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Le scelte che non hai fatto

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Scegliere tra due amori, uno felice e uno (forse) un po' piú felice, tra una città e un'altra, fra una casa piú piccola in centro e una piú grande in periferia: quando facciamo una scelta il piú delle volte non è il 100% di noi a decidere. Spesso, anzi, è un risicatissimo 51%. Una parte non piccola di noi continua a essere innamorata dell'uomo che stiamo lasciando, del mondo che stiamo abbandonando, dell'appartamento da cui stiamo traslocando. Eppure, le vite che abbiamo scartato per un soffio continuano a esistere accanto a noi. Sono lí, a portata di mano, e può anche capitare di andarle a cercare - come avviene in questo libro - nelle facce e nelle storie delle persone che hanno scelto di fare proprio le cose a cui noi abbiamo rinunciato. E scoprirsi, comunque, felici.

200 pages, Paperback

First published June 17, 2014

10 people are currently reading
108 people want to read

About the author

Maria Perosino

5 books3 followers
Maria Perosino (1961-2014) è stata storica dell'arte, curatrice di mostre e si occupava d'ideazione e gestione d'iniziative culturali. Nel suo lavoro si è interessata soprattutto alle situazioni in cui l'arte incontra altri saperi: scienza, design, illustrazione, fotografia, letteratura.

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5 stars
17 (9%)
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40 (21%)
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49 (26%)
1 star
16 (8%)
Displaying 1 - 22 of 22 reviews
Profile Image for Malacorda.
598 reviews289 followers
July 11, 2025
Quanti libri brutti sto leggendo quest'anno... continuo ad inciampare.

Sotto lo spoiler si nasconde un lenzuolone polemicone lungo sei chilometri.

Profile Image for Domenico Demasi.
14 reviews3 followers
June 7, 2015
È difficile che non finisca di leggere un libro...questo ho dovuto interromperlo per raggiunti limiti di sopportazione! Una noia mortale!
Profile Image for Alisea.
499 reviews13 followers
September 26, 2014
E’ un libro difficile da recensire. L’ho iniziato con entusiasmo, che poi è via via scemato per lasciare posto a qualche perplessità: mi sembrava più un esercizio di stile ed un arrovellarsi un po’ fine a se stesso.
L’ho rivalutato dopo che ho chiuso le pagine ed ho continuato a pensarci: è un libro molto complesso, liquidarlo alla leggera o cercare chissà quale rivelazione sarebbe un errore, ma è ricco di spunti di riflessione, risveglia ricordi, ci fa vedere le persone con occhi diversi.
E' un libro che guarda indietro, ma con serenità ed equilibrio; è quasi un bilancio dettato più dalla curiosità che non dai rimpianti. Lo stile è elegante, ma scorrevole, la formula scelta è il dialogo a briglia sciolta tra amiche e, a distinguere ognuna, un aperitivo, un piatto diverso come a voler rimarcare il concetto della diversità delle personalità, delle scelte di vita.
E' un libro sulle storie, quelle che sono state, quelle che avrebbero potuto essere, quelle degli altri che sono, quelle degli altri definite dalle scelte che avremmo voluto fare noi, ma che, per mille ragioni, non abbiamo fatto.
E' soprattutto ciò che è il "non stato" che mi ha colpito, perché sono arrivata alla conclusione che a decidere la nostra vita sia molto più ciò che non abbiamo fatto che non il contrario. Abbracciare le nostre "non-vite" significa accogliere quella parte di noi che Maria Perosino definisce il 49% del nostro essere, quello che non ha i numeri per decidere. Il cercare le nostre scelte nelle vite degli altri, è un riappropriarsi di quella parte di noi apparentemente sempre assente. Ecco, credo che sia questo il messaggio che l’autrice vuole lanciare: dalle sue parole traspare una voglia di vita incredibile, credo che il messaggio sia semplicemente un invito a vivere intensamente, a vivere a 360°, a vivere anche ciò che non abbiamo vissuto accogliendolo tra le braccia per mezzo delle persone che incontriamo perché contengono quella parte di noi che altrimenti rimane assente.
Ma questo discorso finisce poi per aprirne un altro: le presenze nella nostra vita e di conseguenza anche le assenze.
E qui torno all'autrice.
Maria Perosino se n’è andata il giorno prima che il suo libro uscisse nelle librerie
Non la conoscevo, non l'ho mai incontrata, ora è anche un'assenza.
Credo che questo libro però sia riuscito a renderla una presenza concreta nella vita dei lettori: la sua storia ha incrociato la nostra ed ora fa parte di noi.
“Ma in una cosa credo: ognuno di noi, nel bene o nel male, è la sua storia. Anzi, le sue storie, comprese quelle non vissute e solo immaginate e sognate. Questo siamo.
E ora credo di aver imparato che forse siamo un po' anche le storie delle persone che abbiamo incontrato, quelle storie a cui abbiamo imparato a voler bene come fossero la nostra, ma che nostre non sono."
Profile Image for Lunabee.
158 reviews3 followers
February 24, 2015
Un libro che molti definirebbero "strano", certamente dallo stile e dalle caratteristiche inusuali. Ma è una bella raccolta di storie e di pensieri, di passato e di presente che l'autrice ha lasciato prima di lasciare essa stessa questa vita.
Profile Image for Elisa.
69 reviews1 follower
January 7, 2018
Libro carino. Non mi ha catturato, dal titolo pensavo qualcosa di più. È scritto bene e scorre abbastanza, ma pare divagare senza raggiungere mai il punto
Profile Image for Silvia Iaia.
20 reviews11 followers
October 1, 2015
Dopo aver letto la storia di questa autrice e questo libro fatto di digressioni (a volte folli), racconti fra amiche, scelte non fatte, menu, speranze e calici di vino, mi è venuta voglia di andare a prendermi un pezzetto di passato e iniziare subito a conquistarmi un paio di vite ancora da vivere.
Profile Image for Federica.
20 reviews
July 7, 2019
Dispersivo, si fa fatica a tenere il filo con la protagonista che narra, finale scontato.
Profile Image for Vaniglia Harris.
310 reviews
February 18, 2023
Perché ho letto questo libro? Da qualche parte una citazione mi ha catturata e subito ho deciso, leggo questo.

"A Parigi esiste un luogo in cui è possibile riporre gli amori finiti (...] Funziona così: quando un amore finisce le persone vanno lì e portano gli oggetti che appartengono a quell'amore. Quelle cose che non sono di nessuno dei due e sono di tutti e due [...] così di tanto in tanto possono andarle a trovare, perché quelle cose sanno molte cose, e sanno soprattutto la loro storia". Eccetera eccetera.

Anche la sinossi era interessante, riportava, tra l'altro, un piccolo attraente brano del libro: "Chi non ricorda Gwyneth Paltrow in Sliding doors? A volte basta storcersi una caviglia, perdere un treno, salire su un vagone piuttosto che su un altro, e tutto cambia.
Le scelte di cui parlo, però, non hanno nulla a che fare con questo, sono più subdole e arbitrarie. Decidere se avere prima o poi un figlio, scegliere tra due amori, uno felice e uno (forse) un po’ piú felice, tra una città e un’altra, fra una casa piú piccola in centro e una piú grande in periferia.
Le vite che abbiamo scartato per un soffio continuano accanto a noi. Camminano su strade parallele alla nostra, appena qualche metro più indietro. Su altre gambe".

Com'è andata la lettura? Più volte ho pensato, non lo sopporto, lo mollo. Più volte ho pensato, interessante questa cosa, la segno...e così, avanti. Bilancio finale: un libro parecchio pasticciato, accozzaglia di incontri (alcuni davvero troppo improbabili!), chiacchiere, discorsi e digressioni, in mezzo alle quali c'è parecchio di buono. Scritto in condizioni particolarmente difficili e sicuramente con la fretta, anche da parte dell'editore, di darlo rapidamente alle stampe: infatti, Maria Perosino - un solo altro romanzo al suo attivo e una professione di critica d'arte e curatrice di mostre - era gravemente malata e morì un giorno prima dell'uscita del libro.
Porto a casa, tra l'altro, ottimi suggerimenti di lettura e il titolo di un film, La sposa promessa, che era sfuggito e ho visto ieri. Bello davvero, grazie Maria 🌹.
Profile Image for Alessia.
41 reviews
July 2, 2022
“Come gli assassini tornano sui luoghi del delitto, anche noi finiamo per tornare nei luoghi, reali o metaforici, che non abbiamo smesso di abitare”

Il titolo e la sinossi di questo libro mi hanno conquistato fin da subito.

Crescendo, la strada che lasciamo dietro diventa sempre più lunga ed è inevitabile, prima o poi, interrogarsi sulle scelte fatte e sulla vita vissuta fino a quel momento.

È stata una lettura molto particolare a tratti anche sconnessa, un po’ come i pensieri che ci ritroviamo a fare, pieni di digressioni e domande.

Si tratta di una serie di confidenze tra la protagonista e altri personaggi del suo passato che dopo anni si incontrano e si raccontano come sono cambiate le proprie vite.

Ha degli spunti davvero interessanti ed è impossibile non riconoscersi, almeno in parte, nei vari racconti. Io mi sono ritrovata molto in quello di Viola, ma ogni storia mi ha lasciato qualcosa.

Non esiste la scelta totalmente giusta e quella totalmente sbagliata. L’importante è sapere che in quel momento era la scelta più giusta per noi, per scoprire poi che quello che siamo oggi è esattamente la somma di tutte le nostre storie, comprese quelle non vissute.

Che rapporto avete voi con il vostro passato?
Vi leggo nei commenti.

#lesceltechenonhaifatto #mariaperosino #past #life #meeting #direction #choices
Profile Image for Eryn.
101 reviews21 followers
February 26, 2018
Un libro difficile da recensire. È iniziato incredibilmente forte, dopo di che era piuttosto strano, posso dire che ero leggermente confusa. Mi sono chiesta più volte: Chi sta parlando adesso, o di chi sta parlando? Poi l'autrice si perdeva (e perde spesso) nei suoi pensieri. E se ne andava sempre più in profondità (parlo ancora dei suoi pensieri). Che poi mi ha fatto ammettere che in fin dei conti io stessa faccio esattamente lo stesso! L'autrice e la storia sono diventati sempre più simpatici. Non appena la parte "strana" era finita, riuscivo a malapena a togliermi il libro dalle mani. È un libro che stimola i pensieri, anche quando sta chiuso a casa sul divano.

Si tratta di una bella storia e di tanti pensieri e racconti di gente comune. L'autrice ha un ortografia molto bella. Sono molto contenta di aver trovato e comprato il libro a Milano (ormai quasi 2 anni fa), e che sono finalmente riuscita a leggerlo! Le parole rimangono in testa. Peccato che l'autrice e rimasta a mancare un giorno prima che il libro sia stato pubblicato.
9 reviews
June 2, 2021
Un libro particolare, fatto di racconti apparentemente slegati e collegati ad un momento presente. Interessanti spunti di riflessione.
Profile Image for Laura .
84 reviews1 follower
July 13, 2021
Mi piace il concetto, siamo fatti di scelte fatte al 51% m anche di pezzi delle vite di quelli che incontriamo. Trovo la scrittura un pò scontata invece, rispetto ad altre sue creature
Profile Image for Elena Traduzioni Oceano Mare.
574 reviews44 followers
September 11, 2021
Ci ho provato ma per un libro che credo debba parlare di situazioni spontanee a me sembra troppo ricercato e quindi non si percepisce nessuna spontaneità.
Profile Image for Chiara.
14 reviews1 follower
September 15, 2016
Il libro si apre con la protagonista che si domanda che fine hanno fatto le nostre vite non vissute, ovvero, che cosa sarebbe successo se ad un bivio della nostra vita avessimo deciso di prendere l'altra strada al posto di quella che poi abbiamo effettivamente percorso. Inoltre è convinta che queste "vite alternative" non scompaiano nel momento stesso in cui noi effettuiamo la scelta, ma continuino a camminare accanto a noi per un certo periodo di tempo. Da qui ci racconta a bocconi la sua vita e i suoi due maggiori bivi: il figlio non adottato e il mancato trasferimento in Corsica per aprire un bar sulla spiaggia. Successivamente si alternano le vicende ed esperienze di amiche, conoscenti, persone incontrate per caso, a cui Maria chiede, spesso davanti ad una bella tavola imbandita, di raccontarsi. A queste storie si alternano le visite della protagonista dalla dietologa, una donna pragmatica che cerca di rimetterla in riga profilandole diete ipocaloriche che puntualmente Maria non segue. Il racconto si chiude con una cena fra Maria ed Orsetta, la dietologa, che si dimostra essere molto più umana e cordiale al di fuori del suo studio.
Una delle parti più interessanti del libro è la digressione su Marina Abramovic. Maria Perosino era un'esperta d'arte, e si vede. Intrigante è anche lo studio sulla serie televisiva della BBC "Seven Up", anche se avrei voluto fosse approfondita e analizzata di più. Irrilevanti, scialbe e a volte noiose sono le vite delle persone raccontate nel libro, io non ne ricordo nemmeno una sebbene abbia appena terminato il libro. Vengono raccontate, mai analizzate, non c'è una riflessione di livello superiore che spinga a considerare la tesi sostenuta nella prima parte del libro. Orsetta, la dietologa, è un personaggio fastidioso ed improbabile. Non per nulla professionale, quasi sbuffa vedendo entrare Maria nel suo studio, è annoiata dalle sue storie, le risponde in maniera quasi sgarbata; inoltre le propina una dieta diversa alla settimana, le quali a volte comprendono anche il digiuno. Mai cosa più assurda e sbagliata, nessun dietologo sano di mente farebbe digiunare un paziente, nemmeno se gravemente obeso. Dulcis in fundo, nell'ultimo capitolo Orsetta si dimostra una donna assolutamente affabile e alla mano, poiché a detta sua, è una persona diversa quando lavora e quando si diverte. Un cambiamento repentino, che ci porta a compatire la povera dietologa che da piccola sognava di stare tra le stelle della tv e passava ore ed ore tra le riviste di gossip. Se c'è una cosa che proprio non sopporto sono i personaggi che cambiano dal Sole alla Luna; Orsetta già non la sopportavo, ma almeno sarebbe potuta rimanere una stronza fino alla fine del libro. Invece no, poverina.

Cara Maria, se esistessero due stelle e mezzo sarebbero tue, ma grazie alla tua brillante dietologa ecco il risultato.

This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Kirini.
20 reviews
December 29, 2015
Constato con sorpresa che la mia opinione di questo libro è in netta opposizione con quella dei più, e mi pare importante spiegarne il perché a fondo. Io lo descriverei così: la fiera delle banalità in una sorta di conversazione con sé stessa mal scritta, inutilmente ripetitiva nella forma e straordinariamente tediosa, oltre che irritante nella sua presunzione intellettuale.

"Le scelte che non HO fatto" sarebbe stato titolo più azzeccato; e non posso che concordare con la dottoressa Orsetta Nigroni Merri (l'unico personaggio che mi è veramente piaciuto incontrare) quando, a pagina 70, sentenzia che nonostante le sue iper presenti e dettagliate descrizioni di cibo Maria Perosino "non ha bisogno di una dietologa. Lei ha bisogno di un life coach. Certo comportamenti non si possono correggere, vanno estirpati".

Ho penato molto a leggere questo libro, regalatomi da una persona cara; ho continuato, sfogandomici contro ad ogni pagina, solo per amor di correttezza. Lo perdono alla Perosino perché dettagli qua e là suggeriscono che l'abbia steso durante gli ultimi, e suppongo non facili, mesi della sua vita: in quest'ottica, tutto acquisisce un senso nuovo; molti miei perché mi vengono risposti.

Nel mio ruolo di lettrice, ciononostante, mi sento ugualmente tradita da una copertina che promette contenuti ben diversi da quelli che avvolge- per non parlare del fastidio con cui mi sono lentamente accorta che i personaggi di questo libro sono esclusivamente femminili (occasionali figli maschi esclusi) ed è rivolto, pure, ad un pubblico esclusivamente femminile; o dell'antipatia che Maria Perosino mi ha provocato nella sua totale incomprensione di intere categorie di individui (es. i bambini, gli adolescenti, le madri) nonché di vari aspetti dell'epoca in cui viviamo.

Insomma: un disastro. Peccato, perché l'idea di base sembrava anche carina. Resta di buono che, per chi riuscisse a raggiungere pagina 101, lo svelato anagramma della già nominata dottoressa Orsetta Nigroni Merri è quantomai geniale e memorabile.
Profile Image for Martola.
90 reviews10 followers
August 16, 2014
"Io cercavo pezzi della mia storia, ho incontrato altre storie. E mi sono piaciute. Non ho mai creduto nell'esistenza dell'anima, né del resto all'esistenza di un vero io, più vero dell'altro, o degli altri, che ci portiamo dietro.
Come quando un'amica ti dice: non sei tu. Ma cosa sono secondo te? Sono io, anche questa che vedi. Se poi questo aspetto non lo conosci, o non ti piace, è un'altra faccenda. Puoi anche avere ragione. Questo sì che puoi dirlo, ma non dire per favore che non sono io. E poi come sarebbero fatti, l'anima e il vero io? Dei fantasmini che ci portiamo dentro, nella pancia o sul cuore? No, io a queste cose non credo. Ma in una cosa credo: ognuno di noi, nel bene o nel male, è la sua storia. Anzi, le sue storie, comprese quelle non vissute e solo immaginate e sognate. Questo siamo.
E ora credo di aver imparato che forse siamo un po' anche le storie delle persone che abbiamo incontrato, quelle storie a cui abbiamo imparato a voler bene come fossero la nostra, ma che nostre non sono."


Per una indecisa incallita, che prima di fare una scelta esamina pro e contro, possibili alternative, e per finire in bellezza si mette a fare Ambarabà ciccì coccò , questo libro è una mano santa.
Meglio di qualsiasi altro rimedio o consiglio altrui, perché insegna a decidere senza aver paura di sbagliare, senza pensare a cosa sarebbe potuto succedere se...
E' come un cuscino che rende la seduta più morbida, come una spugna che assorbe i rimorsi e rimpianti: già, perché ci coccola, ci consola; è un po' come se ci stesse abbracciando e dicendo: "Ma dai, non hai perso niente, mettiti il cuore in pace!"

continua su: http://sullungomaredellibro.blogspot....
Profile Image for Viviana Cerqua.
83 reviews2 followers
January 10, 2015
Un libro amato si lascia sempre con un pizzico di tristezza e nostalgia. In questo caso, la mia tristezza consiste nell'essermi imbattuta in una potenziale amica che non incontrerò mai, in questo mondo. Una gran donna a cui avrei volentieri scritto, con cui mi sarei volentieri congratulata, per il percorso fatto, per le sue competenze, per aver saputo conciliare arte e letteratura. Pertanto non mi resta che dire: grazie Maria.
Profile Image for Marta Abbà.
59 reviews12 followers
October 5, 2014
un viaggio nelle vite altrui per orientarsi nella propria. un viaggio nella vita. un viaggio in cui non si parte e non si arriva, si va, a tentoni, in compagnia, e sempre all'ascolto. Un prezioso libro che senza la pretesa di insegnare e mostrare, fa sì che lo facciamo noi per noi stessi.
Profile Image for Colubrina Laticauda.
164 reviews5 followers
January 21, 2020
BOH. Preso per il titolo, fuorviante perchè sinceramente non mi pare sia il tema principale. Anzi non c'è un tema, sono scritti sparsi, più o meno collegati fra loro. Si legge, è scritto bene, ma non entusiasma. Abbandonato per noia.
Profile Image for Pier Franco.
43 reviews
September 26, 2015
La lettura è piacevole, ci sono dei buoni spunti di riflessione che possono essere utili per tutti, specialmente nella parte finale del libro.
Profile Image for Irene.
Author 1 book6 followers
August 18, 2016
Interessante e a tratti profondo, molto più di quanto mi aspettassi all'inizio. Un libro che aiuta a vedere le vite che non si sono vissute e a capire cosa farci, con quei "se" del passato.
Displaying 1 - 22 of 22 reviews

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