Cosa può desiderare un'appassionata seguace di k-drama storico mentre apre un libro che racconta una storia del periodo Joseon? Ovviamente, vivvere tutte le emozioni che sorgono dalle pagine attraverso le parole incise. "Il collezionista" di Daniela Gatto è ben oltre una storia scritta o raccontata. È tutto percepibile visivamente e non solo; tutti i sensi sono tirati in ballo. Grazie alle descrizioni di ambienti, forme, colori, sapori e... personaggi, abbiamo una vera pellicola che si srotola davanti a noi. C'è un bel miscuglio di sentimenti con cui dovremmo fare conti: impotenza, paura, curiosità, dolore, riscatto, accettazione, rinascita, perdita (inclusa la morte). Con il suo inconfondibile stile di scrittura, l'autrice ci farà divertire, sognare, spaventare, piangere e... arrabbiare. Già, perché il mondo che descrive è molto lontano dalla percezione occidentale. Pieno di regole "assurde", tradizioni, incluse quelle vestimentare, condizionamenti sociali, intrighi politici (e non solo). Per chi è già avvezzo di quel periodo storico, sarà una bellissima "rimpatriata". E chi vuole fare i primi passi in questo universo, sarà deliziato e molto incuriosito di scoprire sempre di più. Ovviamente, non posso dire molto sulla coerenza/veridicità storica o linguistica perché non ho le conoscenze adatte (guardare i film con i sottotitoli non fa di me un'esperta), ma essendo interessata esclusivamente della carica emotiva che racchiude dentro le sue pagine, questo libro è promosso con 100 e lodi. Perché i personaggi sono complessi e ben rappresentati, perché l'ambientazione è "palpabile", perché ho adorato l'interazione tra i protagonisti e l'evoluzione della loro storia. Vi dico che sarei stata disposta ad accettare anche un finale non proprio positivo perché tutto quello che ho vissuto leggendo mi aveva regalato delle emozioni straordinarie e stupefacenti. L'amore e la vita che ho sentito tra queste pagine difficilmente può essere paragonabile o raggiungibile in alte storie.
I personaggi principali sono Sheridan, una schiava irlandese dal look unico, acquistata da Sin Baek So, un enigmatico collezionista che ama l'esplorazione e scoprire cose nuove. 🏺
Un bel romanzo perché combina storia e romanticismo, con quel tocco piccante mai volgare, che mi ha fatto vivere in modo intenso l'epoca imperiale coreana, descritta con grande attenzione e arricchita da particolari come usi, costumi e termini in lingua coreana che rendono tutto molto realistico. 📖
Anche stavolta l'autrice ha saputo sorprendermi. 👏