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Immateria
Leonardo è immobile, in piedi nel corridoio, ad occhi chiusi. Sa che, quando troverà il coraggio di aprirli, sarà tutto diverso. Un po' già lo prevede: oltre le palpebre è apparso un chiarore incongruo, in contrasto col buio intravisto prima che Marzio chiudesse la porta alle sue spalle; sul viso e fra i capelli sente un vento strano, evocativo, profumato di terra umida; e la torcia elettrica che teneva in mano, per darsi coraggio... adesso sembra proprio l'impugnatura di una spada.
"E' soltanto una visione" ripete a se stesso. Ma sa che, se oserà andare avanti, il corridoio si attiverà anche a livello fisico, oltre che mentale, trascinandolo in un viaggio vertiginoso che terminerà, quasi certamente, su un pianeta alieno.
"C’è solo una cosa che ho bisogno di sapere," ha chiesto a Silvia prima di scendere nel sotterraneo. "Qual è il vostro scopo? Di cosa andate in cerca?"
"Lo scopo ultimo sarebbe entrare in contatto con un'altra civiltà..."
E appunto un'altra civiltà lo attende alla fine del viaggio. Due popoli che vivono in precario equilibrio, ognuno a spese dell'altro, dilaniati da una guerra millenaria, fratricida, incredibilmente crudele, impossibile da fermare...
Leonardo imparerà a vivere secondo i ritmi di Sostanza; ogni singolo giorno si confronterà con la sua natura ostile, primitiva, ma anche illuminante. Sa che sopravvivrà: l'unica sua certezza è quella del ritorno.
Ma si troverà di fronte a risposte che non cercava e a un dilemma da risolvere: "Quali forze saresti disposto a muovere, se scoprissi che il tuo posto nel mondo non è nel tuo mondo?"
Ho scritto "Immateria" fra l’ottobre 2001 e il settembre 2003.
Specifico che si tratta di un romanzo autoconclusivo: non fa parte di una saga, non è il primo di una trilogia, non è venduto a capitoli.
Buona lettura.
Il mio primo romanzo “Il Segno dei Ribelli”, (fantasy), e i due racconti: "Nel Buio" (horror) e “Fuga da IA” (fantascienza) sono disponibili per l’acquisto su Amazon.
Il terzo romanzo sarà pubblicato nel mese di aprile 2015.
"E' soltanto una visione" ripete a se stesso. Ma sa che, se oserà andare avanti, il corridoio si attiverà anche a livello fisico, oltre che mentale, trascinandolo in un viaggio vertiginoso che terminerà, quasi certamente, su un pianeta alieno.
"C’è solo una cosa che ho bisogno di sapere," ha chiesto a Silvia prima di scendere nel sotterraneo. "Qual è il vostro scopo? Di cosa andate in cerca?"
"Lo scopo ultimo sarebbe entrare in contatto con un'altra civiltà..."
E appunto un'altra civiltà lo attende alla fine del viaggio. Due popoli che vivono in precario equilibrio, ognuno a spese dell'altro, dilaniati da una guerra millenaria, fratricida, incredibilmente crudele, impossibile da fermare...
Leonardo imparerà a vivere secondo i ritmi di Sostanza; ogni singolo giorno si confronterà con la sua natura ostile, primitiva, ma anche illuminante. Sa che sopravvivrà: l'unica sua certezza è quella del ritorno.
Ma si troverà di fronte a risposte che non cercava e a un dilemma da risolvere: "Quali forze saresti disposto a muovere, se scoprissi che il tuo posto nel mondo non è nel tuo mondo?"
Ho scritto "Immateria" fra l’ottobre 2001 e il settembre 2003.
Specifico che si tratta di un romanzo autoconclusivo: non fa parte di una saga, non è il primo di una trilogia, non è venduto a capitoli.
Buona lettura.
Il mio primo romanzo “Il Segno dei Ribelli”, (fantasy), e i due racconti: "Nel Buio" (horror) e “Fuga da IA” (fantascienza) sono disponibili per l’acquisto su Amazon.
Il terzo romanzo sarà pubblicato nel mese di aprile 2015.
352 pages, Kindle Edition
First published August 12, 2014
3 people are currently reading
18 people want to read
About the author
Rossella Romano
45 books123 followers- Avventura, Fantascienza, Fantasy, Horror -
Sito internet con blog, notizie, giveaway, interviste, bookcard scaricabili e la possibilità di richiedere un racconto o un romanzo breve in omaggio!
https://rossella-romano-autrice.webno...
Sono nata nel 1971, sono sposata, ho due figli adulti e una nipotina. Sono nata curiosa e mi piace fantasticare, immaginare aspetti nascosti nella realtà; per questo scrivo spaziando fra fantascienza, fantasy ed horror. I miei personaggi sono persone normali catapultate in situazioni straordinarie, che siano case infestate, viaggi inaspettati verso pianeti lontani, o mondi segreti. Fra i quattordici e i ventiquattro anni sono stata giocatrice di Dungeons & Dragons, per diventare poi Dungeon Master di avventure inedite che scrivevo da sola; un'esperienza che considero fondamentale per ciò che è seguìto. Nel 1996 ho scritto il mio primo romanzo fantasy, "Il Segno dei Ribelli", che cinque anni dopo fu pubblicato dalla Casa Editrice Nord, numero 173 della Fantacollana. Dal 31 luglio del 2014 ho ripreso a pubblicare come indipendente, forte di un'ampia esperienza come editor e creatrice di contenuti.
Un bel libro è come un viaggio indimenticabile, che ci portiamo dentro e che possiamo sempre rivivere, rileggendolo. Un viaggio che autore e lettore compiono insieme, immaginando.
“Scrivo per un bisogno profondo, ma sapere che qualcuno leggerà le mie storie aggiunge una motivazione fortissima. Considero la scrittura una forma d’arte condivisa, diversa da ogni altra. Mi spiego meglio con un esempio. Se scrivo: ‘La ragazza lo guidò in fretta su per due rampe di scale e attraverso sale deserte e semibuie, dal pavimento a mosaico,’ sto chiedendo al lettore di fare uno sforzo d’immaginazione, mi sto appoggiando ai suoi ricordi, alle sue esperienze. Le due rampe di scale e le sale in penombra saranno diverse per ogni persona che leggerà quella frase. E lo stesso vale per l’aspetto dei personaggi, per le loro emozioni, persino per le creature fantastiche che popolano i miei libri. Nel momento in cui qualcuno decide di leggerla, la storia diventa anche sua. E questa è una forma straordinaria di condivisione, che non accade nemmeno al cinema: troppo passivo, troppo definito.”
Sito internet con blog, notizie, giveaway, interviste, bookcard scaricabili e la possibilità di richiedere un racconto o un romanzo breve in omaggio!
https://rossella-romano-autrice.webno...
Sono nata nel 1971, sono sposata, ho due figli adulti e una nipotina. Sono nata curiosa e mi piace fantasticare, immaginare aspetti nascosti nella realtà; per questo scrivo spaziando fra fantascienza, fantasy ed horror. I miei personaggi sono persone normali catapultate in situazioni straordinarie, che siano case infestate, viaggi inaspettati verso pianeti lontani, o mondi segreti. Fra i quattordici e i ventiquattro anni sono stata giocatrice di Dungeons & Dragons, per diventare poi Dungeon Master di avventure inedite che scrivevo da sola; un'esperienza che considero fondamentale per ciò che è seguìto. Nel 1996 ho scritto il mio primo romanzo fantasy, "Il Segno dei Ribelli", che cinque anni dopo fu pubblicato dalla Casa Editrice Nord, numero 173 della Fantacollana. Dal 31 luglio del 2014 ho ripreso a pubblicare come indipendente, forte di un'ampia esperienza come editor e creatrice di contenuti.
Un bel libro è come un viaggio indimenticabile, che ci portiamo dentro e che possiamo sempre rivivere, rileggendolo. Un viaggio che autore e lettore compiono insieme, immaginando.
“Scrivo per un bisogno profondo, ma sapere che qualcuno leggerà le mie storie aggiunge una motivazione fortissima. Considero la scrittura una forma d’arte condivisa, diversa da ogni altra. Mi spiego meglio con un esempio. Se scrivo: ‘La ragazza lo guidò in fretta su per due rampe di scale e attraverso sale deserte e semibuie, dal pavimento a mosaico,’ sto chiedendo al lettore di fare uno sforzo d’immaginazione, mi sto appoggiando ai suoi ricordi, alle sue esperienze. Le due rampe di scale e le sale in penombra saranno diverse per ogni persona che leggerà quella frase. E lo stesso vale per l’aspetto dei personaggi, per le loro emozioni, persino per le creature fantastiche che popolano i miei libri. Nel momento in cui qualcuno decide di leggerla, la storia diventa anche sua. E questa è una forma straordinaria di condivisione, che non accade nemmeno al cinema: troppo passivo, troppo definito.”
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Community Reviews
Displaying 1 - 8 of 8 reviews
August 11, 2017
Nella mia libreria sono presenti tutti i miei libri, come “letti” o “da leggere”, ma non ne ho votato nessuno, perché naturalmente non potrei essere obiettiva. Perché, dunque, inserirli nella libreria? Il motivo potrà sembrare un po’ patetico, ma è vero: quando qualche membro di Goodreads mette uno dei miei libri “in lettura” la cosa mi permette, comparando la mia libreria con la sua, di sapere se sia un nuovo lettore o se abbia già letto qualcosa di mio. Il secondo caso significa “lettore affezionato.” Un avvenimento prezioso.
Ma perché ora sto votando il mio stesso libro? E con ben cinque stelle? Perché da un po’ di tempo sto subendo un attacco da un’altra autrice che pare non avere altro scopo che quello di abbassare il mio rating generale – dà 1 senza argomentare e nascondendo la cosa nella sua bacheca – sotto le 4 stelle.
Mi difendo nel modo a me più consono: non rendendo pan per focaccia ma aggiungendo un giudizio positivo, riportando la recensione presente su Amazon cui sono più affezionata. Arriva da un lettore che non conosco e che dopo aver letto questo romanzo ha letto quasi tutto di mio, con molta calma. A oggi la sua recensione ha ricevuto 6 voti positivi, uno solo negativo. Le cinque stelle, in questo caso, sono del lettore.
SORPRENDENTE, METAFISICO, QUASI UN GENERE A SÉ.
Amo la fantascienza e non il genere fantasy. A volte ho criticato, e più spesso non ho recensito, le storie che si abbandonavano al fantasy. In questo caso devo dire onestamente che sono stato più volte sul punto di chiudere la favola tra le sue stesse pagine... ma poi non ci sono mai riuscito. Questo romanzo, in equilibrio tra realtà e follia, ha deciso di essere di Fantascienza e ci riesce, ostinatamente, fino alla fine.
Dopo un inizio curioso e metafisico (dalla cosmologia alla psichiatria attraverso la filosofia) salta fuori una sorta di "piccolo popolo" che tuttavia palesa una sua coerenza. (E già... perché gli alieni dovrebbero avere per forza una tuta spaziale?). Tutto è in equilibrio tra realtà e follia, e a leggere bene tra le righe, si trovano riferimenti fin troppo eruditi. Tanto per fare un esempio contiene implicitamente il concetto di "convergenza evolutiva" pur senza mai nominarlo. Così riesce a tirare dritto senza una falla; senza mai usare la Magia e senza guastare la "magia" dello scenario. Ci sono dentro interi ecosistemi. Con la storia... "del verme", ho dovuto perdere definitivamente ogni preconcetto. Complimenti.
Francamente, non so chi sia, ma adoro la mente di chi ha scritto questo romanzo.
Qui la recensione originale:
https://www.amazon.it/review/R3U14I53...
Ma perché ora sto votando il mio stesso libro? E con ben cinque stelle? Perché da un po’ di tempo sto subendo un attacco da un’altra autrice che pare non avere altro scopo che quello di abbassare il mio rating generale – dà 1 senza argomentare e nascondendo la cosa nella sua bacheca – sotto le 4 stelle.
Mi difendo nel modo a me più consono: non rendendo pan per focaccia ma aggiungendo un giudizio positivo, riportando la recensione presente su Amazon cui sono più affezionata. Arriva da un lettore che non conosco e che dopo aver letto questo romanzo ha letto quasi tutto di mio, con molta calma. A oggi la sua recensione ha ricevuto 6 voti positivi, uno solo negativo. Le cinque stelle, in questo caso, sono del lettore.
SORPRENDENTE, METAFISICO, QUASI UN GENERE A SÉ.
Amo la fantascienza e non il genere fantasy. A volte ho criticato, e più spesso non ho recensito, le storie che si abbandonavano al fantasy. In questo caso devo dire onestamente che sono stato più volte sul punto di chiudere la favola tra le sue stesse pagine... ma poi non ci sono mai riuscito. Questo romanzo, in equilibrio tra realtà e follia, ha deciso di essere di Fantascienza e ci riesce, ostinatamente, fino alla fine.
Dopo un inizio curioso e metafisico (dalla cosmologia alla psichiatria attraverso la filosofia) salta fuori una sorta di "piccolo popolo" che tuttavia palesa una sua coerenza. (E già... perché gli alieni dovrebbero avere per forza una tuta spaziale?). Tutto è in equilibrio tra realtà e follia, e a leggere bene tra le righe, si trovano riferimenti fin troppo eruditi. Tanto per fare un esempio contiene implicitamente il concetto di "convergenza evolutiva" pur senza mai nominarlo. Così riesce a tirare dritto senza una falla; senza mai usare la Magia e senza guastare la "magia" dello scenario. Ci sono dentro interi ecosistemi. Con la storia... "del verme", ho dovuto perdere definitivamente ogni preconcetto. Complimenti.
Francamente, non so chi sia, ma adoro la mente di chi ha scritto questo romanzo.
Qui la recensione originale:
https://www.amazon.it/review/R3U14I53...
June 19, 2017
Mi è piaciuto moltissimo il pianeta creato da Rossella Romano. Le tradizioni, le regole, l'ambiente. Si aveva la netta sensazione di essere entrati in qualcosa di diverso, ma credibile. Ho apprezzato anche la scrittura e ciò che credo il libro intendesse trasmettere. L'unico difetto, che a mio parere è anche un pregio, è che ci sono parti del libro estremamente complicate (non parlo di narrazione o linguaggio, ma proprio nel senso di trama) e bisogna correrci dietro per capire dove si è finiti. Molte cose vengono lasciate lì al lettore senza spiegazione o qualcosa che chiarisca. Rimane tutto là e tocca a noi codificare. Il che, ripeto, può essere visto come una cosa positiva o negativa. In ogni caso è un libro che vale la pena di leggere.
March 1, 2016
3.5
Copia donataci dall'autrice
http://bookishbrains.blogspot.it/2016...
Il romanzo ci è stato presentato come Sci-fi, e l'incipit non smentisce questa definizione. Il nostro protagonista, infatti, si trova ben presto in un tunnel in grado di trasportarlo in mondi paralleli, nuove galassie oltre la Via Lattea e altri pianeti abitati. La premessa è intrigante, e quasi ci ricorda “Le cronache di Narnia” (all'inizio de “Il nipote del mago”, infatti, i protagonisti riescono ad entrare in questo mondo sospeso dalla realtà contornato di laghetti, che trasportano in altri mondi), raccontate però in stile The Big Bang Theory, con una spiegazione abbastanza logica del come siano possibili l’esistenza di questo luogo e la possibilità di fare tali “viaggi”.
Leonardo, il protagonista, ha lasciato il lavoro e ha venduto la macchina perché sente la mancanza nella sua vita di un qualcosa in più che non riesce a identificare, ma che gli è impossibile ignorare. Egli desidera ciecamente l'avventura, nonostante accettarla implichi una scelta da parte sua avventata e assolutamente frettolosa. Infatti, appena ha saputo della possibilità di viaggiare in altre galassie, Leonardo decide di punto in bianco di partire (non sappiamo quanti di noi potrebbero davvero affrontare un viaggio in altre galassie senza nemmeno un piccolo dubbio pratico o la necessità di una preparazione psicologica, ma ognuno fa ciò che vuole!).
Il repentino cambiamento di ambientazione iniziale potrebbe creare un po' di confusione, ma probabilmente è ciò che l'autrice vuole: confonderci allo stesso modo di com'è confuso il protagonista.
Tuttavia, quando s’iniziano a mettere insieme i tasselli del puzzle, quando si prova davvero a capire il tutto, il mondo creato diventa assolutamente interessante, con leggi civili, religioni e pensieri diversi dai nostri ma anche molto simili, quasi come se volesse esserci una traccia distopica tra le righe.
La presenza del nuovo mondo rende, secondo noi, il libro di genere fantasy. L’autrice, infatti, si concentra maggiormente sugli aspetti naturali e istintivi dell'uomo, piuttosto che sulla fisica del pianeta o altro. E come fantasy, è un libro che personalmente noi non abbiamo mai visto prima!
È originale, fresco e in certi punti molto profondo. La trama è intrigante e il testo scorrevole, con molti colpi di scena che non annoiano mai, ma non troppi da non riuscire a godersi l'esplorazione di questa nuova terra.
Siamo state soddisfatte di come si è evoluto il protagonista nel corso della vicenda, nei modi di agire ma anche nei modi di vedere le cose, di pensare al nostro mondo e così via.
Anche tutti i personaggi di contorno con cui entra in contatto sono molto interessanti, sia che lo aiutano o che lo cacciano, ma che comunque gli permettono di vivere esperienze sempre diverse e emozionanti. Non ci dilunghiamo troppo in questo caso poiché tutto sarebbe spoiler, ma leggendo il libro, capirete subito di cosa stiamo parlando. :D
Interessante è stata anche l'aggiunta di una storia dentro la storia, ovvero quella di NereIa e OrodEo, grazie alla quale si capiscono molte altre cose riguardanti questo nuovo mondo, ma che è anche una vicenda di cui si vuole sapere il finale perché prende esattamente come quella del protagonista, con la quale s’intreccia.
Un'altra cosa che nel romanzo ci ha sorpreso piacevolmente, è che è uno stand alone! Non si vedono spesso fantasy che si bastano da soli, ma solitamente sono solo introduzioni di trilogie o saghe più lunghe. Ma questo libro è completo esattamente com'è.
Fermo restando che si tratta comunque di un fantasy/sci-fi e l'importanza nel genere risiede sostanzialmente nella trama, di cui abbiamo già parlato abbastanza, la scrittura fa la sua parte nel rendere questo libro un ottimo romanzo!
Lo stile dell'autrice è fresco e profondo e le metafore che utilizza sono un toccasana per coloro che sono abituati all'Urban Fantasy, fatto di frasette brevi e piatte, ed in certi punti risulta molto divertente e sarcastica.
Dobbiamo essere sincere, è la prima volta che leggiamo un autore italiano emergente e siamo rimaste estasiate! Siamo contente e soddisfatte di questa lettura che ci ha lasciato col fiato in sospeso e, in certi punti, il cardiopalma.
Unica nota negativa, ma non particolarmente pregnante nel quadro completo, è che ci hanno un po' confusi i diversi punti di vista, perché cambiavano, magari anche nello stesso paragrafo, senza nessun preavviso. Si passava un po’ di tempo a capire chi effettivamente parlasse e a cosa si riferisse, oltre che a capire ancora cosa volessero dire le sue parole. Niente d’incolmabile, ovviamente, altrimenti il romanzo non ci sarebbe piaciuto!
Siamo contentissime di aver letto questo romanzo, che consigliamo vivamente a tutti gli accaniti lettori di Fantasy che cercano quel qualcosa in più che ancora non hanno trovato, non ve ne pentirete! Passate a commentare sul nostro blog! :D
http://bookishbrains.blogspot.it/2016...
Copia donataci dall'autrice
http://bookishbrains.blogspot.it/2016...
Il romanzo ci è stato presentato come Sci-fi, e l'incipit non smentisce questa definizione. Il nostro protagonista, infatti, si trova ben presto in un tunnel in grado di trasportarlo in mondi paralleli, nuove galassie oltre la Via Lattea e altri pianeti abitati. La premessa è intrigante, e quasi ci ricorda “Le cronache di Narnia” (all'inizio de “Il nipote del mago”, infatti, i protagonisti riescono ad entrare in questo mondo sospeso dalla realtà contornato di laghetti, che trasportano in altri mondi), raccontate però in stile The Big Bang Theory, con una spiegazione abbastanza logica del come siano possibili l’esistenza di questo luogo e la possibilità di fare tali “viaggi”.
Leonardo, il protagonista, ha lasciato il lavoro e ha venduto la macchina perché sente la mancanza nella sua vita di un qualcosa in più che non riesce a identificare, ma che gli è impossibile ignorare. Egli desidera ciecamente l'avventura, nonostante accettarla implichi una scelta da parte sua avventata e assolutamente frettolosa. Infatti, appena ha saputo della possibilità di viaggiare in altre galassie, Leonardo decide di punto in bianco di partire (non sappiamo quanti di noi potrebbero davvero affrontare un viaggio in altre galassie senza nemmeno un piccolo dubbio pratico o la necessità di una preparazione psicologica, ma ognuno fa ciò che vuole!).
Il repentino cambiamento di ambientazione iniziale potrebbe creare un po' di confusione, ma probabilmente è ciò che l'autrice vuole: confonderci allo stesso modo di com'è confuso il protagonista.
Tuttavia, quando s’iniziano a mettere insieme i tasselli del puzzle, quando si prova davvero a capire il tutto, il mondo creato diventa assolutamente interessante, con leggi civili, religioni e pensieri diversi dai nostri ma anche molto simili, quasi come se volesse esserci una traccia distopica tra le righe.
La presenza del nuovo mondo rende, secondo noi, il libro di genere fantasy. L’autrice, infatti, si concentra maggiormente sugli aspetti naturali e istintivi dell'uomo, piuttosto che sulla fisica del pianeta o altro. E come fantasy, è un libro che personalmente noi non abbiamo mai visto prima!
È originale, fresco e in certi punti molto profondo. La trama è intrigante e il testo scorrevole, con molti colpi di scena che non annoiano mai, ma non troppi da non riuscire a godersi l'esplorazione di questa nuova terra.
Siamo state soddisfatte di come si è evoluto il protagonista nel corso della vicenda, nei modi di agire ma anche nei modi di vedere le cose, di pensare al nostro mondo e così via.
Anche tutti i personaggi di contorno con cui entra in contatto sono molto interessanti, sia che lo aiutano o che lo cacciano, ma che comunque gli permettono di vivere esperienze sempre diverse e emozionanti. Non ci dilunghiamo troppo in questo caso poiché tutto sarebbe spoiler, ma leggendo il libro, capirete subito di cosa stiamo parlando. :D
Interessante è stata anche l'aggiunta di una storia dentro la storia, ovvero quella di NereIa e OrodEo, grazie alla quale si capiscono molte altre cose riguardanti questo nuovo mondo, ma che è anche una vicenda di cui si vuole sapere il finale perché prende esattamente come quella del protagonista, con la quale s’intreccia.
Un'altra cosa che nel romanzo ci ha sorpreso piacevolmente, è che è uno stand alone! Non si vedono spesso fantasy che si bastano da soli, ma solitamente sono solo introduzioni di trilogie o saghe più lunghe. Ma questo libro è completo esattamente com'è.
Fermo restando che si tratta comunque di un fantasy/sci-fi e l'importanza nel genere risiede sostanzialmente nella trama, di cui abbiamo già parlato abbastanza, la scrittura fa la sua parte nel rendere questo libro un ottimo romanzo!
Lo stile dell'autrice è fresco e profondo e le metafore che utilizza sono un toccasana per coloro che sono abituati all'Urban Fantasy, fatto di frasette brevi e piatte, ed in certi punti risulta molto divertente e sarcastica.
Dobbiamo essere sincere, è la prima volta che leggiamo un autore italiano emergente e siamo rimaste estasiate! Siamo contente e soddisfatte di questa lettura che ci ha lasciato col fiato in sospeso e, in certi punti, il cardiopalma.
Unica nota negativa, ma non particolarmente pregnante nel quadro completo, è che ci hanno un po' confusi i diversi punti di vista, perché cambiavano, magari anche nello stesso paragrafo, senza nessun preavviso. Si passava un po’ di tempo a capire chi effettivamente parlasse e a cosa si riferisse, oltre che a capire ancora cosa volessero dire le sue parole. Niente d’incolmabile, ovviamente, altrimenti il romanzo non ci sarebbe piaciuto!
Siamo contentissime di aver letto questo romanzo, che consigliamo vivamente a tutti gli accaniti lettori di Fantasy che cercano quel qualcosa in più che ancora non hanno trovato, non ve ne pentirete! Passate a commentare sul nostro blog! :D
http://bookishbrains.blogspot.it/2016...
March 2, 2018
Immateria, lo diciamo subito, non è un libro semplice. È un romanzo denso, in cui lo spazio più importante è dato alla crescita interiore del protagonista e, con lui, degli altri personaggi, piuttosto che all'azione spettacolare, all'atto eroico tipici di tanti best seller del genere. Può, quindi, apparire ostico al lettore alla ricerca di una lettura "facile", agile, da page-turner.
Ma queste stesse caratteristiche sono il punto di forza di questo libro: a chi piace leggere storie scritte veramente bene, intense, curate nel minimo dettaglio, coinvolgenti pur senza cercare scorciatoie, straordinariamente umane, seppur ambientate in mondi fantastici, a costoro sentiamo di consigliare, di cuore, la lettura di questo bellissimo romanzo.
Scoprilo sul nostro sito: le prima vetrina web esclusivamente dedicata all'editoria indipendente di qualità.
Ma queste stesse caratteristiche sono il punto di forza di questo libro: a chi piace leggere storie scritte veramente bene, intense, curate nel minimo dettaglio, coinvolgenti pur senza cercare scorciatoie, straordinariamente umane, seppur ambientate in mondi fantastici, a costoro sentiamo di consigliare, di cuore, la lettura di questo bellissimo romanzo.
Scoprilo sul nostro sito: le prima vetrina web esclusivamente dedicata all'editoria indipendente di qualità.
July 7, 2015
Molto bello. Assolutamente innovativo e profondo. Io ho faticato un po' a seguire tutti i sogni e le visioni, soprattutto a capirne il significato. Devo ammettere che preferisco letture più leggere e scorrevoli, ma mi è piaciuto molto il messaggio dell'eccessiva importanza che diamo al tempo e di quanto sia divenuto artificioso il nostro modo di vivere.
December 30, 2019
Un libro a strati oserei dire.
È un libro di fantascienza, è un libro fantasy, è un libro filosofico, è un libro metafisico , è un libro onirico.
È un viaggio , quasi psichedelico che fonde insieme tutti questi elementi. È il viaggio di Leonardo. È il viaggio di Parsec ma soprattutto è il viaggio di chi legge.
È un libro complicato perché non lo si legge con leggerezza ( nel senso buono ) : è un viaggio che si fa attraverso il proprio io. È un libro che impone domande alle quali non è semplice rispondere. Lo si legge entrando in uno stato mentale che assomiglia alla trance , all'estasi ; si rimane avviluppati alle parole , ai concetti e si riemerge consapevoli.
A livello strutturale è ottimamente congeniato : mai una falla nel mondo inventato dalla scrittrice , mai un' incongruenza. Sempre coerente. Sono in dubbio che sia solo invenzione. È talmente ben descritto , in ogni parte , che ho la netta sensazione esista realmente...
Bellissimi i richiami alla contrapposizione tra acqua e fuoco a come sembrino così distanti tra loro come elementi e a come , scomposti e sotto altre forme , possano plasmarsi e coesistere formando un nuovo equilibrio.
Questo libro , la sua essenza , è racchiusa in un periodo che ho personalmente adorato e che so , essere un concetto molto caro all'autrice :
" Quando leggi inganni i tuoi occhi, perché raccolgono le parole dalla pagina ma guardano in altri luoghi ; inganni le orecchie , perché non riescono più ad ascoltare i rumori che arrivano dall'esterno ; solo le voci e i suoni della storia. Quando leggi il tuo spirito vola , e la cosa esilarante è che lo fa usando le ali di qualcuno che ha volato per te, e ha affrontato la fatica di tradurre in parole ciò che ha visto. Ogni scrittore impara presto a spegnere i sensi e a fare volare la storia. Ad ascoltarne il vento."
È un libro di fantascienza, è un libro fantasy, è un libro filosofico, è un libro metafisico , è un libro onirico.
È un viaggio , quasi psichedelico che fonde insieme tutti questi elementi. È il viaggio di Leonardo. È il viaggio di Parsec ma soprattutto è il viaggio di chi legge.
È un libro complicato perché non lo si legge con leggerezza ( nel senso buono ) : è un viaggio che si fa attraverso il proprio io. È un libro che impone domande alle quali non è semplice rispondere. Lo si legge entrando in uno stato mentale che assomiglia alla trance , all'estasi ; si rimane avviluppati alle parole , ai concetti e si riemerge consapevoli.
A livello strutturale è ottimamente congeniato : mai una falla nel mondo inventato dalla scrittrice , mai un' incongruenza. Sempre coerente. Sono in dubbio che sia solo invenzione. È talmente ben descritto , in ogni parte , che ho la netta sensazione esista realmente...
Bellissimi i richiami alla contrapposizione tra acqua e fuoco a come sembrino così distanti tra loro come elementi e a come , scomposti e sotto altre forme , possano plasmarsi e coesistere formando un nuovo equilibrio.
Questo libro , la sua essenza , è racchiusa in un periodo che ho personalmente adorato e che so , essere un concetto molto caro all'autrice :
" Quando leggi inganni i tuoi occhi, perché raccolgono le parole dalla pagina ma guardano in altri luoghi ; inganni le orecchie , perché non riescono più ad ascoltare i rumori che arrivano dall'esterno ; solo le voci e i suoni della storia. Quando leggi il tuo spirito vola , e la cosa esilarante è che lo fa usando le ali di qualcuno che ha volato per te, e ha affrontato la fatica di tradurre in parole ciò che ha visto. Ogni scrittore impara presto a spegnere i sensi e a fare volare la storia. Ad ascoltarne il vento."
March 19, 2017
Recensione pubblicata su Cronache di Betelgeuse
Un vero viaggio nel tempo e nello spazio può essere sostenuto solo da una mente preparata e aperta a qualsiasi risultato. Il protagonista del libro, Leonardo, incarna proprio lo stereotipo dell’avventuriero, pronto ad affrontare l’ignoto. E’ spinto da una sete di conoscenza, una curiosità profonda che gli fa interpretare la realtà sotto una luce diversa.
Il libro stesso è un viaggio che si deve affrontare insieme con lui, sorpassando i limiti dello spazio e del tempo. Non bisogna essere spaventati dalle prime pagine, in cui sono raggruppate molte spiegazioni fisiche e filosofiche, che servono come base per il nucleo centrale dall’avventura. Attraverso una serie di dialoghi tra i personaggi sono accompagnati alla scoperta di un fenomeno particolare che stravolgerà la vita del protagonista.
L’atmosfera generale sembra essere simile a un sogno, in cui si fa fatica a distinguere la realtà dalle fantasie a occhi aperti. Leonardo ha una mente fervida e, spesso, si lascerà trasportare dalla sua immaginazione, soprattutto quando la realtà che dovrà affrontare sarà così strana e surreale da non assomigliare a nulla di conosciuto.
Gli stessi personaggi che incontrerà sono molto particolari e fuori dal comune. La nota positiva è che non solo il protagonista è ben tratteggiato, ma anche le altre figure che compaiono nel romanzo hanno un certo spessore.
Purtroppo però lo stile di scrittura è un po’ ostico. Le frasi sono molto lunghe e articolate e spesso si fa confusione tra quello che il protagonista pensa e quello che invece dice. Il ritmo comincia a diventare sostenuto dopo la metà del romanzo, in cui gli eventi cominciano a susseguirsi senza freno. Ci si sente trascinati dalla vitalità di Leonardo, ma verso la fine anche dalla sua ansia.
Se non disdegnate i romanzi di fantascienza un po’ complessi, ma con un universo da esplorare, allora questo libro fa il caso vostro.
[Copia omaggio ricevuta dall’autrice.]
Un vero viaggio nel tempo e nello spazio può essere sostenuto solo da una mente preparata e aperta a qualsiasi risultato. Il protagonista del libro, Leonardo, incarna proprio lo stereotipo dell’avventuriero, pronto ad affrontare l’ignoto. E’ spinto da una sete di conoscenza, una curiosità profonda che gli fa interpretare la realtà sotto una luce diversa.
Il libro stesso è un viaggio che si deve affrontare insieme con lui, sorpassando i limiti dello spazio e del tempo. Non bisogna essere spaventati dalle prime pagine, in cui sono raggruppate molte spiegazioni fisiche e filosofiche, che servono come base per il nucleo centrale dall’avventura. Attraverso una serie di dialoghi tra i personaggi sono accompagnati alla scoperta di un fenomeno particolare che stravolgerà la vita del protagonista.
L’atmosfera generale sembra essere simile a un sogno, in cui si fa fatica a distinguere la realtà dalle fantasie a occhi aperti. Leonardo ha una mente fervida e, spesso, si lascerà trasportare dalla sua immaginazione, soprattutto quando la realtà che dovrà affrontare sarà così strana e surreale da non assomigliare a nulla di conosciuto.
Gli stessi personaggi che incontrerà sono molto particolari e fuori dal comune. La nota positiva è che non solo il protagonista è ben tratteggiato, ma anche le altre figure che compaiono nel romanzo hanno un certo spessore.
Purtroppo però lo stile di scrittura è un po’ ostico. Le frasi sono molto lunghe e articolate e spesso si fa confusione tra quello che il protagonista pensa e quello che invece dice. Il ritmo comincia a diventare sostenuto dopo la metà del romanzo, in cui gli eventi cominciano a susseguirsi senza freno. Ci si sente trascinati dalla vitalità di Leonardo, ma verso la fine anche dalla sua ansia.
Se non disdegnate i romanzi di fantascienza un po’ complessi, ma con un universo da esplorare, allora questo libro fa il caso vostro.
[Copia omaggio ricevuta dall’autrice.]
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