Intrighi. Passione. Sorellanza. Nella Cornovaglia regency, una donna combatte per l’amore e la giustizia. Beatrice Trevelyan è la secondogenita di una famiglia nobile e orgogliosa, ma il suo cuore appartiene a un uomo che l’ha Henry Pendragon. Beatrice tenta invano di dimenticarlo immergendosi nella vita mondana di Londra, quando lui ricompare misteriosamente, dopo un periodo di assenze e silenzi. Ma durante un ballo, un bacio rubato al buio e una presenza ambigua sconvolgono ogni certezza. Tornata a Wyndcliff Hall insieme al fratello Rowan – legittimato dopo l’assassinio del padre – Beatrice si trova al centro di un complotto che mette in pericolo l’onore e la sicurezza della sua famiglia. Mentre tra lei e Henry si riaccende una scintilla destinata a esplodere, qualcuno nell’ombra trama contro di loro. Con l’aiuto delle sue sorelle, degli amici e di un amore mai dimenticato, Beatrice dovrà affrontare nemici, bugie e se stessa. In bilico tra Enemies to Lovers, feminine resistance e misteri della campagna inglese, Beatrice è il secondo volume della saga Trevelyan, ideale per chi ama Julia Quinn, Evie Dunmore e le eroine che sanno combattere con l’intelligenza e il cuore.
Ho aspettato questo secondo volume con tanta ansia, lo ammetto. Dopo aver letto "Eleanor", ero curiosissima di conoscere Beatrice, e devo dire che non ha deluso per niente le mie aspettative. Fin dalle prime pagine mi sono ritrovata immersa in quell’atmosfera Regency che Bess Tarleton riesce a ricreare con una naturalezza incredibile. La Cornovaglia, i balli, i silenzi carichi di tensione… tutto ha il sapore di un’epoca lontana, piena di emozioni vere e forti. Beatrice è una protagonista che sa conquistare: è forte, sensibile, testarda, ma anche fragile nei momenti giusti. Il suo rapporto con Henry è un’altalena di sentimenti che tiene incollati alle pagine. La storia di Beatrice non parla solo d’amore. Parla di una donna che si batte per proteggere chi ama, per difendere la verità e per restare fedele a sé stessa. L’autrice riesce a raccontare tutto con una delicatezza incredibile, senza mai annoiare, curando ogni dettaglio con attenzione e sensibilità. Secondo me, questo secondo volume dà ancora più forza alla saga. Se amate le storie che parlano d’amore, di famiglia e di donne che non si arrendono mai, "Beatrice" fa al caso vostro. Ve lo consiglio con il cuore. Complimenti all’autrice! Valutazione: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ Spicy: 🌶 Emozione: 💘💘💘💘💘 Recensione a cura di Sandra Podda.
Non ero pronta. Ve lo dico con il cuore in mano: pensavo di esserlo, dopo il viaggio meraviglioso che è stato Eleanor, non ero pronta per il livello di tormento, passione e angoscia emotiva Bess ha inserito all'interno di questo libro. Se, come me, vivete per l’angst, per i cuori spezzati che lottano per ricomporsi, per i dialoghi taglienti come lame e per una tensione romantica così densa che si può tagliare con un coltello... allora, benvenuti a casa. Sedetevi comodi, perché questa non è una recensione, è una confessione. Ho così tanti sentimenti che temo di non riuscire a metterli in ordine, ma ci proverò. Il sipario si apre su Beatrice Trevelyan, la secondogenita, la sorella che abbiamo imparato a conoscere come la più cinica, la più disincantata. È la sorella armata di sarcasmo, quella che usa l'ironia come una corazza e ne ha disperatamente bisogno, perché il suo cuore è in mille pezzi. L'uomo che gliel'ha spezzato, l'amico d'infanzia, il compagno di corse a cavallo e di segreti sussurrati, l'uomo che amava più di ogni altra cosa, Henry Pendragon, è svanito. Fuggito in Scozia senza una spiegazione, senza una lettera, senza un addio, l'ha lasciata sola a Wyndcliff Hall, con le macerie del loro amore. Beatrice fa l'unica cosa che può fare una donna orgogliosa e ferita: scappa a Londra. Si rifugia sotto l'ala protettrice dell'iconica Lady Honoria con un unico, disperato obiettivo: dimenticare lui, dimenticare il passato, dimenticare il dolore. Ma Londra, si sa, non è fatta per dimenticare. È fatta per creare nuovi, deliziosi problemi. Ed ecco che entra in scena lui, l'uomo più sbagliato e, forse, più giusto per quel momento: James Blackwood, il fratello minore di Nathaniel, il marito di Eleanor. E se Nathaniel è l'incarnazione del dovere e della rettitudine, James è "desiderio" puro, il libertino dalla fama scandalosa che ha una lingua ancora più affilata di quella di Beatrice. Le loro prime interazioni sono fuoco puro. Lui la provoca, la stuzzica, ma soprattutto la vede oltre la corazza. E per un attimo, ci speriamo. Pensiamo che forse un nuovo amore, così caotico e brillante, possa scacciare il fantasma di Henry. Ma è davvero così semplice? Ovviamente no. Arriviamo al momento che, per me, definisce l'intero libro. Il capitolo che mi ha fatto lanciare un urlo. Beatrice è bendata, trascinata in una stanza silenziosa. Percepisce una presenza. E poi, viene baciata. Ma non è un bacio qualunque. È un bacio che la sconvolge, che le fa battere il cuore a un ritmo "spaventoso".E lei... Riconosce l'odore, il sapore, il tocco. È Henry. Non può essere, ma è lui. Confusa, si strappa la benda. E chi trova davanti a sé, con un sorriso enigmatico? James Blackwood e vi giuro che in quel momento la confusione di Beatrice è stata palesemente la mia. È stato James, ma le ha ricordato Henry? O era Henry, nascosto, e James ha semplicemente colto l'attimo? E perché, in entrambi i casi, a lei è piaciuto così tanto? Questo mistero, questo bacio rubato, imposta un livello di ANGST che mi ha tenuta inchiodata alle pagine, incapace di smettere di leggere. Mentre Beatrice è impegnata con i conflitti di cuore, c'è una trama secondaria incentrata sul nostro amato Rowan, il fratello ritrovato. È un personaggio splendido nella sua vulnerabilità, un ragazzo dolce e insicuro catapultato in un mondo di squali. Le scene in cui Beatrice diventa la sua mentore, insegnandogli con ironia come sopravvivere al Ton (le lezioni sui profumi e sul bon ton, mi hanno sciolto il cuore. Ma Rowan è in pericolo. Un nuovo, terrificante nemico emerge dalle ombre: Alexander Trevelyan, il fratello del villain del primo libro. E Alexander vuole Rowan morto. Questo pericolo, dà vita a uno degli aspetti che ho amato di più, ovvero l'introduzione nel libro degli amici londinesi di Rowan quando vedono il loro amico in pericolo, si stringono attorno a lui creando un sistema di sorveglianza per salvarlo. Ho adorato ogni secondo della loro lealtà e del loro ingegno. Ma torniamo a lui. Henry. Per metà del libro l'ho detestato. Ma poi... poi capisci. Quest'uomo è tormentato, intrappolato da un passato oscuro, una faida familiare sanguinosa in Scozia, una vendetta che pende sulla sua testa come una spada di Damocle dove l'unica alternativa che aveva era proteggere Beatrice. Non voglio svelarvi ulteriormente altri passaggi del libro, lo capirete da voi perché... Credetemi! C'è molto in atto e non riuscirete più a staccare gli occhi dalle pagine, minuto dopo minuto. Beatrice non è un Regency leggero. Bess ci regala un romanzo avvolgente, che ti fa sentire l'umidità della Cornovaglia, la tensione di un bacio al buio e la disperazione di un amore che sembrava impossibile. È un viaggio nel cuore ferito di una donna che deve imparare a fidarsi di nuovo, e in quello di un uomo che deve imparare a perdonare se stesso. Un capolavoro di angst e passione. Correte a leggerlo. E preparatevi a soffrire (nel modo migliore possibile).
Intrighi, passione e sorellanza si intrecciano nel secondo capitolo della saga Trevelyan firmata da Bess Tarleton, ambientata in una Cornovaglia regency ricca di fascino e ombre. Protagonista è Beatrice Trevelyan, secondogenita dal carattere affilato e ironico, ma segnata da ferite profonde che attraversano l’intero romanzo.Il suo cuore appartiene da sempre a Henry Pendragon, l’uomo che l’ha abbandonata senza spiegazioni. Decisa a dimenticarlo, Beatrice si rifugia nei fasti della vita londinese, ma il destino la mette presto di fronte al passato: Henry ricompare all’improvviso, tra silenzi e mezze verità. Un bacio rubato durante un ballo e una misteriosa presenza nell’ombra sconvolgono ogni equilibrio.Il ritorno a Wyndcliff Hall apre la strada a una trama fatta di complotti, segreti e minacce che mettono in pericolo l’onore della famiglia Trevelyan. Tra passione nascosta, tensione romantica e sospetti crescenti, Beatrice dovrà scegliere se fidarsi dell’uomo che l’ha ferita o difendere ciò che resta della sua dignità. • Trope principali: Enemies to Lovers, Second Chance Romance, Sorellanza, Mistery & Intrigue • Ambientazione: accurata e fedele al contesto storico, tra sontuosi balli, tenute immerse nella bruma e scorci di campagna inglese dal sapore gotico. • Personaggi: Beatrice spicca per intelligenza, ironia e spirito combattivo. Attorno a lei ruotano sorelle e familiari ben caratterizzati, creando una coralità vivace e dinamica. • Stile narrativo: curato, elegante e scorrevole, con un perfetto equilibrio tra romanticismo, tensione emotiva e colpi di scena. Le descrizioni sono dettagliate e suggestive, capaci di creare atmosfere sensuali e avvolgenti. Perfetto per chi ama i romance storici che uniscono sentimento, ironia e mistero. Un secondo volume che non delude, mantenendo alta la tensione narrativa e lasciando il lettore con il desiderio di scoprire cosa riserverà il prossimo capitolo della saga Trevelyan.
Il punto di forza di questo splendido romanzo regency sono senza ombra di dubbio i dialoghi…. Fra sale da ballo, tavoli da gioco, visite di cortesia di fronte a caminetti accesi e salotti cozy le conversazioni brillanti, le battute di spirito, ironiche e mordaci, rendono l’atmosfera magnetica e avvolgente…. Passioni, misteri, emozioni e sentimenti tormentati, contribuiscono a rendere la narrazione ancora più avvincente…. La saga delle sorelle Trevelyan continua con Beatrice, donna appassionata e ricca di qualità nascoste, combattiva e ironica,che insieme alle sorelle Eleanor e Charlotte vive avventure e intrighi in una Cornovaglia romantica e pericolosa… Intorno a loro ruotano personaggi molto diversi e molto sfaccettati, che contribuiscono a creare un’atmosfera ricca di colpi di scena e situazioni romantiche, senza mai dimenticare il sottofondo ironico e pieno di mistero… Ogni conversazione, ogni descrizione che troviamo in queste pagine, ci porta con grazia ed eleganza in un periodo affascinante e magico, ricco di emozioni e sensazioni che non ci abbandonano finita la lettura…. Sono scene che vengono ricreate davanti ai nostri occhi, con una scrittura elegante e raffinata, perfettamente inserita nel contesto dell’epoca, capace di far rivivere il mondo del Ton, sfavillante e ricco di personaggi indimenticabili…. É un romanzo che parla di amore ma anche di sorellanza e senso di appartenenza, coraggio e determinazione , e ciò crea un ritmo avvincente ed estremamente affascinante… Ora non ci resta che l’attesa di scoprire cosa ci riserverà il prossimo volume della saga dei Trevelyan…
RECENSIONE IN ANTEPRIMA PER BLOG LETTURE SALE E PEPE Bentornati a Windcliff Hall col secondo appuntamento della serie sulle sorelle Trevelyan, in questo romanzo i riflettori saranno puntati su Beatrice.
La giovane Trevelyan sta soffrendo per l’improvvisa partenza di Henry Pendragon, che ha lasciato Londra senza una parola di spiegazione. Durante un pomeriggio passato in compagnia degli amici del ton, Beatrice, bendata per il gioco della mosca cieca, viene baciata all’improvviso. Un bacio che le fa provare sensazioni meravigliose e che, la sua breve esperienza, la riconduce ad Henry, ma quando si toglierà la benda sarà un altro uomo a trovarsi nella stessa stanza. I dubbi sulla vera identità di chi le ha rubato il bacio tormenteranno i suoi pensieri e cercherà di fare chiarezza, soprattutto sui suoi sentimenti. Quando Henry tornerà in scena troverà un palcoscenico stravolto, una Beatrice ferita, arrabbiata, vendicativa e una riconquista così difficile che diventerà una delle prove più importanti per lui.
“Lei era troppo viva, troppo libera. Amarla era come tenere il vento in una mano aperta: bastava chiudere le dita, e sarebbe volato via. Ma non era disposto a rinunciare”
Di solo amor non si vive e Beatrice sentirà sempre il cuore andare verso di lui ma la coscienza la strattonerà in altre direzioni.
“Lei si chiedeva se amare Henry fosse un destino o un’abitudine difficile da spezzare”
Beatrice condividerà la scena con Rowan, il fratellastro ritrovato che dovrà imparare a muoversi nella nuova realtà che lo circonda e sobbarcarsi i doveri del defunto padre . Armato di pazienza e voglia di imparare, il giovane imparerà a farsi apprezzare per la sua cordialità e sperimenterà i primi palpiti dell’amore per una giovinetta brillante: la duchessina Iris Ellerford che prevediamo di incontrare nuovamente nei prossimi romanzi. Avendo passato un’ infanzia modesta, Rowan ha tutte le potenzialità per divenire un lord amato e rispettato dalla sua gente, uno che sa ascoltare e provvedere ai bisogni primari.
“Non puoi governare ciò che non conosci. Scendi dal cavallo, entra nelle cucine, parla con i contadini. Solo così saranno tuoi.”
Un incidente spezzerà il clima di apparente tranquillità e una nuova minaccia si affaccerà alle porte di Windcliff Hall riunendo la squadra infallibile composta dalla famiglia Trevelyan e i loro amici, che faranno fronte compatto per difendersi dai nemici. Avremo modo di rivedere gli altri personaggi della serie, dalle altre sorelle Trevelyan a Nathaniel alla mitica lady Honoria, ritrovando lo scambio di battute taglienti fra i protagonisti, le deliziose scaramucce amorose e quel velo di inquietudine che cova sotto la cenere. Narrazione in terza persona con pov multiplo per spostare il focus da un personaggio all’altro.
Mi sono piaciute molto le descrizioni multisensoriali su luoghi e personaggi:
“Lady Honoria portava una mantella tartan e uno sguardo che avrebbe scoraggiato anche il più ostinato dei venditori ambulanti. Londra odorava di fumo umido, cavalli stanchi e ambizioni lavate via dalla pioggia”
Rimaniamo in attesa del terzo romanzo dedicato alla più giovane delle coraggiose sorelle
“Ah! L’amore. Il solo teatro dove la tragedia e la commedia si danno la mano e si schiaffeggiano a turno.”
Ritroviamo una delle sorelle Trevelyan, la secondogenita Beatrice. La troviamo a Londra, per dimenticare Henry Pe Dragon, che nel primo Vol. della seria l' ha abbandonata senza spiegazioni. Nel tumulto dei sentimenti contrastanti Beatrice sarà coinvolta in qualcosa di pericoloso...si le sorelle Trevelyan non riescono a stare tranquille. Qualcuno trama nell' oscurità a discapito del loro fratello Rowan, appena legittimato.
Beatrice una don a forte e indipendente a tratti opportunista e chi ne farà i conti sarà il povero James Blackwood (cognato di Eleanor)
Henry un uomo interessante che però non é disposto ad aprirsi nemmeno con la donna che ama, un po' per paura e un po' per tenerla al sicuro.
Come sempre le indagini ed il mistero ci tengono incollati alle pagine E non possiamo fare a meno di tuffarci nei meravigliosi paesaggi della Cornovaglia.
Dopo Elanor, il mondo dei Trevelyan torna a vibrare in Beatrice, un secondo volume che unisce il fascino della Regency romance con il ritmo del mistero e il fuoco delle emozioni represse.
La figura di Beatrice Trevelyan si impone per complessità e sfumature: non è solo la sorella di mezzo, ma una donna che vive pienamente il conflitto tra cuore e ragione.
Henry Pendragon, il suo amore perduto, torna in scena portando non solo passione ma anche segreti che la costringeranno a guardarsi dentro.
La Londra mondana, descritta con ricchezza di dettagli e sottile ironia, diventa teatro di giochi sociali e sentimentali, dove un bacio rubato può valere più di mille parole.
Ma è il ritorno a Wyndcliff Hall, con i suoi misteri e le sue ombre, a restituire al romanzo la profondità emotiva che distingue questa saga: qui la famiglia Trevelyan si ritrova, ferita ma unita, contro un complotto che minaccia tutto ciò che ama.
Il tema della sorellanza e della resilienza femminile attraversa ogni pagina, rendendo Beatrice una lettura potente e moderna pur nella cornice storica.
L’autrice riesce a fondere il fascino del passato con la sensibilità del presente, creando una storia in cui l’amore non è mai debolezza, ma atto di forza e libertà.
Con la sua scrittura evocativa e il perfetto equilibrio tra sentimento e suspense, Beatrice conferma la saga Trevelyan come una delle più coinvolgenti per gli amanti di Julia Quinn, Evie Dunmore e di tutte le eroine che combattono con l’intelligenza e il cuore.