuore e portarselo via. Si rimane avvinghiati alle parole e a tutte quelle emozioni forti che solo lei è capace di scatenare.
In questo caso, possiamo toccare con mano la storia di Hope, una ragazza dalla vita normale e tranquilla, un lavoro altrettanto normale e un padre di cui prendersi cura. Tutto di lei sembra ordinario, finchè un giorno non si risveglia in uno scantinato buio senza idea del perché o del come sia arrivata lì. Quindi, forse, là fuori c’è qualcuno che pensa che lei abbia qualcosa di diverso… di speciale… nel bene e nel male.
La cosa che caratterizza questo libro è la capacità evocativa delle parole, di quello che riescono a risvegliare. Le vicende che avvengono sono importanti, sono gravi, ma quello che più colpisce sono le sensazioni che la protagonista prova: la paura, l’ansia, il senso di solitudine, come anche la fame, l’ignoto e tutte quelle altre cose apparentemente intangibili ma che hanno la capacità di segnare una persona nel suo profondo. Non si può rimanere indifferente, non si può fare altro che sentire tutte quelle cose sulla propria pelle, come una sorta di brezza amara che ti avvolge e stringe.
➡️ La recensione continua sul BLOG
In questo caso, possiamo toccare con mano la storia di Hope, una ragazza dalla vita normale e tranquilla, un lavoro altrettanto normale e un padre di cui prendersi cura. Tutto di lei sembra ordinario, finchè un giorno non si risveglia in uno scantinato buio senza idea del perché o del come sia arrivata lì. Quindi, forse, là fuori c’è qualcuno che pensa che lei abbia qualcosa di diverso… di speciale… nel bene e nel male.
La cosa che caratterizza questo libro è la capacità evocativa delle parole, di quello che riescono a risvegliare. Le vicende che avvengono sono importanti, sono gravi, ma quello che più colpisce sono le sensazioni che la protagonista prova: la paura, l’ansia, il senso di solitudine, come anche la fame, l’ignoto e tutte quelle altre cose apparentemente intangibili ma che hanno la capacità di segnare una persona nel suo profondo. Non si può rimanere indifferente, non si può fare altro che sentire tutte quelle cose sulla propria pelle, come una sorta di brezza amara che ti avvolge e stringe.
➡️ La recensione continua sul BLOG
November 23, 2025
"Le relazioni perfette" è un coinvolgente Suspense Romance che bilancia sapientemente dolcezza e adrenalina.
La storia inizia con l'idillio di Hope Ward e il medico perfetto Desmond. La loro felicità viene però brutalmente interrotta quando Hope si ritrova prigioniera in uno scantinato, vittima di un rapimento misterioso.
Allyson Taylor eccelle nel tessere la trama su questi due piani narrativi: l'innocenza dei ricordi d'amore e la crudezza della prigionia. Questa alternanza crea una tensione costante che spinge il lettore a dubitare di ogni personaggio, specialmente della "perfezione" iniziale.
Hope è una protagonista che cresce dalla fragilità iniziale a una determinazione inaspettata.
La storia inizia con l'idillio di Hope Ward e il medico perfetto Desmond. La loro felicità viene però brutalmente interrotta quando Hope si ritrova prigioniera in uno scantinato, vittima di un rapimento misterioso.
Allyson Taylor eccelle nel tessere la trama su questi due piani narrativi: l'innocenza dei ricordi d'amore e la crudezza della prigionia. Questa alternanza crea una tensione costante che spinge il lettore a dubitare di ogni personaggio, specialmente della "perfezione" iniziale.
Hope è una protagonista che cresce dalla fragilità iniziale a una determinazione inaspettata.
October 26, 2025
L'ho letto in due giorni!
Un suspense romance d'effetto che ti tiene incollata fino all'ultimo. Con alti e bassi e colpi di scena inaspettati. Aspettate il capitolo 19 infatti e poi ne riparliamo!
La protagonista è una forza della natura: vera, forte ma fragile.
Mi dispiace averlo già finito. Non riuscivo a staccarmi ma allo stesso tempo vorrei leggere ancora e ancora la storia di Des e Hope
Un suspense romance d'effetto che ti tiene incollata fino all'ultimo. Con alti e bassi e colpi di scena inaspettati. Aspettate il capitolo 19 infatti e poi ne riparliamo!
La protagonista è una forza della natura: vera, forte ma fragile.
Mi dispiace averlo già finito. Non riuscivo a staccarmi ma allo stesso tempo vorrei leggere ancora e ancora la storia di Des e Hope
November 8, 2025
Un bel suspense romance che ha scatenato in me emozioni contrastanti (come è giusto che sia 😜).
Hope🥾 è una ragazza che ha dovuto affrontare molte sfide nella vita, che l'hanno resa una leonessa difficile da spezzare — non l'ha piegata nemmeno un rapimento 😵💫.
Des⭐ mi è piaciuto molto, nonostante i segreti e le bugie 😅.
La scrittura è super scorrevole e davvero coinvolgente!🙆🏻♀️
Hope🥾 è una ragazza che ha dovuto affrontare molte sfide nella vita, che l'hanno resa una leonessa difficile da spezzare — non l'ha piegata nemmeno un rapimento 😵💫.
Des⭐ mi è piaciuto molto, nonostante i segreti e le bugie 😅.
La scrittura è super scorrevole e davvero coinvolgente!🙆🏻♀️
August 1, 2025
Una storia dolce, romantica, dalle venature thriller. Un bel colpo di scena ha cambiato poi le carte in tavola, particolarmente gradito 😍 e un epilogo.. Degno dei nostri tempi e posso dire anche finalmente? Super consigliato!
August 12, 2025
Questo thriller ti tiene con il fiato sospeso, è pieno di colpi di scena e quando pensi di aver capito come andrà ecco la svolta.
È scritto bene, è scorrevole e si legge tutto d'un fiato!
Ha dentro anche parti di romance che non guastano nella storia, ma anzi la fortificano!
È scritto bene, è scorrevole e si legge tutto d'un fiato!
Ha dentro anche parti di romance che non guastano nella storia, ma anzi la fortificano!
August 22, 2025
Che dire… è stato davvero assurdo! E lo dico in senso totalmente positivo. Non sapevo cosa aspettarmi da questa storia e invece mi ha lasciata letteralmente di stucco.
La scrittura è scorrevole, tanto da rendere la lettura veloce e coinvolgente — forse persino troppo veloce in certi momenti — ma sempre chiara e dritta al punto. La trama, pagina dopo pagina, prende pieghe sempre più inaspettate, e il merito va soprattutto alla penna dell’autrice, capace di farti credere una determinata cosa per poi, boom, ribaltare completamente le carte in tavola con un colpo di scena che ti spiazza e ti rapisce.
Sono queste le emozioni che amo nei libri: quel mix di sorpresa e adrenalina che ti porta a divorare le pagine senza sosta. Le Relazioni Perfette è proprio così: una lettura che, una volta iniziata, non riesci più a mettere giù.
📖 Il mio consiglio?
Se cercate una storia veloce, con un plot twist potente a poco più di metà libro, capace di accendere la curiosità e tenervi incollati fino alla fine, allora sì… immergetevi senza esitazione nella storia di Des e Hope. Perfetta come lettura da ombrellone, ma anche per una serata in cui avete voglia di perdervi tra le pagine.
La scrittura è scorrevole, tanto da rendere la lettura veloce e coinvolgente — forse persino troppo veloce in certi momenti — ma sempre chiara e dritta al punto. La trama, pagina dopo pagina, prende pieghe sempre più inaspettate, e il merito va soprattutto alla penna dell’autrice, capace di farti credere una determinata cosa per poi, boom, ribaltare completamente le carte in tavola con un colpo di scena che ti spiazza e ti rapisce.
Sono queste le emozioni che amo nei libri: quel mix di sorpresa e adrenalina che ti porta a divorare le pagine senza sosta. Le Relazioni Perfette è proprio così: una lettura che, una volta iniziata, non riesci più a mettere giù.
📖 Il mio consiglio?
Se cercate una storia veloce, con un plot twist potente a poco più di metà libro, capace di accendere la curiosità e tenervi incollati fino alla fine, allora sì… immergetevi senza esitazione nella storia di Des e Hope. Perfetta come lettura da ombrellone, ma anche per una serata in cui avete voglia di perdervi tra le pagine.
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