Il Re in Giallo

by Robert W. Chambers

Il libro che ha ispirato la serie TV True Detective!

Il misterioso regno di Carcosa, l'enigmatica figura di Cassilda, il lago di Hali... Quale inumana follia si nasconde dietro il Re in Giallo?

"Il Re in Giallo", scritto da Robert W. Chambers nel 1895, ispirò H.P. Lovecraft per il suo Necronomicon. Il volume comprende, oltre all'intera raccolta "Il Re in Giallo", anche i romanzi brevi "Il fabbricante di Lune" e "Una piacevole serata".

Genres: Horror, Fiction, Fantasy, Weird Fiction

383 pages, Kindle Edition

Published February 25, 2014

About the author

Robert William Chambers was an American artist and writer.

Chambers was first educated at the Brooklyn Polytechnic Institute,and then entered the Art Students' League at around the age of twenty, where the artist Charles Dana Gibson was his fellow student. Chambers studied at the École des Beaux-Arts, and at Académie Julian, in Paris from 1886 to 1893, and his work was displayed at the Salon as early as 1889. On his return to New York, he succeeded in selling his illustrations to Life, Truth, and Vogue magazines. Then, for reasons unclear, he devoted his time to writing, producing his first novel, In the Quarter (written in 1887 in Munich). His most famous, and perhaps most meritorious, effort is The King in Yellow, a collection of weird short stories, connected by the theme of the fictitious drama The King in Yellow, which drives those who read it insane.

Chambers returned to the weird genre in his later short story collections The Maker of Moons and The Tree of Heaven, but neither earned him such success as The King in Yellow.

Chambers later turned to writing romantic fiction to earn a living. According to some estimates, Chambers was one of the most successful literary careers of his period, his later novels selling well and a handful achieving best-seller status. Many of his works were also serialized in magazines.

After 1924 he devoted himself solely to writing historical fiction.

Chambers for several years made Broadalbin his summer home. Some of his novels touch upon colonial life in Broadalbin and Johnstown.

On July 12, 1898, he married Elsa Vaughn Moller (1882-1939). They had a son, Robert Edward Stuart Chambers (later calling himself Robert Husted Chambers) who also gained some fame as an author.

Chambers died at his home in the village of Broadalbin, New York, on December 16th 1933.

Reviews

[Ellis ♥ · Rating 4 out of 5]

Il re in Giallo è una raccolta di racconti a opera di Robert W. Chambers. L'edizione che possiedo è così strutturata:

(Valutazione per ogni singolo racconto)
- Il riparatore di reputazioni (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- La maschera (⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️)
- Nella corte del Drago (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- Il segno giallo (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- La Demoiselle d'Ys (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- Il paradiso del profeta (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- La via dei quattro venti (⭐️⭐️)
- La via della prima bomba (⭐️⭐️)
- La via della Madonna dei campi (⭐️⭐️)
- Rue Barreè (⭐️⭐️⭐️)
E in appendice altri due racconti:
- Il fabbricante di lune (⭐️⭐️⭐️⭐️)
- Una piacevole serata (⭐️⭐️⭐️)

I primi quattro racconti sono strettamente legati tra loro dato che hanno come filo conduttore appunto il Re in Giallo: una misteriosa figura a cui è legato un libro maledetto che conduce alla follia chiunque si appresti a leggerlo. Scendendo nel dettaglio il genere trattato è sicuramente un misto tra macabro e grottesco. Il paradiso del profeta, contrariamente a quanto si pensi, si distingue dagli altri racconti perché non ha una vera e propria trama, ma si presenta come una serie di brevi brani in prosa aventi come protagonisti: la Verità, la Morte e l'Amore. I restanti racconti, invece, sono ambientati a Parigi e del lato macabro dei precedenti scritti non hanno quasi nulla, mostrano bensì un tocco volutamente bohémien e romantico, ma niente di eccessivamente sdolcinato.
Chambers ha saputo combinare sapientemente toni che variano dall'orrorifico al fiabesco; il suo stile è scorrevole, dal fascino ottocentesco ed elegantemente avvincente tanto da farmi evidenziare un sacco di frasi.
Questa raccolta si è rivelata un piccolo gioiellino, i brani riguardanti il filone narrativo del terrore sono splendidi; ho apprezzato un po' meno il cambio di registro, avrei preferito di gran lunga che l'autore continuasse sulla scia dei racconti dal sentore gotico, anziché virare sugli altri temi.

[Saturn · Rating 2 out of 5]

I dieci racconti inclusi ne Il re in giallo non costituiscono una lettura omogenea. I primi sette sono di genere fantastico e accomunati dalla presenza di un libro intitolato appunto Il re in giallo, che genera effetti inquietanti ai suoi lettori. Il migliore è forse il primo, ambientato nel futuro, con una guerra mondiale in corso, popolato di personaggi ambigui e dai toni cupi e misteriosi. Fino a un certo punto mi è piaciuto anche il secondo, che tratta di alchimia, ma che ho trovato deludente nel finale.
Sono racconti gotici e suggestivi che però non ho trovato pienamente coinvolgenti.
Gli ultimi tre racconti non sono di genere fantastico. Di questi mi è piaciuto La via della prima bomba. C'è un elemento di orrore che viene fuori dalle pagine ma questo riguarda la realtà della guerra. In una scena il protagonista si ritrova inaspettatamente in mezzo a un plotone in marcia che viene fuori dalla nebbia e ci sono colpi che arrivano non si sa da dove né da chi; si cammina apparentemente senza meta tra le bombe e il sangue e tutto appare assurdo.
Gli ultimi due racconti non sono dell'orrore in nessun modo.
I racconti sono quasi tutti ambientati a Parigi o comunque in Francia e spesso hanno in comune l'ambiente artistico. Elementi questi che riflettono il vissuto dell'autore, che ha infatti vissuto in Francia e iniziato la sua carriera come pittore.
Il mio giudizio è un po' altalenante perché, anche se ho trovato delle belle idee e a tratti anche delle belle immagini, non ne ho apprezzato troppo l'esecuzione con cambi di tono e finali affrettati. Inoltre alcuni racconti prendono un tono troppo melenso per i miei gusti.

Questa edizione comprende anche altri due racconti, forse ancora più deludenti dei precedenti. Li ho trovati confusionari e inconcludenti.

[M. · Rating 3 out of 5]

Da un certo punto di vista leggere Chambers è una sfida e una fonte inesauribile d'interesse, perché richiede di fare un salto negli scritti di uno scrittore del secolo scorso (quasi due, considerando che iniziò a fine 800) le cui passioni erano divise tra la fiction speculativa e il romanzo storico.
Alcuni racconti hanno elementi che a Chambers saranno sembrati antesignani della fantascienza, ma per il lettore moderno suonano come una strana ucronia dove l'america novecentesca legalizza il suicidio.

La sensibilità romantica con il germe del pulp che verrà ripreso da Lovecraft crea un misto interessante. Alcuni racconti sorreggono da soli tutto il libro - nello specifico ho amato il criptico "Il Paradiso del Profeta". Tuttavia, la raccolta è un po' altalenante, abbandonando la vena di sovrannaturale della prima metà per quella realistica/romantica della seconda, con una breve incursione finale degli ultimi due racconti (tra cui "il fabbricante di lune"). Questo alternarsi tematico mi ha rallentato nella lettura, a volte - per quanto la scoperta non sia stata spiacevole, sento che di Chambers ho appreso più l'amore per la vita parigina che quello per il weird.

[Michele Giacomini · Rating 2 out of 5]

No, niente, nope mi dispiace. Sarò vittima dell'hype ma non mi aspettavo che una raccoltà così esaltata citata per aver influenzato assai l'opera di Lovecraft e per aver ispirato in più punti la prima stagione di True Detective mi potesse annoiare così tanto. Sia chiaro la prosa di Chambers non è affatto male e i primi racconti della raccolta sono i meglio eseguiti ma il problema è che sono gli unici legati tra loro dal filo del Re in Giallo. Sì esatto, l'eponimo Re in Giallo collega tra loro solo quattro dei racconti mentre gli altri sono semplici storie che non condividono il medesimo immaginario nè unite da alcun filo narrativo comune. Ne consegue che l'effettivamente inquietante e brillante immaginario del Re in Giallo, di questo pezzo teatrale che rende pazzi, ha un respiro molto meno grandioso e molte meno sfaccettature di quante l'immaginario pop di cui entra in possesso qualcuno che non conosce l'opera si aspetti. I racconti di per sè non sono malvagi, o meglio lo sono abbastanza ma non raggiungono particolari vette. Poi però quanto il filo conduttotre del Re in Giallo viene esaurito si rimane con l'amaro in bocca perchè questo immaginario orrorifico che prometteva sviluppi così interessanti non si ripresenta più e io sono rimasto con a chidermi perchè in primo luogo ho voluto leggere Il Re in Giallo e in secondo come mai è stato un'ispirazione per tanti, a quanto pare. Sarò vittima dell'hype o forse sono scemo e non capisco l'Arte

[Karmakosmik · Rating 1 out of 5]

Avrei voluto dare almeno un paio di stelle, poichè almeno quattro racconti sono piuttosto interessanti (il mio preferito è Madamoiselle d'Ys), ma i restanti oscillano tra il mero esercizio di stile e l'orribile (vedasi il pastrocchio del Fabbricante di Lune). E' un vero peccato poichè Chambers ha un'ottima scrittura, ma passati i primi tre racconti, che in effetti hanno vagamente un qualche sentore di Lovecraft, rimane un bell'involucro con niente dentro. Altro mistero è il repentino cambio di atmosfere tra i primi racconti, e quelli ambientati a Parigi, dove c'è sempre il giovane pittore americano che cerca l'amore, e sembra virare completamente in ambito sentimentale, dando sfogo completo alla sua capacità di creare quadri visiva sotto forma di letteratura.

[Federico · Rating 3 out of 5]

Difficile valutare una simile raccolta di racconti. Nei primi 4 racconti un orrore che striscia tra le pagine e quel po' di grottesco e fantastico che basta. Niente di marcato come l'"orrore cosmico" di Lovecraft, ma più sottile e psicologico.
I successivi spaziano da "cronache di guerra" al racconto "rosa".
Infine, aggiunti dall'editore Hypnos, altri due racconti weird niente male: "Il fabbricante di Lune" (stregoni e mostri nella foresta) e "Una piacevole serata" (che tanto piacevole non è).

[Robbia · Rating 3 out of 5]

Ho deciso di leggere questo ebook perché credevo si trattasse di una serie di racconti horror/gotici. In realtà lo è solo per la prima metà del libro. Il resto dei racconti, per carità molto ben scritti e anche piacevoli da leggere, non sono affatto di quel genere, sono semplici storie di tipo drammatico/sentimentale, ma di horror non c'è ombra. Sono rimasta quindi delusa a metà.