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Chiara

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L’infanzia non è un tempo fuori dal pericolo, Marianna e Chiara lo sanno bene. Ci sono le feste di compleanno in salotto, mano nella mano, i panini con la frittata divisi a metà e nascosti in tasca fino all’intervallo. Ma c’è anche l’ombra lunga di due famiglie in apparenza diversissime, eppure uguali nella violenza con cui trafiggono. Per anni hanno creduto di essere sole, le uniche a vivere nell’oscurità, a dover affrontare i mostri. E invece scoprono che la salvezza può esistere in un patto in cui l’una per l’altra diventano il rifugio che il mondo non sa offrire. Ma cosa succede quando quel patto si rompe sotto i colpi della realtà, o forse solo della vita adulta? Dopo “Cose che non si raccontano”, Antonella Lattanzi torna a emozionarci e scuoterci con una storia potente, profondamente vera, che racconta di ogni volta che, nel mezzo del buio, qualcuno ha trovato il modo di tenerci vivi. «Qualunque cosa sia successa dopo, non siamo più state “io” e “lei” ma “noi”. Anche adesso, dopo che è successo tutto». Marianna e Chiara crescono a pochi passi, nella Bari popolare degli anni Novanta, in due famiglie che sembrano agli antipodi – una ruvida e irrequieta, l’altra ordinata e colta, apparentemente perfetta – ma che si rivelano uguali nel modo in cui tradiscono, soffocano, feriscono. Tra le due ragazze nasce subito un legame assoluto, fatto di intesa e di coraggio, di un bisogno vitale di raccogliersi a vicenda. Così, contro la violenza che le circonda, costruiscono un mondo solo loro, e negli anni l’affetto si confonde con l’amore, in alcuni momenti diventa anche attrazione e desiderio. Ma la vita adulta le allontana, crescere in fondo è irreparabile. E allora, quando sarà il momento, sapranno tenere fede a quella promessa di esserci sempre l’una per l’altra, anche di fronte al Terrore? In un romanzo dal ritmo incalzante, magnetico, che va avanti e indietro nel tempo in modo sapiente, Antonella Lattanzi sa tenere insieme la tenerezza dell’infanzia, l’erotismo come scoperta e il senso di minaccia incombente tra le mura di casa, la paura che qualcosa si spezzi all’improvviso, senza avvisare. Ma proprio dentro la tensione, contro ogni aspettativa, si accende la poesia della vita, e insieme un bene ostinato e splendente, capace di disarmare il cuore di chi legge.

176 pages, Hardcover

Published October 28, 2025

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Antonella Lattanzi

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5 stars
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124 (43%)
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71 (24%)
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20 (7%)
1 star
6 (2%)
Displaying 1 - 30 of 44 reviews
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews739 followers
October 28, 2025
“Chiara” è la storia di figli che fanno da genitori a sé stessi, che si prendono cura di sé in autonomia, non sempre nel modo giusto, ma nel modo che conoscono.
“Chiara” parla di mostri; non quelli che si rintanano sotto il letto e che riusciamo a sconfiggere grazie a una lucina accesa, no, perché qui i mostri vivono di giorno, alla luce del sole, all’interno del luogo in cui più dovresti sentirti sicuro: casa tua.
“Chiara” racconta di padri e madri che ammettono che era meglio non averne, di figli, e lo ammettono proprio davanti a chi hanno messo al mondo. Come se chi è nato avesse avuto scelta o colpe. E racconta di figlie che ammettono che era meglio non avere genitori, sennò si finisce per aspettare che il loro amore ti travolga per poi renderti conto che passano gli anni e tu sei ancora lì in attesa.
In “Chiara” leggiamo di bambine che muoiono di paura e che devono far finta di niente, quando i bambini non dovrebbero nemmeno sapere cosa sia la paura; e leggiamo di ragazzine che hanno sulle proprie spalle il mondo quando in realtà dovrebbero solo fare le ragazzine.
In “Chiara” scopriamo che possiamo avere un padre e una madre eppure ti mancheranno come se non ci fossero mai stati, come se non li avessi mai conosciuti davvero.

Chiara ha voluto insegnarmi, con tutte le sue forze, a essere normale, Chiara mi ha supplicato, per il mio bene, di essere normale. Chiara mi ha detto in tutti i modi che, se non sei normale, gli altri non te lo perdoneranno mai. Invece io ho scoperto che se non sei normale non te lo perdoni tu.

Profile Image for Come Musica.
2,061 reviews627 followers
October 31, 2025
Antonella Lattanzi, nel suo nuovo romanzo “Chiara”, ritorna a parlare di periferie: questa volta è quella barese (non sapevo che la scrittrice fosse originaria di Bari!).

È la storia di due amiche, Marianna e Chiara, la cui amicizia inizia quando erano bambine, che vedono quel legame come un mantello che le pone al riparo dal male; il male oscuro che si annida nella violenza domestica e sociale, nel tradimento familiare, da cui non ci si salva.

“– Non aver paura, – le dico, il cuore mi batte cosí forte che non sento niente, – ci sono io con te.
– Ho paura, – mi dice, – ma ci sei tu con me.
Ci prendiamo le mani, come due supereroi pronti alla lotta. Solo che poi perdiamo sempre.
Oppure no.”

E nello sfondo c’è Bari, che nel romanzo è un personaggio vivo, con il suo mare “installato come un pacemaker” nel corpo dei personaggi, un elemento che simboleggia la nostalgia e la sopravvivenza – perché, come dice l’autrice, “si impara che puoi stare senza tutto”.

Un’amicizia che dura nel tempo, anche se le strade si dividono. Una promessa di scudo reciproco che protegge dal terrore, nel vincolo della sorellanza.

“Chiara, tu pensavi che io fossi esagerata, e avevi ragione. Sono esagerata. Ho tenuto fede alla mia promessa. Ho dato tutto, per te.
Io e Chiara abbiamo passato i quaranta e io ho appena lasciato il mio uomo e soffro di attacchi di panico e sto preparando una mostra quando lei mi chiede: il Terrore è tornato, ti ricordi la promessa?”



Tra 3 e 4 stelle
Profile Image for Giulia Papalia.
342 reviews46 followers
November 16, 2025
Ci sono libri che non vogliono farsi raccontare e questo è uno di quelli. Antonella Lattanzi ha questo talento nel raccontare le storie da un abisso: è lì che ho guardato leggendo questo libro.
La sensazione è quella di essere in un posto comune, conosciuto - prendiamo una città vissuta - e ad un certo punto in mezzo alla vita che scorre, le persone che vanno al lavoro, a scuola, che ridono, che aspettano l’ora di pranzo, c’è un baratro; un buco nero sta lì nel mezzo e io, lettrice, provo ad affacciarmi e questo burrone profondo e buio è fatto di pezzi di specchio. A seconda di dove si guarda, ognuno può ritrovare lati di sé, le speranze vane, le promesse, la vi0lenz4 che diventa abitudine, qualche occhiata acceca perché riflette la luce ma è un baluginio fugace di un pezzo di vetro riflettente che taglia che viene dal baratro e che lì rimane. Questa storia è colma di pezzi di vetro che tagliano e fanno s4nguin4re.
Per questi due giorni ho avuto la sensazione di sporgermi troppo contrastando questa forza oscura che mi risucchiava in queste pagine, in questo baratro, fino all’ultima pagina.
Ci sono state diverse interpretazioni sulla scena dell’ascensore di Shining: chi dice sia metafora del male, della m0rte che campeggia in quell’hotel, chi sostiene che sia un immenso grido di dolore che porta alla liberazione.
Lattanzi ha questo modo di scrivere ipnotico, che descrive il tutto attraverso una parte, un tutto che non capisco se imploda o esploda per la vita che ci sta dentro.
94 reviews1 follower
November 20, 2025
Non mi ha proprio convinto. la storia è esile, ripetitiva e non si riesce proprio ad entrare in empatia con le protagoniste. Il clima rimane freddo e il lettore non entra in sintonia con la storia.
Si legge facilmente e c'è qualche tentativo di andare un po' più a fondo ma non è mai compiuto e il romanzo galleggia in superficie.
Peccato, il romanzo precedente della stessa autrice mi era piaciuto di più. Probabilmente, essendo autobiografico, la scrittrice era riuscita a metterci più pathos.
Profile Image for Valentina.
329 reviews21 followers
November 11, 2025
La scrittura di Lattanzi è sempre bella, le immagini che crea, le riflessioni che fa.
Il problema è che la trama di questo libro è letta, riletta e straletta.
Profile Image for Sabrinaderrico.
50 reviews33 followers
November 9, 2025
Per me Antonella Lattanzi è ormai una garanzia. Ogni volta che comincio un suo nuovo libro, mi aspetto di trovarci storie mosse dall’amore tormentato, ossessivo, totalizzante. Ed è di questo tipo di amore che mi piace leggere, del lato oscuro di chi ama e ferisce pur amando. Perché l’amore, come la vita, è una grande contraddizione. “Chiara” mi auguro abbia un seguito in futuro, la conclusione lo lascia presagire. Ho appuntato diversi estratti bellissimi, tra cui questo:

- È proprio vero che la vita è meravigliosa, orribile, una sorpresa, una conferma, tutto quello che vuoi e tutto quello che perdi, combattere per non perdere, combattere per salvarsi e scappare; una corsa di resistenza su una pista stinta nel cortile di una scuola media di periferia, di fronte a una fabbrica di amianto che uccide le persone col respiro, una corsa con il fiato che si accorcia e il sole che si sfoca e le persone che, man mano, traballano. -
Profile Image for Chiara Barone.
144 reviews3 followers
December 27, 2025
it’s poetic italian lesbians from the south of italy.
i repeat.
poetic. italian. lesbians. from. the. south. of. italy.

and one has my name.
December 4, 2025
Premesso che adoro la scrittura di Antonella Lattanzi e reputo “Cose che non si raccontano” il più bel libro letto nel 2024, così piena di entusiasmo ho iniziato il suo nuovo romanzo. Purtroppo sono rimasta delusa dalla lettura. L’ho trovata statica, sul punto di esplodere ogni volta, ma poi puntualmente non esplode mai. È una storia di amicizia che a tratti mi sembra surreale, con confini così sottili da farla oscillare continuamente tra empatia, ossessione e dissoluzione. C’è questa costante ricerca di senso, di autenticità e di identità che sembra non approdare mai a un vero punto d’arrivo, restando costantemente in bilico tra l’amore, l’amicizia e il dubbio. Anche il tema della violenza, che è il nodo centrale, non viene mai sviscerato in pieno. La Bari descritta è anonima, ridotta al sole, al mare e al vento, potrebbe essere qualsiasi altra città italiana affacciata sul mare e da una barese come lei mi aspettavo di più, riferimenti concreti. Una Bari verace e autentica.
La scrittura essenziale (cosa che di solito apprezzo molto) qui l’ho trovata invece confusa, non conclusa e poco nitida, un po’ come la storia. Personalmente faccio fatica ad afferrare il centro del discorso, come se mancasse quella molla narrativa capace di tenere insieme tutto.
Ho sperato fino alla fine che la conclusione mi offrisse un piccolo scarto di senso, che riuscisse almeno ad illuminare e rimettere a fuoco tutti i dubbi accumulati lungo la lettura. Mi dispiace tanto parlarne così perché adoro la scrittura di Antonella Lattanzi, ma a questo giro mi ha lasciata piena di dubbi.
Profile Image for La_fede_legge.
343 reviews9 followers
November 14, 2025
Chiara e Marianna,le protagoniste di questo romanzo,sono due amiche sin dai tempi della scuola. Il loro legame è molto forte e, a tratti, assume i caratteri veri e propri di un rapporto affettivo molto più intenso, quasi simile all'amore. Entrambe, però, provengono da famiglie estremamente problematiche: Chiara,infatti, ha un padre violento e autoritario, mentre Marianna ha una madre debole e un padre con problemi psichiatrici. Nonostante tutto e nonostante le difficoltà, le due giovani portano avanti il loro rapporto, fino a quando la volontà del padre di Chiara di allontanare la figlia dall'amica che lui non apprezza,non si concretizza realmente. Da quel momento Marianna cade nel baratro e le servirà letteralmente una vita intera per riemergere!
Questo romanzo è un inno all'amicizia; il legame tra le due ragazze,difatti, è così forte da risultare quasi inspiegabile. Lo stile narrativo è un po' particolare, ma risulta vincente e curioso. Si tratta, dunque, di una lettura che alterna momenti forti e disturbanti a momenti delicati e commoventi .
87 reviews
November 14, 2025
Un bel cazzotto nello stomaco! Con una grande penna Antonella Lattanzi ci porta in un viaggio intimo nei meandri più nascosti della paura. La paura di due bambine, Chiara e Meri, che temono i rispettivi genitori e vivono un’infanzia violenta, nascosta, buia, ma anche una grande grande amicizia, non meno forte dell’amore. Le piccole crescono, diventano due ragazze molto diverse e poi le vite da adulte si dividono. Consigliato!
Profile Image for chiara :).
42 reviews
November 18, 2025
“Se sapessi quanto ti amo ti farebbe paura”
~
“Le persone se ne vanno, oppure te ne vai tu, le persone se
ne vanno e non tornano mai più, oppure non torni mai più tu”
Profile Image for Francesca Paleari.
210 reviews
December 6, 2025
Due ragazzine dalle famiglie complicate (se così si può dire) cercano di salvarsi con la loro amicizia.
Qualcuno può davvero salvarci? Il libro lascia la domanda (e il finale) aperta.
Antonella Lattanzi non scrive male. Ma almeno alcune volte poteva trovare dei sinonimi per "bellissima".
Mi è mancato qualcosa, anche se è un libro che fa molto riflettere.
Profile Image for Giada- Hajime.
393 reviews2 followers
November 5, 2025
La scrittura della Lattanzi e’ vera, reale ed emotiva allo stesso tempo. Peccato per la trama, gia’ sentita e risentita.
Profile Image for Vaniglia Harris.
309 reviews
November 30, 2025
"Chiara aveva nove anni, i capelli neri, lunghi, lisci, le sopracciglia folte con una leggera peluria che le univa al centro, un’ombra scura anche sulle labbra, gli occhi marroni e la pelle olivastra quasi che qualcuno avesse deciso a tavolino «come la facciamo una bambina del Sud?»

È Marianna a descriverci Chiara, e a raccontarci della loro amicizia: sono coetanee, vivono nella periferia di Bari e la loro storia inizia quando sono bambine e compagne di classe. Il loro legame è subito intenso, sempre più rafforzato da una analogia di situazioni famigliari e dalla necessità di una condivisione solidale: a casa di entrambe si vive sempre in bilico, aspettando che da un momento all'altro il "Terrore" cominci a dare i suoi possenti colpi di coda. Il padre di Chiara picchia le figlie e la moglie, quello di Marianna incute sgomento quando si fa male, ferendosi a sangue. Le mamme sono come appiattite sullo sfondo, prive di ogni volontà che non sia quella, semplice, di mantenere una certa facciata di normalità e benessere. In questo scenario cupo, Chiara e Marianna si riconoscono reciprocamente, intrecciano le loro vite in un legame che salda, cercano di crescere e coltivare la felicità: i mostri, se affrontati in due, fanno meno paura. Le due bambine  poi ragazzine, devono imparare a fare i genitori di se stesse. Fino all'età adulta che, quando arriva,  porta con sé inevitabili trasformazioni e cambiamenti.

"Chiara" è uno di quei libri brevi e scioccanti che piacciono a me, che una volta terminati si vorrebbe tornare da capo; oppure scappare lontano e dimenticare l'angoscia. La narrazione corre a perdifiato, la bravissima autrice ci conduce sull'orlo del precipizio e ci lascia lì, a misurarci con un'atmosfera claustrofobica, angosciante. È un romanzo potentissimo, dal ritmo incalzante, ipnotico: un condensato di emozioni. Molti hanno usato l'aggettivo magnetico: lo è. Non si può mai restare indifferenti leggendo i libri di Antonella Lattanzi.

"È proprio vero che la vita è meravigliosa, orribile, una sorpresa, una conferma, tutto quello che vuoi e tutto quello che perdi, combattere per non perdere, combattere per salvarsi e scappare; una corsa di resistenza su una pista stinta nel cortile di una scuola media di periferia, di fronte a una fabbrica di amianto che uccide le persone col respiro, una corsa con il fiato che si accorcia e il sole che si sfoca e le persone che, man mano, traballano."
Profile Image for Rebe.
5 reviews
November 20, 2025
Marianna e Chiara crescono una accanto all’altra, nella Bari degli anni Novanta, in due famiglie che sembrano lontane: una ruvida e irrequieta, l’altra ordinata e colta. Eppure, fin da bambine, si riconoscono. Marianna vede in Chiara “lo sguardo sottile che deve vedere e prevedere tutto. Io lo conoscevo benissimo, perché era pure il mio. Non si addice ai bambini.”

Il legame tra loro nasce proprio lì: nel riconoscersi nelle ferite. Marianna chiama suo padre e il padre di Chiara “il Mostro”. È una parola che tiene insieme paura, somiglianza, destino. Le due crescono così, inseparabili: infanzia, scuola, adolescenza. Marianna fa varie esperienze. Si lega sentimentalmente con un ragazzo, ma è con Chiara che si sente viva, vista, accolta, capita. Tra loro c’è un sentimento che non si nomina: un amore che somiglia all’amicizia ma la supera, fatto di gesti piccoli, di mani che si cercano, di parole non dette per paura di perdere l’altra. “Nella vita, da un certo punto in poi, uno dei miei pensieri fissi sarebbe stato come riuscire a far ridere Chiara.”

Poi arriva la fuga. Marianna scappa via dal padre e dal divieto di vedere Chiara. Chiara avrebbe dovuto seguirla, ma non lo fa. La paura – e i padri – interrompono ciò che stava diventando qualcosa di più grande. Ma non lo distruggono. La narrazione si sposta avanti e indietro nel tempo. Le ritroviamo adulte, cinquantenni. Marianna è diventata fotografa. Chiara ha due figlie, un ex marito e una vita che continua a pulsare dove fa più male. Non si sono più viste. Ma non hanno mai smesso di pensare l’una all’altra. Ciò che è stato non si è sciolto: è rimasto lì, in attesa. Finché, un giorno, Chiara scrive: “Cara Mari, ci provo di nuovo. Se mi leggi, vuol dire che il Terrore è tornato.” È un segnale. La promessa fatta da bambine ritorna: esserci. Si cercano, si scrivono, si riavvicinano. Non per nostalgia, ma perché alcune presenze non passano, restano incise nel profondo oltre il tempo e le scelte. Accettando anche le ferite. “Io penso, sono convinta che l’amicizia sia questo: amare, giocare, piangere, ridere e, anche se non avrei saputo dirlo con queste parole allora, fare l’amore. Non mi viene proprio in mente che quello che provo possa essere altro. Che errore. L’ho già detto, Chiara voleva solo vivere senza essere vista, in pace. Ma per due motivi era impossibile: uno era suo padre, l’altro ero io.”

Forse il vero amore è questo: chi ci riconosce prima ancora che ci riconosciamo noi, e rimane – anche quando fa male.
Profile Image for Tiziano.
12 reviews
November 7, 2025
Più o meno ognuno di noi ha conosciuto o ha avuto a che fare con il Terrore.
Anche nelle famiglie “normali”, il terrore è declinato in molte varianti. Non solo terrore come violenza fisica, ma anche come coercizione psicologica.
Spesso la famiglia nasconde più insidie della strada. E convivere con queste insidie sviluppa sensibilità, tempra e rende forti, scatena la solidarietà e rafforza i rapporti umani.
Chiara è una storia delicata, raccontata con uno stile semplice, che definirei gutturale, grezzo, al quale il lettore si abitua. Con capitoli di una sola pagina, di una sola riga, perché non sempre è utile parlare di più.
Chiara racconta dell’amore. Dell’amore inteso come una ricerca struggente della felicità. E anche del terrore che si prova davanti all’amore. Della paura di essere davvero felici. Una storia di bambine, di ragazze, di donne. E in fondo è un racconto di paure.
Di vite felici che la paura trasforma in infelici. E di amori non consumati che forse proprio per questo diventano struggenti e immortali.
Profile Image for Roberta.
54 reviews2 followers
December 5, 2025
Forte, aggressiva, diretta, vera.
La storia di un'amicizia salvifica di due bambine che crescono in simbiosi per salvarsi 'dai mostri'.
Due figure molto diverse, eppure così simili, seppur durante l'adolescenza esse prendano le distanze. Ma il filo che le unisce varcherà il tempo.

Una narrazione incalzante e accattivante che cattura l'attenzione fin dalle prime righe.
Molto bello, anche se 'Storie che non si raccontano', della stessa autrice, rimane nel mio cuore.
Profile Image for Viky.
3 reviews
December 13, 2025
Questo libro mi ha cercata e trovata. Si è impossessato di me e mi ha lasciato a terra. Sfinita.
Sarà che mi somiglia ma in modo strano, distorto. La Puglia, i nomi, la voglia di riscatto, la sofferenza. Una amore così viscerale e contorto verso tutto ciò che ti circonda. Totalizzante, struggente.
È stato come guardarsi dentro lo specchio della casa stregata. Ho pianto molto, troppo. Dall’inizio alla fine.
Profile Image for Monny.
85 reviews1 follower
December 13, 2025
Letto in poco più di due ore, non posso dire che sia un brutto romanzo. Ci sono gli ingredienti giusti per piacere: due ragazzine e la loro amicizia, due famiglie difficili, la gioventù con le sue trasgressioni e i suoi dolori, e sullo sfondo la periferia italiana degli anni '90. Ingredienti giusti ma già stra-usati per millemila altri romanzi italiani degli ultimi anni. Purtroppo nulla di nuovo, speravo in una Lattanzi più incisiva
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
December 15, 2025
Una bella storia di amicizia che sfida i mostri che , a volte, vivono dentro la famiglia e che si manifestano in molti modi ma fanno della tua vita una strada dissestata e faticosa da percorrere. Ma l'amicizia vera fa miracoli e, tra alti e bassi, come un seme sotto terra, non fa rumore continua a vivere e germogliare. Il finale mi ha particolarmente toccata e intenerita. La Lattanzi ancora una volta tocca corde delicate con grande maestria.
Profile Image for Alice.
670 reviews12 followers
November 28, 2025
Un romanzo breve ma potentissimo, una storia di amicizia, di violenza e di bugie.
Un viaggio dentro le fragilità umane e lo sguardo di due adolescenti che cercano di affrontare le difficoltà delle loro famiglie, come possono.
Scritto in maniera diretta, cruda, vera.
Una lettura davvero piacevole e commovente.
Profile Image for Rossella Spina.
55 reviews2 followers
December 13, 2025
Un Libro sull'amicizia, quella che nasce quando si è piccoli e che ci accompagna per tutta la vita. Chiara e Marianna sono molto differenti ma allo stesso simili e unite da una forza intrinseca ad un rapporto vero. E le vediamo crescere con i Mostri che rispettivamente abitano la loro vita, padri difficili e madri assenti.
Nessuno si salva da solo.
Profile Image for L'aura.
248 reviews7 followers
November 14, 2025
Tre stelle perché si è lasciato leggere, ma percepitemi perplessa. Non ci ho trovato nemmeno quel minimo di familiarità che avrei potuto per il fatto di avere a lungo vissuto a Bari o di non essere troppo più giovane delle protagoniste.
61 reviews
December 2, 2025
Scrittura incisiva.
L'amicizia tra due ragazzine, molto diverse tra loro, negli anni dell'adolescenza.
Entrambe hanno famiglie problematiche in cui l'amore comunque non manca.
È un libro emozionante, dove la tensione viene dosata con molta abilità.
Una bella lettura ❤️
Profile Image for Elena Favaro.
378 reviews11 followers
December 13, 2025
Quanta tristezza...un'esagerazione... per tutto il libro mi sono chiesta come sia possibile che queste amiche riuscissero a sopravvivere entrambe in famiglie violente, a crescere, a conoscere i loro segreti e a non farsi aiutare. Davvero un po' esagerato, tanta fatica e nessuna speranza.
Displaying 1 - 30 of 44 reviews

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