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La saga della dinastia perduta #2

L'eredità dei gattopardi

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Anno Domini 1130, giorno di Natale. Sotto le volte dorate della cattedrale di Palermo, il granconte Ruggero II di Altavilla viene incoronato re di Sicilia dall’antipapa Anacleto II. Presente alla cerimonia, tra i vari signori normanni e longobardi del Meridione, c’è anche Folco di Évreux. È proprio in questo contesto che il giovane Ferracutus apprende una notizia se vorrà che sua moglie Altruda e suo figlio appena nato vengano liberati dal principe di Bari, che li tiene in ostaggio, dovrà assassinare il monarca. Animato tuttavia da ben altri propositi, Folco tenterà di diventare padrone del proprio destino mentre i complotti del suocero, il barone Galgano Drengot, metteranno a dura prova la vita di sua madre e di sua sorella, senza escludere nemmeno il fratellino Abelardo, che ancora in tenera età verrà allontanato dal castello di Sagitta per essere educato alla vita monastica. Ma nubi assai più cupe si profilano all’orizzonte. La guerra di Ruggero II di Altavilla contro il Meridione ribelle un’autentica marcia di conquista alla quale Folco non potrà sottrarsi, pur trovandosi con il cuore spezzato in due. Una metà, infatti, arde per l’amore tormentato nei confronti di sua moglie Altruda; l’altra metà, per una giovane sconosciuta che Folco incontrerà proprio a Palermo. Nel frattempo, approfittando dell’inasprirsi del contrasto tra i Ferracutus e i Drengot, nel castello di Sagitta inizia a uscire dall’ombra una figura del tutto inaspettata. Un uomo deforme dal temperamento sinistro. Il discendente di Galgano da tutti creduto morto. 


Marcello Simoni
È nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller, tra cui La taverna degli assassini, Il teatro dei delitti, la trilogia Codice Millenarius Saga, la Secretum Saga, La torre segreta delle aquile e L'eredità dei gattopardi vendendo due milioni di copie.

352 pages, ebook

Published November 4, 2025

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About the author

Marcello Simoni

55 books201 followers
Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.

Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3].

Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5].

Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.

Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.

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9 reviews
November 18, 2025
📚✨ Ci sono romanzi che non si limitano a raccontare una storia, ma ti trascinano dentro un’epoca e ti spingono a respirarne i sussurri più segreti. È esattamente ciò che accade in “L’eredità dei gattopardi” di Marcello Simoni (Newton Compton Editori 4/11/25 pag 352), secondo capitolo della saga “La dinastia perduta”

Siamo nella Sicilia normanna del 1130 e Simoni costruisce il suo romanzo come un gioco di specchi: alla solennità del dato storico in cui Ruggero II di Altavilla viene incoronato re, si contrappone un intrigo familiare che ha il sapore della tragedia antica. Il legame tra i Ferracutus e i Drengot, sancito dal matrimonio tra Folco e Altruda, è il fragile equilibrio su cui si regge un domino pronto a crollare. Il rapimento di Altruda e del figlioletto, pone Folco di Évreux in un pericoloso gioco di strategie dove ogni mossa è frutto di manipolazioni e raggiri. Per riavere i suoi cari, rapiti da mani oscure, dovrà compiere l’impensabile… assassinare il sovrano. Un nodo tragico in cui Folco incarna il dilemma dell’uomo diviso: il suo conflitto tra dovere e passione, tra fedeltà e ambizione, lo porta ad agire sull’orlo della scissione, alla ricerca continua della mossa con cui conciliare la propria natura con il destino che gli è imposto

Simoni eccelle nel far dialogare la Storia con la narrativa e accanto a personaggi realmente vissuti come Roberto II di Capua, Giorgio di Antiochia, Matilde d’Altavilla, convivono figure narrative perfettamente integrate, in un Medioevo vivido, carnale, ambiguo

Ciò che colpisce è anche il tono narrativo: una prosa moderna, scorrevole ma carica di solennità, che nei dialoghi si arricchisce di elementi teatrali. La presenza costante del fato, la minaccia della morte o del tradimento restituiscono quel senso di ineluttabilità che caratterizza le tragedie. Ogni gesto dei personaggi sembra inscritto in un disegno più grande, un destino che incombe e travolge, come se la storia fosse una divinità inflessibile che muove le sue pedine. In tal modo la Sicilia di Simoni diventa un microcosmo politico e morale in cui si consuma la lotta per il potere e che, al contempo, evidenzia la fragilità dell’uomo e la sua brama di grandezza

🔥 “L’eredità dei gattopardi” è quindi quell'eredità del "teatro del mondo", un palcoscenico morale, dove ognuno recita la propria parte, sospeso tra luce e ombra, tra virtù e colpa, tra destino, libertà e costrizione

E voi, siete pronti ad esserne spettatori? 👑✨

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Profile Image for Tre Amiche e un Libro.
85 reviews4 followers
November 16, 2025
Marcello Simoni torna a raccontare la Sicilia normanna con L’eredità dei gattopardi, secondo capitolo della saga dedicata alla dinastia dei Ferracutus.
Simoni intreccia abilmente storia e finzione, costruendo un romanzo denso di tensione, passioni e complotti. La sua penna affilata restituisce un Medioevo realistico, lontano dalle idealizzazioni, dove la fede è spesso un pretesto per esercitare potere e dove le anime dei personaggi si misurano tra ambizione e senso del dovere.
Accanto a Folco troviamo Altruda, figura femminile di rara complessità, e una galleria di personaggi mossi da desideri contrastanti: amore, vendetta, redenzione. Nessuno è del tutto innocente; tutti portano il peso delle proprie scelte.
La ricostruzione storica è precisa ma mai pesante. Simoni dimostra ancora una volta di conoscere a fondo le dinamiche del potere medievale, restituendo il sapore di un’epoca in cui il trono e l’altare erano due facce della stessa medaglia.
La narrazione scorre con ritmo cinematografico: duelli, tradimenti e visioni spirituali si alternano senza sosta, sostenuti da una prosa ricca e visiva.
Ma al di là dell’avventura, L’eredità dei gattopardi è un romanzo sull’identità e la memoria. Parla di ciò che resta di noi nelle generazioni future, di come le colpe e le virtù dei padri segnano il destino dei figli.
È una storia di eredità non solo di sangue, ma di ideali e principi: la lotta per un nome, per un valore, per una fede che resista alla corruzione del potere.
Con questo libro, Marcello Simoni conferma la sua capacità di far rivivere il passato rendendolo emozione pura. Un romanzo storico di grande respiro, che unisce rigore e passione e ci ricorda che anche nelle epoche più lontane l’uomo resta sempre lo stesso: fragile, ambizioso, in cerca di senso.
Profile Image for Sabrina.
Author 15 books118 followers
December 14, 2025
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie e online.

Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmela scappare? Assolutamente no.

Anno Domini 1130, giorno di Natale. Nella cattedrale di Palermo, sotto le volte dorate, il granconte Ruggero II d’Altavilla viene incoronato re di Sicilia dall’antipapa Anacleto II. È un momento cruciale per la storia del regno, ma anche l’inizio di una trama oscura.

Tra i presenti alla cerimonia c’è Folco di Évreux, e proprio in questo contesto il giovane Ferracutus riceve una notizia sconvolgente: se vuole salvare sua moglie Altruda e il figlio appena nato, tenuti in ostaggio dal principe di Bari, dovrà compiere un assassinio. Da qui si dipana una vicenda che mescola intrighi politici, ricatti e vendette personali, in una Sicilia sull’orlo del caos.

Il romanzo è il secondo capitolo della saga La dinastia perduta, e porta avanti un intreccio di personaggi storici e di fantasia, dove la lotta per il potere si consuma tra le fiamme della guerra e le ombre della vendetta.

Marcello Simoni, autore vincitore del Premio Bancarella e tradotto in venti paesi, conferma la sua abilità nel creare thriller storici avvincenti. La sua scrittura è ricca di dettagli, capace di restituire l’atmosfera della Palermo normanna, con un ritmo serrato che alterna scene di tensione politica a momenti di introspezione. L’uso di personaggi storici reali accanto a figure di fantasia rende la narrazione viva e credibile.

L’eredità dei gattopardi è un romanzo ideale per chi ama i thriller storici e le saghe ambientate nel Medioevo. È una lettura che unisce accuratezza storica e tensione narrativa, perfetta per chi cerca un intreccio di potere, sangue e passione.
Profile Image for Manuela Corsi.
22 reviews
November 16, 2025
Io, Abelardo, umile novizio strappato al castello di Sagitta e condotto tra le fredde mura d’un monastero, prendo il calamo per narrar dell’opera L’eredità dei gattopardi di Marcello Simoni, che m’ha rapito l’anima come un salmo antico. Questo libro, secondo della saga “La dinastia perduta”, è un arazzo intessuto di congiure, sangue e destini infranti, ambientato nell’anno del Signore 1130, quando Ruggero II fu unto re di Sicilia.
La storia segue mio fratello Folco Ferracutus, giovane nobile dal cuore diviso tra l’amor per la sposa Altruda, prigioniera con il loro figlio, e un’ardente sconosciuta incontrata a Palermo. Costretto a un vile ricatto – uccidere il re per salvar la famiglia – Folco si dibatte tra lealtà e tradimento, mentre il perfido Galgano Drengot, nostro suocero, tesse trame che minacciano la madre e la sorella. L’ombra d’un uomo deforme, creduto morto, emerge poi a Sagitta, portando segreti che gelano il sangue.
Simoni dipinge un Medioevo vivo: le spade cozzano, le torce fumano, e le corti odorano d’incenso e d’inganno. Ogni pagina vibra di storia – l’incoronazione, le guerre normanne – ma il vero cuore è il tormento dei personaggi, così veri da parer miei congiunti. Talvolta, l’intreccio di nomi e complotti confonde, come un labirinto di pergamene, ma il finale, aspro e aperto, promette nuove battaglie.
Raccomando quest’opera a chi brama immergersi in un’epoca di ferro e fede. Che San Benedetto guidi chi la legge, come guida me nel trascriverla.
Profile Image for Amelia Borgia.
59 reviews1 follower
December 18, 2025
“È proprio vero, è quando un lupo viene scambiato per pecora che sa di avere un pugno la vittoria.”

Premesso che quando un libro mi cattura dalle prime pagine, io mi arrendo. E qui mi sono arresa due volte.
“La saga della dinastia perduta” ti trascina in un mondo fatto di mistero, intrighi nobiliari e verità sepolte nel tempo.
Frutto di una penna solida e avvolgente, ti conquista con l’atmosfera, ti sorprende con i colpi di scena e ti lega ai personaggi come fossero reali.

Il risultato? Una lettura a tratti semplice e scorrevole ma che divori, che non si limita ad intrattenere: ti fa viaggiare, immaginare, pensare.
Che ti trascina. Ti trascina dentro un’epoca e ti costringe ad origliarne i sussurri più segreti, tra le torri di un castello o nel fitto di un bosco buio.
E tu: qual è l’ultimo libro che ti ha tolto il sonno?


#ilcomodinodiMemè 🦁
83 reviews1 follower
November 28, 2025
Secondo atto della saga della dinastia perduta. Simoni si conferma la mia comfort zone assoluta.
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