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Ignazio da Toledo #2

La Bibliothèque perdue de l'alchimiste

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Printemps 1227. Blanche de Castille, la reine de France, disparaît sans laisser de trace, victime d'un enlèvement. Aussitôt, la rumeur d'une intervention du Diable se répand dans les royaumes de France et d'Espagne. Face aux risques de soulèvements engendrés par la vacance du pouvoir, le roi d'Espagne, cousin de Blanche, convoque Ignace de Tolède pour découvrir la vérité. Ce marchand de reliques, à la sulfureuse réputation de nécromant, s'aperçoit rapidement que la mission royale n'est pas sans desseins inavoués. En effet, le destin de la souveraine semble étroitement lié à La Tourbe des philosophes, un manuscrit maudit qui suscite bien des convoitises tant son pouvoir est infini : il livrerait le Mystère de l'alchimie...

Ignace et ses compagnons se lancent alors dans une quête palpitante qui les mènera jusqu'à un château gouverné par des forces obscures prêtes aux pires sacrifices pour préserver leur trésor.



" Imaginez une atmosphère digne du roman Le Nom de la rose :

voici le monde fabuleux de Marcello Simoni. " Vanity Fair

361 pages, Kindle Edition

First published September 1, 2012

33 people are currently reading
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About the author

Marcello Simoni

55 books201 followers
Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.

Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3].

Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5].

Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.

Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.

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Community Reviews

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14 (1%)
Displaying 1 - 30 of 74 reviews
Profile Image for Alice.
23 reviews4 followers
August 24, 2017
Che meraviglia con la M maiuscola!! Il libro all'inizio non mi aveva preso granché, ma in seguito è stata una dura impresa metterlo giù. La storia è ancora più avvincente della precedente, si introducono nuovi personaggi tra i quali ci sono anche delle donne ( finalmente 😜) e si svelano dei misteri che ti lasciano con le mascelle spalancate. La triade composta da Ignazio, Uberto e Willalme è semplicemente favolosa!! A sto punto, buttiamoci sull'ultimo libro!😂😎
Profile Image for Christina.
2 reviews
August 12, 2016
I love Marcello Simoni because of his talent to combine historical facts and existing places beautifully with fiction and mystery. His second book of the trilogy was even better than the first one (I also rated "The merchant of cursed books" with five stars but I don't think it's worthy of less than that either).
The plot is creative and unpredictable, amazingly put together with the characters' development and the writer's vivid description of places and buildings makes you visualise them in your mind like you've been there before.
Looking forward to reading the next one!
Profile Image for Νατάσσα.
285 reviews95 followers
July 25, 2013
Ωραία συνέχεια του "Έμπορου των καταραμένων βιβλίων", σε παρόμοιο κλίμα, με πιο ενδιαφέροντα (κατά τη γνώμη μου) μύθο.
Profile Image for Salvatore Sena.
7 reviews13 followers
August 31, 2013
LIBRO TREMENDAMENTE NOIOSO. Oddio ti prego, caro Marcello, non scrivere più libri. Ti supplico, cambia mestiere!
No davvero...è uno dei libri che ho odiato di più nella mia vita. Ve lo analizzo in particolare.

//STORIA E COSTRUTTO
La trama è la cosa più noiosa che abbia mai letto. Non vi consiglio neanche di leggerlo ai vostri figli come ninna nanna, li fareste suicidare. L'unico momento di spannung si ha solo verso le ultime pagine. Le precedenti 300 sono solo una lenta, noiosa, scritta male, cronaca verso una quindicina di pagine che meritano di essere lette. Il Simoni fa uso di frasi antiquate, espressioni arcaiche, parole inutili ma belle che non possono trovare posto nella letteratura moderna! Il Medioevo è passato e, per fortuna, gli scrittori attuali hanno imparato a fare uso sì di perifrasi belle da leggere ma che comunque avevano un senso nella narrazione. In questo libro invece servono solo per creare più pagine che rendono il tutto ancora meno scorrevole e privo di senso.

//MODO DI RACCONTARE
Bah. Ho letto fanfiction scritte meglio. Va bene che volevi usare un punto di vista multiplo. Ma dai... interrompi la narrazione di un evento con la fine del capitolo nel modo più brusco possibile. E poi ci metti in mezzo venti capitoli in cui parla l'altro personaggio; così se magari, nel più remoto dei casi mi fossi appassionato e avessi sviluppato una gran curiosità nel sapere cosa stava per accadere, tu mi smorzi tutto facendomi aspettare tantssimo. Cosicchè quando arrivo al punto in cui riprendi la narrazione già mi sono dimenticato tutto e ho perso anche l'entusiasmo.

//PERSONAGGI
I personaggi forse sono l'unica cosa carina del libro. Anche se nessuno mi ha colpito in particolare, trovo che Ignazio sia una specie di Sherlock Holmes del passato ma che comunque non è tanto esperto ed eloquente da essere considerato tale.

//CONCLUSIONE
Trama pessima. Alchimia storpiata nel modo più assoluto. Thriller che non merita di essere definito tale in quanto i momenti di sopresa, di spannung o di "paura" sono inesistenti. I personaggi sono carini e avrebbero meritato una storia più alla loro portata. Magari se avessi letto Il mercante di libri maledetti avrei avuto un'idea diversa del tutto...Ma comunque penso sia un libro da NON COMPRARE. Io lo presi solo perchè era in offerta e me ne sono pentito parecchio. La cosa che mi lascia perplesso è come faccia a ricevere tutti sti premi..bah.
Profile Image for Niklaus.
497 reviews21 followers
June 10, 2020
Il secondo volume della trilogia del mercante.
Non è una prova a mio avviso molto riuscita. Se nel primo libro c'era un filo conduttore narrativo "logico", per quanto tirato (una caccia al tesoro atttraverso la soluzione di enigmi) qui il tenue punto di partenza è l'incarico da parte del re Ferdinando II di liberare la nipote Bianca di Castiglia, vedova del re di Francia, imprigionata da un enigmatico conte di Nigredo.
In questa missione verrà affiancato dal figlio, antipaticissimo, e da quel Filippo di Lusignano incontrato di sfuggita nel primo libro.
Nel viaggio verso il misterioso e nascosto castello ci si imbatte nei catari e alchimia, tradimenti e complotti ai "piani alti" in un mix di difficile digestione per vari motivi.
La "beatificazione" dei catari rientra nel filone revisionista degli ultimi anni (nella recente mini serie TV "il nome della rosa", puro pattume prodotta dalla RAI, l'ordine agli sceneggiatori fu "trattate bene i catari" … alterando in conseguenza parte della trama di un signore come Umberto Eco che sapeva fare il suo lavoro ... per ragioni di "politicamente corretto") e quale modo migliore se non addirittura schiavizzarli a centinaia nelle fornaci alchemiche del castello?
Sulla stessa riga la trasformazione inconsulta del Lusignano da personaggio misterioso e positivo (perché soccorerli altrimenti) nel primo libro, qui fa un triplo salto carpiato e si trasforma nel supercattivo. Esattamente quello che era accaduto nel primo libro con Vivienne.
Il mercante non "pensa e agisce" come uomo medievale ma come un uomo medievale con pensieri da "intellettuale" odierno venato da un forte anti-clericalismo … . Molte situazioni stonano, soprattutto se a scrivere è uno storico.
Altro problema, quando Ignazio rileva che un frate accusato di stupro è affetto da morbus gallicus, quindi "destinato ad una terribile fine". Il problema è che con tale termine si intende la sifilide che per il 99% degli studiosi è stata importata dal Nuovo Mondo (prime epidemie nel XVI sec) per cui improbabile che qualcuno nel 1228 la conoscesse ... .

Alla fine nessuno è chi dice di essere ma forse nemmeno i personaggi sono veramente personaggi medievali e la "tinctura" che fa scambiare piombo per oro è forse un tantino troppo.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Vanessa Montês.
700 reviews29 followers
January 4, 2014
Embora tenha dado o mesmo que ao livro anterior, este livro é muito melhor.

Tendo lido o primeiro livro desta trilogia, fiquei deveras curiosa por uma simples razão. Queria ver se o autor teria melhorado do primeiro livro para este. Embora o primeiro volume da saga fosse muito curioso, com várias informações que apontavam para uma pesquisa aprofundada, faltava-lhe uma história mais fluída e que ligasse o leitor às personagens. Com o objectivo de saber se o autor conseguira contornar tal problema, decidi ler este livro, descobrindo assim que houve uma grande melhoria da parte deste.

(...)

A escrita do autor melhorou neste livro, não estando tão confusa e sendo mais fluída e simples de seguir. A história começa praticamente como se não conhecêssemos as personagens, o que permite a qualquer leitor ler este livro como se fosse apenas um volume individual, o que é uma grande mais valia.

Um livro muito melhor que o primeiro e que recomendo!

Opinião completa em http://blocodedevaneios.blogspot.pt/2...
Profile Image for Alessia.
324 reviews5 followers
December 10, 2021
La trama è ben supportata da una robusta conoscenza storica e il personaggio di Ignazio è originale, non è il classico cavaliere buono e valoroso, così come non desta innata simpatia, piuttosto è decisamente parco nel manifestare i propri sentimenti, sui quali spesso fa prevalere l'interesse relativo a quegli aspetti che meritano secondo lui qualsiasi sforzo e qualsiasi rischio pur di essere conosciuti.
È bravo Simoni a fare in modo che gli aspetti sui quali di volta in volta Ignazio si trova ad indagare, siano coinvolgenti, mantenendo un confine labile tra realtà ed esoterismo. In questo caso l'interesse di Ignazio e di molti altri è rivolto alla possibilità di trasmutare metalli in oro, all'ottenimento quindi di quell'oro alchemico che in epoca medievale è stato al centro di molti studi e ricerche.
Fanno da sfondo a questa ricerca riferimenti molto interessanti al catarismo e alle lotte di potere interne alla Chiesa.
Dopo la lettura dei libri di Simoni rimane la sensazione di aver afferrato buona parte del bandolo, ma di non aver districato del tutto la matassa, di un qualcosa che sfugge e non ha trovato completa descrizione o spiegazione durante il racconto, ma tutto sommato ciò in qualche modo è coerente con i personaggi e gli argomenti descritti.
Davvero coinvolgente la descrizione del luogo dove avviene la trasmutazione, la fortezza di Airagne, della quale il lettore percepisce l'imponenza, la sensazione di opprimente incombenza, fisica e spirituale, che da essa trasuda, con la presenza di una nebbia caligginosa che la avvolge e di schiere di prigionieri, ridotti in schiavitù, che vi lavorano sottoterra.
Mi hanno colpito alcuni elementi, come l'ossessione per il sapere, l'effetto dei movimenti della massa, l'uso freddo della ragione che non sempre porta a fare le scelte migliori. E l'odio, sentimento puro ed inflessibile, che, se imbrigliato a dovere, può lasciarsi guidare dalla razionalità. È un libro misterioso, pieno d'avventure e ricco d'azione e amore. Un libro che non può di certo mancare nella libreria degli amanti del genere.
Profile Image for Massimiliano.
27 reviews
October 20, 2021
Un altro bel libro di Marcello Simoni, il secondo di questa trilogia sul personaggio di Ignazio da Toledo. Tornano, ovviamente, alcuni dei protagonisti anche del precedente capitolo.
Questa volta sulla via alchemica della trasmutazione della materia e dei metalli vili in oro, unendo fatti, luoghi e personaggi storici, crea una nuova storia che parte in maniera composta, non frenetica, ma che pian piano prende ritmo, porta a partecipare alle battaglie, a voler scoprire cosa accade nella pagina o nei capitolo successivi.
Ignazio, uomo curioso, affamato di sapere, si lascia coinvolgere nella ricerca del Conte di Nigredo, sapendo o sperando di poter aumentare la propria conoscenza su materie affascinanti quanti ermetiche.
Profile Image for Anna Maria.
206 reviews
April 23, 2025
Un vero gioiello che si incastona perfettamente nella serie del mercante di libri di Marcello Simoni. Se il primo volume ti aveva conquistato, preparati a essere nuovamente rapito dalle trame avvincenti e dall'atmosfera suggestiva che solo Simoni sa creare. In questo secondo capitolo, il nostro protagonista, il libraio antiquario Ignazio da Toledo, si ritrova ancora una volta invischiato in un mistero fitto di segreti. La narrazione è un susseguirsi di colpi di scena, inseguimenti mozzafiato che ti tengono con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Profile Image for Luka.
99 reviews
December 25, 2019
'Miscete, coquite, abluite et coagulate.'

'Tres fatae celant crucem.'

'Vrijednost svakog čovjeka mjeri se hrabrošću koju je spreman pokazati u sukobu sa zatucanošću.'

'Svatko može otrovati čovjeka. Otrov je sredstvo pokvarenjaka.'

'Znatiželja odražava slobodu uma.'

'Okrutnost i nasilje ne trebaju valjane razloge.'

'... hladan razum ne daje uvijek najbolje odgovore.'
Profile Image for Paolo Bizzarri.
97 reviews81 followers
September 22, 2020
Secondo romanzo del mercante di reliquie Ignazio da Toledo. Marcello Simoni dimostra di stare imparando il mestiere del romanziere, e costruisce una storia interessante che scorre abbastanza bene. Spero davvero continui a migliorare.
120 reviews
Read
October 28, 2014
... é o segundo volume da trilogia histórica medieval, criada por Marcello Simoni, aclamada e premiada em Itália, seu país de origem.
Tem como figura principal um negociador de relíquias, de nome Ignazio Álvarez, um moçárabe, mais conhecido por Ignazio de Toledo.
Os livros constituem aventuras independentes, que, no entanto, acompanham o desenrolar da vida desse mercador, da sua família e dos amigos que ocasionalmente se lhe foram juntando pelo caminho.
Têm, como ponto de partida, missões que lhe são atribuídas por altas figuras do reino de Espanha, com base na fama adquirida de homem conhecedor, culto e astuto, com relutância em exprimir sentimentos.
Bem caracterizado física e psicologicamente, Ignazio parte, desta vez, para o sul de França, ao serviço de Fernando III, rei de Castela. O objetivo declarado era descobrir o que estaria por detrás do desaparecimento da sua tia, a rainha Branca de Castela, viúva do monarca francês.
A trama é de autoria do escritor, mas baseada em factos realmente acontecidos durante o século XIII, quer no plano político, quer no plano cultural, social e lendário.
Com talento e habilidade para ir ao cerne das questões, uma capacidade de observação sem par e uma enorme aptidão dedutiva, Ignazio consegue resolver, a custo, o problema que afligia a corte castelhana, pondo a nu a verdade escondida.
Vagueando pelas terras do Languedoque, no sul do território francês, em pleno período de ascensão dos cátaros e difusão dos poderes da alquimia, o mercador toledano, com ar entre o mundano e o filosófico, inicia uma investigação que, desde logo, se revela cheia de perigos, intrigas, meias verdades e traições. Com o desenrolar dos acontecimentos, ele apercebe-se de que lhe será imprescindível chegar ao paradeiro de um importante e misterioso manuscrito para que a verdade seja revelada. Deslindar os factos à volta das perseguições religiosas, descobrir o segredo do ouro alquímico e o lugar que o fabricava era meio caminho andado para concluir a investigação que levara a cabo pelo caminho trilhado pelos peregrinos da Idade Média.
Mesmo sendo bem sucedido, Ignazio usa de alguma astúcia e meias palavras para informar o rei do final da sua investigação. Aludindo indiretamente à realidade dos acontecimentos ocorridos nos meses de verão daquele ano e evitando palavras demasiado acesas, o moçarabe consegue, assim, que o soberano o continue a achar útil; evita, simultaneamente, o poder da igreja estabelecida que ardia na vontade de o interrogar e contra ele formular uma acusação de heresia. É que o frade dominicano que rodeava o rei também não era bem quem parecia ... e o soberano não só o sabia como lho atirou à cara.
É interessante e palpitante ver como estes jogos duplos de interesses e ambições fizeram sempre parte das sociedades ... como, desde sempre, o fingimento coabitou em relações cultivadas e toleradas para atingir objetivos que, embora de maneiras diferentes, servissem todas as partes.

Eva Laginha
Profile Image for Deppy Papadopoulou.
27 reviews
July 8, 2018
Με πλήθος από ιστορικά στοιχεία και πρόσωπα, ο συγγραφέας μας δίνει ένα βιβλίο που δεν ξεχωρίζει η αλήθεια από την μυθοπλασία. Χρειάστηκε βέβαια να εκτυπώσω ένα χάρτη για να μπορώ να παρακολουθήσω τις παράλληλες ιστορίες των ηρώων, που σχετίζονται μεταξύ τους, αλλά οι δρόμοι χωρίζουν για να ενωθούν στο τέλος, όσοι τελικά επιβιώνουν. Υπέροχη ιστορία και άγνωστη σ' εμένα, παρόλο που η αλχημεία αποτελεί ένα από τα αναγνωστικά μου ενδιαφέροντα. Από την πρώτη σελίδα ξετυλίγεται αριστουργηματικά η πλοκή και αν και έχει αρκετά ονόματα -με πολλά ιστορικά πρόσωπα να περιλαμβάνονται σε αυτά- δεν μπερδεύει καθόλου τον αναγνώστη. Διαβάζεται γρήγορα και είναι σχεδόν σαν μια καλογυρισμένη μεσαιωνική ταινία.
Profile Image for Nobassil.
52 reviews1 follower
October 9, 2016
die Wertung bezieht sich nur auf die Leseprobe..war ganz ok..hat mich aber auch vom Schreibstil nicht gänzlich überzeugt...der Titel war dabei so vielversprechend..
Profile Image for Lorenzo A. Angelaccio.
42 reviews2 followers
October 25, 2022
"La biblioteca perduta dell'alchimista" è il secondo capitolo della trilogia di Marcello Simoni con protagonista Ignazio da Toledo, il "mercante di libri maledetti".

Anche in questa vicenda un antico volume la farà da padrone: il "Turba Philosophorum", un libro realmente esistente in cui verrebbero svelati i segreti dell'alchimia. In questo secondo capitolo, infatti, Ignazio, Uberto e Willalme vengono incaricati di recuperare la regina di Castiglia, rapita dal Conte di Nigredo: figura enigmatica, che rapisce gli abitanti di interi villaggi catari per sfruttare la loro manodopera nelle sue fucine alchemiche.

Anche in questo romanzo dominano tinte oscure, e i protagonisti dovranno svelare enigmi sempre più intricati. La lettura è sempre scorrevole, anche se, a differenza del primo romanzo, manca un po' di smalto e brillantezza. Probabilmente il problema principale del romanzo riguarda i personaggi.
Nel libro precedente predominava la figura di Ignazio da Toledo, personalità alquanto enigmatica e misteriosa, il cui passato veniva svelato man mano e che era legato a diversi colpi di scena. In questo sequel, invece, manca totalmente questa nota di mistero poiché il lettore sa già tutto su di lui e gli altri protagonisti. Inoltre non c'è quasi il minimo riferimento ai fatti del secondo romanzo: e se questo è positivo per il fatto di poter leggere i due libri in maniera indipendente, è invece negativo per il fatto di ridurre spessore alla complessità della saga; mentre una serie di rimandi più diretti avrebbe potuto connettere meglio i due libri e rendere l'esperienza di lettura più avvincente.
Tuttavia questo non vuol dire che sia un brutto libro. L'autore riesce a creare ancora una volta un'atmosfera oscura, sulfurea, permeata di mistero e nefandezza, in cui nessuno è come sembra. E lo fa con uno stile rapido e incisivo, attento al dettaglio ma che non si sofferma su descrizioni infinite, lasciando molto spazio invece alla narrazione; la quale, lungi dall'essere puramente di evasione, tratta tematiche delicate come quella dell'eresia catara e delle relative, cruente persecuzioni.

Un romanzo quindi sicuramente da leggere per gli appassionati di thriller storici e Medioevo, e anche se personalmente mi è piaciuto meno rispetto al suo predecessore, mi incuriosisce riguardo gli altri libri della saga!
Profile Image for Andreas Schmidt.
810 reviews11 followers
July 30, 2017
Una serie di fortunosi eventi
Dagli autori italiani in genere non mi aspetto mai granché, questo testo pare fare una buona eccezione. Il linguaggio usato crea quell'atmosfera da tredicesimo secolo, che molti altri autori (anche stranieri) non sono in grado di dare ai loro romanzi storici. Ogni tanto i dialoghi si inceppano: [...] "Mi sarebbe stato impossibile seguirti. Ti muovi leggera e io non sono certo un cacciatore esperto in grado di scorgere le orme di un leprotto nel sottobosoco. Per fortuna il moro che ti braccava ha lasciato delle tracce vistose e inconfondibili. Mi è bastato seguire le impronte del suo cavallo per giungere a te" [...] E' un errore comune, il lasciarsi trasportare dalla narrazione anche dentro i "caporali". E alla fine gran parte dei personaggi parla di tutto a tutti, senza mai stancarsi, in qualunque situazione. La storia di per sé è interessante, ma chiude fin troppo il cerchio: la spedizione lascia la corte di Ferdinando III e assieme ai "buoni" ci sono già i cattivi sotto mentite spoglie. Convenientemente Ignazio Alvarez riesce a trovare il convento delle "devote" di Mater Lucina, che, neanche a dirsi sono non solo di fede catara, che si nascondono sotto gli occhi di tutti, ma hanno pure a che fare con il "Conte di Nigredo". Come convenientemente tutti i personaggi introdotti fanno parte della stessa storia e arrivano tutti allo stesso luogo. C'è a chi può piacere questa tecnica narrativa, io la trovo non verosimile. Come non trovo verosimile che Moira incontri Uberto, e sia subito colpo di fulmine. In conclusione, è un buon romanzo, limati via alcuni difetti poteva essere davvero migliore.
Profile Image for Ilaria.
Author 9 books56 followers
November 27, 2018
Avete amato l’intrigante avventura del mercante di reliquie Ignazio da Toledo? Chi è? Ma il protagonista dell’emozionante storia de Il mercante di libri maledetti.
Ignazio è tornato… e sempre sulle tracce di un misterioso e pericoloso libro, il Turba philosophrum. Il tutto mentre la regina di Castiglia Bianca è stata rapita da un misterioso Conte, che ha la fama di essere un vero alchimista.
Riuscirà il nostro eroe a ritrovare la regina e a svelare il mistero di quell’oscuro libro?
Un romanzo per alcuni versi migliore del precedente, nonostante l’inizio un po’ lento.
I personaggi sono stati approfonditi ulteriormente, e inoltre Uberto (che nel precedente volume era quasi una comparsa o un semplice aiutante) in questo diviene in pratica un coprotagonista… anche perché alla fine de Il mercante di libri maledetti avevamo scoperto un dettaglio importate (e sbalorditivo) della sua vita, che non è per niente un dettaglio! Qual è? Eh… per scoprirlo dovete leggervi il libro.
La biblioteca perduta dell’alchimista è una storia originale ed emozionante, con molti colpi di scena inaspettati e un’ambientazione così realistica che pare essere tornati davvero indietro nel tempo fino al Medioevo, con tutti i suoi misteri e pericoli.
Un romanzo davvero consigliato a tutti!
Non fatevelo perdere!
Profile Image for Nadia De Martino.
15 reviews1 follower
December 13, 2020
Ho appena terminato il secondo libro della trilogia del mercante di libri, "La biblioteca perduta dell'alchimista". Sono passati dieci anni da quando abbiamo lasciato Ignazio da Toledo, questa volta è il re Ferdinando III in persona a convocarlo per svolgere una missione alquanto delicata, salvare sua zia Bianca di Castiglia, regina di Francia, che è stata rapita dal fantomatico Conte di Nigredo e svelare i segreti del castello di Airagne. Suo figlio Uberto verrà incaricato di trovare il "Turba philosophorum" un manoscritto attribuito ad un discepolo di Pitagora, in grado di svelare i segreti dell'alchimia.
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Ho trovato questo libro ricco di avvenimenti storici, e ricco di dettagli sulla parte alchemica. Di solito quando si pensa ad un alchimista la prima cosa che viene in mente è la pietra filosofale o almeno cosi è stato per me, invece qui si parla di trasmutazione degli elementi e viene fatta un analogia tra la tessitura e l'alchimia. Rispetto al primo questo mi è piaciuto ancora di più, trama, eventi storici tutto curato nei minimi dettagli, così come anche le turture che subivano gli eretici. Piu di una volta mi sono così immersa nella lettura, tanto da essere anch'io lì e credo che questo sia un grande pregio per un libro
Profile Image for Luigi Salamanna.
95 reviews
July 8, 2022
1227. Francia meridionale. Ignazio da Toledo, mercante di reliquie, ma anche grande appassionato ... della conoscenza in generale, viene investito delle indagini sul rapimento della regina di Francia, Bianca di Castiglia. Parte un'avventura che lo porterà ad avere a che fare con la persecuzione dei catari e gli alchimisti e con scambi di persona, manoscritti mitici, incontri d'amore, castelli inattaccabili, abbazie, beghine e cattivi in cerca di tesori d'oro (vero o falso??), tutti grandi classici dell'età di Mezzo. Al solito Simoni ci fa seguire le indagini di Ignazio in maniera appassionante, avendo cura che la storia (inventata) si svolga all'interno di scenari storici e personaggi autentici. Sempre scoppiettante x le sorprese della vicenda e x quel che accade ai protagonisti, il finale. L'autore si conferma un asso del genere.
Profile Image for Ileen.
142 reviews
October 23, 2012
Nuovo capitolo delle avventure medievali di Ignazio de Toledo, il personaggio inventato da Marcello Simoni.
Anno del Signore 1227. Nella diocesi di Narbonne una non meglio precisata monaca si trova a fronteggiare quelli che vengono chiamati ossessi, che portano i segni di Airagne. Nello stesso momento Ignazio, accompagnato dal fedelissimo Willalme ed al figlio ritrovato Uberto, sta viaggiando alla volta del Regno di Castiglia per far visita il Re Ferdinando III. Egli stesso lo ha fatto chiamare per motivi ancora oscuri. Giunto a corte Ignazio viene ricevuto quasi subito dal Re, un cavaliere in armatura, Filippo di Lusitano e dal frate domenicano Pedro Gonzalez de Palencia. Ferdinando li mette al corrente del fatto che la zia, Bianca di Castiglia, Regina di Francia e vedova di Luigi VIII è scomparsa nel nulla. Si sospetta un rapimento (probabilmente è prigioniera del Conte di Nigredo) ma senza ancora aver chiaro quale possa essere la merce di scambio. Bianca, fervente cattolica in perenne crociata contro l’eresia catara della Linguadoca, non era ben vista dalla nobiltà francese, ciononostante godeva dell’appoggio della Santa Sede, nella figura del Cardinale Romano Frangipane. Queste notizie però giungono da lontano e per di più dalla bocca di un pazzo, un ossesso, che nemmeno ricorda di averle dette e perché. Il compito che lo aspetta nasconde qualcosa di molto insidioso; Ignazio vorrebbe tirarsi indietro ma facendolo scopre con gioia che il suo nome è stato suggerito dal vecchio magister Galib, al quale il frate filosofo è affezionatissimo. Il buon vecchio appare nella sala proprio nel momento in cui Ignazio sta cercando di scrollarsi dalle spalle l’incarico e, a questo punto, vedendo la stima che il buon vecchio magister ripone in lui, accetta. Galib ha però un altro piccolo incarico, più segreto e misterioso da affidare ad Uberto, che precederà sulla strada il padre di poche ore, partendo di notte all’insaputa di tutti: correre da un certo Reymond de Pereille e farsi dare quello che viene definito il Turba Philosophorum. Un raro manoscritto di valore immenso. Ovviamente sia Ignazio che Willalme sono a conoscenza dell’incarico di Uberto anche se non nei particolari. Nella notte però il buon magister viene ucciso, avvelenato con l’erba diaboli. Chi è la persona che Galib a incontrato rientrando nelle stalle? Perché aveva il ciondolo simbolo di Airagne appeso al collo? Che cos’è Airagne? Il giorno seguente Ignazio, il buon Willelme e la scorta capeggiata da Filippo di Lusitano (vecchia conoscenza del mercante) partono alla volta della Linguadoca, diretti verso Teluan.
Si cambia scena, ci ritroviamo nella cella nella quale è reclusa Bianca di Castiglia, assieme al cardinale Frangipane. Tra i due sembra esserci un rapporto di odio e amore molto instabile; insieme a loro v’è rinchiuso un terzo elemento, il capo delle milizie, Humbert de Beaujeu, il quale sta cercando disperatamente un modo per evadere dal torrione nel quale sono rinchiusi da giorni, senza che il Conte si sia mai degnato di venir a far visita loro o far sapere cosa volesse in cambio della loro libertà. Senza contare che nessuno sa chi sia questo Conte di Nigredo. Humbert si imbatte in quella che potrebbe essere una fucina o molto più nelle segrete…
Uberto vola la rocca di Montsegur, verso Reymond, trovandosi all’avventuro solo per la prima volta, volendo dimostrare al padre tutto il suo valore e, perché no, farlo preoccupare un po’. Non sospetta minimamente che qualcuno ha avvelenato colui che gli ha affidato questo compito. Ma è decisamente troppo tardi quando capisce che Raymond de Pereille non è disposto ad aiutarlo, deve difendere una rocca catara, l’ultimo baluardo dei bon chretiens. Gli Archontes si sono avvicinati anche troppo. Uberto sta ancora domandandosi cosa siano gli Archontes (le milizie di Nigredo che combattono sotto il vesillo di un sole nero in campo giallo) e cosa sia Airagne, quando viene sbattuto in cella. Per fortuna una bella signora accorrerà in suo soccorso ed egli riuscirà anche a portare con se il Turba Philosophorum…
Da questo momento in poi nel libro la storia di divide in diversi rami: Uberto salva una ragazza che è passata sotto la tortura di padre Blasco da Tortosa ma poi si trova ad inseguirla perché essa fugge costantemente. Ignazio, Willalme Filippo e Thiago vanno in direzione Tolosa per parlare con il Vescovo Folco dell’ossesso che sembra aver rivelato l’ubicazione di Bianca. Ovunque girino i loro occhi v’è devastazione (a parte quella fatta contro gli eretici Catari dalla Confraternita Bianca di Folco, anche gli Archontes sembrano interessati a devastare; tuttavia essi sequestrano tutti gli abitanti senza ucciderli…); passati da Folco proseguono per l’hospitum di Santa Lucina, dove sembrano essere rifugiati altri ossessi. Ignazio scopre così un tradimento imperdonabile, ma allo stesso tempo si rende conto che non v’è traccia di Uberto, che invece dovrebbe precederli da giorni. Piano piano il folle progetto alchemico del Conte di Nigredo esce allo scoperto, Ignazio mette uno accanto all’altro i tasselli che trova di volta in volta. Tuttavia qualcosa ancora non torna…
Come sempre Marcello Simoni ci trascina in un vortice di colpi di scena e intuizioni… come già mi era successo con il suo primo romanzo, ho letto di filato tutto il libro senza riuscire a fare pause. Mi piace veramente molto il modo di scrivere di questo giovane autore. Mi piace il personaggio di Ignazio così sagace ed al limite, così borderline… un po’ troppo borderline: forse in quei lontani e bui anni medievali non vi sarebbe stato spazio per un personaggio che sembra avere l’apertura mentale di un laico, nato e cresciuto devoto alle scienze, tipico però del ventesimo e ventunesimo secolo.
Da leggere, ovviamente!
Profile Image for Luigi.
Author 1 book8 followers
April 12, 2024
Un bel libro, ottima trama arricchita da vari entrelacement e personaggi ben costruiti, realistici (anche se un po' troppo di parte e poco ibridi).
Ignazio da Toledo questa volta è più leggero, la sua figura nel libro non ha lo stesso fascino del primo che ricordava il protagonista del Nome della Rosa.
Ho adorato i richiami medievali e lo studio che l'autore ha fatto per scrivere il testo, per di più si nota una forte ispirazione tratta dal Signore degli Anelli (che eviterò di approfondire per non fate spoiler).
Mi avrebbe affascinato un approfondimento maggiore alla figura si Melusina.
232 reviews1 follower
May 6, 2025
Un libro piacevole. Non va certo affrontato con l'aspettativa di aver davanti un capolavoro della letteratura, ma la storia è semplice e ben congeniata. Dalle prime pagine mi era sembrato di aver di fronte uno scrittore che con superbia cercava di far uscire dalle parole un talento letterario che non ha, ma alla fine mi sono ricreduto. Certi arzigogoli non sono in realtà tentativi falliti di virtuosismi, bensì il frutto di una passione infinita verso la materia trattata. Alcune ambientazioni sono realmente suggestive. Voto 6+
Profile Image for Aline.
52 reviews23 followers
August 24, 2020
pour commencer, je ne sais pas pourquoi on l'a intitulé "La bibliothèque perdue de l'alchimiste" puisque on ne suit ni une histoire d'un alchimiste ni d'une bibliothèque qui est perdue !!?
ça aurai été mieux si le titre était" Le mystère d'Airagne" ...tout court.
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l'histoire n'était pas vraiment captivante, le seule point qui m'a poussé à terminé la lecture c'est bien le petit thriller d'AIRAGNE, genre je voulais savoir à tout prix qui était le mystérieux comte mais quand même j'ai réussi à le deviné.
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j'ai préféré le tome 1 " Le marchand des livres maudits" à celui là.

je ne sais vraiment pas si je vais continuer à lire cette saga sachant qu'il reste 4 autres livres du même protagoniste ......

BELKADI Fatiha.
Profile Image for Elena.
757 reviews8 followers
February 6, 2019
Un giallo ambientato nel medioevo, durante la Reconquista spagnola. Alchimia, eresia, sentimenti puri, intrighi di corte, Simoni sa raccontare tutto questo in modo sublime!

Consigliato a chi: ha voglia di una lettura leggera e intrigante
11 reviews
November 17, 2020
Bello, ma esattamente come il primo, l'ho trovato leggermente noioso. Questi libri mi piacciono molto per le citazioni a testi e personaggi che conosco e amo (da classicista quale sono). La lettura è molto scorrevole, ma la storia non è niente di che.
Profile Image for Carlo.
238 reviews1 follower
August 28, 2022
Un'altra avventura e un altro mistero da risolvere per il mercante Ignazio, questa volta, accompagnato dal figlio e dal fedele amico.
Libro per trascorrere alcune ore spensierate e immergersi nel XIII secolo.
25 reviews
March 17, 2023
Ho preso questo libro ad un mercatino dell'usato e l'ho pagato solo 1,25€. Mi è piaciuto a tal punto che ho fatto una ricerca su altri libri dello atesso autore per aggiungerli alla mia libreria! È stata una sorpresa!! Il ritmo della narrazione è molto coinvolgente e i personaggi interessanti
5 reviews
September 30, 2023
Sono Americano e sto imparando italiano. Questo libro e perfetto per me, perche' amo le romanze storiche, e la grammatica nel libro e' chiara e precisa. Mi piaciano molto Ignazio, Umberto, e Wilalme.
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