Ho letto questo libro sino alla fine, sebbene non mi abbia preso al 100%. L'ho trovato -se così si può dire- disorientante. Parte con l'esperienza di un uomo colpito da tumore alla prostata, per virare - quasi - inaspettatamente su un collettivo "ragazze per un addio", che coinvolge 5 donne che hanno avuto relazioni amorose con quell'uomo. Emerge, dunque dai loro racconti,dalle loro esperienze con lui, una figura che l'autore descrive come bastardo ma che io lettrice non ho saputo percepire. Anzi, ho avuto compassione per quest'uomo comune che non ha voluto avere figli e non ha saputo amare. Tuttavia ho apprezzato moltissimo le ultime due pagine, e sono felice quindi di essere arrivata alla fine del libro...che mi ha fatto riflettere su quanto siamo incapaci di godere della bellezza di un tramonto e su quante possibilità abbiamo, prima del fottuto game over, di cambiare il senso della nostra vita!
Tante donne ne fanno una, dalle mille sfaccettature. E l'uomo che ha fatto un pezzo di strada con ciascuna di loro, ha mostrato pezzi di sè, diversi o coincidenti.