"Il mio futuro non vi appartiene." Con questa convinzione, Iseul abbandona Daegu e il destino già tracciato per lei. A Seoul la aspettano le notti infinite di Itaewon, i ciliegi in fiore e incontri capaci di cambiare la sua vita. Tra sogni, paure e nuove scoperte, Iseul imparerà a reinventarsi, a innamorarsi e a scegliere sé stessa, con quella sfrontatezza che solo i vent'anni concedono. Un romanzo di crescita e libertà, che racconta il coraggio di riscrivere il proprio futuro.
🎶 Con Not so Ladylike, Anna Marzocchi apre una nuova finestra narrativa sull’universo di 5.8 on rewind, scegliendo però una prospettiva più intima e personale. Questo spin-off non si limita ad ampliare una storia già esistente, ma costruisce un percorso autonomo, in cui la Corea del Sud diventa molto più di uno sfondo: è il luogo dove nascono sogni, identità e fratture difficili da ricomporre.
🌸 Siamo nel 2015 e al centro del racconto c’è Iseul Park, una giovane donna cresciuta in un ambiente privilegiato, con un futuro già deciso da altri: carriera rispettabile, stabilità economica e un matrimonio “giusto”. Un copione che però non le appartiene. Iseul sente il bisogno di scegliere per sé, di inseguire un amore vero e di non rinnegare la propria natura, anche quando questa non rientra nei canoni imposti dalla famiglia e dalla società.
🏙️ La decisione di lasciare tutto e trasferirsi a Seul segna l’inizio di una lenta ma profonda trasformazione. Qui Iseul trova sostegno in legami autentici, come l’amicizia con Yerin e Chin-Hea, che rappresentano un porto sicuro in una fase di grande cambiamento. In parallelo, il percorso musicale di Chin-Hea e della sua band accompagna la protagonista, mostrando come la passione possa diventare una via di salvezza e di riscatto.
🎧 La musica attraversa il romanzo come un filo invisibile, capace di unire le vite dei personaggi e di lenire ferite ancora aperte. Non è solo ambizione o successo, ma uno spazio emotivo in cui trovare forza, comprensione e speranza. Accanto a questo, l’amore prende forma in modo delicato e graduale, senza facili idealizzazioni, ma con la consapevolezza che vivere davvero significa anche esporsi al rischio di soffrire.
🍒 Il libro affronta con sensibilità il tema dell’identità e dell’omosessualità in un contesto culturale dove certi argomenti restano complessi e poco accettati. Seul emerge come una città vibrante e contraddittoria, piena di opportunità ma anche di silenzi e pressioni sociali, che rendono il cammino di Iseul tutt’altro che semplice.
✨ Not so Ladylike è una storia di crescita, scelte e autenticità, raccontata con uno stile diretto e realistico. Pur con qualche passaggio che avrebbe potuto osare di più, il romanzo riesce a coinvolgere e a lasciare il segno, soprattutto in chi ama narrazioni orientate al quotidiano, alle emozioni sincere e ai rapporti umani. Una lettura che promette nuove direzioni e che apre la strada a ulteriori storie ancora tutte da scoprire.
Sinossi: "Il mio futuro non vi appartiene". È con questa premessa che Iseul abbandona Daegu, la sua città natale, per rifugiarsi a Seul, alimentata dal desiderio di prendere finalmente in mano la propria vita. Tuttavia, la frenetica capitale non aspetta nessuno e ben presto Iseul si accorgerà che trovare la propria strada non è una cosa semplice e che non c’è un manuale preparatorio per la vita. Iseul si lascia alle spalle una realtà fatta di agi e denaro, per abbracciarne una con tutti i suoi colori, profumi e sentimenti.
Ho avuto la fortuna di essere stata contattata per fare da beta a questa meravigliosa storia e sono consapevole che la mia “recensione” potrebbe apparire di parte. La prima volta che ho incontrato Iseul era solo poche pagine di una storia ancora non conclusa, eppure si è trasferita nella mia mente senza chiedere il permesso e Anna ha dovuto sopportarmi per diversi mesi mentre le chiedevo ripetutamente, come Ciuchino, “quando esce il libro?”. Tutti i personaggi si muovono in un mondo frenetico, all’inseguimento dei propri sogni. Ognuno di loro è vivo e fa sentire la propria presenza. La storia, tra i suoi temi, affronta l’accettazione di sé stessi e la volontà di crescere, pur abbandonando ciò che fino a poco prima era stato la propria realtà e lo fa in modo realistico, toccando anche argomenti parecchio spinosi e difficili, spesso poco digeribili. E Iseul, un po’ come una funambola senza rete di sicurezza: si accinge a intraprendere un viaggio alla riscoperta di sé stessa, di quella parte che per anni aveva dovuto rimpicciolire per vestire delle Louboutin che le sono sempre andate strette. E l’amore, forse qui più che mai, si presenta prepotentemente e in tutte le sue sfaccettature. Da parte mia sarebbe semplicistico ridurre questo romanzo a una storia d’amore, perché lo priverei del suo significato più profondo. Eppure è l’amore, in un certo senso, a spingere i personaggi in determinate direzioni, che segneranno in modo importante le loro vite. Not So Ladylike è un romanzo di amore e di crescita, di amicizia e di rottura, che disegna una vita e ne conclude un’altra.
Nella recensione del libro precedente, "5.8 on rewind", avevo scritto che mi sarebbe piaciuto qualche spin-off di alcuni personaggi e... zanzanzanzan, eccolo. E proprio del mio preferito!
Ammetto di averlo divorato in 2 giorni. Lo stile dell'autrice è fluido e delicato nel raccontare il distacco dalla famiglia e la nuova vita che attende Iseul. I personaggi sono ben costruiti e molto realistici, ma non ho trovato la stessa magia che mi aveva incantato nell'altro libro. A livello narrativo tutto fila perfettamente, lo definirei un page-turner, ma a livello emotivo mi sono mancate le parti introspettive, quei momenti tra un'azione e l'altra in cui si crea empatia con la protagonista. Ho avuto l'impressione che tutto rimanesse in superficie e la sensazione che manchi un tassello tra questa Iseul e quella di "5.8 on rewind". Nell'insieme mi è piaciuto e credo sia importante leggerlo per capire meglio l'evoluzione della protagonista. Spero che l'autrice scriva ancora di questo mondo orientale perché, oltre ad essere una bella penna, mi ha aperto un nuovo orizzonte. 3 stelle e 1/2
Iseul sceglie di fuggire da una vita fatta di comfort e lusso. Rifiuta il destino di "moglie trofeo" incarnato da sua mamma e intraprende un percorso difficile ma necessario: quello verso la propria identità e la propria felicità. Not so ladylike è un romanzo di formazione intenso e delicato, che accompagna il lettore attraverso le tappe della disperazione, della scoperta, della consapevolezza e infine della rinascita personale. L'ambientazione coreana aggiunge profondità alla narrazione, mettendo in luce una realtà in cui la comunità LGBT è spesso costretta a vivere nell'ombra, schiacciata dal peso del giudizio sociale. Iseul, tuttavia, rifiuta l’invisibilità: lei vuole esporsi e far vedere a tutti la sua luce. Non vuole più avere paura. Not so ladylike è coraggio, riscatto. La scrittura di Anna è dolce ma allo stesso tempo colpisce il lato emotivo del lettore. Not so ladylike è una lettura che tocca corde profonde, entra con discrezione nell'anima e vi rimane, lasciando una sensazione di autenticità e forza.