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Il presente come storia. Perché il passato ci chiarisce le idee

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Chi sono gli oligarchi, sono loro il motore della storia? O la massa dei molti? È questo forse il dilemma principale per chi si cimenti nella ricerca storica.
Per Luciano Canfora scrivere storia vuol dire lottare contro gli effetti del progressivo allontanamento dai fatti: in tale lotta «il pathos narrativo, la partecipazione emotiva, non il volgare patetismo, non sono un cascame del lavoro storiografico ma al contrario l’indizio della perdurante vita del passato dentro di noi». Compito dello storico è dunque quello di districarsi tra i documenti e le invenzioni letterarie, in bilico sul limitare di congetture che tentano di scrutare ciò che le fonti non dicono.
In queste pagine l’autore interroga l’antichità a proposito di grandi questioni sempre vitali, se non addirittura pungenti, come la giustizia, la cittadinanza, la libertà, il falso: ricordandoci che l’aver avuto ragione «è esso stesso un elemento storico, cioè soggetto al mutamento».

265 pages, Hardcover

First published October 15, 2014

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About the author

Luciano Canfora

238 books113 followers
Luciano Canfora (Bari, 1942) è un filologo classico, storico, saggista e accademico italiano.
Canfora è figlio dello storico della filosofia Fabrizio Canfora e della latinista e grecista Rosa Cifarelli, entrambi docenti del prestigioso Liceo Ginnasio Quinto Orazio Flacco di Bari nonché antifascisti protagonisti della vita culturale e civile della città nel secondo dopoguerra. È professore emerito di filologia greca e latina presso l'Università di Bari e coordinatore scientifico della Scuola superiore di studi storici di San Marino. È membro dei comitati direttivi di diverse riviste, sia scientifiche sia di alta divulgazione, come il Journal of Classical Tradition di Boston, la spagnola Historia y crítica, la rivista italiana di alta divulgazione geopolitica Limes. È membro della Fondazione Istituto Gramsci e del comitato scientifico dell'Enciclopedia Treccani. Dirige inoltre, sin dal 1975, la rivista Quaderni di Storia (ed. Dedalo, Bari), la collana di testi La città antica presso l'editore Sellerio, la collana Paradosis per le edizioni Dedalo e la collana Historos per la Sandro Teti Editore.

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Displaying 1 - 4 of 4 reviews
Profile Image for Elisa.
109 reviews
February 25, 2025
4.5

Film: Agora di Amenàbar

Non ha più senso tener dietro, per confutarle o difenderle, alle costruzioni retoriche adottate per giustificare questa o quella guerra.

Charles Seignobos: Ogni pensiero o atto di cui s'è persa la traccia è perduto nella storia, è come se non fosse mai esistito. Mancandoci i documenti, la storia di amplissimi periodi del passato risulta inconoscibile per sempre. Non vi è nulla che possa surrogare i documenti: niente documenti, niente storia.

I congiurati che uccisero Cesare uccisero l'uomo che privilegiava la loro classe.

Kakeshi Kumiko, Così Triste Cadere in Battaglia.

In Germania, durante la seconda guerra mondiale, ci sono un sacco di riferimenti a Sparta. La fascinazione mortuaria è un ingrediente del fascismo.

Gaetano de Sanctis: Cartagine peso morto.

Papa Formoso processato e condannato da morto.

Conosciamo la storia da chi ha avuto la possibilità di lasciare tracce sui documenti

Per Lucrezio il dolore cominciò con la proprietà. Forse l'idea è presa da Epicuro.

Tommaso Fiore, insegnante, venne visto con sospetto perché faceva leggere la Repubblica di Platone a scuola.

Hitler vedeva Sparta come ideale perché soggiogavano una razza, gli iloti.

Aristotele, costituzione degli ateniesi, Pericle dà stipendi. Per Tucidide la sua non fu una democrazia, ma il governo di uno. Anche Nietzsche critica Pericle.

Nei Dialoghi socratici il filosofo appare critico e l'interlocutore porta certezze.

Procopio di Cesarea in vita scrive molto celebrando Giustinanino, ma in privato scrisse di ogni sua nefandezze.

Tacito: Dove fanno terra bruciata sostengono di aver instaurato la pace.

Tacito - Claudio.

Per Polibio i romani avevano ottimizzato la costituzione mista di cui parlavano i greci.

Arminio fu soldato romano.

La storia non è che un succedersi di Imperi e aspirazioni imperiali.

Michele Cristobulo scrisse della presa di Costantinopoli da parte di Maometto II.

Ipazia (neoplatonica) silenziata da Giustiniano, che cacciò i filosofi dall'impero.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Alesss :D.
37 reviews
February 3, 2020
Un libro che ti fa pensare, che ti fa ragione. Sempre pronto a scuotere l'opinione comune e regalare nuove prospettive sulla storia
Profile Image for Marco.
16 reviews
April 21, 2019
Una raccolta di articoli densi di erudizione classicista apparsi su vari quotidiani. Risentono a volte della decontestualizzazione quando letti a distanza dall'evento di attualità a cui si riferiscono, ma trasmettono spesso bene il tema centrale del libro che vuole far notare i parallelismi e i ricorsi della storia. Disomogeneo e a volte di lettura non facilissima ma piacevole.
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