Vissuto negli anni della crisi dell’Ancien Régime, della Rivoluzione francese e dell’Illuminismo, Parini è stato insieme l’interprete e la coscienza critica della società italiana del XVIII secolo. Se nelle Odi rivitalizza la tradizione letteraria settecentesca per mezzo dei temi sociali e civili, nel Giorno affila le armi dell’ironia per sottoporre al giudizio dei lettori la decadenza inarrestabile della nobiltà, degenerata dai passati splendori sino a divenire classe parassitaria. E nel Dialogo sopra la nobiltà finisce col proporre a essa un programma di rinascita umanistica che solo potrà ridarle dignità. La presente edizione è introdotta e annotata da Saverio Orlando e aggiornata nella sua bibliografia.
Letto per un esame universitario, mi ha fruttato un glorioso 30 quindi non posso che dirne bene. La poesia del '700 non è certo uno dei generi che va per la maggiore ma Parini si rivela addirittura divertente a volte, vi si trovano tutte le tematiche tipiche dell'illuminismo insieme a una buona dose d'ironia. Di certo non posso consigliare questo libro a chiunque ma se c'è qualcuno che è interessato ad approfondire alcuni temi politici e culturali di quell'epoca non ha che da accomodarsi.
Ho letto questo poemetto anni or sono, eppure ricordo perfettamente la descrizione della vita alla moda di un nobile cicisbeo, composta con acuta ironia e arricchita da digressioni, racconti mitologici e favole.