Tutto ciò che vi devo: Lettere alle amiche

by Virginia Woolf, Eusebio Trabucchi (Editor, Translator)

Una delle più grandi e innovatrici scrittrici del Novecento, icona di libertà e di autonomia, si apre in queste lettere alle amiche di una vita, le persone che più di tutte hanno penetrato il suo universo segreto di affetti e di pensiero. Eccentriche e anticonformiste, leali e affascinanti, Virginia ama spassionatamente le sue destinatarie e a loro rivela tutti i colori della sua unica personalità.

Genres: Nonfiction, Feminism, Classics, LGBT

62 pages, Paperback

First published November 1, 2014

About the author

(Adeline) Virginia Woolf was an English novelist and essayist regarded as one of the foremost modernist literary figures of the twentieth century.

During the interwar period, Woolf was a significant figure in London literary society and a member of the Bloomsbury Group. Her most famous works include the novels Mrs. Dalloway (1925), To the Lighthouse (1927), and Orlando (1928), and the book-length essay A Room of One's Own (1929) with its famous dictum, "a woman must have money and a room of her own if she is to write fiction."

Reviews

[piperitapitta · Rating 4 out of 5]

Lettere della buonanotte (la mia).


Virginia Woolf e Violet Dickinson

Lettere a Vanessa.
Lettere a Violet.
Lettere a Vita.
Lettere a Ethel.
Altre lettere.
Critica.
Pettegolezzo.
Ironia.
Richiesta di amore.

C’è tanta Virginia in questi stralci di lettere, c’è tanto della Virginia che amo definire “privata” e che amo leggere.
Ma è davvero troppo troppo poco, nonostante la deliziosa confezione “pacchetto” de L’Orma editore che nasce pronta per essere spedita e inviata a chi desideriamo, e quindi, per questo, quattro stelline e non cinque.

[Giulia · Rating 5 out of 5]

Se potessi leggere un solo autore per tutta la vita non avrei molti dubbi

[Ely Gocce di Rugiada · Rating 5 out of 5]

Un piccolo libro adatto a tutti coloro che si approcciano per la prima volta a questa poliedrica autrice.Emerge con interessa la sua anima, i suoi dubbi, paure.

[Lucrezia Monti · Rating 4 out of 5]

Che sia per l'irrefrenabile Violet, per l'impulsiva e solare sorella Vanessa, per l'austera Katharine o per l'amatissima e complicata Vita, Virginia per le sue amiche ha sempre tempo, attenzione e una penna esuberante quanto affilata.
Per quanto si possa ammirare ed amare un autore, per quante sue opere si possano sfogliare, consultare, leggere fino ad impararle a memoria, probabilmente nulla più di una raccolta di lettere ci avvicinerà davvero a conoscerlo. Perché è nelle lettere che si scrivono ad amici e parenti che danza la gioia, che si materializzano i fantasmi delle paure, che si liberano, attraverso il flusso delle parole, i più veri ed intimi sentimenti. E Virginia stessa lo scrive, all'amica Ethel Smith: [...]Questo foglio è uno specchio[...]. Nelle lettere che scrive, lei si specchia e si rimira, scorge pregi e difetti caratteriali come fossero uno sguardo luminoso o una nuova ruga; attraverso le lettere si scopre e si racconta. Permettendo ai lettori di conoscerla.
Stilisticamente, credo che la Woolf sia una garanzia, quindi ho poco da aggiungere in merito.
La veste grafica scelta da L'Orma Editore fa di questa raccolta epistolare un autentico piccolo gioiello cui darei volentieri, se solo fosse possibile farlo, mezza stellina in più.

[mariri · Rating 3 out of 5]

my favorite little lesbian

[Jessica · Rating 3 out of 5]

Trovo sempre molto strano leggere raccolte epistolari di grandi personaggi perché mi sembra di entrare di prepotenza nella loro intimità, senza averne il permesso. Però sono il modo migliore, insieme alla lettura dei diari, per conoscere a fondo la loro anima e ciò che li caratterizzava nel quotidiano.
Ho trovato questa edizione di lettere alle amiche bella e curatissima nel dettaglio estetico nonché interessante per il contenuto, seppur sia un libro molto breve. Virginia Woolf riesce sempre a stupirmi, anche in poche lettere come queste riesco a trovare una sorta di ispirazione positiva.

[Cristina (Cricci) Casanova · Rating 5 out of 5]

Una carrellata di lettere che la Woolf scrisse nel corso della sua vita alle sue amiche, compagne, sorella. Con alcune parla di scrittura, con altre spettegola, in altre occasioni mente, per proteggere chi ama.
Vi troviamo una Virginia ciarliera, divertente, appassionata, curiosa, inedita.
Peccato fosse così breve, ne avrei voluto di più, ma è carinissima l’edizione pacchetto, che si può spedire come una cartolina.

[Claudia Gualina · Rating 3 out of 5]

"L'essenza del ritmo è qualcosa di molto profondo, ben più recondito delle parole. Uno sguardo o un'emozione creano quest'onda nella mente ben prima che sorgano le parole adatte a esprimerla; e nella scrittura (tale è la mia convinzione attuale) bisogna ricreare quest'onda, e farla agire (il che in apparenza non ha niente a che vedere con le parole), e poi, quando irrompe e precipita nella mente, trovare le parole che le si confacciano.

"Tutto ciò che vi devo" è una raccolta di lettere di momenti diversi della vita di Virginia Woolf dal 1903 al 1941, indirizzate alla sorella Vanessa ed altre amiche, come Violet Dickinson, Madge Vaughan, Vita Sackerville-West ed Ethel Smyth. Tutte donne a cui la scrittrice era molto legata e grazie alle quali la conosciamo in una nuova veste: ironica, allegra, animata dal pettegolezzo e con l'abitudine di firmarsi spesso con nomignoli di animali.

Un libro breve che si legge tutto d'un fiato, consigliato a chi vuole scoprire un altro lato poco conosciuto di Virginia Woolf.

"Ti prego, scrivo il tuo romanzo, e allora entrerai nel mondo irreale, dove vive Virginia, che, povera lei, non può più vivere da nessun'altra parte."

[David · Rating 4 out of 5]

Gros tease! Recevoir ça de la poste pour ma fête, une brillante idée - merci Brigitte! Ça donne le goût de lire toutes ses lettres, et celles de tellement d’autres. Ça donne le goût d’en écrire plus aussi. Contemplatif, snarky, quirky, queery.

[Cettina · Rating 4 out of 5]

Credo che libricini come questo siano utilissimi per approcciare dei grandi autori, nel mio caso Virginia Woolf, autrice che volevo leggere da tempo ma non sapevo proprio da dove iniziare.

Credo di aver aspettato anche troppo prima di decidermi finalmente a rompere il ghiaccio che mi separava da questa immensa autrice e niente, direi solo cose scontate, probabilmente banali, quindi dico solo che voglio andare oltre, voglio saperne di più, ne voglio ancora di Virginia Woolf 😍

[Justine · Rating 4 out of 5]

Une autre et très belle façon de découvrir une auteure, agréablement préfacé et expliqué, dont le seul défaut est d'avoir des morceaux trop choisis : on aimerait se poser avec l'intégrale correspondance, se plonger véritablement dans l'intimité des amitiés de Virginia Woolf et analyser soi-même l'exercice littéraire de l'épître. Une édition qui fonctionne comme un petit musée littéraire, prêt à poster, ce qui est une super idée de mise en abyme. Ça fait plaisir aux romantiques !!

[jana · Rating 4 out of 5]

m’ha agradat perquè sempre està bé descobrir la part més personal dels autors i més fer-ho a partir de correspondències. ara bé, trobo que tot i que la selecció estigui molt ben feta, les cartes estan tallades a la meitat, és a dir, m’he quedat amb ganes de saber-ne més.

[zoe arenós · Rating 3 out of 5]

llegint les seves cartes la Virginia m’ha semblat una persona molt més simpàtica del que m’imaginava i no m’ha desagradat, però és un recull de fragments de cartes soltes i no m’he acabat d’ubicar perquè el context és mínim. així i tot l’edició és maquíssima.

[sara · Rating 4 out of 5]

avete mai visto me e la woolf nella stessa stanza? - amano le donne soffrono di ocd "odiano entrare nelle stanze" e:
Toglietemi gli affetti e sarò un'alga fuori dal mare, la carcassa di un granchio, un guscio vuoto. Le interiora, il midollo, il succo, la polpa, la stessa mia luce, non ne resterebbe più nulla. Sarei spazzata via, finirei in una pozzanghera e annegherei. Toglietemi l'amore per gli amici e il sentimento bruciante e continuo dell'importanza, dell'insondabilità e del fascino della vita umana e non sarei altro che una membrana, una fibra, senza colore e senza vita, buona solo per essere buttata via come una deiezione. E allora cosa intendevo quando ho scritto a Ethel: "Credo che in fondo, alla fine non ci sia nessuno a cui voglia davvero bene"?

very biased perché non riesco mai a darle meno di tre stelle, ma è una scrittrice che risuona moltissimo in me. mi piacerebbe leggerlo in inglese anche se ho molto apprezzato la traduzione.

[Sarah]

Ces brefs extraits de la correspondance de Virginia Woolf nous révèlent toute la vivacité de son esprit, son humour. Voilà une amie dont nous aimerions, nous aussi, recevoir les lettres.

À ses proches, elle déclare : "Ce que j'attends de vous, c'est de l'illusion, vous devez faire danser le monde", mais dans ce florilège, c'est elle qui fait danser le monde, de son écriture où le rythme a le beau rôle ("Le style est une chose très simple ; ce n'est qu'une question de rythme." p. 30)

[SusyG · Rating 4 out of 5]

Mi è piaciuto molto! ❤️ Una raccolta di lettere che Virginia Woolf scrive alle amiche su vari temi ma soprattutto sottolineano l'importanza dell'amicizia, un valore fondamentale per Virginia (tra l'altro concordo un sacco)! È un regalino perfetto per queste feste, se devo dare un consiglio ✨

[Charlotte · Rating 5 out of 5]

Quel talent. C'est presque absurbe, qu'une telle personne ait existé, et qu'elle ait su écrire avec autant d'humour et de sincérité.
Première fois que je tombe en amour avec un texte épistolaire. Il n'y a que Woolf pour réussir un tel tour de force.

[Alessandra Nofi · Rating 5 out of 5]

Vorrei che Virginia Woolf mi scrivesse la vita!

[Faty]

wifey

[j · Rating 5 out of 5]

Only you.

[elena · Rating 5 out of 5]

Una ventata d'aria fresca. Si entra nell'intimità di una così brillante artista. Da rileggere sicuramente.

[Mademoiselle_jn · Rating 4 out of 5]

Virginia you little bad bitch !
Un beau recueil de correspondances entre amies, une écriture aussi vive que l'esprit de sa propriétaire. Une lecture suspendue!

[Millie · Rating 5 out of 5]

Quel plaisir cela a été pour moi de découvrir un aspect plus personnel de Virginia Woolf, une de mes autrices préférées. Grâce à ses lettres, j'ai pu apercevoir l'image d'une femme tendre, attachée à ses ami.e.s et à sa correspondance. Certains passages dans ses courriers m'ont vraiment marquée et révèlent son état d'esprit et le genre de personne qu'elle était.
Bien qu'étant renseignée sur sa vie, ça a été une expérience très particulière de découvrir cette facette d'elle, ce qui m'a permis de trouver une nouvelle appréciation à cette autrice.

[Antonella · Rating 4 out of 5]

"Il mio vero piacere dello scrivere recensioni consiste nel dire cattiverie; e finora ho dovuto [essere] rispettosa. Il peggio è che pochi hanno l'intelligenza per scrivere romanzi veramente brutti; mentre chiunque è in grado di tirarne fuori uno decente, e insulso. [...]"

Non sono mai stata una grande appassionata della Woolf. Non sono mai riuscita ad apprezzarla, ma queste lettere mi hanno aperto un mondo e credo farò un altro tentativo con questa scrittrice!

[Pollapollina Books · Rating 4 out of 5]

Librettino splendido, che è già una gioia per gli occhi. Raccoglie piccoli estratti di lettere della Woolf ad alcune amiche, che mostrano lati diversi del suo carattere. Piccolo, ma non tralasciabile, quando, come nel mio caso, si ama Virginia in ogni suo aspetto.

[Maria Luisa Valletta · Rating 4 out of 5]

Trovo sempre molto strano leggere raccolte epistolari di grandi personaggi perché mi dà la sensazione di entrare di prepotenza nella loro intimità, quasi senza averne il permesso. C’è, però, da ammettere che è l’unico modo per conoscere davvero l’essere umano che si nasconde dietro l’autore, quasi come la distinzione che la stessa Woolf fa tra corpo e anima in una delle lettere a Violet Dickinson, la sorella, raccolta all’interno di Tutto ciò che vi devo dire: «è mia ferma intenzione trattarti come uno spirito disincarnato; forse il tuo corpo ha il tifo; ciò non ha alcuna importanza (sarei felice di sentirlo). Io mi rivolgo alla parte immortale, e scaglio parole di fuoco in quell’aere superiore dove abitano le anime. Esse ti trafiggono come fulmini, e rinvigoriscono il tuo spirito; invece, se ti chiedessi Come hai dormito, e con quali cibi ti stai nutrendo, affonderesti nei tuoi nervi e nelle arterie e nei tuoi floridi cuscinetti di carne, e forse la tua fiamma potrebbe affievolirsi e spegnersi del tutto. Chi lo sa?».

Lettere a Violet. Lettere a Vanessa. Lettere a Vita. Lettere a Ethel. Critica. Pettegolezzo. Ironia tagliente. Metafore di vita. Richieste d’amore. La preoccupazione per gli altri. L’importanza di supportare le amiche, di spronarle a scrivere i propri romanzi, per entrare in quel mondo irreale «dove vive Virginia, che, povera lei, non può più vivere da nessun’altra parte». Emerge tanto della Virginia “privata”, che era molto di più di quanti la raccontano solo in riferimento alla sua depressione e salute mentale. In questo caso, finalmente, è lei stessa a parlare e raccontarsi, in pagine che definisce «uno specchio», in cui potersi rimirare, in cui mettersi a nudo con pregi e difetti, che scopre giorno dopo giorno, quasi come se fossero una nuova ruga sul volto, che compare con l’avanzare dell’età: «Il difetto della nostra società mi pare sempre essere una tendenza alla timidezza e all’autoconsapevolezza; mi sento stranamente impetuosa, e molto esigente, e una persona con cui è difficilissimo vivere, ed è intemperante e volubile, che un momento pensa una cosa e il momento dopo un’altra».

Si stanno leggendo solo delle semplici lettere personali, definite da Virginia «inadatte» o «noiose», eppure ci si scontra con il suo solito stile dalla fluidità eccellente, magistralmente accurato, e ci si rende conto di come un genio della letteratura lo è in tante sfaccettature, che lei stessa sottolinea essere infinite. Tutto ciò che vi devo non è solo vita e stile dell’autrice di Gita al faro, ma soprattutto pensiero e animo: la malinconia disperata nelle lettere seguenti alla tragica morte del fratello è inconfondibile, così come la velata tristezza presente in ogni riflessione personale dell’autrice. In sole sessantadue pagine si riesce ad immaginare facilmente la quotidianità vissuta da Virginia mentre passeggia in uno dei suoi giardini e riflette su quanto sia da una parte egocentrica ma dall’altra profondamente triste e sola, convinta di essere incapace di amare – nonostante queste pagine dimostrino tutt’altro. E questa sarà la richiesta disperata che farà sempre a ogni interlocutore: «Amami». Leggere Tutto ciò che vi devo è stato come prendersi un caffè con un’amica. Ma un’amica di vecchia data, di quelle che non chiami tutti i giorni ma che sai essere lì, pronta ad aprirsi a te come se il tempo non fosse mai passato.

[sabrina · Rating 4 out of 5]

C'è qualcosa di intimo e privato nel leggere le lettere di altre persone. Mi chiedo se gli autori abbiano mai immaginato che un giorno i loro piccoli messaggi sarebbero stati pubblicati e letti da persone in tutto il mondo.

Qui, Virginia Woolf scrive ai suoi amici più cari, più intimi, e tra pettegolezzi, lamentele e questioni letterarie, scopriamo anche il suo lato più nascosto: la sua fragilità umana, che rivela solo agli amici.

"Toglietemi gli affetti, e sarò un’alga fuori dal mare, la carcassa di un granchio, un guscio vuoto. Le viscere, il midollo, il succo, la polpa, la mia stessa luce—non resterebbe nulla. Verrei spazzata via, finirei in una pozzanghera e affogherei.
Toglietemi l’amore per gli amici e il sentimento ardente, continuo, dell’importanza, dell’insondabilità e del fascino della vita umana, e non sarei altro che una membrana, una fibra, incolore e senza vita, buona solo per essere gettata via come un rifiuto."

Scrive in una delle sue lettere, facendomi riflettere sugli affetti a cui tengo di più.
Mentre leggevo, mi sono chiesta: cosa sarei senza le persone a me più care? Cosa saresti tu? Cosa saremmo senza gli affetti più sinceri, senza qualcuno che ci sostenga nei nostri momenti più bui—o anche solo nei meno luminosi?

[Annina · Rating 5 out of 5]

Virginia Woolf (1882-1941) scriveva delle sue amicizie: «Toglietemi gli affetti e sarò un’alga fuori dal mare, la carcassa di un granchio, un guscio vuoto. Le interiora, il midollo, il succo, la polpa, la stessa mia luce, non ne resterebbe più nulla. Sarei spazzata via, finirei in una pozzanghera e annegherei. Toglietemi l’amore per gli amici e il sentimento bruciante e continuo dell’importanza, dell’insondabilità e del fascino della vita umana e non sarei altro che una membrana, una fibra, senza colore e senza vita, buona solo per essere buttata via come una deiezione».

Parole forti, scritte da una donna forte, che non ha mai avuto paura di dire quello che pensava fosse giusto e importante. Parole di un’autrice che non si è mai tirata indietro nei momenti di crisi della società, facendo valere la sua voce e dando un importante contributo alle donne dell’epoca e di oggi.

[Gwen · Rating 4 out of 5]

Una raccolta composta da poche lettere, tutte inviate alle donne della sua vita: spesso amiche, in alcuni casi amanti oppure sorelle di sangue (Vanessa Bell) o di ideali. Quello che colpisce di più di Virginia è proprio l'importanza che dà ai legami affettivi, senza i quali il vivere perde sapore. Da queste missive emerge, inoltre, il suo lato empatico, la mente arguta, il sorriso pronto e la critica schietta. In sintesi, una donna, una scrittrice e una saggista formidabile.

[Elisa_in_neverland · Rating 3 out of 5]

Una raccolta epistolare di un’autrice che amo e ho sempre amato. Molto interessante per chi ama l’autrice o vuole conoscere meglio il suo lato più umano. Sarebbe stato bello avere però un lavoro più completo sullo scambio epistolare della Woolf, e la traduzione a volte, secondo me pecca in alcuni punti e non rappresenta al meglio determinate situazioni e sentimenti espressi dall’autrice nelle lettere. Comunque una lettura interessante.