Diventare campione del mondo è sempre stato il mio unico obiettivo. Tutto nella mia vita ruota intorno a questo. Costanza. Disciplina. Sacrifici. Non c’è spazio per nessun errore. Per nessuna distrazione. Ero sicuro di poter ottenere quello per cui ho sempre lottato e quando ero sul punto di vincere il titolo l’ho perso. Per tre singoli punti. A causa sua. Knox Mercer. Pilota della Vortex Racing Team, è il volto perfetto per rappresentare la Formula 1. Astuto, carismatico, imprevedibile. Lui corre con l’istinto, io con la strategia. In pista siamo rivali. Fuori siamo nemici. O, almeno, è quello che continuo a ripetermi. La nuova stagione sta per cominciare, ma io non sono pronto a tornare nel paddock. Non quando ho passato gli ultimi mesi a scappare da ciò che mi ha fatto perdere il controllo. E che continua a farlo ancora adesso.
Un debutto nel MM romance che sorprende in positivo. L’autrice è riuscita a portare in scena la Formula 1 con un realismo raro, arricchendo la narrazione con dettagli tecnici accurati, ritagli di giornale e classifiche che si aggiornano nel corso della storia, elementi che rendono l’esperienza di lettura ancora più coinvolgente.
I protagonisti, Devon e Knox, sono l’uno l’opposto dell’altro: Devon è controllo e disciplina, Knox istinto e passione. Due caratteri inconciliabili che però si attraggono con una forza irresistibile, trasformando la loro rivalità in una tensione continua, sia sulla pista che fuori.
Lo stile è scorrevole e trascinante, capace di unire l’adrenalina della corsa all’intensità dei sentimenti. Certi espedienti narrativi, come il conteggio delle parole o alcune questioni lasciate in sospeso, avrebbero potuto essere gestiti meglio, ma non intaccano il piacere della lettura.
Un romanzo appassionante, vibrante e ben costruito, che lascia intravedere grandi potenzialità per le prossime opere dell’autrice.
Si capisce sia il primo libro MM dell' autrice, direi che è andata benino, si può sempre migliorare. Storia interessante, anche la trama.. so che il tutto era incentrata sulla formula 1 quindi ogni capitolo era una tappa, però penso abbia lasciato alcune cose inconcluse soprattutto tutto quello che girava intorno ai genitori di uno dei protagonisti e tutto ciò che era successo con una "fidanzata", questo per dire che poteva benissimo aggiungere e approfondire un po' di più.
Con Cruise Control, Bree Knight porta i lettori dentro un’arena poco esplorata nel romance contemporaneo: la Formula 1. Non si tratta solo di una cornice scenografica, ma di un vero e proprio mondo fatto di motori, adrenalina e pressione mediatica, che diventa lo sfondo perfetto per raccontare una storia d’amore intensa e contraddittoria. I protagonisti sono Devon e Knox, due piloti che incarnano caratteri opposti. Devon è l’emblema del controllo: preciso, disciplinato, calcolatore. La sua carriera e la sua vita personale sono scandite da regole e routine, come se nulla potesse sfuggire alla sua pianificazione. Knox, al contrario, è pura istintività. Ribelle, carismatico, talvolta caotico, vive e corre con la stessa intensità con cui affronta i rapporti personali: senza filtri, senza mezze misure.
Quando i due si trovano costretti a convivere nello stesso universo competitivo, l’attrazione reciproca diventa inevitabile. Il loro rapporto è un continuo gioco di contrasti: ordine contro caos, logica contro passione, controllo contro abbandono. Ed è proprio da questo scontro che nasce la scintilla narrativa capace di tenere il lettore incollato alle pagine.
Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è l’ambientazione accurata. Bree Knight non si limita a usare la Formula 1 come semplice sfondo, ma integra nella narrazione elementi come classifiche, ritagli di giornale, dettagli tecnici e riferimenti al mondo delle corse. Questo rende la storia credibile e contribuisce a dare ritmo alla trama, quasi come se le gare stesse scandissero i battiti del romanzo.
La dinamica tra i protagonisti è un altro punto di grande forza. Devon e Knox rappresentano due estremi che si attraggono, e il loro rapporto si costruisce lentamente attraverso tensione, incomprensioni, scontri e inevitabili avvicinamenti. È una relazione magnetica, che non cade mai nel banale perché alimentata proprio dalle differenze caratteriali.
La scrittura è scorrevole e coinvolgente: l’autrice sa dosare con equilibrio i momenti di azione legati alle competizioni sportive e quelli più intimi e riflessivi. Il risultato è una lettura fluida che scorre rapidamente, mantenendo costante l’interesse. Non sorprende che molti lettori abbiano definito questo romanzo un “page-turner” capace di farsi divorare in poche sessioni.
Infine, è doveroso sottolineare che Cruise Control rappresenta un ottimo debutto nel romance MM. La scelta di ambientare una storia d’amore in un contesto così insolito e competitivo dona freschezza al genere e mette in evidenza il coraggio dell’autrice di sperimentare.
Nonostante i numerosi pregi, il romanzo presenta anche alcuni aspetti migliorabili. Alcune sottotrame rimangono in sospeso, come accenni al passato familiare dei protagonisti o a relazioni precedenti che avrebbero meritato un maggiore approfondimento. Questi elementi, pur non compromettendo la coerenza della storia principale, lasciano nel lettore la sensazione di avere ancora delle domande senza risposta.
Alcuni espedienti narrativi (come il conteggio delle parole o piccole scelte stilistiche sperimentali) non convincono del tutto e rischiano di apparire forzati. Sono dettagli minori, ma in un contesto complessivamente curato possono risultare più evidenti.
Infine, il livello di angst è moderato: la storia ha i suoi conflitti e momenti di tensione, ma non raggiunge mai picchi drammatici troppo alti. Per chi apprezza i romance più “soft”, questa caratteristica è un punto positivo, ma chi cerca un carico emotivo molto intenso potrebbe trovarlo meno soddisfacente.
Cruise Control è una lettura che unisce l’adrenalina dello sport e la profondità dei sentimenti, senza mai trascurare né l’uno né l’altro aspetto. È una storia che parla di contrasti, di equilibri difficili da trovare e di due personaggi imperfetti ma capaci di completarsi a vicenda.
Con il suo stile scorrevole, i protagonisti ben delineati e un’ambientazione originale e dettagliata, Bree Knight firma un romance MM che si distingue per freschezza e intensità. Nonostante qualche piccola mancanza, il risultato complessivo è estremamente positivo e lascia il lettore con la voglia di rileggere alcune scene e, soprattutto, di ritrovare Knox e Devon in futuro.
⭐ 4,5/5 ⭐
Un romanzo che consiglio a chi cerca una storia d’amore appassionante, capace di far vivere l’adrenalina della pista e, al tempo stesso, l’intimità dei sentimenti più autentici.
“Intanto inizio ringraziando l’autrice per aver scritto questa storia. Grazie 😘 ”
Recensione
Buongiorno lettori,
Eccomi oggi con la recensione del libro CRUISE CONTROL di Bree Knight. Storia molto bella, scritta bene e scorrevole! Ammetto che questa è la prima volta che leggo uno sport Romance basato su i motori di preciso la Formula 1, sono rimasta molto sorpresa anche di come viene specificato questo mondo, in modo molto dettagliato e conoscitivo. In questa storia vediamo appunto due piloti, in competizione sul lavoro, ma nel privato sono tratti l’uno o dall’altro ma anche qui in conflitto. Durante la lettura ho provato molta adrenalina sia per le corse ma anche per la storia tra i due piloti. 5⭐️
Mi piace molto la scrittura di Bree, come è riuscita a far entrare il lettore all’interno della storia, si vede anche la conoscenza da parte dell’autrice su questo sport. Dopo tanta pubblicità da parte dell’autrice, ho avuto la curiosità di leggerlo e sono felice appunto che l’autrice mi abbia dato l’opportunità.
Trama
Diventare campione del mondo è sempre stato il mio unico obiettivo. Tutto nella mia vita ruota intorno a questo. Costanza. Disciplina. Sacrifici. Non c’è spazio per nessun errore. Per nessuna distrazione. Ero sicuro di poter ottenere quello per cui ho sempre lottato e quando ero sul punto di vincere il titolo l’ho perso. Per tre singoli punti. A causa sua.
Knox Mercer
Pilota della Vortex Racing Team, è il volto perfetto per rappresentare la Formula 1. Astuto, carismatico, imprevedibile. Lui corre con l’istinto, io con la strategia. In pista siamo rivali. Fuori siamo nemici. O, almeno, è quello che continuo a ripetermi. La nuova stagione sta per cominciare, ma io non sono pronto a tornare nel paddock. Non quando ho passato gli ultimi mesi a scappare da ciò che mi ha fatto perdere il controllo. E che continua a farlo ancora adesso.
Il quattro indica la razionalità, la disciplina, il controllo. Il cinque, invece, rappresenta l’istinto, l’impulso, il desiderio. Due forze in opposizione costante tra loro, entrambe vivide sulla mia pelle, che mi hanno reso quello che sono.
Ho seguito post dopo post le informazioni riguardanti questo MM, scritto dalla Knight di cui non ho letto nulla fino ad oggi. Nei ringraziamenti ho scoperto che è il suo primo Male to Male e se voglio citare il linguaggio cinematografico, nel mio piccolo posso dire: buona la prima. Per chi come me è abituato all'angst quello feroce che ti fa torcere le budella potrà rimanere deluso,ma nell'insieme credo che Bree abbia fatto un buon lavoro. La storia scorre adrenalinica durante le gare automobilistiche, sensuale nei momenti intimi che procurano tanto calore, che sommato al caldo torrido di questi giorni, mette davvero in difficoltà 🤣🤣🤣 e fluida da una pagina all'altra.
Lui si sforza di rispettare le regole. Io le infrango senza preoccuparmi delle conseguenze. Eppure, nonostante le infinite peculiarità differenti che ci caratterizzano, siamo più simili di quanto entrambi vogliamo ammettere. Proprio come i numeri che abbiamo scelto per rappresentare le nostre identità nel motorsport. Il suo è il 45, il mio è il 54. Le cifre del numero di Devon sono il riflesso del mio.
L'alfiere e il principe mi hanno conquistato, come mi ha conquistato la scrittura di Bree e spero di poter avere la possibilità di leggere altri suoi MM in un prossimo futuro. A prestissimo 😍😍😍