Le storie avvincenti degli eroi cantati da Omero. Il racconto sorprendente di quello che Omero non dice. Chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia? Quali sono le storie più autentiche e segrete delle figure cantate nell'Iliade e nell'Odissea? Questo libro racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola. Ma racconta anche quello che Omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. Così, intorno agli amori di Achille, agli inganni di Ulisse, alle avventure favolose di Elena, rinasce tutta una costellazione di eroi perduti.
Giorgio Ieranò è professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento. Si occupa anche di traduzioni e adattamenti teatrali di classici greci. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Arianna. Storia di un mito (2010), La tragedia greca. Origini, storia, rinascite (2010), Olympos (2011), Eroi (2013), Antichi silenzi (2016), Demoni, mostri e prodigi. L'irrazionale e il fantastico nel mondo antico (2017), Arcipelago. Isole e miti del Mar Egeo (2018).
Un'opera superlativa per chi non sa resistere al fascino della mitologia. Grazie allo stile, piacevole, sintetico, semplice, immediato e ben strutturato, è un saggio adatto a tutti. Si legge che è un piacere e lo si trova interessante e scorrevole in ogni pagina, anche nonostante vada a riprendere argomenti già trattati a scuola, ma che mai hanno smesso di appassionare i lettori di ogni età. Ed è così che la bella Elena, Achille, Ulisse e gli altri tornano a parlare di sé e diventano più reali che mai, soprattutto dopo che Johann Joachim Winckelmann ha individuato le rovine della città di Troia e con essa il favoloso tesoro di Priamo. Quanto ancora hanno da dirci gli antichi poemi omerici? Chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di Troia? Quali sono le storie più autentiche e segrete delle figure cantate nell’Iliade e nell’Odissea? Il libro "Gli Eroi della guerra di Troia" racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola e che non ha smesso mai di affascinarci. Grazie all'autorevole Giorgio Ieranò, docente di Letteratura greca all’Università di Trento, arriviamo a scoprire anche quello che Omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. Ieranò è riuscito a parlare di loro con attualità e con uno stile coinvolgente e leggero, ma al tempo stesso competente e attendibile, essendo a tutti gli effetti uno specialista della materia. Un'ottima lettura che consiglio a chi vuole avvicinarsi ai miti, a chi non è ancora sazio delle conoscenze apprese al liceo o a chi vuole semplicemente rispolverare, nella memoria, le storie di eroi ed eroine che l'hanno sempre appassionato.
Avevo iniziato questo libro lo scorso anno, ma mi sono fermata quando toccava leggere dello scontro tra Ettore e Achille e... non l'ho ripreso più 😂
Leggere della m0rte di Ettore è sempre doloroso, ma questa volta lo è stato ancora di più perché, ad esempio, non conoscevo il destino che spettava al resto della sua famiglia (nuovi traumi sbloccati).
Per il resto, mi mancherà non avere altri saggi di Giorgio Ieranò da leggere, ormai erano diventati un must per le mie estati. Mi piace il modo in cui riesce a riassumere perfettamente l'essenza dei personaggi, a volte anche aprendo piccole parentesi che, per quanto qualcuno possa trovarle dispersive, secondo me sono inevitabili, visto l'immensità di questo mondo.
La cosa migliore del libro sono tutti i riferimenti bibliografici e di possibile approfondimento che offre. Non mi sono piaciuti, invece, e lo ribadisco qua, i commenti sgradevoli, quando non francamente denigratori, non solo nei confronti di altri autori/commentatori, ma anche nei confronti del pubblico che magari li legge e li apprezza o apprezza alcuni aspetti dell'analisi del mito che non risultano congeniali all'autore, il quale in più occasioni appare ritenere che il suo approccio sia l'unico degno di nota. Se si fosse trattenuto dal rimarcarlo, si sarebbero per lo meno evitate alcune spiacevoli cadute di tono.
I libri di Ieranò sono sempre una garanzia: scorrevoli, interessanti e ricchi di riferimenti alla letteratura classica in relazione ai personaggi dei poemi omerici. L’autore mostra una profonda conoscenza dell’argomento trattato e riesce con maestria a fare molti collegamenti tra le diverse dinamiche e protagonisti della mitologia senza scadere nella banalità o nell’eccessiva complessità. Lettura assolutamente consigliata per tutti gli amanti della mitologia.
Testo interessante, ma non proprio scorrevole: si perde troppo spesso in dettagli che fanno perdere il filo e questo a lungo andare annoia. Notevole la ricerca bibliografica e i confronti tra le opere, ma Eschilo, Euripide e compagnia cantante possono scrivere quello che vogliono, per me Omero rimane il migliore sul tema. Concludo con un appunto su una dichiarazione dell'autore di cui poteva benissimo farne a meno: parlare male di un collega, a prescindere se risulti simpatico o antipatico ai più, non è molto lusinghiero. Insomma, signor Ieranò, non ci hai fatto proprio una bella figura. Nota per i lettori: in questo libro si fa riferimento ad altre due opere di questo autore, presumo si debbano leggere prima di questa. "Olympos" e "Eroi".
Grande festa alla corte di Francia il giorno in cui non troverò l’ennesimo saggio di mitologia realizzato dal presuntuoso di turno ,che crede di avere l’onniscienza in tasca, ma poi si riduce ai tre discorsi triti e ritriti di sempre. 1) ma chi sei per giudicare Baricco 2) se voglio immaginarmi Achille con la faccia di Brad Pitt non c’è nulla di assurdo visto che NON c’è scritto da nessuna parte come fosse il suo vero aspetto. Con tutte le cose che si potrebbero scrivere sui personaggi della guerra di Troia è necessario ri-fare sempre il riassunto di Iliade/Odissea/tragedie di Euripide ecc? Che poi, in realtà l’epilogo del libro mi è piaciuto tantissimo, perché non è stato realizzato tutto con quel piglio coinvolgente e originale?
Raccontare nuovamente ed in maniera diversa la guerra di Troia non era un'impresa facile, ma Giorgio Ieranò ci è riuscito, raccontandoci non solo la guerra ma anche i personaggi che ne hanno preso parte, le loro storie prima della caduta di Ilio e, se sopravvissuti, le loro vite dopo. Sono vite spesso tormentate e che trovano difficilmente pace dopo una guerra che ha distrutto non solo una città ma tutti coloro che ne hanno preso parte: dai leggendari Achille e Odisseo, fino agli eroi meno conosciuti come Aiace e Diomede, ma anche le donne che sono state fondamentali per questo mito, la bellissima e misteriosa Elena, la vendicativa Clitennestra ed Ecuba, la regina diventata schiava. Sono storie conturbanti, spesso drammatiche e con finali poco felici, proprio questo rende questi personaggi così umani e Giorgio Ieranò fa come sempre un ottimo lavoro.
Ieranò lo avevo puntato da diverso tempo, ho iniziato da questo libro - precedenti ad esso sono Eroi e Olympos che recupererò - perché la guerra di Troia è una storia eterna. Chi non è rimasto stregato dalla personalità di Ettore o la rabbia di Achille? Il mio interesse però era sapere qualcosa anche di altri eroi meno conosciuti al pubblico di massa, come Filottete, Diomede, Aiace oileo e così via e l'autore mi ha dato risposta! Certo qualche critica ad altri scrittori poteva risparmiarsela ma ciò non mi disturba. Se si vuole sentire una nostalgia di tempi passati sentendosi immersi nel mondo mitico che ci ha cresciuti, beh questo libro è la scelta giusta.
Questo libro è una pregevole panoramica del mondo che gravita attorno ai grandi nomi della mitologia greca e latina. Giorgio Ieranò, attraverso una prosa scorrevole ma dal contenuto complesso, ha realizzato un libro che riassume al suo interno le vicende dei principali personaggi dell'Iliade, dell'Odissea e dell'Eneide, sui quali gli antichi hanno speso tempo ed energie. Le numerose versioni e le citazioni dei singoli personaggi sono senza dubbio un punto a favore per questo saggio, rigoroso dal punto di vista della forma, del contenuto e della pregevole bibliografia sulla quale si poggia.
Più che un libro a sé stante, lo considererei un compendio all'Iliade e all'Odissea. In ogni capitolo l'autore approfondisce la storia di qualche personaggio delle due opere epiche (Achille, Ettore, Paride, Ulisse, Clitennestra, Enea, Elena) aggiungendo ai fatti narrati da Omero alcune altre versioni reperite da altre opere dell'antichità. Come detto, il libro è utile come ripasso delle due opere, ma non aggiunge elementi curiosi che ti invoglino a proseguire con la lettura. Metto comunque tre stelle per lo stile di scrittura chiaro.
Testo molto interessante e completo anche da un punto di vista delle citazioni e dei rimandi letterari; l'autore mette a disposizione del lettore i numerosi e validi testi da poter ricercare per poter ampliare ulteriormente la propria conoscenza su tali tematiche. Consigliato caldamente
Ieranò porta il lettore nel mito con grande perizia, affascinando e facendo capire l'impatto che il mito stesso ebbe nella Grecia antica. Lettura consigliata tanto agli appassionati quanto ai neofiti che intendono immergersi nel mondo dei grandi racconti antichi.
Un riassunto delle vicende dei principali protagonisti della Guerra di Troia che parla di miti, eroi e dei e ci restituisce un quadro completo. Per chi, come me, non ha grande infarinatura dei miti greci, la lettura è molto interessante e permette di colmare una lacuna.
Recensione presente nel blog www.ragazzainrosso.wordpress.com La città di Troia è realmente esistita? Cosa ne è stato dei suoi abitanti? Davvero la guerra è stata scatenata da un adulterio? Giorgio Ieranò prova a dare risposta a queste domande attraverso la presentazione di quei personaggi che della guerra sarebbero stati i principali protagonisti, entrati ormai nell’immaginario collettivo. Chi sono davvero Ettore, Achille, Elena, Ulisse ed Enea? Quale ruolo ricoprirono?
“Tempo fa chi avesse sostenuto che la guerra di Troia era un fatto storico sarebbe stato preso per matto. Lo sapevano tutti che era una leggenda, una grande favola, un meraviglioso racconto d’amore e di guerra, un teatro di prodigi e di avventure, un’epopea di passioni e di dolori.”
Le vicende legate alla guerra di Troia hanno sempre esercitato su di me un certo fascino, sin da quando in prima media durante l’ora di Epica, ne ho sentito parlare per la prima volta.
Alle guerra di Troia e ai suoi eroi sono stati dedicati moltissimi libri, tuttavia questo volume reca un grande elemento di originalità: l’autore cerca di andare oltre Omero e quindi d’indagare nel panorama storico – culturale successivo.
I personaggi vengono presentati a tutto tondo attraverso i racconti mitologici, le descrizioni di vizi e virtù e soprattutto servendosi del confronto con altre tradizioni letterarie. Ed è così che talora il medesimo personaggio assume una valenza positiva o negativa a seconda del momento storico o dell’opera letteraria nella quale lo si inserisce.
L’autore abilmente dimostra che l’eredità di Omero viene accolta non solo nelle epoche successive, si pensi alle tragedie di Eschilo o di Euripide, ma anche in civiltà totalmente diverse da quella greca arcaica, si pensi alle opere di autori latini, primo tra tutti Virgilio. Questo continuo confronto permette di constatare quanto il diverso modo di vivere tenda a influenzare anche la letteratura.
L’autore si serve di una prosa semplice e lineare; non mancano esempi tratti dal nostro panorama sociale contemporaneo che permettono di rendere l’opera alla portata di tutti. La narrazione procede in maniera fluida e affascinante, tanto che sembra quasi di essere accanto agli eroi.
Ampio è il coinvolgimento emotivo da parte del lettore, il quale pur avendo studiato Omero e i suoi poemi sui libri di scuola, s’incuriosisce, cerca egli stesso di proporre nuovi confronti e si lascia trasportare dal fascino senza tempo che la guerra di Troia continua a evocare.
Una lettura piacevole e interessante, capace di suscitare domande e curiosità (a questo proposito,in chiusura dell’opera, l’autore fornisce un ampio apparato di approfondimento bibliografico) oltre che un invito a leggere criticamente i grandi poemi epici.
Un saggio che sembra quasi essere un romanzo, un ottimo ed efficace mezzo per fare concretamente Letteratura.
Gli eroi della guerra di Troia è un romanzo di Giorgio Ieranò, professore universitario di letteratura greca che, attraverso ricerche e approfondimenti, è riuscito a trasformare argomenti pesanti e difficili (propri della saggistica epica) in un romanzo storico basato su fatti testimoniati da autori come Omero. Lo scopo principale del libro non è tanto quello di informare il lettore su luoghi, date e nomi, quanto piuttosto focalizzarsi sui personaggi che hanno vissuto gli anni della guerra di Troia.
Un libro per tutti i fan della mitologia greca da sempre intimoriti dalla mole dell'Iliade e dell'Odissea. È naturale che questa lettura non placherà il loro fortissimo desiderio di leggerle, prima o poi, ma è comunque un surrogato perfetto, una riscoperta delle leggende e delle avventure degli eroi più noti e più amati, studiati a scuola e non. Un ottimo modo per appagare la propria curiosità e lasciarsi condurre in un piacevolissimo viaggio, reso tale dallo stile asciutto ma efficace dell'autore.
"Grazie alla casa editrice Sonzogno, per avermi di nuovo permesso di perdermi tra gli accampamenti dei guerrieri achei o tra le strade di Troia. Un libro meraviglioso."