Jump to ratings and reviews
Rate this book

I vecchi e i giovani

Rate this book
Il romanzo è ambientato in Sicilia, nell'epoca della costituzione dei Fasci, delle rivolte sociali e delle lotte contadine. Più che casi individuali, i personaggi del romanzo interpretano i diversi aspetti della complessa situazione storica che stanno vivendo. Come il principe don Ippolito di Colimbetra, fedele suddito borbonico; don Flaminio Salvo, esponente della nuova borghesia capitalista; Roberto Auriti, glorioso garibaldino che si spegne in un'esistenza amorfa; il giovane principe Gerlando di Colimbetra, sostenitore delle nuove idee e per questo costretto all'esilio. I personaggi rappresentano un contrasto di concezioni e di ideali che si risolve nel contrasto tra due generazioni: quella che ha fatto l'Unità e che vede perduta l'eredità del Risorgimento, e quella più giovane, che nel gretto conservatorismo dei padri scorge solo la difesa di interessi reazionari.

473 pages, Paperback

First published January 1, 1913

19 people are currently reading
437 people want to read

About the author

Luigi Pirandello

1,475 books1,422 followers
Luigi Pirandello; Agrigento (28 June 1867 – Rome 10 December 1936) was an Italian dramatist, novelist, poet, and short story writer whose greatest contributions were his plays.

He was awarded the 1934 Nobel Prize in Literature for "his bold and ingenious revival of dramatic and scenic art"

Pirandello's works include novels, hundreds of short stories, and about 40 plays, some of which are written in Sicilian. Pirandello's tragic farces are often seen as forerunners of the Theatre of the Absurd.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
51 (14%)
4 stars
119 (34%)
3 stars
119 (34%)
2 stars
43 (12%)
1 star
14 (4%)
Displaying 1 - 18 of 18 reviews
Profile Image for Erika .
93 reviews106 followers
October 16, 2018
Continuando la carrellata dei diversi romanzi di Pirandello, oggi vorrei spendere due parole su "I Vecchi e i Giovani".

Il romanzo esce in rivista a puntate su La Rassegna Contemporanea nel 1909, ha una prima apparizione in volume nel 1913, con l’editore milanese Treves. L’edizione definitiva, invece, tarderà a venire, ed occorrerà attendere il 1931 presso Mondadori.

Il libro è stato da principio sommariamente liquidato dalla critica come il peggior Pirandello, un romanzo sfortunato e che purtroppo ancora oggi gode di davvero poca attenzione. Questo romanzo si compone di due parti e di un intermezzo. La prima e la seconda parte si svolgono in Sicilia, mentre l’intermezzo a Roma. Qui si narrano le vicende politiche della Sicilia e dell’Italia negli anni ‘92/’93, concentrando l’attenzione su due eventi chiave: la rivolta e la sanguinosissima repressione dei fasci siciliani e lo scandalo della Banca di Roma.

Con il nome di “fasci siciliani” si intendevano delle organizzazioni sorte in Sicilia verso la fine degli anni ’80 dell’Ottocento, espressione di una più intensa partecipazione dei lavoratori alle lotte politiche e sociali. Queste organizzazioni cominciano ad assumere un carattere nuovo e diverso all’inizio degli anni ’90 dell’Ottocento, in conseguenza dell’estendersi dell’influenza del socialismo e di una nuova consapevolezza dei lavoratori della loro precaria situazione ma, tale rivendicazione lecita di libertà e dignità umana, verrà poi stroncata da una sanguinosissima repressione ad opera di Francesco Crispi, ritornato al potere nel 1893, dopo la breve esperienza governativa di Giovanni Giolitti. Nel gennaio del 1894, i fasci furono violentemente sciolti e i capi sostenitori sottoposti a durissimi processi.

Com’è raccontata la storia?
La storia è condotta attraverso la frantumazione del punto di vista dei diversi personaggi, che sono a vario titoli o esponenti o legati ad una grande famiglia di Girgenti, i Laurentano. Le vicende narrate mostrano in primo luogo la crisi degli ideali risorgimentali, che viene riflessa nei diversi comportamenti della vecchia generazione (che al Risorgimento aveva partecipato) e della giovane generazione cresciuta più tardi. Sarà lo stesso Pirandello a sottolineare la centralità del conflitto generazionale. L’illusorietà del reale, però, condanna tutti i protagonisti del libro a un destino di fallimento. Sono tutti falliti, grande tema della narrativa novecentesca, sia gli uomini ancora scossi da ambizioni di potere, sia gli uomini animati da anacronistiche passioni, sogni e passioni di amore e di patria.

Qual è la novità del libro?
La novità che porta Pirandello è la scomposizione del romanzo storico: l’attenzione del narratore si sposta progressivamente dall’attenzione agli accadimenti storici ad una profonda attenzione alle psicologie individuali dei personaggi. La ricostruzione della storia affidata alle singole voci dei personaggi, compare un altro delle altre caratteristiche: il relativismo della propria interpretazione del reale.
Profile Image for beesp.
386 reviews48 followers
January 1, 2020
Seconda lettura de "I vecchi e i giovani" e fine della mia tesi per la triennale, con coronamento da laureata. La seconda lettura è stata più emozionante e viva della prima. Questo non è un romanzo che sia molto semplice da leggere, non è accogliente nei confronti del lettore che non abbia pazienza e che non voglia sapere della vita di questi sfortunati agrigentini della fine dell'Ottocento. Ma se vi piacciono le saghe familiari e soprattutto quelle ambientate in quest'epoca e in Sicilia, date una chance al romanzo più bello, dal mio punto di vista, che Pirandello abbia scritto.
Profile Image for Cristina.
72 reviews42 followers
October 28, 2025
Non lo so se è un eccesso di "sicilitudine", come la chiamava Sciascia, ma dopo aver finito di leggere questo libro, ho solo voglia di prendere la mia copia insieme a quelle de Il Gattopardo e I Viceré, stringerle a me come Gollum cullava il suo anello e gorgogliare: "i miei tesssori!"
Profile Image for beesp.
386 reviews48 followers
January 15, 2018
Quasi un intero anno per leggere questo romanzo. Non che non fosse bello o appassionante, ma a volte anche le edizioni incidono molto sulla lettura - e personalmente sconsiglio quella che ho adoperato, scomoda e pagine groppo affastellate.

Questo è uno di quei romanzi di Pirandello che ha acquisito una certa attenzione da parte dei critici soltanto più recentemente. Ricordo che quando studiavo Pirandello dai manuali, veniva citato di sfuggita. Me lo sono sempre figurato come un pallido romanzo d’ambiente, una storia di duelli, di amori e di follia nel caldo della Sicilia.
In realtà è anche questo, ma quel “vecchi e giovani” del titolo fa riferimento a un contrasto generazionale che ha molto a che fare con un evento storico, e poco con passioni amorose.
Accade che “I vecchi e i giovani” sia un’incredibile perla nascosta dalla più fulgida fama de “Il fu Mattia Pascal” (e questo per me è quanto meno discutibile) e “Uno, nessuno e centomila” (universalmente e incontrovertibilmente meraviglioso). “I vecchi e i giovani” rientra in quella breve e straordinaria tradizione di scrittori siciliani che si dedicano al mito infranto del risorgimento italiano, e lo fa con la verve per il grottesco e la comicità nera di Pirandello (tragica comicità, comica tragicità). Lo fa con un gusto per l’orrido (senza mai scadere nella volgarità), un gusto per tutto ciò che è pietoso - nel senso meschino del termine - e che tuttavia trapela fuori con un vero senso di compassione umana, sebbene sia anche irriso.
Questa Italia che si sono sforzati di produrre è uno scherzo, è un gioco, e non rimane che contemplare il mistero del cielo, o fuggire, o morire.
Profile Image for Noemi Cucinella.
46 reviews8 followers
May 13, 2023
Nonostante la difficoltà nella lettura, sia a causa dello stile di scrittura pirandelliano, con la sua sintassi ipotattica, i termini desueti con alcuni inserti di siciliano italianizzato, sia per le pagine piene di descrizioni minuziose o di discorsi politici di cui non sempre riuscivo ad afferrare il senso e soprattutto a causa della miriade di personaggi che sono presenti nel romanzo e quindi la difficoltà nel leggere un testo dove paragrafo dopo paragrafo c'erano cambi di punti di vista, devo ammettere che mi ha colpito.
Ci sono stati personaggi a cui mi sono affezionata, come per esempio Lando e Cosmo, palesemente due facce della stessa medaglia, solo l'uno giovane e l'altro vecchio; o trovavo interessanti le vicende legate ai triangoli amorosi, o ancora infine, il personaggio di Mauro, che inizialmente appare burbero e austero, ma che alla fine risulta forse effettivamente l'unico personaggio realmente umano, desideroso di fare del bene, che riesce a vincere, anche se in maniera sofferta, le tenaglie dell'orgoglio.
Le vicende storiche sembrano davvero uno sfondo e Pirandello è spesso ripetitivo nel modo di raccontarle.
Alcuni concetti della poetica pirandelliana, infine, emergono anche in questo romanzo "storico" e "semi-autobiografico", ovvero il problema della fissità della forma, della mancanza di catturare le mille sfaccettature del reale e la via di fuga nella follia, che sembra l'unica reale soluzione.
Infine, certe scene veramente molto divertenti, hanno alleviato le sofferenze nella lettura del romanzo, in primis tutta la questione di don Ippolito e Adelaide, veramente uno spasso quella parte, ho riso ad alta voce in biblioteca ahahah
Forse sarebbe venuto fuori qualcosa di più leggibile se anziché un romanzo avesse scritto una raccolta di novelle, ognuna con la storia dei suoi personaggi, tralasciandone magare una dozzina di irrilevanti a cui invece Pirandello decideva di dare nomi, carattere, pensieri e fisionomia, rallentato il processo di lettura, allontanando il lettore.
Guest star del romanzo: Francesco Crispi.

Grazie per aver letto :)
Profile Image for Komizerim.
51 reviews
August 24, 2025
Se non avessi letto questo libro con l'audiolibro in sottofondo (esatto, perchè questa storia non basta leggerla nè basta ascoltarla, per capirci qualcosa va letta e ascoltata contemporaneamente) avrei diminuito almeno di due stelle. Ma voglio essere buona.

Un libro molto difficile da digerire, c'è una parte che funziona e una parte che non funziona. Ciò che non funziona è sicuramente il numero smodato di personaggi e di legami fra loro molto difficile da seguire e metabolizzare. Ciò che funziona è la profondità che Pirandello riesce a dare a tutti questi personaggi così diversi fra loro, direi che non c'è un solo personaggio che non funzioni o che sembri stereotipato o che agisca senza un senso. Certo, per il lettore da solo è forse troppo chiedergli di seguire contemporaneamente ciascuna di queste profondità, ma certi personaggi e certe descrizioni possono rimanere impressi.
Profile Image for Blamety.
2 reviews
June 4, 2023
Romanzo spesso messo da parte nelle antologie, potrebbe essere invece considerato un manifesto di quelle che sono le tematiche pirandelliane, immerse stavolta nel loro proprio contesto storico. Il romanzo è estremamente complesso, con un incredibile numero di personaggi (circa una cinquantina, per cui è opportuno ricorrere a una mappa) e uno stile di scrittura ipotattico che può scoraggiare i lettori meno "forti". Sullo sfondo di un'Italia post-risorgimentale, tra le rivolte nelle miniere e lo scandalo della banca Romana, il romanzo ragiona sui temi della corruzione e, soprattutto, sul sempre presente e insolvibile contrasto generazionale tra, come da titolo, i vecchi e i giovani. Una lettura rivelatrice, che fornisce molti spunti ed è sempre attuale, purtroppo talvolta eccessivamente prolissa.
Profile Image for Sebastiano Saraceno.
283 reviews2 followers
February 7, 2025
"I vecchi e giovani" è il romanzo con cui Pirandello descrive amaramente la Sicilia degli anni 90 del 1800, una Sicilia che a distanza di quasi cinquant'anni dall'unità versa ancora in condizioni disastrate a livello-economico sociale. I vecchi sono nostalgici dei Borboni oppure delusi da come le premesse rivoluzionare sono state disattese, mentre i giovani credono nello slancio riformista ma si devono scontrare con gli scandali e la corruzione.
In fin dei conti, mi è sembrato un romanzo gradevole, però preferisco quando Pirandello indaga primariamente la sfera privata e le questioni legate all'identità.
Profile Image for Svitlana Koval.
11 reviews2 followers
August 15, 2025
Це було 450 сторінок італійських політичних ігор, домовленостей, нескінченних «ходів конем», маніпуляцій і ще багато чого. Читаючи, ловила себе на думці, що радію: наша політика не така давня й витончена. Наші політики не можуть похизуватися настільки майстерним умінням продумувати й планувати наперед свої дії. Бо, як писав автор: політика, друже мій, — це здебільшого гра в обіцянки та й годі. І особливо вражає, що ці слова про 1860 роки, але нічогісінько не змінилось
Profile Image for Luca Borghi.
Author 12 books2 followers
July 20, 2025
Grande capacità descrittiva e narrativa su persone e contesti siciliani e romani dei primi decenni dopo l'unità d'Italia, di cui non nasconde delusioni e contraddizioni. Complessivamente amaro e pessimista. Probabilmente un po' troppo complesso da seguire come audio-libro.
Profile Image for Adam Cherson.
316 reviews3 followers
September 29, 2015
I rate this book a 3.7 on a scale of 1-5 with 5 being best. Advisory: The only available translation I was able to find is a rather old-fashioned one, but, in spite of the translation, this is one of the finest political novels I have ever read. The book takes place around 1892 in Sicily, but covers the prior 30-40 years as well in the persons of several characters who were around to fight with Garibaldi in the 1860s. This is Pirandello after all so the text is much more than the story of Sicilian independence and its aftermath. It is imbued with a love of ancient Sicilian history, Sicilian nature, Sicilian philosophy, and a cast of authentic Sicilian characters from all walks of life. This book is a must read for the descendants of Sicilian people who fled the chaos on the island during the 1880s and 1890s, if they want a richly detailed portrait of conditions on the island at that time. This novel is worth a handful of pure histories of that time and place. But the book is not just of local or parochial interest. It is about all revolutions and perhaps also about intergenerational politics of every sort. When one considers that Sicily has been a battleground for centuries: the Punic Wars, the Peloponnesian Wars, the Gothic Wars, the Norman Wars, Byzantine Wars, World Wars (and there are more), one can really begin to feel the pathos of a character such as Mauro, fighting still for a better Sicily against these patterns of invasion, conquest, and colonization, patterns shared with many other parts of the world.
Displaying 1 - 18 of 18 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.