Aleister Crowley, noto occultista nonché eminenza nera della contro-cultura del ventesimo secolo, è stato anche autore di numerosi racconti. In questa fenomenale (nel vero senso della parola) storia breve, pubblicata nel 1913, egli ci racconta di una giovane donna inglese che, durante il suo percorso per divenire una promettente scienziata, scopre di possedere la facoltà di saper leggere i pensieri altrui e di essere particolarmente sensibile alle percezioni del suo prossimo, ma si accorgerà presto che questa conoscenza può essere tutt’altro che piacevole, specie quando forze oscure ed ignote prendono possesso di coloro che le stanno accanto. Una storia che vede lo scoperchiarsi di un baratro, nella quale l’autore mette in scena vero e proprio crescendo che porterà fino ad un finale debordante e che è in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso. Uno dei più noti amici di Oscar Wilde, lo scrittore Frank Harris, non esitò a definire Il testamento di Magdalen Blair come “la storia più terrificante mai scritta”. Del resto chiunque si imbatta in Aleister Crowley, non può far altro che rimanerne impressionato, nel Bene e nel Male.
Aleister Crowley was an English occultist, ceremonial magician, poet, novelist, mountaineer, and painter. He founded the religion of Thelema, proclaiming himself as the prophet destined to guide humanity into the Æon of Horus in the early 20th century. A prolific writer, Crowley published extensively throughout his life. Born Edward Alexander Crowley in Royal Leamington Spa, Warwickshire, he was raised in a wealthy family adhering to the fundamentalist Christian Plymouth Brethren faith. Crowley rejected his religious upbringing, developing an interest in Western esotericism. He attended Trinity College, Cambridge, focusing on mountaineering and poetry, and published several works during this period. In 1898, he joined the Hermetic Order of the Golden Dawn, receiving training in ceremonial magic from Samuel Liddell MacGregor Mathers and Allan Bennett. His travels took him to Mexico for mountaineering with Oscar Eckenstein and to India, where he studied Hindu and Buddhist practices. In 1904, during a honeymoon in Cairo with his wife Rose Edith Kelly, Crowley claimed to have received "The Book of the Law" from a supernatural entity named Aiwass. This text became the foundation of Thelema, announcing the onset of the Æon of Horus and introducing the central tenet: "Do what thou wilt." Crowley emphasized that individuals should align with their True Will through ceremonial magic. After an unsuccessful expedition to Kanchenjunga in 1905 and further travels in India and China, Crowley returned to Britain. There, he co-founded the esoteric order A∴A∴ with George Cecil Jones in 1907 to promote Thelema. In 1912, he joined the Ordo Templi Orientis (O.T.O.), eventually leading its British branch and reformulating it according to Thelemic principles. Crowley spent World War I in the United States, engaging in painting and writing pro-German propaganda, which biographers later suggested was a cover for British intelligence activities. In 1920, Crowley established the Abbey of Thelema, a religious commune in Cefalù, Sicily. His libertine lifestyle attracted negative attention from the British press, leading to his expulsion by the Italian government in 1923. He spent subsequent years in France, Germany, and England, continuing to promote Thelema until his death in 1947. Crowley's notoriety stemmed from his recreational drug use, bisexuality, and criticism of societal norms. Despite controversy, he significantly influenced Western esotericism and the 1960s counterculture, and remains a central figure in Thelema.
Premessa: l'edizione ABEditore meriterebbe qualcosa come sei o sette stelle: copertina, il colore dorato dell'autore col teschio al posto della "o", i disegni, il corsivo delle annotazioni finali nel racconto. Complimenti!
Il racconto in sé, invece, è una piccola perla. Una lenta discesa nella follia e nell'orrore, un racconto allucinante che fa pensare ai racconti del contemporaneo Lovecraft.
Il tema è cosa succede all'uomo dopo la morte. Esiste una vita dopo la vita? Ma non solo: il corpo è realmente morto quando il cuore smette di battere? Per sviscerare la questione utilizza il personaggio di Magdalen Blair, dotata di straordinari poteri mentali e telepatici. Grazie a questa telepatia e al legame col marito morente, Magdalen assisterà impotente e terrorizzata alla discesa negli inferi della psiche del marito comatoso, tra demoni e verità rivelate su ciò che accade al cervello dopo la morte fisica, fino alla scoperta di ciò che viene "dopo". Il tutto farcito poi di una certa dose di ambiguità con le annotazioni finali in calce al "testamento" della telepate.
Probabilmente un po' troppo ripetitivo, ma vista la forma del testo (il testamento lasciato da una donna ben oltre l'orlo della follia, ormai) è ben comprensibile questa scelta di puntare sull'ossessività di certe immagini. Di certo riesce perfettamente nel suo scopo di far paura e di colpire il lettore.
Was für eine grauenerregende, abgründige, faszinierende Beschreibung einer ewigen Hölle, die hier ein Mann während des Sterbens betritt und der er nicht entkommt. Festgehalten wird sein Erleben durch seine Frau, eben Magdalen Blair, die telepathisch in sein Bewusstseins eindringen kann.
Das Nachwort arbeitet schön Bezüge zu zwei Geschichten von Edgar Allan Poe heraus und erinnert daran, dass beide in der gleichen Reihe auf dem Cover des Beatles-Album Sgt. Pepper zu sehen sind. Und wenn ich auch oft in Nachworten zu viel Biografisches als zu ausufernd empfinde, ist es hier im Gegenteil so, dass ich daran erinnert werde, dass ich mehr über diesen vielseitigen, intelligenten, amoralischen, größenwahnsinnigen, sektierenden, süchtigen Aleister Crowley lesen möchte (mehr noch als von ihm).
Los cuentos están más o menos, las 4 estrellas son por el del testamento, esa historia me parece en realidad buena. Una chica con una clase de poder, puede notar todas las variaciones en todo, junto con un profesor comienzan a hacer experimentos sobre los límites y encuentran cosas terribles. Está muy bien escrito, es fácil leerlo y recuerda el estilo clásico gótico. Otros cuentos son raros, si bien la idea es interesante, de repente son o insulsos o confusos.
Su mala fama y artes oscuras han hecho tener una fama que no demuestra esta recopilación. Todos salvo 2 o 3 son demasiado simples, narran historias que hemos visto y escuchado muchas veces, escritos con poca elegancia y ritmo. Es una recopilación como si yo voy escribiendo historias que escucho una y otra vez de amigos y en la tele, en las que tan solo cambian los nombres y lugares. Y lo extrapolo al papel con poca calidad, con prisa.
Pero este libro gana mucho si antes de leer cada relato vemos durante 1 minuto y sin pestañear la foto de este señor.
Publicado em 1913 na revista The Equinox, editorada pelo próprio Crowley, esse é um bom conto de horror que tenta evocar o insólito pelo vislumbre do abismo da morte. Com uma abordagem de horror especulativo, muito similar a de "Os Fatos que Envolveram o Caso do Sr. Valdemar", do Allan Poe, Crowley faz algumas elucubrações intrigantes, mas que não me fizeram mergulhar junto a Magdalen Blair nas profundezas de suas visões. Apesar de interessante, saí com a sensação de ser uma obra pretensiosa, com diversas cenas e reflexões supostamente impactantes, mas que não alcançam potência, pois são acompanhadas por uma atmosfera superficial de horror. Ainda assim recomendo o conto, mas sem criar grandes expectativas por uma experiência aterradora, e sim para conhecer um pouco mais do próprio Crowley, personagem marcante na virada de século XIX-XX. Dentro da literatura de horror com influências do ocultismo inglês prefiro outros escritores da Ordem Hermética da Aurora Dourada como o Algernon Blackwood, cuja escrita e atmosfera nos contos mesclam bem o horror e o fascínio.
Cuentos extraños, como su propio nombre indica. Algunos mejores, otros se quedan a camino, pero me han hecho sorprenderme e inquietarme... Ha sido una sorpresa, ya que ha sido la primera vez que me acerco a Alister. Una gran edición de Valdemar, que no te dejará impasible.
"Ma che importanza ha quando penso all'orrore imminente?"
Il testamento di Magdalen Blair è un racconto di Aleister Crowley, famoso personaggio dalle abilità trasversali (pittore, scrittore ecc), nonché padre dell'occultismo.
Originariamente pubblicato in lingua originale in una raccolta di racconti chiamata The Stratagem and other Stories, questo racconto rappresenta una testimonianza fittizia sotto forma di diario (più specificatamente, come si può immaginare dal titolo, un testamento) che racconta di una scoperta tragica fatta dalla narratrice (Magdalen) e che l'ha portata a scrivere queste pagine. Il racconto riesce ad essere al contempo esplicito, difficile da digerire e weird e, allo stesso tempo, raffinato ed elegante.
"Non posso nemmeno sperare di comunicare la protervia e il sudiciume di queste semplici espressioni."
Questa dicotomia è dovuta principalmente al linguaggio volutamente austero (per stessa ammissione della narratrice) che dà l'impressione di raccontare dati puramente empirici e necessari eliminando così parte dell'effetto grottesco e/o orrorifico generato inevitabilmente da quanto raccontato. Lo stile, dunque, si sposa perfettamente con il racconto, rendendolo ancora più incisivo e credibile. Ottima anche la traduzione che riesce a rendere un linguaggio sicuramente più arcaico rispetto a quello odierno senza dare la sensazione di stare leggendo qualcosa di vetusto ed ampolloso.
Il resto della recensione su "Ma che importanza ha quando penso all'orrore imminente?"
Il testamento di Magdalen Blair è un racconto di Aleister Crowley, famoso personaggio dalle abilità trasversali (pittore, scrittore ecc), nonché padre dell'occultismo.
Originariamente pubblicato in lingua originale in una raccolta di racconti chiamata The Stratagem and other Stories, questo racconto rappresenta una testimonianza fittizia sotto forma di diario (più specificatamente, come si può immaginare dal titolo, un testamento) che racconta di una scoperta tragica fatta dalla narratrice (Magdalen) e che l'ha portata a scrivere queste pagine. Il racconto riesce ad essere al contempo esplicito, difficile da digerire e weird e, allo stesso tempo, raffinato ed elegante.
"Non posso nemmeno sperare di comunicare la protervia e il sudiciume di queste semplici espressioni."
Questa dicotomia è dovuta principalmente al linguaggio volutamente austero (per stessa ammissione della narratrice) che dà l'impressione di raccontare dati puramente empirici e necessari eliminando così parte dell'effetto grottesco e/o orrorifico generato inevitabilmente da quanto raccontato. Lo stile, dunque, si sposa perfettamente con il racconto, rendendolo ancora più incisivo e credibile. Ottima anche la traduzione che riesce a rendere un linguaggio sicuramente più arcaico rispetto a quello odierno senza dare la sensazione di stare leggendo qualcosa di vetusto ed ampolloso.
Married to an experimental psychologist, Mrs. Magdalen Blair is a very gifted psychic with many paranormal telepathic abilities. Her husband contracts Bright's disease, and as he lies dying and even after his physical death she observes and records what is passing through his mind. The recorded phenomena are very horrible and excruciatingly painful, as his illness, symbolically conceived as a demon, consumes him, and as his decaying brain releases emotions and memory fragments. Horror follows horror as the compensating mechanisms that control perception of space and time fall into decay. Even after the cremation of her husband's body, Mrs. Blair continues to record his sensations as he proceeds to Universal Consciousness, which is not bliss, but a state of perpetual pain, change, and war. Mrs. Blair breaks under the strain and tries several attempts at suicide. She eventually is committed to a madhouse.
Oscar Wilde ha descritto questo racconto come "la storia più terrificante mai scritta". Evidentemente abbiamo letto due cose diverse... Io sono una fifona di natura ma non ho trovato nulla di terrificante e spaventoso tra queste pagine. Mi dispiace doverlo dire ma ho provato solo disgusto, disgusto e ancora disgusto, come se Aleister Crowley si fosse impegnato con tutto sé stesso per creare "la storia più repellente e nauseante mai scritta". Metto due stelle solo per la bellissima edizione ABEditore, curatissima e meravigliosamente gotica.
Crowley: mago, ocultista, místico, pintor, alpinista, bisexual, drogadicto. ¿Como escritor?: mago, ocultista, místico, pintor, alpinista, bisexual, drogadicto. Hablando en serio, alcanza su mejor forma cuando su literatura se vuelve delirante o surrealista, como en el cuento que da nombre al título. Quiere ser tétrico y terrorífico, vale el intento. Pero otra vez será. Igual voy a por otro suyo.
What if death was terrifying? This story starts off a bit whacky, which put me off at first, but the places it goes to in the second half more than justify letting a few things go. An exceptionally simple but terrifying exploration of the primal fear of humanity. I love this story.
si possono dire tante cose negative (vere) sulla figura di Crowley ma non che non sapesse scrivere. Nonostante fossi già familiare con i suoi scritti esoterici e con le sue poesie questa piccola prosa ancora mi mancava. La storia mi ha catturata fin da subito e nel proseguire diventa un trip esistenziale macabro con descrizioni che a tratti richiamano molto le sue poesie in White Stains. Visione filosofica della Morte affascinante. In più edizione illustrata molto bella di Abeditore.
"Nessun assoluto: nessuna verità, nessuna bellezza, nessuna idea, null'altro che il mulinare della forma, senza requie, implacabile. Fame eterna! Conflitto eterno! Mutamento e dolori incessanti.
Non v'è individualità tranne che nell' illusione. E l'illusione è il mutamento e il dolore"
All'inizio la storia è molto simile ad altri classici gotici coevi, andando avanti, invece, l'autore ci stupisce con elementi inaspettati. È un racconto di follia, dolore, morte. Una morte raccontata attraverso Magdalen che, dotata di poteri paranormali, riesce a leggere la mente del marito morente e riportare su carta la sua discesa negli inferi. Impotente e terrorizzata sarà costretta a con-vivere con demoni e ciò che accade alla nostra essenza dopo la morte. Da leggere!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Ho apprezzato moltissimo le premesse: Magdalen Blair, studentessa a Cambridge e promettente scienziata, viene presa sotto l'ala del professor Arthur e scopre ben presto di avere doti sovrannaturali: tra tutte, quella più importante, risiede nella capacità di percepire i pensieri altrui, persino quelli appartenenti alla sfera del subconscio. Magdalen è, di fatto, una donna dotata di una straordinaria empatia e di una spiccata sensibilità per le emozioni umane: un'arma a doppio taglio, questa, soprattutto quando la mente di chi le sta accanto è preda di forze oscure e malvage.
Quando Arthur si ammalerà e Magdalen lo assisterà, tra un macabro esperimento ed il successivo, partiranno una serie di divagazioni sulla natura umana: cosa avviene nel subconscio di un uomo afflitto da una malattia incurabile? Cosa rappresenta, davvero, la morte? E qui, oltre al Crowley letterato, subentra anche il Crowley occultista: ho trovato quest'ultima parte del racconto eccessivamente prolissa e ridondante. Sebbene, nei suoi punti più salienti, sia tremendamente interessante.
Magdalen scoprirà infatti cosa rappresenti veramente la morte e, prima di farsi esplodere, lascerà, a testamento, un terribile monito per tutta l'umanità.
Magdalen è una donna con uno straordinario dono, quello di cogliere e comprendere i pensieri altrui. Un dono che si trasformerà tuttavia in una terrificante dannazione, quando suo marito si ammalerà e morirà, costringendola suo malgrado a provare sulla sua pelle tutte le atroci sofferenze di un'anima dannata che sprofonda nell'oltretomba, in una lenta e inesorabile discesa nell'orrore, la disperazione e la follia. Follia che traspare anche dalla prosa, che con il passare delle pagine si fa più contorta, allegorica e incomprensibile, andando a turbare ulteriormente il lettore attraverso metafore deliranti e confusioni sensoriali. Un racconto indubbiamente interessante e originale, firmato da un personaggio conosciutissimo e assai discusso, che prima ancora che scrittore fu esoterista e occultista, alla cui vita è dedicata la postfazione nelle ultima pagine di questo pregevole libricino. Infatti, l'edizione di AB Editore vanta come sempre una cura a dir poco eccezionale, con le consuete e splendide acqueforti, capolettera e font anticati cui ci ha ormai abituati e che ne fanno l'ennesima, piccola perla.
Lettura brevissima ma estremamente interessante. Non avevo mai letto nulla di Crowley, e durante la lettura si ha l'impressione di trovarsi non già davanti ad un romanzo, una storia di pura fantasia, quanto più di fronte a un testo religioso, una storia con un suo contesto che però l'autore utilizza per rappresentare la sua visione dell'occulto e, in particolare, dell'oltretomba, un po' come può essere la Genesi all'interno della Bibbia o, a volerla proprio dire tutta, un po' come la Bibbia in sé e per sé, punto. Insomma, non è una lettura che ti cambia l'esistenza, ma certamente apre una finestra su una visione interessante e (almeno per me) inaspettatamente complessa e stratificata. Menzione a parte per la straordinaria edizione curata da ABEditore, veramente un gioiellino da sfogliare.
Ha tutto il sapore della narrativa fantastica/orrorifica a cavallo tra '800 e '900, questo racconto, con in più la nota esotica costituita dalla fama dell'autore. La storia è appassionante, e nel complesso scorre liscia, regalando più di un brivido. Forse un po' farraginosi alcuni passaggi in cui il tempo narrativo si dilata per favorire alcune digressioni "filosofiche". La veste grafica e la cura con cui il prodotto è stato confezionato regalano senz'altro un ulteriore quid, il che non guasta mai.
questo racconto è ovviamente incredibile, io amo la follia e la follia mi ama, e sono contenta di scoprire sempre di più autori fuori completamente di testa che mi parlano di escrementi, morte, suicidi, occultismo e via dicendo, in assurdi viaggi verso la decadenza più assoluta della mente e del corpo
penso che questo libro si meriti il primo posto tra i libri più belli letti quest'anno. piccolo, intrigante, assolutamente inquietante, mi ha fatto venire TANTA ansia, mi ha resa protagonista di un racconto che dà voce alle mie paure. quando moriamo che succede? ci spegniamo per sempre o la nostra mente vaga all'infinito alla ricerca di pace, senza una meta? il nostro cervello rimane attivo oppure si spegne davvero per sempre? se non ci fosse nulla sarebbe quasi rassicurante, ma se effettivamente ci fosse? se fossimo in grado di parlare ma non di farci sentire? non so davvero come spiegare, ma è come se la morte non facesse paura perché quel che si teme è un "dopo" la morte. per la morte ti spegni, ma dopo che succede? l'idea di paradiso, inferno e purgatorio è quasi confortante rispetto all'idea di qualcosa di inaspettato. e questo libro esprime tutta quell'ansia di chi della morte non ha paura ma teme di non trovare la pace dopo quel momento. come accade? cosa accade? per quanto accade? un secondo può durare un secolo come può accadere il contrario, come funziona il tempo quando non hai più nulla per misurarlo? è un tormento senza fine. e spero che l'aldilà non sia un tormento come in questo libro.
vi siete mai chiesti dove finisca la nostra “coscienza” dopo la dipartita del corpo? se la macchina che è il nostro organismo spenga contemporaneamente tutti i suoi componenti una volta giunta la nostra ora? o se invece costringa la nostra parte razionale a percepire la putrefazione del corpo? ogni minuscolo cambio di stato in una tortura infinita lungo un abisso di sofferenza. #MagdalenBlair si e ce lo racconta-grazie alla sua particolare sensibilità- nella sua “lettera” di commiato dal mondo dei vivi. #IlTestamentodiMagdalenBlair (@abeditore) 🍂 è un libriccino minuscolo ma enormemente inquietante. curato nei minimi dettagli dall’editore tanto da darci l’impressione di aver tra le mani un vero e proprio “documento storico”. #LeicesterCrowley d’altronde è stato un noto occultista, per cui tutto quanto ha a che fare con strani fenomeni soprannaturali è pane per i suoi denti. “Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te” - #FriedrichNietzsche 🍂 se cercate una lettura per #Halloween, questo testo fa decisamente per voi.
Ho acquistato questo libro spinta più dalla copertina che dalla storia, e infatti... Sostanzialmente il racconto pone l'interrogativo della vita dopo la morte. La protagonista, Magdalen, è una giovane studentessa dotata di capacità extra-sensoriali che le consentono di leggere il pensiero della gente. Quando suo marito si ammala e, successivamente, muore, lei continua però a percepire tutta la sua sofferenza scaturita dall'anima e dalla mente sopravvissute nell'aldilà.
Devo ammettere che grazie al finale, che mi ha lasciato però un profondo senso di amarezza, ha recuperato una stellina. Ma nella seconda parte, dove il racconto diventa delirante, ho fatto davvero fatica a seguire i pensieri di Magdalen. Ovvio che si tratti di un effetto voluto (sovrapporre l'abilità e la follia per giustificare la diagnosi del medico e lasciare nel dubbio il lettore), ma l'ho trovato troppo caotico.
Al contrario ho apprezzato la postfazione dove viene raccontata un pò la persona di Aleister Crowley che, oltre ad essere scrittore, fu anche occultista e spese gran parte della sua vita a studiare le scienze esoteriche fino ad arrivare a guadagnarsi l'appellattivo di uomo più malvagio del mondo.
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Aleister Crowley fue considerado en su dia uno de los magos y ocultistas más grandes de su época, el relato de su vida daría para varias novelas y incluye mil y un viajes, problemas con la justicia, rituales satánicos, montañismo extremo y otras peripecias. En su dia fue considerado el hombre más perverso del mundo y hay un libro sobre su vida disponible tambien en esta maravillosa colección que fué El ojo sin parpado
En este libro nos llevamos una buena sopresa puesto que Crowley no solo hizo todo lo mencionado sino que también fué un correcto escritor. En los tres relatos del libro encontramos el sabor clásico de los viejos cuentos de terror.
El primer relato, "La estratagema" es misterioso y narra como un asesino le cuenta sus crímenes a un pasajero en un tren.
"El testamento de Magdalen Blair" es el principal cuento del libro, y es más interesante que el anterior, donde se nos habla poderes sobrenaturales y una posesión demoníaca terrorífica y desasosegante.
Finalmente, "Su pecado secreto", es cortito y narra los pecados de obscenidad de un viejo viudo, el final es de aúpa.
ho letto questo racconto lungo in una giornata. Magdalen ci narra in prima persona come ha scoperto i suoi poteri di sensitiva e conosciuto il professor Blair che diverrà suo marito e la sottoporrà a molti esperimenti. Magdalen con suo marito crea una connessione così forte che non si scioglierà nemmeno con la morte e la condurrà, e noi con lei, lungo un continuo incubo ad occhi aperti che solo il fumo di sigaretta riuscirà a mitigare.
L'autore, Aleister Crowley, è uno dei più noti occultisti ed esoterismi del '900, ha scritto diversi trattati sulla magia e si autodefiniva "la bestia 666" e con questo racconto del 1913 cerca di rispondere all'eterno quesito del cosa c'è dopo la morte.
Una lettura inquietante ma molto coinvolgente dalla quale non sono riuscita a staccarmi fino alla fine grazie anche alla splendida scelta stilistica e di immagini di abeditore che si meriterebbe 10 stelle solo per quello.