Un lago circondato da montagne e fitti boschi, tutto è apparentemente immobile in quel paradiso remoto dell'Alta Ogliastra, in Sardegna. Quando però il corpo senza vita di un ragazzo travestito da donna viene ritrovato a bordo di un motoscafo che galleggia nelle acque cristalline, l'incantesimo d'un tratto è rotto. Sul posto vengono mandate le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, con un ordine preciso del procuratore chiudere il caso senza clamore, prima che lo scandalo travolga il fragile equilibrio politico dell'isola. Al centro dell'inchiesta c'è infatti Daniele Enna, consigliere regionale e volto emergente della transizione ecologica sarda. Ma dietro la sua immagine pubblica si nasconde una rete di interessi e ricatti. Mentre indagano tra menzogne, ambizioni e vecchi rancori, Mara ed Eva si accorgono che qualcuno sta facendo di tutto per ostacolarle e proteggere i segreti rimasti sepolti per anni nelle acque del lago. Ma anche la vita privata delle due ispettrici è sul punto di tra conflitti interiori, dolori mai risolti e scelte impossibili, saranno costrette ad addentrarsi fino agli abissi delle loro anime, decidendo, stavolta più che mai, se poter contare fino in fondo l'una sull'altra, proprio quando c'è chi prova a dividerle ad ogni costo. Piergiorgio Pulixi torna alle atmosfere potenti de "L'isola delle anime" con uno dei capitoli più tesi, emotivi e implacabili della serie di Mara Rais ed Eva Croce. Un thriller dove la verità ha il sapore del peccato. E dove ogni segreto rischia di travolgere chi osa scavare troppo in profondità.
Piergiorgio Pulixi, scrittore e sceneggiatore, è uno dei più apprezzati autori noir italiani, fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de Fogu, (edizioni E/O 2008). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), finalista al Premio Camaiore 2013 e chiusa col romanzo finale della quadrilogia, Prima di dirti addio (Edizioni E/O 2016). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato il romanzo Padre Nostro. Ha vinto numerosi premi letterari e nel 2015 è stato premiato ai Corpi Freddi Awards come miglior autore italiano dell’anno. I suoi romanzi sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, Canada, e Regno Unito.
Un giallo piacevole e avvincente. La storia si apre con l'omicidio di un ragazzo di diciassette anni, trovato morto e travestito da donna, a bordo della barca appartenente a Daniele Enna, influente e abile politico. Man mano che la storia si dipana, emergono via via anche le vicissitudini personali e familiari delle due ispettrici incaricate della risoluzione del caso, Eva Croce e Mara Rais. Bella è la vicinanza narrata con la mamma della vittima e forte è l'amicizia che ne esce tra le due poliziotte. È un giallo che mostra quanto possano essere profonde sia le radici del male sia quelle del bene.
L’uomo dagli occhi tristi segna un nuovo, intenso capitolo nella serie con protagoniste le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, ma questa volta il legame tra le due sembra vacillare pericolosamente.
Nel cuore selvaggio dell’Ogliastra, una sequenza di suicidi sospetti tra giovani ragazzi scuote la comunità. Le indagini portano Rais e Croce in un territorio segnato dal silenzio, dai non detti e da verità che nessuno vuole affrontare.
Mentre i casi si moltiplicano e la pressione cresce, Mara Rais vive un tormento personale: la possibilità concreta di perdere l’affidamento della figlia. Una paura che la logora e la isola, mentre una presenza nell’ombra sembra voler distruggere definitivamente l’amicizia con Eva Croce, alimentando dubbi e tensioni.
Pulixi firma un thriller cupo e carico di tensione emotiva, in cui l’indagine si intreccia con il dolore, la solitudine e la fragilità dei legami. Un romanzo che scava nella psiche dei protagonisti tanto quanto nei misteri dell’Ogliastra, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Peccato solo per l'assenza quasi totale di Vito Strega (si intravede solo nelle ultime pagine).
Ancora un delitto efferatissimo affidato alle competenze di Mara Rais ed Eva Croce, la morte dopo la tortura di un diciassettenne dalle grandi doti artistiche, che nell'ultimo periodo dipingeva solo occhi che lo osservavano in modo cupo e febbrile. Chi sarà mai quell'uomo dagli occhi tristi e da dove sbuca fuori quella lettera spedita ai genitori quando Michelangelo era ormai un cadavere in una cella frigorifera dell'obitorio? Tutto sembra girare attorno all'ex sindaco del paese dell'Ogliastra, Daniele Enna, che sembra essere il politico ideale e ha dato una nuova vita alla cittadina di Saruxi. Suo è il progetto di un grosso parco eolico e fotovoltaico. Ma, allo stesso tempo, tutta questa perfezione sembra nascondere qualcosa di losco, soprattutto perché il corpo torturato di Michelangelo viene ritrovato proprio a bordo di un'imbarcazione di Emma. Eva e Mara, alle prese con non pochi e stressanti problemi personali, si trasferiscono in Ogliastra per indagare e fanno vedere il loro valore. Ma c'è qualcuno che vuole vederle divise, qualcuno collegato a Vito Strega, che in queso episodio rimane ai margini e compare solo alla fine.
Un altro giallo avvincente che ha come protagoniste Eva Croce e Mara Rais. Di questa serie ho avuto modo di leggere "L'isola delle anime" e quest'ultimo (cercherò poi di recuperare gli altri volumi) e l'ho trovato coinvolgente come il precedente. In questo capitolo troviamo le due ispettrici alle prese con il delitto di un diciassettenne e del mistero che lo circonda. Oltre ad investigare le due donne trovano il coraggio di guardarsi dentro compiendo un viaggio introspettivo che le aiuta a prendere consapevolezza delle proprie fragilità fino ad aprirsi e trovare conforto e supporto l'una nell'altra. Di questo autore ho avuto modo di leggere anche i due libri della saga "La libreria dei gatti neri" e mi sono piaciuti molto. Lettura molto consigliata.
Questo è uno di quei libri per cui vale la pena di iniziare questa saga. Apprezzabilissimo e per niente scontato aver utilizzato un romanzo noir come strumento di denuncia sociale, testimoniata nella postfazione, sul sistema corruttivo legato alla transizione ecologica e al ruolo delle mafie. La narrazione, forte anche di questa costruzione che sembra davvero verosimile ahimè, è incalzante e sembra di essere immersi in un fatto di cronaca. Nel finale mi sono anche emozionato, è la prima volta che mi capita con un libro.
📒 Ahimè, è il primo libro di Pulixi che leggo e mi ha davvero catturata. Ho compreso fin da subito che il personaggio di Strega non emergeva solo ora; quindi devo fare qualche passo indietro e recuperare altre opere dell'autore. Ma tranquillizzo chi, come me, si ritrova con questo volume da iniziare: è uno stand alone per cui si legge benissimo, senza doversi scervellare a comprendere dinamiche passate (casomai il rischio e che vi viene voglia di recuperare altro!).
📒 In breve: Mara Rais e Eva Croce, vengono "invitate" a Saruxi per indagare sulla morte di un ragazzo di diciassette anni, trovato accoltellato sulla barca di un politico molto influente. Una delle due ha fretta di risolvere il caso per ottenere una buona parola in merito a una faccenda familiare, l'altra invece si porta dietro dei segreti che andranno a minare – momentaneamente – la collaborazione tra le due.
📒 Molti elementi si intrecciano: lo spettro della 'Ndrangheta, l'ecoterrorismo, l'omofobia (forse).
Ho apprezzato il ritmo, la dovizia dei dettagli, il perfetto equilibrio tra le indagini e le vicende personali delle ispettrici. Delusa solo perché devo aspettare un altro capitolo per soddisfare la mia curiosità.
Ancora una volta Piergiorgio Pulixi ci porta in Sardegna, per raccontare una storia che potrebbe svolgersi ovunque, ma che la conoscenza della sua terra rende speciale. Mara ed Eva ci appaiono più forti e vulnerabili che mai, anche se tutto sembra volerle dividere, sferzate da quel maestrale che "soffiava con un rancore antico", loro resistono e vanno avanti. Mara ci mostra tutto il suo talento investigativo ma anche il suo lato umano, il peso della solitudine. Eva cerca di scrollarsi di dosso il dolore legato alla figlia, Maya. Entrambe scopriranno di non potercela fare da sole, mentre sono alla prese con un'indagine che potrebbe sollevare in vespaio... Pulixi ci accompagna in questa storia con le battute irresistibili di Mara e dei passi che commuoveranno il lettore... Il suo stile unico e inconfondibile porta il lettore a divorare le pagine ed aspettare il capitolo successivo. Senza spoilerare troppo, resto in attesa, con il sorriso sulle labbra per aver ritrovato come protagonista la mia amata" Mara.
ahime ultimo libro della serie su le ispettrici Rais e Croce, peccato lìho letto per caso, ovviamente recupererò tutta la serie. sono sicurmente autoconclusivi, ma alcune cose della vita privata sono cronologiche. in questa storia, viene ritrovato il corpo di un ragazzo vestito da donna sulla barca di un noto personaggio politico della zona. le due ispettrici indagano sulle vicende che hanno portato alla luce il cadavere del ragazzo, perchè era vestito da donn, quale voleva essere il messagio, e perche era sulla barca di questo politico, tra l'altro con un alibi. storia intricata, ma non troppo ovviamente ci sono sempre cose sepolte che oi vengono risolte. un finale cosi cosi, interessante la storia privata delle due, dove una era legata a Vito Strega commisario e epersonaggio emblematico di Pulixi, che fa parte di un altra serie, e l'altra che si scopre aver avuto una sola volta un approccio intimo con l'uomo. questo minerà la lealtà e l'amicia tra le due ispettrici, ma alla fine tutto si risolve.
Pulixi continua a regalarci forti emozioni con l'ottavo libro della saga "I canti del male ". Mara ed Eva, con i loro caratteri forti e le loro storie personali, non fanno sentire la mancanza di un Vito Strega che, in questo libro, rimane sullo sfondo. Inoltre, Pulixi, quando racconta della sua Sardegna raggiunge livelli eccelsi. Da non perdere.
ho ascoltato l'audiolibro che aveva qualche problema nella pronuncia delle frasi sardegna o delle città sardegna.A parte questo storia interessante e accattivante sullo sfondo della crescita dei campi eolici.
sempre bello leggere pulixi. forse questo un po' più "piatto" come trama ma va bene. Impegnato e ci sta. ora aspetto strega! bella la relazione sciolta tra Mara e Eva
Piergiorgio Pulixi non si smentisce mai! Con questa delicata indagine, il vero rapporto tra Mara ed Eva, prima si infittisce e poi si dipana, tra rivelazioni e colpi di scena. La maternità in tante delle sue forme, viene esplorata e rivelata dalle protagoniste e il mettersi a nudo, finalmente, genera un nuovo rapporto di amicizia e di fiducia. L'ho letto con avidità, con un crescendo di angoscia e adrenalina di capitolo in capitolo e, come sempre, non mi ha delusa! Quanto vorrei poter chiamare l'autore e dirgli: e adesso?
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