Siamo abituati a vivere comodamente in casa: se abbiamo fame scaldiamo il cibo in pochi minuti, se vogliamo andare in bagno è tutto pronto, e siamo protetti dalla pioggia e dal freddo. Ma cosa succederebbe se un disordine o un problema civile spezzasse l’ordine pubblico e il nostro “patto sociale”?
Questo libro parte proprio da questa domanda: come sopravviveremmo se dovessimo andare a vivere in campagna o nel bosco, senza nessuna delle nostre comodità moderne?
Ci sono alcune idee interessanti. La parte migliore, per me, è quella mentale: disciplina, calma, capacità di adattamento e decisioni sotto pressione. Parla anche di aspetti pratici: materiali utili, allenamento (fisico e intellettuale) e strategie per fuggire da possibili nemici e rimanere “invisibili”.
Non è un libro che mi abbia entusiasmato, ma mi ha fatto riflettere. È uno di quei libri che, sinceramente, spero di non dover mai mettere in pratica.