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Merendine in Corea

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Tutto ha inizio con una canzone dei Black Hole ascoltata una mattina d’inverno davanti ai cancelli di scuola. Da quel momento Eleonora, Ambra, Rebecca, Cristina e Nell smettono di essere solo cinque compagne di classe. Ancora non lo sanno, ma in quel preciso istante stanno gettando le basi di una found family in cui, da lì in poi, condivideranno tutto: dai lunghi pomeriggi di studio al progetto di assistere a un concerto dei loro idol, dalle ambizioni per il futuro alle inevitabili delusioni, sempre all’insegna di una fame insaziabile di vita, musica e prelibatezze (a cui devono il loro nome di battaglia, “Merendine”). Ma quando finalmente arriva il momento atteso da anni – un viaggio in Corea del Sud per assistere al comeback dei Black Hole – avviene l’impensabile. La band annuncia che non ha intenzione di tornare sulle scene. Niente comeback. Niente concerto. Solo silenzio. E una strisciante disperazione che nessuno può capire, tranne quelli che hanno vissuto almeno una volta nella vita la passione viscerale per un gruppo (e per i quali la musica non è mai solo musica, ma una lingua segreta e un rifugio), trascorso notti a pianificare fughe per un concerto, a tradurre canzoni e annunci da altre lingue, e ad allenarsi a riconoscere i propri idoli da un sopracciglio. Ora per le Merendine il viaggio a Seoul non è più un premio, ma una necessità. Devono stanare i Black Hole e convincerli a tornare sui loro passi. In gioco c’è il destino del K-pop. Del mondo. E della loro amicizia. Comincia così una missione folle e indimenticabile tra metropolitane affollate, piani improbabili, appostamenti ai limiti della legalità, ubriacature da soju e crush impreviste. Un’avventura spassosa e a tratti drammatica che diventa al tempo stesso una dichiarazione d’amore alla musica che cura, alle passioni che ci scelgono e alle amicizie che, come certe canzoni, resistono a ogni cambiamento.

312 pages, Paperback

Published September 30, 2025

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Alessia Peira

4 books4 followers

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Profile Image for Anncleire.
1,326 reviews98 followers
November 1, 2025
Recensione anche sul mio blog
https://pleaseanotherbook.tumblr.com/...

“Merendine in Corea” è l'esordio letterario di Alessia Peira edito da Mondadori e uscito il 30 settembre in tutte le librerie on-line e fisiche. Un libro che rappresenta il riassunto di una passione, di un'amicizia, di un impegno. Un libro dalla copertina perfetta, una trama con i fiocchi e che non vorresti mai smettere di leggere. E Alessia Peira è una scrittrice capace di catturare la comicità di una scena in poche parole.

Non posso essere imparziale fino in fondo con questa recensione, ma mi perdonerete, spero, sapendo che amo profondamente questa storia che merita di essere diffusa in ogni dove. “Merendine in Corea” è il riassunto di tutti i ricordi, le urla, l'eccitazione dei lettori che sono anche fan di qualcosa. Essere fan è un linguaggio più universale di quello che si possa pensare. Non si vive senza una passione catalizzante, qualsiasi essa sia. E le Merendine lo sanno bene. Eclettiche, appassionate e golose sono indissolubilmente legate da momenti specifici, da gesti reiterati, da un collante che supera le distanze e l'età adulta. La voce narrante della storia è Eleonora una ragazza timida e studiosa, curiosa e attenta, ma in realtà al centro della scena ci sono anche le sue amiche: Cristina, Rebecca, Ambra e Ornella, unite dall'amore per il cibo e per la musica kpop. Le cinque ragazze hanno aspettato anni per vedere i loro idoli dal vivo ma tutto sembra remare contro di loro. Le loro avventure si svolgono tra l'Italia e la Corea e hanno un unico scopo: salvare il loro gruppo preferito, ma soprattutto la loro amicizia e nessun compito è mai sembrato così difficile. Da un lato quindi un gruppo solido, che vive i suoi momenti di crisi, dall'altro la Corea che diventa protagonista tanto quanto le cinque ragazze. Di questa nazione dell'altro lato del mondo si vede molto e se ne apprezzano diverse sfaccettature. Prima fra tutte il cibo, una delle passioni delle ragazze, ma poi anche luoghi iconici di Seoul che restano stampati nella memoria fin dal primo momento in cui entrano nel campo visivo, come non citare la Namsan Tower, l'emblema anche di molti k-drama arrivati al successo sugli schermi internazionali. E poi non possono mancare gli idol e la musica. I Black Hole non sono solo un nome, sono una certezza, sono un faro nella vita delle Merendine, ma soprattutto il primo catalizzante che innesca la reazione a catena che le porterà a solcare le “gil” coreane. Ciò che conta di più sono probabilmente i rapporti umani, in ogni sfaccettatura che vi possa venire in mente, non mancano certo gli incontri che fanno palpitare il cuore, ma è soprattutto una storia che richiama la vita, la consapevolezza che la vita adulta è dietro l'angolo ma c'è ancora spazio per sognare, per viaggiare, per le proprie fissazioni. Nonostante i doveri che ci investono, credere ancora nella magia delle coincidenze, della musica, del karma è molto importante. L'iperbole è che tutto è possibile se si rimane insieme, anche salvare il k-pop.

Il particolare da non dimenticare? Un vaso in cristallo di Boemia.

La storia di Alessia Peira è un inno all'amicizia, al cibo, alle passioni, alle cose belle. È una coccola in mezzo ad una vita che corre e ad un tempo che chiama alla responsabilità, l'evasione giusta per vivere un sogno impossibile.
Buona lettura guys!
Profile Image for Thaltha.
19 reviews
October 15, 2025
Nonostante la mia conoscenza del kpop sia pressochè inesistente, questo libro mi è piaciuto moltissimo. Non è privo di difetti, ma si merita assolutamente 4 stelle.

Per prima cosa, ho apprezzato che dalle pagine trasuda amore genuino e documentazione approfondita da parte dell’autrice riguardo alla Corea e la sua cultura. Le descrizioni di Seoul e del fiume Han sono meravigliose, evocative ma anche accurate (mi sono divertita molto a cercare su internet i luoghi che menziona e confrontarli con le sue descrizioni). Ho anche apprezzato tutti i cibi e bevande tipici, che non conoscevo assolutamente, menzionati e descritti nel loro aspetto e sapore. Penso che il fatto che il libro mi sia piaciuto così tanto nonostante io non abbia nessuna conoscenza pregressa della Corea sia una prova tangibile della capacità dell’autrice di descrivere il mondo coreano in modo chiaro e appassionante.

Riguardo allo stile dell’autrice, l’ho trovato ottimo. Sa inserire humor e battute quando è appropriato (mai a caso), ma anche essere seria, dolce e introspettiva, e apre spesso i capitoli con frasi riflessive che mi hanno colpito molto. Leggerò volentieri i suoi libri futuri perchè per essere un esordio il suo stile è secondo me già al pari di un autore affermato.

La ragione principale per cui questo libro mi è piaciuto però è il tema principale e come viene trattato: l’amicizia. Il rapporto tra le Merendine è genuino e realistico/credibile, ma mi ha davvero scaldato il cuore. L’intero libro è secondo me un eccellente studio di quanto siano preziosi i rapporti di amicizia e delle mille sfaccettature dei rapporti umani. Veramente delizioso.

L’unica grande pecca del libro, che gli vale una stella di detrazione purtroppo, è che onestamente avrebbe potuto essere più lungo. Stiamo parlando di 305 pagine con un font confortevolmente grande (che è sempre apprezzato), ma secondo me avrebbe beneficiato di almeno una cinquantina di pagine in più, ma anche un centinaio forse. Secondo me diverse parti della storia risulterebbero ancora più efficaci e realistiche:
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