Ci sono trame invisibili agli occhi, intrecci che legano mani che non si sono mai incontrate, abiti che narrano storie senza parole. Le stoffe che utilizziamo nella nostra vita non sono mai materia inerte: sono memoria, gesto e immaginazione.
Ogni tessuto racconta un percorso – dalle fibre grezze al lavoro finito – e toccarlo significa sfiorare le tradizioni che lo hanno preceduto e le innovazioni che lo seguiranno. Questo piccolo manuale è un viaggio nella sottile poesia dei fili e dei tessuti: un invito a perdersi nei mondi che coesistono in ogni singola fibra; a scoprire che talvolta un vestito è solo un modo per mettere a nudo la nostra vera essenza.
4 stelle per la grafica, 3 stelle per il contenuto, spesso troppo vago e con continui riferimenti ad un non meglio specificato "ritorno alle nostre origini" (in alcuni casi con risvolti ironici, es., due paragrafi dopo aver menzionato che le pecore di oggi sono talmente poco "naturali" che lasciate senza tosatura inizierebbero a sviluppare problemi o addirittura soffocare). Mi ha ricordato molto il design e l'idea della collezione Cose Spiegate Bene de Il Post.