Nel cuore della periferia romana, tra le rovine verticali di Corviale, una famiglia di circensi vive in un campo di roulotte ai margini della città. Speranza, equilibrista, e suo fratello Tobar, lanciatore di coltelli, crescono seguendo riti antichi e regole non scritte, sotto lo sguardo silenzioso del Saggio, il vecchio custode del campo. Quando arriva Malik, un ragazzo solo e segnato dal passato, tutto cambia. Accolto come tuttofare, diventa parte della comunità. Ma nel settembre del 2001, dopo quattro anni trascorsi al circo, Malik scompare nel nulla, lasciando dietro di sé solo domande. La scomparsa improvvisa costringe tutti a guardare in faccia la verità. Mentre il tempo si incrina e i confini tra passato e presente si confondono, Speranza e un prete intraprendono una ricerca che scoperchia storie di prostituzione, traffici illeciti e legami oscuri. Tobar, nel frattempo, si lascia attrarre da un mondo che promette potere, ma chiede in cambio l'anima.
5 stelle sono poche per questo esordio pazzesco. ambientazioni e personaggi che vi rimarranno nel cuore per moltissimo tempo, e questo solo grazie alla penna di Sofia che sa racchiudere ogni essenza alla perfezione!!
Esordio top!! La storia scorre velocemente, si divora in poco tempo. Mi sono affezionata ai personaggi ( descritti alla perfezione) come se fossi parte della loro famiglia. Il finale mi è piaciuto tantissimo perché si conclude con un colpo di scena sorprendente che mi ha lasciata senza parole.
L’ultima recensione del 2025 voglio dedicarla alla mia bella e bravissima amica Sofia Menichetti e al suo romanzo d’esordio, “Le vite invisibili”. Un libro che ho visto nascere e crescere, di cui ho seguito praticamente ogni fase e che ho avuto l’onore di presentare insieme all’autrice nella mia città.
La storia si sviluppa nella periferia romana e segue le vicende di una famiglia di circensi, coinvolta nella misteriosa sparizione di uno dei suoi membri. Un evento che darà il via ad una ricerca dolorosa e necessaria, conducendo i protagonisti in un sottobosco fatto di prostituzione, traffici illeciti e legami oscuri.
Una vicenda di appartenenza e riscatto, un viaggio tra gli ultimi e i dimenticati, dove i coinvolti non smettono mai di cercare la propria libertà.
Il tutto è accompagnato da una scrittura semplice e scorrevole ma curata, capace di dare spessore ai personaggi e di restituirne le infinite sfaccettature con sensibilità e autenticità.
Libro scorrevolissimo, davvero un ottimo esordio! Le store dei protagonisti sono degne di empatia e il finale, se pur triste, rende giustizia al titolo della storia. Consigliato ♥️