Il libro-inchiesta di Simona Musco ricostruisce tutte le fasi della vicenda Bibbiano, dallo scoppio dello scandalo fino alla sentenza. Simona Musco, cronista giudiziaria e caporedattrice de Il Dubbio, non tralascia nulla e, attraverso un’avvincente ricostruzione dell’indagine e della campagna politica e mediatica di quei tragici giorni, permette al lettore di conoscere in profondità, e senza omissioni, la vicenda giudiziaria che ha sconvolto l’Italia.
Un’opera imperdibile per chi desidera sapere come sono andate davvero le su quali menzogne sia stata costruita una leggenda mediatica e politica, chi ne siano gli artefici e quali siano i fatti reali. Il libro consente inoltre di entrare da una prospettiva privilegiata nell’aula di tribunale dove si è celebrato il processo, di conoscere i suoi protagonisti e, soprattutto, di accedere alla “verità” degli imputati, alla loro umanità e alle loro storie di vita e professionali, spesso calpestate e talvolta distrutte.
Quest’opera si colloca nella migliore tradizione del racconto d’inchiesta. Scritto con un linguaggio semplice, scorrevole e limpido, rappresenta una lettura indispensabile per riscoprire il valore del garantismo e il rispetto dei diritti fondamentali delle persone indagate.
Un libro che racconta in dettaglio e con cognizione di causa i passaggi di un processo che, fin da subito, è iniziato come una gogna mediatica. Non sempre agevole da leggere, in quanto le storie dei bambini vengono riprese e ripetute più volte, creando un po' di confusione. L’autrice, fin dalle prime righe, si mostra parziale nei confronti degli imputati, di conseguenza viene a mancare l’imparzialità che certe cronache dovrebbero avere. Altro punto debole, per quanto mi riguarda, è rappresentato dai continui riferimenti critici a "veleno" di Pablo Trincia, che racconta invece un evento completamente diverso, partendo da presupposti completamente diversi. Checchè ne possano dire i consulenti delle difese, sono molti i casi documentati, in USA ed Europa, di accuse collettive da parte di bambini che, influenzati da interrogatori mal condotti, hanno bellamente inventato false accuse di violenze, coinvolgendo intere comunità (salem-like).