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La bugia dell'orchidea

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Immagina un’alba d’estate. Immagina l’aria immobile della campagna, l’odore dei campi, il frinire dei grilli. Immagina il buio che arretra all’invasione del giorno.
Immagina ora un casale rosso, solitario in mezzo al nulla. Immagina di scorgere biciclette da bambini e giocattoli sulla ghiaia, panni stesi ad asciugare, galline e conigli, un moscone sopra un secchio.
Immagina il silenzio. Un silenzio che non sembra appartenere a questo mondo.
Un silenzio interrotto all’improvviso da un urlo disperato.
C’era una volta la famiglia C., tre figli piccoli e due genitori amorevoli.
C’era una volta la famiglia perfetta, e ora non c’è più.
Cos’è accaduto dentro il casale rosso in quella calda notte d’agosto?
Immagina qualcosa di terribile e crudele. Immagina che esista solo un possibile responsabile. L’unico sopravvissuto.
Immagina di avere la verità proprio davanti agli occhi. Ogni dettaglio combacia, ogni indizio è allineato e c’è una sola spiegazione.
Non puoi sbagliare. Hai tutte le risposte.
Ma ciò che proprio non puoi immaginare è che questa non è la fine della storia.
È l’inizio.
Questo libro ha un segreto. Chi l’ha scritto ha un segreto. Chi lo legge avrà un segreto. E nessuno sarà più lo stesso.

400 pages, Hardcover

Published November 11, 2025

145 people are currently reading
589 people want to read

About the author

Donato Carrisi

28 books2,958 followers
See also:
Serbian: Donato Karizi
Russian: Донато Карризи

Donato Carrisi was born in 1973 and studied law and criminology. Since 1999 he has been working as a TV screenwriter. The Whisperer, Carrisi’s first novel, won him five international literary prizes, has been sold in nearly twenty territories and has been translated into languages as varied as French, Danish, Hebrew and Vietnamese. Carrisi lives in Rome.

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Community Reviews

5 stars
221 (25%)
4 stars
322 (36%)
3 stars
241 (27%)
2 stars
78 (8%)
1 star
21 (2%)
Displaying 1 - 30 of 128 reviews
Profile Image for ☆LaurA☆.
503 reviews148 followers
November 23, 2025
Allora caro Donato, io ho iniziato a leggere 6 anni fa grazie alle tue storie, a Marcus e Sandra.
Ero affascinata dalla capacità che avevi di far entrate il lettore in pieno contatto con i personaggi. Non è che qui sia diverso, il ritmo è incalzante, capitoli brevi che ti invogliano a proseguire, ma metti troppa carne al fuoco.
Quante domande senza risposta e, grazie al cazzo che alla fine dici che non si possono avere tutte le risposte, facile cosi.
Vuoi tenerti aperto il portone per un sequel?
Puoi anche finirle le storie però.
Non posso chiudere il libro e restare lì cosi a chiedermi il perché e percome di tutto.
No non va bene che mi dici che posso credere o meno all'esistenza di sta cippa, non lo accetto.
E tre stelle te le do per l'affetto che nutro per te e per i tuoi vecchi personaggi.
Profile Image for A whiter shade of pale .
13 reviews8 followers
November 13, 2025
Ancora una volta FREE DONATO CARRISI da questo capestro di dover sfornare un libro all’anno anche se è approssimativo, raffazzonato e tirato via
Profile Image for ILibridiDidi.
44 reviews1 follower
November 19, 2025
Donato, andava tutto bene fino a….

Non posso non dare almeno tre stelline perché l’ho divorato, mi ha intrippato il cervello come sempre, ma… perchè? La supercazzola finale non ce la meritavamo.
Un po’ troppo OLTRE non credi?
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Laura Emme.
195 reviews9 followers
November 18, 2025
No, non ci siamo. Sono talmente frustrata dopo la lettura di questo libro e anche arrabbiata.
Poteva essere benissimo un racconto molto più breve dal momento che è ridondante, pieno di ripetizioni di situazioni accadute fino allo sfinimento.
L’espediente del “libro nel libro” lasciamolo a chi è in grado di farlo.
Tutta la suspence e l’inquietudine di cui ho sentito parlare da chi l’ha letto davvero non la capisco. Sono ben altri i libri inquietanti, dai.
Non parliamo poi dell’epilogo, del finale che a conti fatti non è un finale!!
Lascia tutto al libero arbitrio del lettore, quindi io cosa me ne faccio di una lettura così se poi non c’è una spiegazione?
Sono delusissima!
Profile Image for sofiaas.
64 reviews11 followers
December 12, 2025
In un post pubblicato a pochi minuti dalla mezzanotte dell’11 novembre dallo stesso Carrisi sul suo profilo IG si legge “[…] già lo so, stanotte non si dorme. Domani però, non dormirete voi…”.
Ecco, io alla fine penso che non dormirò per la frustrazione.
Profile Image for Elisa Collini.
239 reviews
November 16, 2025
2.5 il libro si legge bene ma ha diversi difetti. Sicuramente uno dei misteri ha una soluzione di facile intuizione, ma questo su tutto sommato posso soprassedere ma il continuo riferimento a qualcosa che non c'è che pervade gli ultimi libri di Carrisi mi fa pensare che forse abbiamo preso due strade diverse Donato. È stato bello finché è durato, ma temo che ci lasceremo qui.
Profile Image for Giovanni Picus.
29 reviews4 followers
November 28, 2025
Donato Carrisi, a mio avviso, è finito nella trappola in cui spesso cadono gli autori di successo: quella dei contratti editoriali serrati. I suoi primi romanzi restano, per me, tra i thriller più riusciti e originali degli ultimi anni, capaci di costruire tensione, atmosfera e personaggi in modo davvero magistrale.

Negli ultimi tempi, però, la necessità di pubblicare un libro all’anno sembra aver imposto un ritmo che non gli permette più di dedicare alla narrazione la stessa cura di un tempo. La pressione produttiva ha inevitabilmente influito sulla qualità: trame meno raffinate, personaggi meno approfonditi, colpi di scena che non sorprendono allo stesso modo.

È un vero peccato, perché il talento di Carrisi è indiscutibile. Ma la serialità forzata, quando supera la naturale ispirazione dell’autore, rischia di trasformare l’arte in routine. E con un autore come lui, che ha dimostrato di saper raggiungere vette altissime, questa perdita pesa ancora di più.
Profile Image for Ilaria || Mystery Pages.
108 reviews
November 17, 2025
3,5 ⭐️

Carrisi sa come costruire tensione, e anche stavolta firma un thriller che si legge d’un fiato: capitoli brevi, ritmo serrato, pochi personaggi ben gestiti e un intreccio che tiene sempre alta la curiosità. Alcuni elementi sembrano quasi sfiorare l’inspiegabile, salvo poi trovare una loro logica all’interno della storia, ed è uno degli aspetti più affascinanti del romanzo. Quello che mi ha convinta meno è la scelta di lasciare aperte diverse questioni, dando l’impressione che alcuni dettagli — pur molto suggestivi — non trovino una vera conclusione. Una decisione narrativa che può conquistare chi ama i finali ambigui, ma che per me ha reso l’ultima parte meno soddisfacente rispetto al resto. Un thriller avvincente e coinvolgente nella sua costruzione, ma che lascia volutamente zone d’ombra: da amare… o da detestare, a seconda di ciò che cerchi in un finale.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews153 followers
November 30, 2025
Caro Donato, dopo “L’educazione delle farfalle” posso dire che, per i miei gusti, il tuo massimo lo leggo in storie non concatenate fra loro in termini di personaggi. Forse lo svincolo di proseguire l’intreccio in un volume successivo e quindi di pasticciare con la risoluzione, rende il libro più leggero, semplice e godibile…mi auguro dunque tu possa proseguire con queste storie non in serie, in cui apprezzo trame più semplici e più paurose.
Qui gli ingredienti sono pochi, ed è questo a renderli spaventosamente reali.
C’è una villa di campagna in cui è avvenuto un fatto di sangue, c’è una scrittrice che decide di riaprire, a suo modo, il caso, insieme a un giornalista, e c’è spazio per qualche sorpresa finale. In mezzo un filo rosso di tensione psicologica, dialoghi che appaiono come lo squarcio sul buio di una mente malata, un’atmosfera pestilenziale e soffocante, qualche dubbio.
Carrisi gioca col lettore fino in un fondo, con una sorta di tiro alla fune di “credo-non credo” e tutta la macabra vicenda appare come un terribile e vero fatto di cronaca oggetto del romanzo della protagonista, che noi andiamo poi a googlare per scoprire che lui, Carrisi, ci ha ingannato fino in fondo. Proprio come la Labia Sericea, l’orchidea del titolo, che esiste e non esiste, o meglio, esiste, forse, ma nessuno l’ha mai vista veramente coi propri occhi… Un titolo che diventa parte integrante del mistero e del gioco metanarrativo del romanzo, esplorando i temi dell'identità e della realtà.
Alla fine, diversamente da altri suoi romanzi, il mio finale l’ho trovato, con qualche domanda a cui mi sono data la risposta, suggellando un patto tra me e me...ma ne sono uscita soddisfatta. Ingannata, ma soddisfatta.
Cinque stelle.
Profile Image for Angy - Books Lover .
244 reviews17 followers
November 14, 2025
Donato, caro Donato,
stai diventando vittima del marketing?

Per la prima sono riuscita a prevedere molte parti del finale.. sono diventata brava io o sta diventando scontato l'autore?

per evitare fraintendimenti, Carrisi è il mio autore preferito e ogni anno aspetto con ansia la nuova uscita solitamente a fine anno.

non vorrei però che questa prassi di creare un libro all'anno stia diminuendo l'attività di ricerca dietro.

mi è piaciuto l'aver posto attenzione sulla tematica della depressione post parto e in generale l hype che si crea nei suoi libri.

la scorrevolezza è indiscussa, letto in due giorni

l ultimo capitolo (oltreumano) invece non mi è piaciuto per niente. palesemente inventato, mentre io amo il mix di finzione e realtà tipico dei suoi romanzi.

mi è piaciuto invece il dubbio lasciato nelle note, sull'esistenza o meno di Victoria.. (che credo sia proprio come l'orchidea citata in fondo....)
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Jennifer Forlazzini.
204 reviews12 followers
November 14, 2025
Oddio. Sono perplessa. Confusa, sorpresa e vagamente sconvolta. Le ultime 2 pagine. LE ULTIME 2 PAGINE. Hanno cambiato tutto. ammetto che nonostante Carrisi sia uno dei miei scrittori preferiti, questo libro non rientra a mio parere tra i migliori. Alcune cose mi hanno fatto storcere il naso, tipo, perché chiami 20 volte “il mio amico” uno che conosci da una settimana soprattutto dopo aver detto un sacco di volte che non hai mai avuto e non vuoi alcun tipo di legame?!?! Mi ha fatto storcere il Greta con la sua ADHD che di ADHD aveva ben poco. A diverse domande non è stat data risposta, ma ormai mi ci sono abituata. Tolte queste due cose, lo stile di scrittura di Carrisi è sempre una meraviglia. Così come i suoi colpi di scena. Forse mi sarei aspetta qualcosa di più ma è perché Donto ci ha abituati al meglio.
Profile Image for Lorella De Luca.
105 reviews5 followers
November 16, 2025
L’alba d’estate, il casale rosso isolato, il silenzio surreale che precede un urlo: l’incipit è potente, quasi cinematografico. L’atmosfera è costruita con cura, i dettagli sono calibrati per catturare il lettore e trascinarlo dentro una promessa di mistero. Una famiglia perfetta che non c’è più, un unico sopravvissuto, una verità che sembra evidente ma che, come annuncia il libro stesso, è solo l’inizio. Tutto lascia presagire un thriller capace di scuotere, inquietare, sorprendere.
Eppure, dopo questo incipit così suggestivo, il resto non mantiene l’altezza delle aspettative.
Carrisi ci aveva abituati a ben altro: a trame serrate, intrecci complessi, personaggi che restavano impressi. Qui invece tutto sa di già visto, di già letto, come se la storia scorresse su binari troppo sicuri, senza mai rischiare davvero. La tensione c’è, ma procede con il freno tirato; i colpi di scena arrivano, ma non spiazzano; il segreto che dovrebbe sconvolgere lascia più la sensazione di qualcosa tirato via che di un vero affondo narrativo.
Non è un brutto libro — Carrisi sa scrivere, e questo è innegabile — ma è un thriller che non lascia traccia. Un compito svolto con professionalità, non con ispirazione.
Ed è questo il punto: quello che un tempo era uno dei maestri italiani del genere sembra ormai adagiarsi su formule ripetute, su ritmi sicuri, su twist che non mordono davvero. Il risultato è un romanzo che si legge in fretta, si chiude in fretta e, purtroppo, si dimentica altrettanto in fretta.
Una delusione, soprattutto per chi ricorda cosa Carrisi è stato capace di fare.
November 27, 2025
“Immagina l'alba di un'estate caldissima. Immagina l'aria ferma sopra la campagna, l'odore pungente di concime, l'ultimo frinire dei grilli notturni che col mattino cederanno l'onore del canto alle cicale. Immagina il buio che arretra all'invasione del giorno e un sottile strato di caligine che si distende fino all'orizzonte, come un velo bianco sospeso sui campi di stoppie, ingiallito dalla polvere del mais appena raccolto.
Ora immagina una casa al centro della pianura. Un grande e antico casale rosso col tetto spiovente di tegole cotte dal sole, con accanto tre alberi di pioppo. Una costruzione dello stesso colore della terra che la circonda, che si erge solitaria in mezzo al niente e che da almeno un secolo sfida con fierezza le stagioni senza risentire degli attacchi di gelo, umidità e calore.
Immagina di avvicinarti a quella casa.
Immagina il piazzale di ghiaia davanti all'ingresso principale. Un gatto dorme fra le ruote di un'auto parcheggiata, una familiare bordeaux con migliaia di chilometri nel motore. Immagina di scorgere due biciclette da bambini appoggiate a un muretto. Una più grande, rosa, con le frange arcobaleno sulle manopole del manubrio. L'altra più piccola, rossa, ricoperta di adesivi scintillanti. Poco più in là c’è un girello da bebè per imparare a camminare.
Immagina il recinto con le galline e i conigli e una piccola tartaruga di terra che si trascina nell'erba. Una stalla con tre mucche, un piccolo maneggio con un cavallo.
Immagina l'odore della paglia, un moscone che si è posato sul bordo di un secchio pieno d'acqua, panni stesi ad asciugare che qualcuno ha dimenticato di ritirare la sera prima.
Immagina una zucca svuotata, secca e storta, sul davanzale di una delle finestre. Un ferro di cavallo arrug-ginito, inchiodato alla parete. Una porta di casa chiusa.
Ora immagina il silenzio. Un silenzio fatto di pace e di quiete e di tranquillità. Prova a credere che quel silenzio sia sincero, quando invece nasconde il più terribile dei segreti.
Un segreto che ha a che fare con la morte.”
~~~~~~~~~~~~~~
Donato Carrisi ancora una volta entra nelle nostre sfere più oscure della mente. Tiene sulle spine il lettore fin dall’inizio, anzi fin dalla copertina stessa.
Questo libro ha un segreto. E alla fine del libro i lettori non saranno più gli stessi.
Donato Carrisi ti scava all’interno della mente lasciandoti senza fiato, con una suspense crescente, un inquietudine che non ti abbandona mai.
Donato Carrisi tiene sulle spine il lettore, sconvolgendolo e tenendolo col fiato sospeso..
Ogni parola, ogni frase è collegata alla storia.
Niente viene lasciato al caso.
Tutto ha un senso.
Questo Libro ha un segreto. E sta soltanto a voi scoprirlo.

Ho amato dall’inizio fino alla fine questo libro, la storia scritta in maniera divina, non ci si stacca più dalle pagine, in pochi giorni lo si divora e diventa parte di te per non lasciarti più al termine della lettura.
Ancora una volta posso dire che Donato Carrisi: è il Re 👑 dei Thriller.🫢
Profile Image for unabloggerdilibri.
11 reviews157 followers
December 9, 2025
il finale é veramente tremendo!!
e soprattutto lascia il lettore con un sacco di domande senza alcuna risposta.
Scrittura semplice (troppo) a tratti banale, rivoglio il Carrisi "bello tosto" che ho conosciuto con "il suggeritore" o con Marcus e Vega
direi più ⭐️⭐️,5/5
Profile Image for Beatrice.
11 reviews
November 18, 2025
Sinceramente? Non trovo più niente del vecchio Carrisi 🥲
Questi finali aperti e sconclusionati mi disturbano molto. Mi dispiace perché sono affezionata all’autore ma cheppalle Donà, sembra proprio che tu non sappia mai come concluderli ‘sti libri
4 reviews
November 18, 2025
Non sono uno di quelli che ha letto l’opera omnia di Donato Carrisi: anni fa iniziai a leggere il “Tribunale delle anime” ma per qualche motivo lo abbandonai.
Ho letto però “La casa delle voci” e “Io sono l’abisso” prima de “La bugia dell’orchidea”.
Ritengo che, così com’è stato per gli altri due libri, Carrisi sia certamente capace di catturare l’attenzione del lettore. Il periodare semplice ed immediato consente una lettura veloce delle sue opere, tant’è che l’ho consumato in un paio di pomeriggi.
Così come riscontrato negli altri due romanzi, c’è però un problema, almeno per me: tutti e tre sembrano carenti di qualcosa. Chiudendo il libro, la sensazione è che manchi sempre quel quid necessario a considerare i romanzi degli ottimi romanzi e non solo una lettura da “ombrellone” o “da treno”.
Probabilmente si tratta della firma stilistica di Carrisi ma l’abbandonare sempre dei dettagli di trama in giro, giocare sulle suggestioni senza però approfondirle, lasciare spazio all’immaginazione del lettore, alla lunga stanca.
Credo che non sia neanche del tutto “onesto” solleticare l’attenzione e poi non trovare delle spiegazioni plausibili: mi fa pensare di poter scrivere in totale libertà incurante della coerenza, come se il fine ultimo fosse più che altro stupire e basta.
“La bugia dell’orchidea” è un esperimento interessante e i non detti sull’autrice o sulla finzione letteraria danno anche degli spunti sul tema della scrittura, del confine tra realtà e finzione e sulla dimensione narrativa: anzi a tratti sembra proprio che il focus sia effettivamente la scrittura e la figura del narratore. Tuttavia in una cornice come quella del thriller, lascia l’amaro in bocca per i punti non trattati e che avrebbero meritato un approfondimento. Mi sono sentito come alla fine di “Riccardino” di Andrea Camilleri, l’ultimo romanzo della saga di Montalbano, frustrato per la commistione tra realtà e fantasia.
Probabilmente sono abituato ai thriller che spiegano sul serio tutto, chiudendo ogni trama aperta, come quelli scritti da Nesbo o a Thiellez ma con Carrisi dovrò rassegnarmi a dei finali aperti! In conclusione, forse non consiglierei questa lettura e certamente non ne consiglierei l’acquisto a prezzo pieno! Mi riserverò di leggere i suoi libri più blasonati, come “Il suggeritore”.
Profile Image for Marco Oliveri.
69 reviews4 followers
November 15, 2025
Alla scrittura di Carrisi, capace di tenerti incollato alle sue pagine, si può perdonare anche qualche lieve lacuna nei suoi racconti.
Profile Image for Ivonne.
75 reviews
November 17, 2025
“L'assurdità è che questo romanzo esista.”
«Gli scrittori scorgono connessioni dove in apparenza non esistono legami»

Se pensate di avere davanti un ‘classico’ libro di Donato Carrisi, mi dispiace deludervi… non sarà così.
Chiamiamola libertà creativa.

“Paretur ad periculum”
Un odore stucchevole, quasi nauseante, dolciastro e floreale sempre presente.

Un casale rosso, un eccidio, il silenzio, un autoscatto e un unico colpevole…
Tuttavia c’è qualcosa fuori posto.
Qualcosa di disarmonico. Di disallineato.
“Una stonatura che sfugge, ma che la parte emotiva del cervello ti coglie prima di quella razionale, che infatti tarda a individuarla. Un po’ come certi giochi di enigmistica in cui devi trovare l'errore nascosto in un disegno.”

Non c’è una spiegazione per tutto, ma nessuno può permettersi di ignorare i misteri che accadono ogni momento sulla terra.
Fisica quantistica…..
Alla fine sta a ognuno di noi se credere o non credere.

Victoria Anthon, una scrittrice eremita con un passato difficile, si trova catapultata a Nazareth, dove incontra Alfredo F., in qualcosa di immensamente più grande di lei. Qualcosa che esiste al di fuori del creato, con una consistenza sconosciuta e a cui non ci si può opporre.
“C'era qualcosa di sbagliato nel luogo in cui mi trovavo. Un agente inquinante, ma che non aleggiava nell'aria. Era qualcosa di occultato nell'anima di quel posto.”
Victoria e Alfredo iniziano a impicciarsi di qualcosa che non li riguarda, puntando una luce dove non devono farlo…..
«Sàlvati.»

“Tutti abbiamo un lato oscuro. Anche i migliori.”
Secondo me il modo di scrivere di Carrisi è cambiato, in lui s’è mosso qualcosa. È più lento e lascia diversi punti interrogativi. Può piacere o non piacere. Si può credergli o non credergli.

Esiste l’Oltreumano? E le forze del bene e del male?

«La cosa strana di questa storia è che, chiunque la racconti, sembra sempre diversa. » 😉
Profile Image for Cristina.
208 reviews
November 18, 2025
Scrivo questa recensione con grandissima tristezza, perché Carrisi è un autore che mi sta molto simpatico: ho letto tutti i suoi libri e ormai gli sono affezionata. Ho amato profondamente alcune sue opere; proprio per questo, con rammarico, devo dire che questo libro mi ha deluso tantissimo.

La storia è sicuramente avvincente e ti coinvolge fin dalle prime pagine. Tuttavia, ciò che mi ha lasciato davvero senza parole sono… le parole. Ho trovato frasi ripetute come semplice riempitivo, passaggi banali reiterati più volte, paragrafi che tornano quasi identici, come se lo stesso pensiero dovesse essere ribadito all’infinito quando sarebbe bastata una sola, incisiva espressione. Ne risulta una narrazione che arranca, che procede a fatica e che, arrivata al finale, lascia un inevitabile retrogusto amaro.

Mi dispiace sinceramente scrivere una recensione così negativa, ma questo libro non sembra neanche scritto da lui. Spero che nel prossimo torni la voce che conosco e che tanto ho apprezzato negli anni.
Profile Image for Federica Morda.
58 reviews1 follower
November 24, 2025
Non ho mai dato 3 stelle a Donato.

Che calo drammatico che hai avuto negli anni, Donato mio.
Questo libro ha un bel ritmo, ha una storia coinvolgente, per certi versi. È inequivocabile che il tuo stile di scrittura sia a me molto affine. MA NON PUOI APRIRE 100 PORTE E CHIUDERNE SOLO 2. Mi stai dicendo che come a voi è (forse) arrivato questo manoscritto in forma anonima anche alla protagonista è arrivata la lettera in forma anonima… E DOVREBBE ANDARMI BENE COSÌ E STOP? Non è da te. Ad un certo punto nel mio cervello si sono formati crossover tra il Suggeritore e il primo Pietro Gerber

Comunque…
Come ogni anno in questo periodo aspetto solo l’uscita di un suo libro, ma da Pietro Gerber in avanti non ho più avuto le sensazioni che mi davano i primi romanzi.
Dò 3 stelle solo perché effettivamente le parole che usa mi suscitano sempre sensazioni incredibili e inquietanti. Per il resto no comment.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Fede The Book Dragon Hunter.
258 reviews1 follower
December 14, 2025
Immagina di arrivare alla fine e avere un milione di domande e una sola risposta.
Non devi cercare il colpevole, ma il segreto. Tutti ne hanno uno, anche il lettore. Quando finisci il libro, respira e poi capirai che questo libro, non ti lascia.
Tra qualche giorno riflettendo, potrebbe diventare un cinque stelle.
FAV. Quotes:
- Questa è la cronaca del mio viaggio ai confini del male. Un viaggio intrapreso con la consapevolezza di non poter più tornare indietro.
- Ma detesto i romanzi con un finale netto, che non lascia spazio a una diversa soluzione.
- A furia di guardarti dentro vedi solo il mostro e, a un certo punto, non vuoi più rimanere solo con lui.
- Spesso gli scrittori sono solo un tramite fra i lettori e i loro segreti.
- Tutto questo mi ha insegnato una cosa importante. Non ci facciamo sorprendere da ciò che non sappiamo, bensì da ciò che ci rifiutiamo di vedere.
Profile Image for Alinalegge.
97 reviews1 follower
December 14, 2025
3.5⭐️
Questo é un libro che va decantato, troppo particolare per dargli una valutazione netta. Geniale per certi versi, mi ha però fatto venire il mal di testa: credo di aver bisogno di pensarci un po’ sopra. Devo dire di non aver mai letto in vita mia un libro simile, mi ha tenuta incollata alle pagine con la fronte aggrottata tutto il tempo. Anche adesso ho la fronte aggrottata😂
Profile Image for LadyFrances80.
113 reviews4 followers
November 18, 2025
Penso che Carrisi sia obbligato a pubblicare un libro ogni Natale, non importa cosa, basta che pubblichi. Anche una ciofeca come questa, piena di non sense e buchi di trama 3 ⭐️ solo per il suo modo di scrivere che tiene incollati alle pagine come pochi. L'incipit è uno dei più belli che io abbia mai letto, ma la sensazione finale di essere bellamente presa per i fondelli è veramente fastidiosa
Profile Image for Roberta.
208 reviews14 followers
November 27, 2025
Quella sottile, ma non troppo, differenza tra il creare suspense e lasciare il lettore con la sensazione di non averci capito un cazzo. Ecco, questa cosa andrebbe un attimo spiegata a Carrisi. Il libro si legge da Dio, ma sinceramente sono un po’ stufa della frustrazione che mi lasciano i suoi romanzi. Con Pietro Gerber si è capito che l’intento è tirare avanti la serie, ma nei romanzi a se stanti gradirei che i filoni narrativi si concludessero almeno un po’. A dire il vero, anche nelle serie quelli bravi chiudono il filone narrativo al centro del romanzo e ne aprono un altro alla fine per dare spazio ad un sequel (vedi Lars Kepler per fare un esempio banale). Questo mistero immotivato e insoddisfacente lascia, per me, il tempo che trova.
Profile Image for Angela Cerato.
1 review
November 28, 2025
Raga libro bellissimo, letto tutto d’un fiato, grande suspense, grandi misteri e super intrighi. Arrivi finalmente al finale e…assolutamente nulla. Che amarezza e che fastidio che mi ha lasciato questo libro.
Profile Image for Stefania Bertilone.
11 reviews5 followers
November 27, 2025
Rivoglio i miei 23€ e le ore perse per leggere questa assurdità. Carrisi che combini ti prego
Profile Image for Elisa.
222 reviews27 followers
November 15, 2025
In questo ultimo romanzo Carrisi si muove su un terreno per lui inedito. L’escamotage del libro nel libro l’ho trovato molto intrigante e ha creato fin da subito le premesse per legarmi alla storia. Le domande sono tante, e non tutte trovano risposta, ma per me il fulcro sta nelle ultime pagine, quelle presentate come “nota dell’editore”: a cosa credere? Cosa è reale e cosa è inventato? Le risposte potrebbero mancare proprio perché ciò che leggiamo è una bugia, un espediente narrativo pensato per raccontare una bella storia spacciandola per vera, perché questo coinvolge di più. A confermare questa teoria, anche il titolo stesso — La bugia dell’orchidea — sembra volerci mettere in guardia da ciò che stiamo leggendo, come se l’autore (Carrisi, non Anthon) ci stesse lasciando un indizio.

Secondo me Carrisi ha voluto fare un esperimento, provare qualcosa di nuovo. Io l’ho apprezzato: è un approccio diverso, innovativo, che mi ha tenuta col fiato sospeso e mi ha lasciato molti pensieri una volta chiuso il libro.

Potrebbe però non accontentare tutti i lettori, soprattutto i suoi appassionati più affezionati… ma, in fondo, uno scrittore per chi scrive? Per il suo pubblico o per se stesso?
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Gianfrancesco Intini.
Author 1 book
November 23, 2025
L’ultimo romanzo di Carrisi mi ha catturato subito con il suo stile: scorrevole, ipnotico, capace di farti voltare pagina senza che te ne accorga.
La struttura funziona come un meccanismo perfetto: ti aggancia, ti porta avanti, ti costringe a sapere cosa succederà dopo — e in un thriller questa è la base di tutto.

Ho amato in particolare le riflessioni sul ruolo dello scrittore.
Frasi come:
“Gli scrittori vedono cose che gli altri non riescono a vedere”
e
“Spesso gli scrittori sono solo un tramite fra i lettori e i loro segreti”
sono piccole verità che elevano il libro e che, se scrivi o leggi con passione, ti entrano sotto pelle.

E poi… quelle ultime due pagine.
Un colpo secco. Una sospensione che ti lascia lì, a bocca aperta, a riconsiderare tutto, a cercare la tua soluzione dell’enigma.

Cosa non mi ha convinto?
Il romanzo pone tante domande e non risponde a tutte. Ci sono misteri che rimangono irrisolti e, per alcuni lettori, può essere frustrante.
Ma ecco il punto: leggendo in giro ho avuto la sensazione che ognuno abbia letto un libro diverso.
Ognuno ne ha ricavato un messaggio, un’emozione, perfino una verità differente.

E allora mi sono chiesto:
non è forse proprio questa ambiguità, questa mancanza di risposte, la vera forza del romanzo?
Ci costringe a partecipare, a interpretare, a prendere posizione. E questa, nel mare dei thriller tutti uguali, è una rarità. Una piccola, strana, preziosa unicità.
Profile Image for Antonio Parrilla.
742 reviews29 followers
December 13, 2025
Ho assegnato 3 stelle, e mi sento anche piuttosto generoso nel farlo. La bugia dell’orchidea è un romanzo che si legge senza particolare fatica, ma che mi ha lasciato una sensazione persistente di forzatura e di scarsa coesione narrativa.
Alcuni passaggi appaiono costruiti più per sorprendere che per seguire una logica interna solida, e la trama procede in modo piuttosto incidentale, come se gli eventi si susseguissero più per accumulo che per reale necessità narrativa. In più punti ho avuto l’impressione che il percorso della storia non fosse pienamente definito fin dall’inizio e che si sia sviluppato strada facendo, con soluzioni che non sempre risultano convincenti o ben motivate.
Questo non significa che manchino spunti interessanti o momenti di tensione: Carrisi dimostra comunque mestiere nel creare atmosfera e nel mantenere una certa curiosità nel lettore. Tuttavia, il meccanismo complessivo non mi è sembrato abbastanza fluido né rigoroso da sostenere fino in fondo l’ambizione del racconto.
Naturalmente potrei sbagliarmi, e parte di questa sensazione può dipendere dalle aspettative elevate che l’autore ha creato con altri lavori. Resta però un libro che, pur avendo potenziale, mi è parso irrisolto sul piano della costruzione e della credibilità narrativa.
Displaying 1 - 30 of 128 reviews

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