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Ulysses Moore #11
Il Giardino di Cenere
L'undicesimo, attesissimo titolo della saga di Ulysses Moore, un grande successo in Italia e all'estero!
283 pages, Kindle Edition
First published July 1, 2007
11 people are currently reading
576 people want to read
About the author
Pierdomenico Baccalario
462 books456 followersP.D. BACCALARIO was born in Acqui Terme, a beautiful little town in the Piedmont region of Northern Italy. He grew up in the middle of the woods with his three dogs and his black bicycle. He loves seeing new places and discovering new lifestyles, although, in the end, he always returns to the comfort of familiar ones.
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Community Reviews
Displaying 1 - 17 of 17 reviews
August 11, 2013
It's next-to-last book in this series and the atmosphere thickens. Ulysses sets out search of his wife, Penelope, whom he think was dead and his friends in Kilmore Cove set off to search for Ulysses. Arsonists are no longer a threat, moreover - they became friends of Imaginary Travellers, thus a new enemy needs to appear. This time he will be worse then the previous ones.
I guess that's all about the plot. Saying more would be too revealing. As always the book was gripping and full of plot twist. When I was reading parts of the second part of this series to my brother, I thought it was about something totally different, that had nothing in common with first six books. Maybe because there were new characters introduced and there was a lot of talk about this Land that Dies. But now I know I was wrong.
I like the fact, that Pierdomenico Baccalario doesn't forget about old characters and he mentions them throughout the series. In this books he mentions Oblivia, who, as we know, probably died in the sixth book. He constantly uses the character to sew them in the plot, he doesn't throw them away like some useless trash.
I really can't wait to know how it ends. And knowing the author, the ending will be something unforgettable.
I guess that's all about the plot. Saying more would be too revealing. As always the book was gripping and full of plot twist. When I was reading parts of the second part of this series to my brother, I thought it was about something totally different, that had nothing in common with first six books. Maybe because there were new characters introduced and there was a lot of talk about this Land that Dies. But now I know I was wrong.
I like the fact, that Pierdomenico Baccalario doesn't forget about old characters and he mentions them throughout the series. In this books he mentions Oblivia, who, as we know, probably died in the sixth book. He constantly uses the character to sew them in the plot, he doesn't throw them away like some useless trash.
I really can't wait to know how it ends. And knowing the author, the ending will be something unforgettable.
September 19, 2021
It's coming close to an end 😥
July 29, 2017
Recensione completa: http://thereadingpal.blogspot.it/2017...
Su ali d'inchiostro e navi di pece,
tra i porti dei sogni, viandanti e stupore
gli Amici del mare, o del Tempo,
in sua vece trovaron
la porta che mena al terrore...
Continua la saga di Ulysses Moore. Alcuni nemici sono stati sconfitti, altri stanno ancora tramando, quasi dimenticati dal gruppo originale della Grande Estate.
Mentre Nestor/Ulysses è in viaggio per ritrovare la sua Penelope assieme ad un compagno inaspettato, il filo conduttore tra tutti gli avvenimenti che si sono susseguiti fino ad ora si infittisce, coinvolgendo sempre più personaggi e luoghi. E mentre Rick e Tommy sono alla ricerca di Peter, Julia e Jason scoprono di più sul capitano Spencer, un vecchio nemico tornato alla carica, mentre Anita e i fratelli Forbice trovano qualcosa di inaspettato.
Leonard e Penelope sono ancora insieme, lontani dal resto del gruppo, e il traduttore e Fred sono in una situazione simile.
Pur essendo brevi e con un linguaggio molto semplice, questi libri coinvolgono davvero tanto. Indovinelli ingeniosi e personaggi interessanti e a tutto tondo danno la spinta a questi volumetti corellati da immagini e ritratti dei personaggi davvero belli.
Nestor/Ulysses è stato la guida dei ragazzi fino ad ora, ma torna all'avventura subito dopo aver scoperto che sua moglie Penelope è ancora viva. Gli altri non sanno da dove cominciare per ritrovarlo, ma lui non ha nessun dubbio su dove deve andare. Il vecchio scorbutico ritorna ad essere il ragazzino avventuroso di un tempo, talmente avventato da portarsi dietro poco o nulla in un viaggio pericolosissimo. L'unico obiettivo che ha è trovare Penelope, e si comprende benissimo la sua frustrazione quando un mare di scartoffie si mette in mezzo. Solo che quelle scartoffie gli rivelano molto di più di quello che avrebbe potuto immaginare, confermando i suoi sospetti.
E poi c'è il piccolo Flint, che diviso dai cugini e assieme a Nestor non sembra tanto male. Anzi, pensa velocemente e aiuta l'adulto in più di un'occasione. Non mi dispiacerebbe vederlo esplorato di più.
I due gemelli Julia e Jason in questo libro hanno meno azione rispetto agli altri, ma scoprono comunque cose interessanti legate a Spencer e al gruppo della Grande Estate.
Rick e Tommaso invece si ritrovano nell'antica Venezia per cercare Peter, e di azione se ne beccano davvero tanta. Spero che Peter nel prossimo libro sia molto più d'aiuto, perché fino ad ora ha combinato più disastri che altro!
Anita invece si riconferma ingeniosa, una degna aggiunta al gruppo, tanto da svelare un segreto dei Moore rimasto sepolto da moltissimi anni.
Questo capitano Spencer non compare di persona, ma da come ne parlano sembra che darà del filo da torcere ai protagonisti. Spero anche che prima o poi Penelope compaia e non rimanga solo un personaggio di sottofondo.
I personaggi sono tutti molto diversi tra loro caratterialmente, però in effetti preferirei più differenze, e non solo etniche. È una cosa che trovo comune in molti libri per bambini e ragazzini e me ne dispiace.
Sembra che Kilmore Cove abbia più segreti di quanto chiunque si aspettasse all'inizio, e considerando che sono ben 18 libri credo che ne svelerà molti di più...
Su ali d'inchiostro e navi di pece,
tra i porti dei sogni, viandanti e stupore
gli Amici del mare, o del Tempo,
in sua vece trovaron
la porta che mena al terrore...
Continua la saga di Ulysses Moore. Alcuni nemici sono stati sconfitti, altri stanno ancora tramando, quasi dimenticati dal gruppo originale della Grande Estate.
Mentre Nestor/Ulysses è in viaggio per ritrovare la sua Penelope assieme ad un compagno inaspettato, il filo conduttore tra tutti gli avvenimenti che si sono susseguiti fino ad ora si infittisce, coinvolgendo sempre più personaggi e luoghi. E mentre Rick e Tommy sono alla ricerca di Peter, Julia e Jason scoprono di più sul capitano Spencer, un vecchio nemico tornato alla carica, mentre Anita e i fratelli Forbice trovano qualcosa di inaspettato.
Leonard e Penelope sono ancora insieme, lontani dal resto del gruppo, e il traduttore e Fred sono in una situazione simile.
Pur essendo brevi e con un linguaggio molto semplice, questi libri coinvolgono davvero tanto. Indovinelli ingeniosi e personaggi interessanti e a tutto tondo danno la spinta a questi volumetti corellati da immagini e ritratti dei personaggi davvero belli.
Nestor/Ulysses è stato la guida dei ragazzi fino ad ora, ma torna all'avventura subito dopo aver scoperto che sua moglie Penelope è ancora viva. Gli altri non sanno da dove cominciare per ritrovarlo, ma lui non ha nessun dubbio su dove deve andare. Il vecchio scorbutico ritorna ad essere il ragazzino avventuroso di un tempo, talmente avventato da portarsi dietro poco o nulla in un viaggio pericolosissimo. L'unico obiettivo che ha è trovare Penelope, e si comprende benissimo la sua frustrazione quando un mare di scartoffie si mette in mezzo. Solo che quelle scartoffie gli rivelano molto di più di quello che avrebbe potuto immaginare, confermando i suoi sospetti.
E poi c'è il piccolo Flint, che diviso dai cugini e assieme a Nestor non sembra tanto male. Anzi, pensa velocemente e aiuta l'adulto in più di un'occasione. Non mi dispiacerebbe vederlo esplorato di più.
I due gemelli Julia e Jason in questo libro hanno meno azione rispetto agli altri, ma scoprono comunque cose interessanti legate a Spencer e al gruppo della Grande Estate.
Rick e Tommaso invece si ritrovano nell'antica Venezia per cercare Peter, e di azione se ne beccano davvero tanta. Spero che Peter nel prossimo libro sia molto più d'aiuto, perché fino ad ora ha combinato più disastri che altro!
Anita invece si riconferma ingeniosa, una degna aggiunta al gruppo, tanto da svelare un segreto dei Moore rimasto sepolto da moltissimi anni.
Questo capitano Spencer non compare di persona, ma da come ne parlano sembra che darà del filo da torcere ai protagonisti. Spero anche che prima o poi Penelope compaia e non rimanga solo un personaggio di sottofondo.
I personaggi sono tutti molto diversi tra loro caratterialmente, però in effetti preferirei più differenze, e non solo etniche. È una cosa che trovo comune in molti libri per bambini e ragazzini e me ne dispiace.
Sembra che Kilmore Cove abbia più segreti di quanto chiunque si aspettasse all'inizio, e considerando che sono ben 18 libri credo che ne svelerà molti di più...
March 4, 2018
3.75
J’aime énormément cette série pour plusieurs raisons.
Tout d’abord parce que c’est avec ces livres qu’a débuté ma vraie passion pour la lecture.
Ensuite parce que l’auteur arrive avec brio à mélanger le réel et l’imaginaire d’une manière à nous faire douter de tout.
Et enfin parce que l’histoire est tellement bien construite, rien n’est laissé au hasard ou de côté, tout les lié depuis les premiers tomes. Alors c’est un peu dommage parce qu’ayant commencé cette série il y a environ 10 ans, j’ai du mal à me rappeler de tous les détails, et je ne peux pas relire 10 tomes en un claquement de doigts pour me remémorer l’histoire. Du coup, comme il se passe beaucoup de choses en même temps dans ce tome, j’etais parfois un peu perdue. Mais je reste fascinée par les révélations et les développements de l’intrigue. Bien que ce soit une série jeunesse, j’ai toujours autant de plaisir à retrouver ce monde et ces personnages !
J’aime énormément cette série pour plusieurs raisons.
Tout d’abord parce que c’est avec ces livres qu’a débuté ma vraie passion pour la lecture.
Ensuite parce que l’auteur arrive avec brio à mélanger le réel et l’imaginaire d’une manière à nous faire douter de tout.
Et enfin parce que l’histoire est tellement bien construite, rien n’est laissé au hasard ou de côté, tout les lié depuis les premiers tomes. Alors c’est un peu dommage parce qu’ayant commencé cette série il y a environ 10 ans, j’ai du mal à me rappeler de tous les détails, et je ne peux pas relire 10 tomes en un claquement de doigts pour me remémorer l’histoire. Du coup, comme il se passe beaucoup de choses en même temps dans ce tome, j’etais parfois un peu perdue. Mais je reste fascinée par les révélations et les développements de l’intrigue. Bien que ce soit une série jeunesse, j’ai toujours autant de plaisir à retrouver ce monde et ces personnages !
September 22, 2023
I'll say, shamelessly, with every fiber of my being, this is the best series to ever exist.
This author's mind is beyond the walls where creativity bounces back to you. Every book is capable of leaving me amazed yet again, and yet again. Like the way you create three time frames and follow them throughout basically the whole book effortlessly inserting yet other past frames within the ones being followed, making them all make absolute sense as they develop without a flaw. I bow down to this author's imagination.
Who's the lady of the cover tho? I can't place her in the book and it frustrates me
This author's mind is beyond the walls where creativity bounces back to you. Every book is capable of leaving me amazed yet again, and yet again. Like the way you create three time frames and follow them throughout basically the whole book effortlessly inserting yet other past frames within the ones being followed, making them all make absolute sense as they develop without a flaw. I bow down to this author's imagination.
Who's the lady of the cover tho? I can't place her in the book and it frustrates me
June 18, 2022
" ... La notte era improvvisamente calata su ogni cosa. Venezia si era trasformata nel regno del terrore. Il gioco era diventato una tragedia. Si sentì trascinare in un vortice e andare sempre più a fondo. ... "
Undicesimo libro: intrigante, come andrà a finire la storia è decisamente difficile da prevedere?
Undicesimo libro: intrigante, come andrà a finire la storia è decisamente difficile da prevedere?
April 16, 2018
Já estou a dar em louca, onde está Penélope?! -.-
Está cada vez mais interessante!
Está cada vez mais interessante!
February 7, 2020
So much information! I loved the ending, cant wait to see what comes next!
August 31, 2021
znów mam 11 lat
March 29, 2022
An amazing adventure series I couldn't stop reading! I had to learn to read in Italian in order to finish the series in Italian, because only the first 4 books are translated to English.
July 4, 2025
4.75 ⭐️
January 24, 2022
'Geef me mezelf even aan!'
Dit boek heeft een paar goede dingen. Als eerste is er de terugkeer van Peter Dedalus, die toch wel gemist is, en ten tweede zijn er de verwijzingen naar Jules Verne en H.G. Wells.
Maar daar houdt het dan ook wel ongeveer op. Het verhaal wordt hier extreem - en onnodig - ingewikkeld. Het begint al bij hoofdstuk 1: opeens is er sprake van een (kleine) tijdssprong, maar dat ben je in deze reeks niet gewend en het komt dus ontzettend raar en desoriënterend over. De hele verhouding tussen meerdere personages is moeilijk te volgen, er wordt gewag gemaakt van een aantal gebeurtenissen in het verleden waar je eveneens moeite mee hebt om ze te begrijpen, de beschrijvingen en verhoudingen tussen pláátsen is ontzettend gecompliceerd... Waarom toch?
Er wordt in De Tuin van As stevig voortgebouwd op alle tien voorgaande boeken in de reeks. Meerdere keren zitten er verwijzingen in naar zaken die allang opgehelderd waren, maar waar nu een totaal andere draai aan gegeven wordt. Er worden allerlei oude 'raadsels' opgelost waarvan de lezers volgens mij geen problemen mee hadden dat dat raadsels bleven. Aan de andere kant: de Incendiari en Bowen zijn bijna volledig uit beeld verdwenen en maken plaats voor een ander personage. Waarom volgen die elkaar zo snel op? Ik mis Oblivia Newton en Manfred... Die kleine Flint krijgt in dit boek een rol die hij totaal niet verdient... En het hele boek heeft ook maar een duistere ondertoon.
Bovendien slaat de titels nauwelijks ergens op. De tuin van as komt maar twéé hoofdstukken voor, en verder gaat het om een verzonnen boek (in het boek). Wel heel losjes bedacht.
De vertaling neemt ook weer een duik. Veel typfouten, rare gezegdes en uitspraken, Italiaanse woorden en namen die niet consequent vertaald zijn met de rest van de reeks... In de voetnoten blijven de namen van de Italiaanse uitgevers van de vermelde boeken staan - nu vraag ik je! Zoek naar de Nederlandstalige uitgevers, en anders moet je de Engelstalige plaatsen. Wat hebben de mensen hier nu aan Italiaanse edities?
Tot zover mijn rant. Slechtste boek uit de reeks tot nu toe, 303 bladzijdes ergernis.
3/10
Dit boek heeft een paar goede dingen. Als eerste is er de terugkeer van Peter Dedalus, die toch wel gemist is, en ten tweede zijn er de verwijzingen naar Jules Verne en H.G. Wells.
Maar daar houdt het dan ook wel ongeveer op. Het verhaal wordt hier extreem - en onnodig - ingewikkeld. Het begint al bij hoofdstuk 1: opeens is er sprake van een (kleine) tijdssprong, maar dat ben je in deze reeks niet gewend en het komt dus ontzettend raar en desoriënterend over. De hele verhouding tussen meerdere personages is moeilijk te volgen, er wordt gewag gemaakt van een aantal gebeurtenissen in het verleden waar je eveneens moeite mee hebt om ze te begrijpen, de beschrijvingen en verhoudingen tussen pláátsen is ontzettend gecompliceerd... Waarom toch?
Er wordt in De Tuin van As stevig voortgebouwd op alle tien voorgaande boeken in de reeks. Meerdere keren zitten er verwijzingen in naar zaken die allang opgehelderd waren, maar waar nu een totaal andere draai aan gegeven wordt. Er worden allerlei oude 'raadsels' opgelost waarvan de lezers volgens mij geen problemen mee hadden dat dat raadsels bleven. Aan de andere kant: de Incendiari en Bowen zijn bijna volledig uit beeld verdwenen en maken plaats voor een ander personage. Waarom volgen die elkaar zo snel op? Ik mis Oblivia Newton en Manfred... Die kleine Flint krijgt in dit boek een rol die hij totaal niet verdient... En het hele boek heeft ook maar een duistere ondertoon.
Bovendien slaat de titels nauwelijks ergens op. De tuin van as komt maar twéé hoofdstukken voor, en verder gaat het om een verzonnen boek (in het boek). Wel heel losjes bedacht.
De vertaling neemt ook weer een duik. Veel typfouten, rare gezegdes en uitspraken, Italiaanse woorden en namen die niet consequent vertaald zijn met de rest van de reeks... In de voetnoten blijven de namen van de Italiaanse uitgevers van de vermelde boeken staan - nu vraag ik je! Zoek naar de Nederlandstalige uitgevers, en anders moet je de Engelstalige plaatsen. Wat hebben de mensen hier nu aan Italiaanse edities?
Tot zover mijn rant. Slechtste boek uit de reeks tot nu toe, 303 bladzijdes ergernis.
3/10
Want to read
July 27, 2015The ash garden
October 11, 2016
It was a interesting book because it has different storys and they say one part then they change to another part of a story and it goes on until it comes back to the part of the story your reading .
This entire review has been hidden because of spoilers.
April 11, 2023
Według mnie, jedna z najlepszych części, które narazie przeczytałam 😅💗
August 14, 2024
Love the whole series, but this is one of my favs.
Displaying 1 - 17 of 17 reviews