Jump to ratings and reviews
Rate this book

Marian

Rate this book
Chi ama i gatti riconoscerebbe un miagolio tra mille suoni. Soprattutto se è un miagolio di aiuto. Quando Eva lo sente e vede scivolare alla deriva sul Tamigi una scatola, non ci pensa due volte a buttarsi nell'acqua gelida per portarla in salvo. Quello che c'è dentro è un regalo del destino. Un gattino minuscolo, intirizzito e spaventato, con le fauci spalancate contro la mano crudele che l'ha messo lì. Pochi istanti e un sodalizio indistruttibile è nato. Eva non sa ancora che il gattino è una femmina e che sarà chiamata Marian, ma sa che non la lascerà più. Non importa se questo significa perdere sui due piedi la stanza che affitta da studentessa perché la padrona di casa odia scelleratamente i felini. Non importa trovarsi sola a Londra a vent'anni e non sapere dove andare. Marian è un nume tutelare e in breve provvede non solo a trovare un nuovo tetto per Eva, ma anche una famiglia d'elezione da Ophelia, pittrice sensibile e gattofila. È lei a spiegare a Eva che loro due si appartengono. Infatti Marian, ignorando i luoghi comuni che vogliono i gatti legati alla casa più che al padrone, considera casa solo Eva, che la porterà con sé in tutti i luoghi della sua vita. Insieme condivideranno amori, delusioni, gioie. E i numerosi viaggi, dall'Inghilterra alla Provenza, dalla Camargue a Milano, poi la Maremma. Confidente discreta e consigliere infallibile, forte della sua millenaria saggezza, Marian dimostra che, come aveva detto Ophelia, lei è il daimon di Eva, il suo spirito guida, a lei complementare e affine. "Tu hai scelto lei e lei ha scelto te. Non c'è altra spiegazione." Tutti i grandi amori nascono così.

352 pages, Hardcover

First published November 18, 2014

1 person is currently reading
13 people want to read

About the author

Eva Polanski

15 books2 followers

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
2 (7%)
4 stars
9 (32%)
3 stars
14 (50%)
2 stars
2 (7%)
1 star
1 (3%)
Displaying 1 - 4 of 4 reviews
Profile Image for dely.
492 reviews278 followers
February 21, 2017
2,5

Come si suol dire, è un libro che si lascia leggere. È una lettura scorrevole e piacevole, ma nulla mi ha colpito in modo particolare. Riuscivo a capire il forte legame tra Eva, la narratrice, e il suo gatto Marian, ma non riuscivo a relazionarmi con nessuno dei personaggi. Questi sono abbastanza freddi e distanti e non sono caratterizzati molto bene; sembrano solo delle comparse che la narratrice ha usato per parlare di sé.
I primi capitoli mi sono piaciuti ed erano interessanti, ma poi è subentrata la noia perché le varie vicende non vengono approfondite e terminano abbastanza frettolosamente. Le varie vicissitudini sono anche ripetitive, c'è sempre lo stesso "modus operandi": viaggio, famiglia ospitante molto cordiale (e sono tutti saggi), case bellissime con giardini mozzafiato; problemi con gli uomini ed Eva che cerca di trarre insegnamento da ogni vicenda.
Spesso avevo l'impressione che il libro parlasse solo di Eva, seppur guidata da Marian, il suo daimon, e della sua crescita interiore. Era come se al centro di tutto ci fosse sempre e solo lei con i suoi dubbi, debolezze e problemi a relazionarsi con il prossimo.

Nonostante tutto sarei curiosa di leggere un proseguimento della storia, se mai verrà scritto, per conoscere gli altri viaggi a cui la scrittrice accenna in questo libro ma di cui non ha parlato.
Profile Image for Marta.
445 reviews15 followers
February 6, 2015
3.5

http://rosadeldeserto.weebly.com/linc...



Quando ho visto quel musino così dolce in copertina, ho subito capito che volevo leggere la storia di questa Marian. Pertanto non posso non ringraziare mille volte la Piemme per avermi concesso di leggerlo e recensirlo. Come ormai sapete ho una particolare predilezione per i felini, compagni di una vita, amici indispensabili, animali misteriosi e dotati di un fascino unico. Inutile negare che ho una gran voglia di recuperare tutti i libri che parlano di gatti!

Quella narrata in questo libro è la storia di Eva e di un incontro particolare che modificherà la sua vita, e la porterà a imparare molte cose.
Eva studia a Londra e vive in una casa in cui la presenza dei gatti è proibita da una padrona di casa senza cuore. Il padre di quest'ultima, Peter, però sembra non rispettare gli ordini e quando la figlia non c'è, richiama a sé un bellissimo gatto che risponde al suono della sua voce e delle sue frasi. Eva passa molto tempo con lui, e nel corso di una sorta di gita che la porterà lungo le sponde del Tamigi, un miagolio disperato la porta a compiere un primo atto di coraggio. C'è una scatola che sembra essere portata via dalla corrente, e lei non perde tempo. La raggiunge, la apre e scopre la presenza di un piccolo batuffolo di pelo che però non può essere estratto perché un bastardo l'ha incollato saldamente alla scatola.
Bastano pochi istanti per creare una connessione unica, un legame profondo ed Eva e Marian diventeranno inseparabili. Questo comporta però l'esser cacciata da quella casa e il ritrovarsi all'improvviso per strada. Un incontro particolare e la presenza della piccola gattina, la condurranno verso la casa di Ophelia, una pittrice molto sensibile, saggia e gattofila, e qui Eva comprenderà che Marian è il suo Daimon, uno spirito guida, un protettore e custode, che la consiglia, la protegge, la distoglie dalle azioni non in linea o appropriate alla sua crescita interiore. Ed è proprio questo che Marian sarà per Eva.
In questa nuova casa, Eva farà la conoscenza anche di Daniel, marito di Ophelia e amante del suo giardino e della buona cucina, e anche George, uomo attraente e forse fin troppo consapevole della sua bellezza, che sconvolgerà la sua vita e la porterà ben presto ad allontanarsi.
Nel corso del libro Eva e Marian viaggeranno molto. Tra Inghilterra, Francia e Italia, affronteranno molti eventi, conosceranno persone importanti per la loro crescita, e non si lasceranno mai. Anche quando la paura prende il sopravvento, anche quando i pericoli sono in agguato. Marian resterà sempre al fianco della sua protetta, al riparo nella borsa di tela, o in viaggio in treno, o in bicicletta. Spirito guida di un'anima che deve ancora crescere, formarsi, emergere.

In Marian troviamo ancora una volta questo concetto del gatto visto come una sorta di Angelo custode, che io faccio spesso mio. I gatti non sono solo animali da compagnia, spesso indipendenti e solitari, ma possono essere compagni e insegnanti. Eva stessa imparerà molto dagli atteggiamenti felini, comprenderà a piccoli passi che è inutile farsi troppe fantasie e crederci; imparerà a non giudicare troppo gli altri, a non buttarsi immediatamente, ma ad osservare l'altro, a fidarsi a poco a poco, anche se la vita la porterà a subire ancora abbagli, delle delusioni che la feriranno dentro.


« ... guarda come fanno i gatti. Non si mettono subito a giocare, non si abbracciano per dormire insieme appena si conoscono. Tutt'altro. Stanno ore ad osservarsi. Uno di qua e uno di là, a una bella distanza, si scrutano, si studiano. Immobili. Non fanno un cenno verso l'altro. L'hai mai notato? Fanno così i gatti. Colgono ogni minimo segnale dell'altro per capire se possono fidarsi o no. Stanno ore e giorni a tenersi d'occhio...

[...]

... solo quando si sono studiati ben bene, solo allora inizia una conoscenza più approfondita. Solo dopo un bel po' giocano insieme. Solo dopo molto si abbracciano per dormire uno addosso all'altro. »



Questo libro si è rivelata una lettura piacevole, ma non mi ha colpito del tutto. Ho alternato momenti in cui divoravo i capitoli, e altri in cui andavo molto più lenta, colta da un leggero senso di noia. Prima dell'arrivo di Marian, ho fatto un po' fatica ad entrare nella storia, a causa di uno stile che non sono riuscita ad apprezzare totalmente. Sicuramente è semplice, con frasi brevi, per una lettura senza troppi intoppi. Ho trovato, però, molti elementi e nomi ripetuti, ripetizioni che poi ci saranno per tutta la trama; e, ma questa è una questione puramente personale, non ho molto amato delle frasi che annunciano eventi futuri (che poi spesso in realtà restano sospesi).
Trattandosi di una storia vera, probabilmente molte cose non sono state approfondite per rispetto, mettendo in luce solo il legame tra Eva e Marian, però ho avvertito troppi elementi lasciati in sospeso, troppe domande alle quali non c'è risposta. Nel testo vengono menzionati, come dicevo, eventi futuri per alcuni personaggi, che però non vengono poi ripresi. A mio avviso, era meglio non inserirli, per non gettare una curiosità che non può essere poi colmata.


Tuttavia, ho molto apprezzato questo legame magico che si crea tra Eva e Marian. Questo senso profondo di fiducia che si instaura tra loro e che porta Marian a vedere Eva come la propria casa. Mi è sembrato insolito vedere una gatta starsene comodamente in una borsa, girare con la sua protetta, quasi come fosse un cane. Forse perché non ho mai provato questa esperienza, ma so che i gatti possono regalarti tanto e insegnarti ancora di più. Marian, infatti, aiuterà molto Eva. La proteggerà dai pericoli, cercherà di farle capire cosa fare e non fare. Soffermarsi ad osservare i suoi gesti, può aiutare l'essere umano a vivere in maniera più tranquilla, più saggia, con meno pensieri e problemi.
Forse mi aspettavo un libro più concentrato sul gatto, che sui problemi di Eva con gli uomini e le rispettive delusioni. In effetti in questo libro alcuni uomini vengono rappresentati come dei perfetti bastardi, pronti ad usare Eva e poi abbandonarla come se nulla fosse.
Allo stesso tempo, però, ci sono molti personaggi particolarmente interessanti che sembrano essere fuori dalla consueta normalità. Sono persone apparentemente strane, con modi di fare e passioni forse insolite, ma che poi possono donare tanto non solo ad Eva, ma anche al lettore. Mi sono piaciute in particolare Ophelia ed Esther, donne come già detto all'apparenza strambe, ma molto sagge. Donne forti, ma anche sensibili, che cercheranno di spingere Eva ad aprire gli occhi.
Poi, particolarmente emozionante - per me - è stato il pezzo in cui Uli, un bambino speciale, legge ai gatti. Parlarvene ora dei motivi e della spiegazione non vi farà assaporare al meglio quell'incanto, ma è stato bellissimo immaginare questo bambino piccolo che inizia a leggere e vedere nella mia mente i gatti raggiungerlo e ascoltarlo con pura curiosità, ammaliati.

In conclusione, è un libro che mi sento di consigliare a chi ha questa particolare passione per i gatti, perché non so quanto potrà piacere a chi è più freddo e scettico riguardo alla "magia" che queste creature possono "sprigionare". Una lettura piacevole, dalla quale mi aspettavo sicuramente di più, ma con personaggi davvero ben caratterizzati e una gattina assolutamente meravigliosa!

Profile Image for Leila Labsi.
8 reviews
January 11, 2025
Bel libro, ma se si amano i gatti bisogna stare attenti a non giudicare come si comporta con la sua 😵‍💫 il cibo che le dà, il fatto che rischi di perderla tutti i giorni. Spero sia molto romanzato 🙀
Displaying 1 - 4 of 4 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.