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Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso

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Nel marzo del 2022, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe, Paolo Nori si vide cancellare alcune lezioni su Dostoevskij che doveva tenere in un'università milanese. Scoppiò un caso di rilevanza internazionale e Nori si trovò al centro di una notorietà improvvisa, mentre si moltiplicavano gli inviti per tenere conferenze. Dalla Russia si fece avanti un regista che voleva girare un documentario su di lui. Nel declinare l'offerta, Nori gli «Questa mia vicenda ridicola conferma una cosa che voi russi sapete benissimo. Che la letteratura, quand'è potente, come nel caso di Dostoevskij, è più forte di qualsiasi censura e di qualsiasi dittatura». L'invasione russa è poi diventata una guerra che si trascina da anni e nel frattempo Nori ha pubblicato altri libri, non solo in Italia, ma anche in Russia, dove alcuni suoi titoli sono stati per la prima volta tradotti - ma anche censurati. La legge, infatti, impedisce che si pubblichino libri in cui la guerra in Ucraina non è denominata "operazione speciale" e di conseguenza l'editore russo ha dovuto operare alcuni tagli ai testi originali per poterli pubblicare. Col risultato, forse non disprezzabile, che Nori è ora uno scrittore censurato sia in Italia che in Russia.
In questo nuovo libro, il reo confesso filorusso Paolo Nori riflette sulle ragioni di un istinto che non è solo dei governi autoritari o delle cieche quello di abbandonarsi a semplificazioni che mettono sullo stesso piano politica e letteratura, guerra e poesia; quello di sentirsi dalla parte della ragione fino ad avere il diritto di zittire e cancellare le opinioni diverse; quello di ignorare pervicacemente che, come scrisse Gogol', «non è colpa dello specchio se le facce sono storte».
Ed è proprio lo specchio della letteratura che Nori, attraverso le storie dei suo amati autori russi, ma anche attraverso la sua scrittura unica e inconfondibile, mette di fronte ai suoi perché ciascuno eserciti la propria capacità di ragionare (ed emozionarsi) senza farsi imprigionare dalle gabbie mentali che confondono le persone con i loro governi, i libri scritti in una lingua con i proclami e gli ordini guerreschi pronunciati nella stessa lingua, la difesa della libertà con la censura.

162 pages, Paperback

Published September 16, 2025

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About the author

Paolo Nori

106 books240 followers
Dopo il diploma in ragioneria ha lavorato in Algeria, Iraq e Francia. Tornato in Italia ha conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Russa presso l'Università di Parma, con una tesi sulla poesia di Velimir Chlebnikov. Ha quindi esercitato per un certo tempo l'attività di traduttore di manuali tecnici dal russo part time. Alla redazione de Il semplice conosce Ermanno Cavazzoni, Gianni Celati, Ugo Cornia, Daniele Benati, con i quali collabora per anni, cominciando a pubblicare i suoi scritti fortemente influenzati dalle avanguardie russe ed emiliane. È fondatore e redattore della rivista L'Accalappiacani, edita da DeriveApprodi. Collabora con alcuni quotidiani tra cui Il Manifesto, Libero, Il Foglio e Il Fatto Quotidiano.

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Profile Image for Agnes.
461 reviews221 followers
October 3, 2025
Lo so che molti lettori imputano a Nori di ripetersi nei suoi scritti, lo dice anche lui per primo che è consapevole di farlo, ma lui è così o lo ami o no.
Io sono con quelli che lo amano e mi piace molto sia ascoltarlo nei suoi podcast che leggerlo e rileggerlo e ricevere la sua newsletter quotidiana come buongiorno.
Senza di lui non avrei scoperto la Achmatova e questo sarebbe sufficiente perché io lo adorassi - se non fosse già bastato la condivisione con il suo amore per Dostevskij .
C’è comunque sempre anche altro in più in ogni suo libro.
Spero di vederlo ancora una volta a Trieste a presentare anche questo.
4 reviews
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September 26, 2025
Credo che tutto si riassuma, come sempre e meravigliosamente, con "Vivere una vita non è attraversare un campo"

Il grande pregio dei libri di Nori, e di questo in particolare, è quello di offrire spunti ad ogni riga letta, apprezzata e digerita.
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