«La storia considera le persone, le loro azioni e i loro pensieri, ai quali la moda ha dato forma nel corso del tempo. La storia della moda è quindi la storia non solo di chi fa moda, ma di tutti».Giorgio Riello guida alla scoperta dei tanti volti della moda, protagonista nei secoli di processi di individualizzazione e di socializzazione, mezzo di rappresentazione e di mobilità sociale, strumento di differenziazione di genere e di età.
Giorgio Riello is chair of early modern global history at the European University Institute in Florence and professor of global history and culture at the University of Warwick, UK. He has written on early modern textiles, dress and fashion in Europe and Asia.
Es un libro, en efecto, breve, de forma sencilla. No te recarga de muchos datos, pero te ofrece un panorama general de la moda... Panorama eurocentrista, claro, que hace que uno se pregunte si realmente otros países fuera del viejo continente no han sido creadores de tendencias, aparte de Estados Unidos. En fin, no deja de ser una introducción informativa y útil.
Mi sono imbattuta in questo libro del tutto casualmente e l'ho trovato molto interessante e completo. È costellato inoltre di tante piccole curiosità del tipo: quando le donne cominciano ad indossare i pantaloni? Chi fu il primo stilista? Come nascono le vetrine? Chi è il dandy? A queste si aggiungono anche tematiche profonde ed importanti come lo sfruttamento della manodopera minorile bei paesi asiatici. Ho apprezzato, inoltre, il punto di vista adottato dall'autore, che ripercorre la storia della moda e del vestiario in chiave "sociologica", ossia sottolineando il ruolo che essa ha avuto storicamente nelle dinamiche della società. Ad esempio, il fatto che nel medioevo l'abbigliamento serviva per indicare non solo l'appartenenza ad una classe sociale ma anche ad una professione o ideologia politica o il fatto che nell'800 l'uomo sembra aver "rinunciato alla moda" per un abbigliamento standardizzato e monocromatico. L'ultimo capitolo sulla globalizzazione e sul futuro della moda solleva problematiche estremamente attuali come la diffusione di canoni di bellezza "malsani" dettati dalle passerelle e ipotizza un "futuro della moda", intuendo (anche se non pienamente) il ruolo chiave che la rete avrebbe rivestito negli anni avvenire. Lo consiglio come lettura poco impegnativa ma non esclusivamente ludica.
The book, in general, offers a glimpse into how fashion has evolved by highlighting its original purpose—to distinguish between male and female attire. It allows readers to trace fashion’s transformation across centuries while also exploring its social influences, including ethics, status, sports, and business. Recomiendo este libro a personas que, quizá por comenzar en el mundo de la moda, ya sea que estén estudiando o que solo tengan curiosidad sobre cómo la moda ha evolucionado con el paso de los siglos. Creo que sería muy bueno que lo leyeran, ya que es bastante interesante y ofrece una explicación amplia sobre por qué las prendas han formado parte esencial de nuestra identidad como seres humanos. Maneja un lenguaje formal, pero no tan complicado de comprender.