In this book, third in a series which includes Jacques Le Goff's Medieval Characters and Eugenio Garin's Renaissance Portraits, leading scholars search for the character of the ancient Romans through portraits of Rome's most typical personages. Essays on the politician, the soldier, the priest, the farmer, the slave, the merchant, and others together create a fresco of Roman society as it spanned 1300 years.
Synthesizing a wealth of current research, The Romans surveys the most complex society ever to exist prior to the Industrial Age. Searching out the identity of the ancient Roman, the contributors describe an urbane figure at odds with his rustic peers, known for his warlike nature and his love of virtue, his magnanimity to foreigners and his predilection for cutting off his enemies' heads. Most important, perhaps, of the themes explored throughout this volume are those of freedom and slavery, of citizenship and humanitas.
What results from the depictions Roman society through time and across its many constituent cultures is the variety of Roman identity in all its richness and depth. These masterful essays will engage the general reader as well as the specialist in history and culture.
Andrea Giardina (Palermo, 1949) è uno storico italiano.
Si occupa prevalentemente di storia sociale, amministrativa e politica del mondo romano e della fortuna dell'antico nel mondo contemporaneo.
Nato a Palermo nel 1949, si è laureato nel 1970 presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Roma La Sapienza con il professor Santo Mazzarino. Ha insegnato storia antica e storia romana presso l'Università degli Studi "Gabriele D'Annunzio" di Chieti, l'Università degli Studi di Firenze, l'Università degli Studi di Palermo, l'Università degli Studi di Bari - "Aldo Moro" e l'Università di Roma La Sapienza. È attualmente professore ordinario di storia romana presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane. Ha insegnato anche presso l'École Normale Supérieure e l'École pratique des hautes études di Parigi.
È membro corrispondente dell'Istituto archeologico germanico, membro dell'Accademia dei Lincei e presidente dell'Istituto italiano per la storia antica.
Sebbene questo libro risulti parecchio interessante, devo ammettere che l'ho trovato poco fruibile. Se si parla con un professore universitario onesto, vi dirà che noi umanisti non siamo molto bravi a scrivere testi accademici. Non perché ci manchino il linguaggio specifico e la capacità argomentativa, ma siamo dispersivi e tendiamo a perdere facilmente il filo del discorso. E' il caso di molti saggi raccolti in questo volume. Non tanto il cittadino o i saggi più interessanti sui poveri, sui liberti, ma saggi come quelli sul mercante sono davvero poco chiari. La valutazione così bassa è motivata da queste ragioni, perché altrimenti questo libro sarebbe un valido strumento di approfondimento della storia romana.
A very good collection of papers focused on the different roles a man in ancient Rome could impersonate. Pretty intriguing in some parts such us the one focused on the "Bandito" or the "Priest", not to mention the "Soldier". In my view, the best and most interesting and uveiling is the last, dedicated to the concept of "humanity" during the Roman ages: a sort of recap of the reasons why Rome was Rome in our (sometimes wrong) understanding and how they were so far away from us in spite of our opini0ns.
Raccolta di saggi di vari storici. Il libro è incentrato su vari "tipi" di uomo romano: lo schiavo, il soldato, il bandito ecc. Ho trovato alcuni saggi molto interessanti, sopratutto quello sul povero. Altri (il mercante, il giurista) sono un po' più complessi e non facilissimi da leggere. Tutto sommato un libro interessante. La mia edizione faceva parte della collana sull'antichità del corriere della sera, peccato non aver preso i restanti saggi.
Ottimo libro per chi vuole approfondire le varie figure dell'antica Roma, dal politico al soldato, dal mercante al bandito. Unica cautela, bisogna leggerlo a mente fresca, a volte può risultare un po complicato.
Saggio particolare quanto affascinante, che ha l'audace scopo di descrivere la vita dell'uomo romano in base al suo ruolo in società. Per farlo, vista la vastità dell'argomento, sono riunite diverse tra le più importanti firme della storiografia contemporanea, tra cui lo stesso Giardina.
Anche per questo la differenza di stili e registri tra un capitolo e l'altro è molto ampia. Alcuni capitoli sono molto più accessibili di altri, alcuni hanno numerose citazioni, altri si affidano ad altre tecniche espositive. Proprio questa mancanza di omogeneità è il più grosso difetto del testo, ma va detto che con un numero così elevato di autori era anche difficile ottenere l'effetto contrario.
Allo stesso modo, probabilmente per ragioni di spazio - il libro è già lungo così -, mancano alcune categorie che avrei approfondito volentieri, come quella del senatore o del cavaliere.
Rimane comunque una lettura interessantissima, con alcuni capitoli più godibili di altri - quello dedicato ai mercanti e quello dei briganti, come l'excursus finale di Vayne che si conferma un gigante per conoscenze e chiarezza espositiva - e nozioni interessanti. Il primo capitolo dedicato all'uomo politico è sicuramente il meno chiaro e fruibile, ma superato questo scoglio il libro diventa molto più piacevole.
Ovviamente interessante; ben documentato, ove possibile, articolato (un autore per argomento), spesso, purtroppo, linguaggio artificioso che fa perdere di vista il punto principale. In ogni caso un libro importante se si vuole una immagine non hollywoodiana del mondo romano :)