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L'Ingegnere in blu

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Gadda, che com’è noto era un «celibatario solo come uno stecco», non ha mai proliferato né intrattenuto progenie alcuna, neppure in senso lato. Chi, d’altra parte, potrebbe immaginarlo organizzare un cenacolo in pizzeria o fondare una rivista di tendenza o piazzare rampanti discepoli nella redazione di un giornale o alla Rai? Eppure il destino letterario sembra averlo, per vie misteriose, risarcito. Negli anni Cinquanta, quando ancora non aveva pubblicato il Pasticciaccio e molti critici lo consideravano solo un «eccentrico» o un umorista «cincischiato», Gadda trova improvvisamente, in una piccola schiera di scrittori ‘irregolari’ e ‘sperimentali’ che hanno adorato L’Adalgisa, dei giovani ammiratori disinteressati ed entusiasti. Fra quei ‘nipotini’ c’è soprattutto Alberto Arbasino, che, come provano L’Anonimo lombardo e poi Fratelli d’Italia, dal grande macaronico sembra avere ereditato non solo la derisoria violenza della scrittura, ma anche la cultura cosmopolita ed eclettica, lo humour travolgente, l’insofferenza per il «tritume delle correnti obbligative».
Finalmente, all’Ingegnere di cui è stato amico e sodale, Arbasino ha dedicato un irresistibile ritratto che forse è anche un autoritratto, dove ora gli lascia la parola e si sottrae come uno scrupoloso scrivano, ora si concede appassionati esercizi di lettura, ora mescola alla voce di Gadda la sua, regalando anche a noi, come in un ‘private show’, briosi calembours, brandelli di conversazioni che paiono dossiane ‘note azzurre’, pettegolezzi e reparties alla moda, ricordi personali e amene celie, ironiche filologie e fonologie – l’‘aura del tempo’ che i giovani fans di allora cercavano di trasmettere a quel signore in blu ritroso ma pieno di curiosità ‘extravaganti’ e illimitata cortesia.

186 pages, ebook

First published January 1, 2008

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About the author

Alberto Arbasino

68 books29 followers
Lo scrittore e saggista Alberto Arbasino nasce a Voghera il giorno 22 gennaio 1930. Laureatosi in Giurisprudenza, si specializza poi in Diritto internazionale all'Università di Milano. L'esordio come scrittore avviene nel 1957: il suo editor è Italo Calvino. I primi racconti di Arbasino sono inizialmente pubblicati su riviste, poi saranno raccolti ne "Le piccole vacanze" e "L'anonimo lombardo".

Grande estimatore di Carlo Emilio Gadda, Arbasino ne analizza la scrittura in varie opere: ne "L'ingegnere e i poeti: Colloquio con C. E. Gadda" (1963), ne "I nipotini dell'ingegnere 1960: anche in Sessanta posizioni" (1971), e nel saggio "Genius Loci" (1977).

Scrive anche reportage Da Parigi e Londra per il settimanale "Il Mondo", poi raccolti nei libri "Parigi, o cara" e "Lettere da Londra". Ha collaborato anche per i quotidiani "Il Giorno" e "Corriere della sera"

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Displaying 1 - 9 of 9 reviews
Profile Image for Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore.
573 reviews96 followers
June 9, 2019
Il Gran Lombardo
Arbasino ci narra di un Gadda letterario, ma ancor di più di un Gadda privato. Raccontandoci la realtà sociale e culturale dell’Italia, soprattutto durante la ‘trasferta’ romana di Carlo Emilio, presso la RAI, tra il 1950 e il 1955. Lo fa però mettendo in scena una sorta di personalissimo Mi ricordo, sì mi ricordo, con una rappresentazione ‘alta’, con mille riferimenti letterari e raccontando di opere, avvenimenti, filosofi, letterati, scrittori, registi di quel tempo, che con Gadda (e con lui), direttamente o indirettamente, avevano avuto a che fare.
Così come mi era successo con La misteriosa fiamma della regina Loana di Eco, ho avuto però l’impressione che Arbasino abbia scritto per … pochi eletti. Ma mentre Eco squaderna i suoi ricordi a beneficio soprattutto (ma non solo) di una platea di suoi coetanei, senza una precisa distinzione di ‘censo’, Arbasino si rivolge – parrebbe, in maniera compiaciuta – ad una cerchia ristretta, appartenente ad una cultura elitaria, che possa essere in grado di decrittare i suoi mille rimandi culturali e letterari, leggendo anche tra le righe.
Ho letto un po’ smarrito, ho consultato tanto, capito poco, ma è stata una ulteriore conferma al fatto che mantenere vivo l’interesse verso la ricerca, il sapere, lo scambio, le relazioni, darà un senso alla nostra vita, fino all’ultimo giorno. Dicono che Socrate, mentre gli schiavi gli stavano preparando la cicuta, si stesse esercitando al flauto per imparare una nuova melodia …
«I successivi miei choc di carattere riguardanti la tematica conoscitiva sono stati saltuari e sporadici, non per mia malavoglia o poltroneria, ma perché sono stato boicottato negli anni giovanili. […] Mi sono mancate allora, come a un prigioniero, eccitazioni, fermenti, suggerimenti intellettuali, eccitazioni alla ricerca. Costretto agli studi d’ingegneria, a Milano, non mi hanno lasciato tempo e molte volte neppure la voglia, le possibilità fisiche di ricerche ‘curiose’ …». (Carlo Emilio Gadda).
Insomma, una bella narrazione, utile e dilettevole, e soprattutto, non tagliata … à la diable!
Profile Image for Giorgia Monni.
96 reviews20 followers
May 27, 2021
“Nessun autore nostrano avrà mai mostrato un più stupefacente istinto di gazza ladra nel sottrarre alle discipline più extra-letterarie (o anti-letterarie) dello Scibile tanti spunti smaglianti e frammenti opachi, da tesoreggiare in funzione anti-illuministica e anti-divulgativa, e poi trasformare in schegge di luccicante letteratura”
Profile Image for Laura.
14 reviews2 followers
April 6, 2018
Testo godibilissimo e apprezzabile per la vivacità di Arbasino nel rappresentare la personalità di Carlo Emilio Gadda in un particolare momento della sua vita, quello in cui lo scrittore viene assunto dalla Rai. Emergono l'eccezionalità dello scrittore che, ancora sottovalutato nel panorama letterario della seconda metà del Novecento, è individuato come maestro da un gruppo di giovani ventenni, e dell'uomo brillante, preciso e tagliente. Ma emerge anche l'eccezionalità di un ambiente, quello dei circoli letterari romani degli anni Cinquanta, dei grandi registi e scrittori di cinema. Un ambiente elegante e cosmopolita, colto e vivace che rende l'immagine di una città Capitale, illuminata del fascino che merita.
Profile Image for Laginestra.
187 reviews40 followers
Read
November 16, 2010
L'enormità di Gadda inscenata dal suo "nipotino" più fedele, in stile tanto ingarbugliato quanto caro al Carlo Emilio (anche di confusioni tra caro e Carlo nonchè di vari calembour si parla ici, e noterete anche come miei propri pensiero ed espressione iniziano a impasticciarsi...).

Un'istantanea?
"Immancabilmente in abito completo blu ben stirato, camicia bianca e cravatte deplorevoli acquistate (forse da lui solo) in un sonnolento magazzino giù per via della Mercede, ed un fazzolettino candido ad angolo retto nel taschino. Scarpe ovviamente nere e lucidissime".

Profile Image for Elalma.
893 reviews98 followers
June 16, 2012
Mi piace la scrittura e mi ha strappato pi� di un sorriso soprattutto in quegli elenchi onomatopeici, pieni di assonanze e allitterazioni. Per� mi irrita un po' lo snobismo e la leziosit� che trapela. <br />Certo ti viene voglia di Gadda!
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