Benvenuti a Nebestàri, dove il sangue è il vostro più prezioso alleato. O il vostro peggior nemico.
Nei confini del matriarcale Grande Impero, tra i templi degli antichi Dei e i saloni dorati dell’alta società, il destino si tesse sul filo sottile della lealtà e del tradimento. C’è chi giura fedeltà a Sabrota, la Leonessa, e vive secondo la disciplina di chi è nato per obbedire. E c’è chi, nell’ombra, semina inganni per vederla cadere. Camelia, Incantatrice al servizio della corona, si destreggia tra complotti, intrighi e contratti da eliminare. E mentre un misterioso straniero, celato sotto le spoglie del dio Thot, attraversa la città in festa, il gioco di maschere si stringe intorno alle due donne come un laccio al collo. Il passato, così come il destino, non smette mai di reclamare ciò che gli spetta. Perché il sangue è lingua. È promessa. È condanna. E a Nebestàri nulla resta nascosto per sempre.
Ultima Del Suo Sangue è un dark fantasy dalle atmosfere sia egizie che vittoriane, in un mix affascinante e oscuro
✨️Con una narrazione densa e barocca, dettagliata e quasi poetica, viene raccontata una storia di potere, divinità e donne Soprattutto di donne, e delle trame che da esse vengono tessute, in un regno che vive sulla linea matriarcale, dove il sangue è parte integrante della vita e del governo dell'Imperatrice stessa, che lo domina e lo adora(il libro parla infatti di ematofagia/ematofilia)
✨️Sabrota, Camelia e Damen sono i tre protagonisti di questo romanzo Tre figure vibranti e dai ruoli totalmente opposti; la prima Imperatrice designata dagli Dei, con in mano il potere del sangue, figura sensuale e potente, alla continua ricerca di un potere ancora più grande; la seconda Ancella dell'Imperatrice, parte della sua setta di Incantatrici, i suoi occhi e i suoi pugnali, sparse per il regno; il terzo un inviato del Principe, con un solo scopo: carpire i segreti di Sabrota e liberare il suo regno dal giogo dell'Imperatrice I loro destini si intrecciano, in una danza frenetica fatta di intrighi e inganni
✨️Personalmente ho apprezzato tantissimo i richiami alla mitologia egizia, ma ancor di più il continuo senso di inquietudine dato dal personaggio di Sabrota, potente e imprevedibile In questo libro le donne danno il meglio(e il peggio), sono indomite, pericolose, con in mano il destino Damen difatti quasi viene messo in ombra, rispetto all'importanza che hanno le donne in questa narrazione, ma a suo modo ha sia un ruolo che una presenza che lasciano il segno
✨️Questo libro ti assorbe, ti impedisce di distogliere lo sguardo All'inizio mi sono sentita anche un po' sommersa e confusa, vista la mole di accadimenti e le poche spiegazioni, ma andando avanti i pezzi del puzzle, così come il worldbuilding stesso, combaciano e acquisiscono senso
Un viaggio sul limite della ragione, dove il misticismo si unisce alla violenza, una sorta di veleno in prosa che non si riesce a smettere di bere So solo che non aspetto altro che il seguito
"Io sono qualcosa di più di Loro. Sono una mortale eppure anche una Benedetta. Sono l unione tra i due mondi, il frutto sacro di un accordi sancito col potere del sangue." "questa è blasfemia, non sacralità"
Cosa ho appena finito di leggere? Un libro sublime, originale. Ho adorato tutto dalle descrizioni, dalla costruzione del mondo unico nel suo genere... E i personaggi unici che ti rimangono in testa, stupendi. Ma in questi giorni in cui si parla del potere degli uomini, questo libro è speciale e degno di essere letto perché non solo si parla Dell Antico Egitto unito all epoca vittoriana che io personalmente adoro ma vi troverete anche il matriarcato . Avete capito bene il matriarcato in un modo che a me ha stregato perché Marta è assolutamente fantastica nello scrivere e rapirti con le sue parole. Ho amato che in questo si parla dei destini di queste due donne, Sabrota e Camelia, che si uniscono a quelli di uno straniero che non capisce le donne che ha di fronte. Ho amato questo libro perché non ho mai avuto un momento in cui mi annoiavo anzi tutt altro, volevo saperne sempre di più come sotto ad un incantesimo che dopo aver letto il finale, mio Dio se ci penso anche mi manca il respiro... Voglio assolutamente leggere il secondo libro. E voi correte a leggere questa incantevole perla... Voto? Perché non si capisce 5
"E con questo? La morte ha forse meno valore della vita? Non è in funzione di essa che scegliamo come amare e vivere e soffrire?"
Il destino di due donne e un uomo si intrecciano a Nebestàri dove nulla resta nascosto e l'albinismo è la normalità. Sabrota, la Leonessa scelta dagli dei e Camelia sua incantatrice, parleranno una sola lingua, quella del sangue.
Fin da piccola ho sempre amato l'antico Egitto in tutta la sua maestosa e divina storia. Con 𝘜𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦 mi sono sentita catapultata in quella realtà, tra le mura di luoghi che suscitano aulicità e poesia.
Un dark fantasy dalle tinte egizie e vibes vittoriane in cui l'autrice usa uno stile che incanta, raffinato e minuzioso (tenete a portata papiro e penna!). I personaggi sono vari, crudeli, spietati e in totale asservimento a quella che si dichiara essere la sorella degli Dei, l'imperatrice Sabrota. Una storia in cui la cieca lealtà si trasforma in una muta consapevolezza di mancanza di autodeterminazione. Camelia, infatti, crede fermamente di poter essere chi vuole e di essere libera solo diventando un'𝘈𝘯𝘤𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘙𝘦𝘢𝘭𝘦, così facendo potrà liberarsi della mortificazione che sente ogni volta che la sua famiglia le nega il dovuto conforto per la perdita dei genitori mai conosciuti.
Un libro in cui l'addestramento delle 'gatte' 🐈⬛ è semplicemente magnifico e dettagliato (così come le infinite e piacevoli descrizioni di sale, vesti e sentimenti) e in cui un'antica magia del sangue vi persuaderà a raccontare le verità più nascoste.
Tra ematofilia/ematofagia legata al sangue divino, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘪 da riscuotere e balli in maschere Egizie entra in gioco anche un bel conte dalla pelle bronzea, Damen, che avrà la sua piena apparizione nel 2° volume! Non vedo l'ora!!! La parola FINE non volevo leggerla così presto!😭
Il mezzo punticino in meno è perché sentivo la necessità di una mappa, di un glossario e di un'illustrazione della piramide sociale della sorellanza. Per il resto sono felice che l'esordio dell'autrice sia stato così d'impatto! Un dark low fantasy che vi consiglio assolutamente di recuperare!