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Elia Contini #5

Il giudice e la rondine

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All’inizio sembra che l’unico rischio sia la noia, per l’investigatore Elia Contini: tenere d’occhio un uomo su incarico della moglie. Il solito marito fedifrago? Niente affatto: Mario Madocchi, ex giudice allontanato dalla magistratura e reinventatosi ristoratore, è alle prese con una storia assai più oscura di ricatti e minacce. Fino a che la quiete apparente fra il lago e i monti viene infranta da un omicidio... E Contini si ritrova stretto
fra un inatteso intrigo sentimentale e un caso più serio del previsto.

99 pages, Kindle Edition

First published June 19, 2014

12 people want to read

About the author

Andrea Fazioli

29 books9 followers
Andrea Fazioli (Bellinzona,1978) è uno scrittore, giornalista, docente e drammaturgo svizzero di lingua italiana.
Nel 1998 ha vinto il Premio internazionale Chiara giovani. Nel 2004 si è laureato in Lingua e letteratura italiana e francese all’Università di Zurigo, con una tesi su Mario Luzi.
Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali: Chi muore si rivede (Dadò, 2005), L’uomo senza casa (Guanda, 2008, vincitore premio Stresa e finalista premio Comisso), Come rapinare una banca svizzera (Guanda, 2009), La sparizione (Guanda, 2010), L'arte del fallimento (Guanda, 2016) e Gli svizzeri muoiono felici (2018).
È stato cronista per un quotidiano ticinese, il «Giornale del popolo». Attualmente lavora come giornalista alla RSI (Radiotelevisione svizzera) e come insegnante.

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1 star
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Displaying 1 - 4 of 4 reviews
Profile Image for Telarak Amuna.
215 reviews3 followers
March 30, 2023
L’abilità di Fazioli nel gestire le tecniche narrative emerge fin dall’inizio del romanzo, dove l’autore fornisce gradualmente, ma in relativamente pochi paragrafi, le informazioni sul giudice, non solo professionali, bensì anche caratteriali, rendendolo fin da subito completo e convincente. Il ricordo infantile, il rapporto con la moglie, le telefonate e il rapporto difficile con la quotidianità si uniscono così, con grande spontaneità, e delineare l’identità del personaggio. Fazioli gioca addirittura con un’immagine trita (la luce dei lampioni isolati come isole in mezzo al mare), per risemantizzarla connettendola al ricordo infantile, cosicché l’immagine, seppure non diventi originale, diventa individuale, tipica del personaggio (e mica tutti pensiamo sempre immagini originali). Altro stratagemma narrativo, per tenere in sospeso il lettore, è il rapido saltare da un personaggio a un altro, che disorienta solo in parte il lettore, poiché la concatenazione logica con cui essi si susseguono consente di avvicinarsi ai personaggi, fornendo al contempo alcune informazioni sul loro conto, lasciando tuttavia ancora un alone di mistero/non detto e costruendo una cornice interazionale e umana più ampia alla vicenda: i personaggi principali sono così inseriti in una rete che li arricchisce. Fazioli infatti è molto bravo a ritmare il racconto, alternando nuove tessere informative a descrizioni e pensieri tangenti, il tutto però sempre estremamente coeso e funzionale alla narrazione, a renderla densa, viva e vera.
La mia insistenza sugli elementi più tecnici è motivata dal fatto che questi sono gli unici di rilievo, gli unici a rendere valida la lettura, che altrimenti risulta piuttosto scialba, per quanto concerne la ricerca stilistica e lessicale (insomma, è un giallo che deve scorrere e non ha interesse a far soffermare il lettore sul testo), ma anche poco originale nel delineare i personaggi e la vicenda che li coinvolge. Se infatti Fazioli declina regionalmente le loro abitudini e inserisce qualche spunto creativo nel loro carattere, questi non sono altro che elementi decorativi, una sovrastruttura che non riesce a nascondere o rinvigorire dei personaggi-tipo: il detective duro (ma non troppo) e solitario, che però cede all’amore, pur avendo difficoltà a gestirla; la vittima-carnefice, che compie un crimine contro qualcuno di più cattivo per amore e non per interesse personale; la bella sposata alla vittima-carnefice che si invaghisce del detective (in modo francamente poco convincente, se si esclude appunto la forza del cliché), ma che alla fine rimane con suo marito; il malavitoso violento-falsamente cortese, eccetera.
Pur partendo dal presupposto che il giallo non è un genere che mi appassiona, ho trovato questo romanzo decisamente dimenticabile; utile tutt’al più da studiare dal punto di vista narrativo, proprio perché Fazioli padroneggia gli strumenti tecnici, ma li usa in modo poco creativo e originale, lasciandoli quindi ancora piuttosto visibili all’occhio esperto.
Profile Image for Kin.
2,322 reviews27 followers
January 20, 2021
Sfibrante.L'anti-detective Contini in una storia di certezze investigative calmierate da cautela e pietà.La rondine si schianta sul vetro, viene raccolta, ma sopravviverà?
Profile Image for Mirrordance.
1,690 reviews89 followers
August 7, 2023
Si legge tutto d'un fiato questo romanzo breve o racconto lungo. Alcune parti sono molto piacevoli e ben scritte e la narrazione scorre con le giuste pause e piccole attese. Qualche parte descrittiva un po' più lenta. Una non indagine per un investigatore privato sui generis che opera nel Canton Ticino, un crimine che più che per il piacere della storia gialla sembra spunto narrativo per una scrittura autonoma che si interessa di tutto tranne che del colpevole. Tre stelline di incoraggiamento. Autore da sperimentare ancora.
Profile Image for 61pat.
753 reviews12 followers
December 9, 2014
Si legge molto rapidamente, più che un romanzo un racconto lungo. Interessanti i personaggi, abbastanza buono l'intreccio.
Displaying 1 - 4 of 4 reviews

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