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Radio Imagination
في بلدةٍ صغيرة تطل على الساحل كان هناك مذيع أسطوانات (DJ) يُدعى «آرك)»، وقد شاءت الأقدار أن يجد نفسه -على نحوٍ عجيب- عالقًا على قمّة شجرة شامخة من أشجار الأرز.
هناك، كان يقدّم برنامجه «إذاعة الخيال»؛ تلك الإذاعة التي لا تُبَثَّ عبر موجات الأثير المألوفة، بل عبر ذبذبات الخيال، فلا يُسمَع صوتها إلّا في أروقة الخيال.
يقرأ الرسائل المتتابعة التي تَرِدُه من المستمعين، ويملأ الأجواء بحديث عذبٍ متدفّق، لكن قلبه كان مشدودًا إلى "صوتٍ" واحدٍ بعينه... صوتٍ يتوقُ إلى الاستماع إليه مهما كلّفه الأمر.
رواية يابانية آسرة عن الذاكرة، والفقد، وما يبقى في قلوبنا.
هناك، كان يقدّم برنامجه «إذاعة الخيال»؛ تلك الإذاعة التي لا تُبَثَّ عبر موجات الأثير المألوفة، بل عبر ذبذبات الخيال، فلا يُسمَع صوتها إلّا في أروقة الخيال.
يقرأ الرسائل المتتابعة التي تَرِدُه من المستمعين، ويملأ الأجواء بحديث عذبٍ متدفّق، لكن قلبه كان مشدودًا إلى "صوتٍ" واحدٍ بعينه... صوتٍ يتوقُ إلى الاستماع إليه مهما كلّفه الأمر.
رواية يابانية آسرة عن الذاكرة، والفقد، وما يبقى في قلوبنا.
208 pages, Paperback
First published January 1, 2013
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 33 reviews
February 5, 2018
Romanzo molto particolare.
Una sorta di "Barone rampante" in FM dal mondo degli spiriti.
Seiko Ito, forse anche perché rapper oltre che scrittore, ha una prosa molto coinvolgente, basata su monologhi logorroici (eppure appassionanti). Un vero e proprio romanzo in freestyle che, però, conserva un clima plumbeo, nostalgico e malinconico.
A tratti altalenante nell'interesse che è in grado di suscitare, ma è una bella lettura.
Una sorta di "Barone rampante" in FM dal mondo degli spiriti.
Seiko Ito, forse anche perché rapper oltre che scrittore, ha una prosa molto coinvolgente, basata su monologhi logorroici (eppure appassionanti). Un vero e proprio romanzo in freestyle che, però, conserva un clima plumbeo, nostalgico e malinconico.
A tratti altalenante nell'interesse che è in grado di suscitare, ma è una bella lettura.
July 23, 2015
radio tsunami e la memoria collettiva del Giappone contemporaneo
Dj Ark trasmette di notte, dalla cima di un albero, nella zona del disastro, attraverso la propria mente a persone che sono nella sua stessa condizione...la prima parte del romanzo è avvincente e, se un qualche mentecatto dell'ufficio stampa della Neri Pozza non avesse spiegato quello che è successo già nelle note di copertina, il tutto sarebbe anche godibile...la seconda parte si allenta un pochino...la sensazione che si ha è che il giapponese medio non si percepisca mai come un'entità singola...nemmeno nella morte....bello e triste
Dj Ark trasmette di notte, dalla cima di un albero, nella zona del disastro, attraverso la propria mente a persone che sono nella sua stessa condizione...la prima parte del romanzo è avvincente e, se un qualche mentecatto dell'ufficio stampa della Neri Pozza non avesse spiegato quello che è successo già nelle note di copertina, il tutto sarebbe anche godibile...la seconda parte si allenta un pochino...la sensazione che si ha è che il giapponese medio non si percepisca mai come un'entità singola...nemmeno nella morte....bello e triste
April 19, 2022
Un libro che prende il via da una delle più grandi disgrazie naturale che si sono abbattute sul paese del Sol Levante per analizzare tramite la musica e uno speaker molto spigliato i meandri dell'animo umano, cosa ci lega a questa terra, che ci tiene impigliati, come nei rami di un albero, in questa esistenza e perché non la lasciamo nonostante tutto. Un testo molto intimo, con punti di estrema profondità, capace anche di stringere il cuore in alcuni punti. Una radio per le anime perdute, disperse, alla ricerca di riappacificazione.
Personalmente mi aspettavo maggior lirismo in considerazione del tema e della costruzione del testo.
Personalmente mi aspettavo maggior lirismo in considerazione del tema e della costruzione del testo.
April 22, 2024
O livro traz um elemento fantástico, a radio imaginação, para abordar o trauma do terremoto/tsunami que atingiu o Japão em 2011. Essa é uma forma que me agrada muito e possibilita alguma leveza e descontração ao tratar de um tema tão delicado e recente. O formato da “rádio imaginação” é muito bom, ela da voz às vitimas e mostra como uma tragédia natural é inesperada e devastadora. A leitura flui muito bem, existem alguns mistérios que instigam o leitor, ao longo da narrativa os relatos vão construindo a dimensão do sofrimento gerado pelo tsunami, porém ao chegar no fim senti falta de uma conexão maior entre alguns pontos apresentados.
June 15, 2016
Si intuisce fin dalle prime pagine che Radio Imagination non è una radio normale! E ancor meno normale è lo speaker (DJ Ark) che trasmette, intirizzito, appeso e quasi sospeso tra la terra ed il cielo, dalle onde di una fantomatica radio che ha sede sulla cima di una pianta di cryptomeria japonica (un albero che può diventare più alto di un palazzo di 10 piani!).
Non tutti possono sintonizzarsi su questa frequenza radio. Allora chi sono gli ascoltatori di quest’emittente?
Seikō Itō inizia così questo romanzo molto originale (che riporta alla mente la leggenda di un monaco buddhista che fu preso da un’aquila quando era ancora in fasce e lasciato in cima a una pianta di cryptomeria o altre leggende nelle quali si afferma che “raggiungendo il tronco e scalando l’albero della cryptomeria si acquisiscono potenti esperienze mistiche”) in cui parla, in modo sorprendente e toccante, del dopo terremoto del Tōhoku, del conseguente tsunami e del terribile incidente alla centrale di Fukushima!
“queste onde radio scaturiscono dall’energia potente della tristezza… ecco perché quelli che sono morti e non provano tristezza a sufficienza non riescono a sentire la mia voce. E dunque, per lo stesso motivo, è molto probabile che questo programma giunga anche a chi è ancora vivo ed è molto triste. O almeno è questo che mi piace pensare”.
Gli ascoltatori di Radio Imagination sono sì le anime dei defunti, che non vogliono lasciare questo mondo, ed in questo specifico caso, quelli che sono rimasti uccisi dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti, ma sono anche dei sopravvissuti dotati di anime molto sensibili e che, con immensa empatia, sentono lo sgomento di quei momenti e si immedesimano nel dolore e la tristezza degli stessi non sopravvissuti!
“vogliono costringerci a seguire un’unica direzione: pregare per i morti del disastro, allontanarci da loro e dimenticarli al più presto, così da guardare solo avanti ed evitare che il paese si fermi a riflettere”.
Lo scrittore scrive per non dimenticare e pubblica il suo libro per non far dimenticare ai lettori, immani tragedie come questa, che ormai, sempre più sovente nel nostro mondo contemporaneo, sembrano non sfiorarci più!
“Viva l’immaginazione! Immaginate, gente! Nel nome della verità!”.
L’Autore dà spunto, così, alla riflessione su un tema molto particolare e profondo, anche a chi spontaneamente non sa condividere o, quanto meno, non sa comprendere il dolore altrui e affronta con superficialità la morte dei propri simili!
“I defunti non sono presenti fisicamente in questo mondo, è facile dimenticarli e pensare a vivere solo la propria vita. Ormai si tende a credere che non valga la pena dedicarsi più di tanto a loro, perché si teme che possano rubare tempo prezioso ai vivi. Ma questa è la strada giusta? Non sarebbe meglio consacrare qualche minuto della nostra vita al tentativo di ascoltare la loro voce, provando inevitabilmente tristezza e dolore, e al contempo guardare avanti un po’ alla volta, senza correre? Insieme a loro, insieme ai nostri morti.”
“I morti esistono solo nella mente dei vivi, sono solo una sorta di estensione della loro memoria”
“I vivi e i morti sono sulla stessa barca. Gli uni non possono fare a meno degli altri. Sono una cosa sola, ecco. I vivi e i morti si abbracciano a vicenda e vanno avanti insieme.”
Ho “divorato” in un battibaleno, questo libro piacevolissimo, in cui Seikō Itō adopera una meravigliosa potenza espressiva nel trattare un tema universale, ascoltando contemporaneamente la colonna sonora in esso citata (da Bob Geldof – Sinatra – Blood Swet & Tears – Antonio Carlos Jobim – Kawashima Eigo – Michael Franks – Corinne Bailey Rae – Bob Marley – Mozart – Matsuzaki Shirgeru – fino a Stravinskij ).
Sentire o non sentire vivo chi abbiamo amato e che vivo non è più è una questione di… cellule!
Lavoro ottimo, Seikō Itō; buona traduzione, con il gradito glossario in appendice, Gianluca Coci; un plauso, NERI-POZZA!
Non tutti possono sintonizzarsi su questa frequenza radio. Allora chi sono gli ascoltatori di quest’emittente?
Seikō Itō inizia così questo romanzo molto originale (che riporta alla mente la leggenda di un monaco buddhista che fu preso da un’aquila quando era ancora in fasce e lasciato in cima a una pianta di cryptomeria o altre leggende nelle quali si afferma che “raggiungendo il tronco e scalando l’albero della cryptomeria si acquisiscono potenti esperienze mistiche”) in cui parla, in modo sorprendente e toccante, del dopo terremoto del Tōhoku, del conseguente tsunami e del terribile incidente alla centrale di Fukushima!
“queste onde radio scaturiscono dall’energia potente della tristezza… ecco perché quelli che sono morti e non provano tristezza a sufficienza non riescono a sentire la mia voce. E dunque, per lo stesso motivo, è molto probabile che questo programma giunga anche a chi è ancora vivo ed è molto triste. O almeno è questo che mi piace pensare”.
Gli ascoltatori di Radio Imagination sono sì le anime dei defunti, che non vogliono lasciare questo mondo, ed in questo specifico caso, quelli che sono rimasti uccisi dopo che la terra ha tremato violentemente e l’onda dello tsunami li ha travolti, ma sono anche dei sopravvissuti dotati di anime molto sensibili e che, con immensa empatia, sentono lo sgomento di quei momenti e si immedesimano nel dolore e la tristezza degli stessi non sopravvissuti!
“vogliono costringerci a seguire un’unica direzione: pregare per i morti del disastro, allontanarci da loro e dimenticarli al più presto, così da guardare solo avanti ed evitare che il paese si fermi a riflettere”.
Lo scrittore scrive per non dimenticare e pubblica il suo libro per non far dimenticare ai lettori, immani tragedie come questa, che ormai, sempre più sovente nel nostro mondo contemporaneo, sembrano non sfiorarci più!
“Viva l’immaginazione! Immaginate, gente! Nel nome della verità!”.
L’Autore dà spunto, così, alla riflessione su un tema molto particolare e profondo, anche a chi spontaneamente non sa condividere o, quanto meno, non sa comprendere il dolore altrui e affronta con superficialità la morte dei propri simili!
“I defunti non sono presenti fisicamente in questo mondo, è facile dimenticarli e pensare a vivere solo la propria vita. Ormai si tende a credere che non valga la pena dedicarsi più di tanto a loro, perché si teme che possano rubare tempo prezioso ai vivi. Ma questa è la strada giusta? Non sarebbe meglio consacrare qualche minuto della nostra vita al tentativo di ascoltare la loro voce, provando inevitabilmente tristezza e dolore, e al contempo guardare avanti un po’ alla volta, senza correre? Insieme a loro, insieme ai nostri morti.”
“I morti esistono solo nella mente dei vivi, sono solo una sorta di estensione della loro memoria”
“I vivi e i morti sono sulla stessa barca. Gli uni non possono fare a meno degli altri. Sono una cosa sola, ecco. I vivi e i morti si abbracciano a vicenda e vanno avanti insieme.”
Ho “divorato” in un battibaleno, questo libro piacevolissimo, in cui Seikō Itō adopera una meravigliosa potenza espressiva nel trattare un tema universale, ascoltando contemporaneamente la colonna sonora in esso citata (da Bob Geldof – Sinatra – Blood Swet & Tears – Antonio Carlos Jobim – Kawashima Eigo – Michael Franks – Corinne Bailey Rae – Bob Marley – Mozart – Matsuzaki Shirgeru – fino a Stravinskij ).
Sentire o non sentire vivo chi abbiamo amato e che vivo non è più è una questione di… cellule!
Lavoro ottimo, Seikō Itō; buona traduzione, con il gradito glossario in appendice, Gianluca Coci; un plauso, NERI-POZZA!
October 1, 2015
Intrappolato tra i rami di una cryptomeria, su su su in cima, si trova Dj Ark. Me lo sono immaginato in posizione supina, come fosse sdraiato sul pavimento di una casa sull’albero. Supino, quindi, non riesce a utilizzare il cellulare che tiene stretto in mano. Sente che squilla, ma non sa chi lo cerca, non sa dove si trova di preciso e perché. Non ha memoria di quello che sia successo, sa solo che con la sua giacca rossa, è stato scaraventato tra i rami di un bosco di cryptomeria da un’onda anomala. Si tratta dell’onda dello tsunami che nel 2011 ha devastato il Giappone.
Dj Ark non si perde d’animo e per non sentirsi solo parla a tutti coloro che vogliono ascoltarlo. Nasce così Radio Imagination, una radio che trasmette a tutte le ore del giorno, ma non lo fa come una radio tradizionale; Dj Ark trasmette il proprio programma radiofonico tramite delle frequenze particolari: attraverso la mente.
Un’idea di base bella e commovente sviluppata molto bene da Seikō Itō, autore nipponico di cui questo è l’unico libro tradotto in Italia, pubblicato da Neri Pozza nel mese di luglio.
Pubblicato in Giappone in occasione del secondo anniversario del terremoto del Tōhoku e del conseguente tsunami che ha colpito la centrale nucleare di Fukushima, Radio Imagination ha avuto un enorme successo tra il pubblico giapponese poiché affronta un tema importante, una tragedia che il Paese ha sì metabolizzato, ma che continua a toccare i cuori dei giapponesi.
Un testo che offre diversi spunti di riflessione non solo sul rapporto con la morte e sulle dinamiche che uniscono il mondo dei vivi a quello dei morti, ma anche sulle radici e le tradizioni che stanno abbandonando i giovani giapponesi in favore della modernità e dell’occidentalizzazione. Le parole di Seikō Itō, delicate e dai toni tenui, sembrano voler ricordare al popolo giapponese di rispettare e non dimenticare mai le proprie radici, le antiche tradizioni e, al contempo, di guardare al futuro ma sempre con un sguardo a ciò che è stato.
L’accurata traduzione di Gianluca Coci, traduttore nipponista ed esperto in letteratura giapponese moderna e contemporanea, non ne rovina la poesia ma rende il romanzo straordinariamente vicino al lettore.
Dj Ark, con le sue parole di speranza rivolte a quelle anime intrappolate tra il mondo dei vivi e quello dei morti, dona speranza anche a chi non ha vissuto la tragedia del 2011.
Ciò che rende affascinante Radio Imagination è, infatti, la sua capacità di poter essere letto e compreso pienamente anche da un pubblico di lettori europei e/o italiani, che possono pensare alle parole di Dj Ark come rivolte alle vittime di altri eventi importanti – il terremoto che ha devastato L’Aquila nel 2009, ad esempio.
Un romanzo che, sebbene prenda come punto di riferimento una tragedia, non riesce a essere solo un resoconto triste, perché le pagine trasudano speranza. Speranza che i defunti, i nostri defunti, non vengano dimenticati, che non siano mai soli e che, dopo la morte, trovino la pace in un posto migliore. Un posto che è per tutti lo stesso, a qualunque religione si appartenga, un posto che rappresenta per ognuno di loro la tranquillità e la pace tanto attesa.
Radio Imagination è uno di quei romanzi che restano dentro e che offrono un pizzico di tranquillità anche a chi lo legge: i nostri cari, lassù, non sono mai soli ma sono circondati da altre persone che si prendono cura di loro. È importante che non ce ne dimentichiamo mai.
Recensione presente anche sul blog Agenda Geek: Radio Imagination.
Dj Ark non si perde d’animo e per non sentirsi solo parla a tutti coloro che vogliono ascoltarlo. Nasce così Radio Imagination, una radio che trasmette a tutte le ore del giorno, ma non lo fa come una radio tradizionale; Dj Ark trasmette il proprio programma radiofonico tramite delle frequenze particolari: attraverso la mente.
Un’idea di base bella e commovente sviluppata molto bene da Seikō Itō, autore nipponico di cui questo è l’unico libro tradotto in Italia, pubblicato da Neri Pozza nel mese di luglio.
Pubblicato in Giappone in occasione del secondo anniversario del terremoto del Tōhoku e del conseguente tsunami che ha colpito la centrale nucleare di Fukushima, Radio Imagination ha avuto un enorme successo tra il pubblico giapponese poiché affronta un tema importante, una tragedia che il Paese ha sì metabolizzato, ma che continua a toccare i cuori dei giapponesi.
Un testo che offre diversi spunti di riflessione non solo sul rapporto con la morte e sulle dinamiche che uniscono il mondo dei vivi a quello dei morti, ma anche sulle radici e le tradizioni che stanno abbandonando i giovani giapponesi in favore della modernità e dell’occidentalizzazione. Le parole di Seikō Itō, delicate e dai toni tenui, sembrano voler ricordare al popolo giapponese di rispettare e non dimenticare mai le proprie radici, le antiche tradizioni e, al contempo, di guardare al futuro ma sempre con un sguardo a ciò che è stato.
L’accurata traduzione di Gianluca Coci, traduttore nipponista ed esperto in letteratura giapponese moderna e contemporanea, non ne rovina la poesia ma rende il romanzo straordinariamente vicino al lettore.
Dj Ark, con le sue parole di speranza rivolte a quelle anime intrappolate tra il mondo dei vivi e quello dei morti, dona speranza anche a chi non ha vissuto la tragedia del 2011.
Ciò che rende affascinante Radio Imagination è, infatti, la sua capacità di poter essere letto e compreso pienamente anche da un pubblico di lettori europei e/o italiani, che possono pensare alle parole di Dj Ark come rivolte alle vittime di altri eventi importanti – il terremoto che ha devastato L’Aquila nel 2009, ad esempio.
Un romanzo che, sebbene prenda come punto di riferimento una tragedia, non riesce a essere solo un resoconto triste, perché le pagine trasudano speranza. Speranza che i defunti, i nostri defunti, non vengano dimenticati, che non siano mai soli e che, dopo la morte, trovino la pace in un posto migliore. Un posto che è per tutti lo stesso, a qualunque religione si appartenga, un posto che rappresenta per ognuno di loro la tranquillità e la pace tanto attesa.
Radio Imagination è uno di quei romanzi che restano dentro e che offrono un pizzico di tranquillità anche a chi lo legge: i nostri cari, lassù, non sono mai soli ma sono circondati da altre persone che si prendono cura di loro. È importante che non ce ne dimentichiamo mai.
Recensione presente anche sul blog Agenda Geek: Radio Imagination.
November 12, 2024
Um livro comovente e muito sensível sobre o luto desencadeado por desastres naturais ou qualquer evento, causado ou não pelo homem, que resulte em um grande número de vítimas fatais.
A história mistura realidade e fantasia ao abordar as transmissões diárias de uma rádio imaginária conduzida por uma das vítimas do grande terremoto do leste do japão, ocorrido em 2011. Que histórias os mortos têm para contar? O que pode mantê-los presos a este plano, especialmente no caso de uma morte inesperada em um dia que começou como outro qualquer? E qual papel cabe aos vivos, sobreviventes e compatriotas? Essas são algumas das questões abordadas tanto pela narrativa de DJ Ark, responsável pela Rádio Imaginação, quanto pelos relatos dos ouvintes e de um trabalhador voluntário pós tsunami.
"Aqueles que morreram não estão mais neste mundo. Temos que esquecê-los e viver a nossa vida. [...] Mas será que esse é o único caminho certo? Não podemos abrir os ouvidos para as vozes de quem morreu, sem pressa, nos entristecer e lamentar por eles, e ao mesmo tempo ir caminhando adiante, pouco a pouco? Junto com os mortos?"
Nesse conto breve inspirado numa catástrofe recente e de grande impacto na sociedade japonesa, o autor consegue trazer reflexões a respeito da imprevisibilidade da vida e da importância de vivenciar o luto sem deixar de dar ouvidos àqueles que partiram.
A história mistura realidade e fantasia ao abordar as transmissões diárias de uma rádio imaginária conduzida por uma das vítimas do grande terremoto do leste do japão, ocorrido em 2011. Que histórias os mortos têm para contar? O que pode mantê-los presos a este plano, especialmente no caso de uma morte inesperada em um dia que começou como outro qualquer? E qual papel cabe aos vivos, sobreviventes e compatriotas? Essas são algumas das questões abordadas tanto pela narrativa de DJ Ark, responsável pela Rádio Imaginação, quanto pelos relatos dos ouvintes e de um trabalhador voluntário pós tsunami.
"Aqueles que morreram não estão mais neste mundo. Temos que esquecê-los e viver a nossa vida. [...] Mas será que esse é o único caminho certo? Não podemos abrir os ouvidos para as vozes de quem morreu, sem pressa, nos entristecer e lamentar por eles, e ao mesmo tempo ir caminhando adiante, pouco a pouco? Junto com os mortos?"
Nesse conto breve inspirado numa catástrofe recente e de grande impacto na sociedade japonesa, o autor consegue trazer reflexões a respeito da imprevisibilidade da vida e da importância de vivenciar o luto sem deixar de dar ouvidos àqueles que partiram.
December 16, 2024
Às vezes eu tenho um pouco de dificuldade de ouvir livros, pois acho mais fácil me distrair e me perder na história. Esse, no entanto, é um livro perfeito para se ouvir no formato audiobook uma vez que o livro é escrito como se fosse uma transmissão de rádio. A narração dá um tom leve, alegre e divertido, o que fez com que o desenrolar da história me surpreendesse bastante com a profundidade e os temas tratados. Inclusive eu indico que a leitura seja feita como eu fiz, sem saber muito sobre o livro para que se surpreendam também!
January 21, 2022
Facendo ricorso a uno scenario onirico, Seiko Ito prova a riversare un fascio di luce su una delle pagine più drammatiche della storia giapponese degli ultimi anni, il terremoto e lo tsunami di Fukushima che ha colpito il paese nel marzo 2011. Mi aggiungo alle voci che suggeriscono di non leggere la quarta di copertina prima di iniziare la lettura.
May 8, 2023
Un'esperienza di lettura unica: il lettore viene invitato ad interagire con il testo e si comincia a sentire Radio Imagination insieme a tutti gli altri ascoltatori. Un libro curioso, per nulla banale, che narra un aspetto insolito degli eventi accaduti nel marzo 2011.
October 30, 2023
Divertido e sensível
March 20, 2024
4,5⭐️❤️
November 5, 2016
https://comaujapon.wordpress.com/2016...
Un roman à la fois original et bouleversant qui nous apporte d’autres témoignages et une autre approche du séisme et du tsunami qui ont détruit une partie de la côte Pacifique du Tôhoku. Un texte puissant porté par des personnages qui tentent de comprendre ce qui vient de se passer et qui ouvrent une réflexion particulièrement intéressante sur le rapport que l’on entretient avec les personnes décédées des suites d’une catastrophe de ce genre. À lire.
Un roman à la fois original et bouleversant qui nous apporte d’autres témoignages et une autre approche du séisme et du tsunami qui ont détruit une partie de la côte Pacifique du Tôhoku. Un texte puissant porté par des personnages qui tentent de comprendre ce qui vient de se passer et qui ouvrent une réflexion particulièrement intéressante sur le rapport que l’on entretient avec les personnes décédées des suites d’une catastrophe de ce genre. À lire.
April 4, 2024
O livro Radio Imaginação, de Seiko Ito, é um romance que mergulha nas profundezas da imaginação, enquanto explora a resiliência humana em um mundo onde a tragédia se entrelaça com o sobrenatural de maneira fascinante e comovente. Situado no cenário devastador do Grande Terremoto e tsunami do Leste do Japão em 2011, o livro nos apresenta uma narrativa envolvente e emocionante, onde a linha entre a realidade e a fantasia se fundem.
A história começa com o catastrófico terremoto seguido por um tsunami que abalou o Japão. No entanto, é após esses eventos que uma transmissão peculiar entra em cena, a Rádio Imaginação. Coordenada por um misterioso locutor, transmitida de um cipreste, essa emissora não é transmitida pelos meios convencionais, mas suas ondas parecem captar as vozes dos mortos, é uma ponte entre os vivos e os mortos, ecoando as últimas palavras e desejos dos que pereceram na tragédia, um conjunto harmonioso de histórias, sentimentos, emoções e aspirações.
O autor entrelaça o real e os elementos fantásticos com a dura realidade do desastre. Através das ondas da Rádio Imaginação, somos guiados por uma jornada emocionante e levados a uma jornada de reflexão sobre a vida, a perda, a busca por significado em meio à tragédia e a importância de encontrar esperança e significado mesmo nos momentos mais sombrios.
À medida que os personagens exploram as mensagens transmitidas pela rádio, eles são confrontados com suas próprias dores e esperanças, nos levando a uma jornada de autoconhecimento e redenção, e nos faz refletir e questionar a própria essência da realidade, sobre a natureza da vida, da morte e do que pode existir além dos limites do nosso entendimento. O livro é um testemunho da força do espírito humano e da capacidade de imaginação como uma forma de cura e renovação é uma leitura cativante e inspiradora.
A história começa com o catastrófico terremoto seguido por um tsunami que abalou o Japão. No entanto, é após esses eventos que uma transmissão peculiar entra em cena, a Rádio Imaginação. Coordenada por um misterioso locutor, transmitida de um cipreste, essa emissora não é transmitida pelos meios convencionais, mas suas ondas parecem captar as vozes dos mortos, é uma ponte entre os vivos e os mortos, ecoando as últimas palavras e desejos dos que pereceram na tragédia, um conjunto harmonioso de histórias, sentimentos, emoções e aspirações.
O autor entrelaça o real e os elementos fantásticos com a dura realidade do desastre. Através das ondas da Rádio Imaginação, somos guiados por uma jornada emocionante e levados a uma jornada de reflexão sobre a vida, a perda, a busca por significado em meio à tragédia e a importância de encontrar esperança e significado mesmo nos momentos mais sombrios.
À medida que os personagens exploram as mensagens transmitidas pela rádio, eles são confrontados com suas próprias dores e esperanças, nos levando a uma jornada de autoconhecimento e redenção, e nos faz refletir e questionar a própria essência da realidade, sobre a natureza da vida, da morte e do que pode existir além dos limites do nosso entendimento. O livro é um testemunho da força do espírito humano e da capacidade de imaginação como uma forma de cura e renovação é uma leitura cativante e inspiradora.
This entire review has been hidden because of spoilers.
November 19, 2021
Una storia onirica, surreale e bizzarra che trae origine dalla tragedia avvenuta in Giappone nel 2011: ovvero il terremoto e lo tsunami con la conseguenza del disastro nucleare a Fukushima.
Il protagonista è DJ Ark, un uomo che all’improvviso inizia il suo programma radiofonico, tra riflessioni sulla vita, monologhi del suo passato e conversazioni con gli ascoltatori, ma la particolarità di Radio Imagination è che la possono sentire solo le anime dei defunti che si aggirano ancora in questo mondo dopo il terremoto e lo tsunami che li ha travolti.
Questo è il primo libro che leggo dell’autore e ho trovato il suo stile delicato e scorrevole. Il lettore si trasforma in un ascoltatore del programma radiofonico e tra un monologo e un altro DJ Ark parla della sua vita, del suo passato, di come non sia fiero di quello che è, ma racconta anche con affetto e amore di suo figlio e sua moglie, persone che cerca in tutti i modi di contattare senza successo.
Durante la storia arrivano le voci degli altri ascoltatori e mano, mano, l’atmosfera surreale e bizzarra si trasforma in qualcosa di più cupo e inquietante: la realtà dei fatti. La tragedia che ha colpito le persone inizia a farsi ben chiaro nella mente di tutti, anche nel nostro protagonista.
Una storia particolare che mi ha intrattenuto.
Speravo che mi prendesse di più emotivamente, ma nel complesso è un libro che vale la pena di essere letto.
Il protagonista è DJ Ark, un uomo che all’improvviso inizia il suo programma radiofonico, tra riflessioni sulla vita, monologhi del suo passato e conversazioni con gli ascoltatori, ma la particolarità di Radio Imagination è che la possono sentire solo le anime dei defunti che si aggirano ancora in questo mondo dopo il terremoto e lo tsunami che li ha travolti.
Questo è il primo libro che leggo dell’autore e ho trovato il suo stile delicato e scorrevole. Il lettore si trasforma in un ascoltatore del programma radiofonico e tra un monologo e un altro DJ Ark parla della sua vita, del suo passato, di come non sia fiero di quello che è, ma racconta anche con affetto e amore di suo figlio e sua moglie, persone che cerca in tutti i modi di contattare senza successo.
Durante la storia arrivano le voci degli altri ascoltatori e mano, mano, l’atmosfera surreale e bizzarra si trasforma in qualcosa di più cupo e inquietante: la realtà dei fatti. La tragedia che ha colpito le persone inizia a farsi ben chiaro nella mente di tutti, anche nel nostro protagonista.
Una storia particolare che mi ha intrattenuto.
Speravo che mi prendesse di più emotivamente, ma nel complesso è un libro che vale la pena di essere letto.
April 12, 2025
[…] Esse meu filho, o Sosuke, teve uma época, quando ele era criança, devia ter uns seis anos, em que ele começou com uma mania de pegar um objeto, encostar na orelha e anunciar que o objeto estava falando.
Agora há pouco, me dei conta: naquela época meu filho devia ser ouvinte de uma rádio imaginação como a que eu estou fazendo agora! E era fã de carteirinha, ouvia o dia todo.
Por exemplo, teve uma vez, acho que foi numa tarde de final de semana, em que ele pegou com as duas mãozinhas um romance bem grosso que minha mulher estava lendo, encostou a orelha na lombada e disse: “A girafa tá chateada”. Eu não dei muita atenção, só falei “que é isso, menino?” e continuei tomando minha cerveja.
Mas minha esposa me olhou de olhos arregalados e contou que a protagonista do livro era uma mulher com o pescoço muito comprido, e que tinha uma cena muito marcante em que ela estava agoniada com as agruras da vida e abaixava a cabeça embaixo do sol da manhã, numa pose que deixava seu pescoço mais longo ainda. […]
January 8, 2024
Seiko nos oferece uma ligação entre o mundo dos vivos e dos mortos por meio do programa da Rádio Imaginação, liderado pelo DJ Ark. Com uma narrativa cativante, divertida, entrelaçada com sentimentos de tristeza e melancolia, e ao mesmo tempo marcada por uma delicadeza excepcional, testemunhamos a influência da conexão entre o apresentador e seus ouvintes, na busca por aliviar a dor e a angústia causadas pela devastação do tsunami no Japão em 2011.
"Só comecei a tagarelar assim pra tentar escapar desse terror, com certeza. Posso dizer que essa Rádio Imaginação é um recurso desesperado pra amenizar a solidão."
"Só comecei a tagarelar assim pra tentar escapar desse terror, com certeza. Posso dizer que essa Rádio Imaginação é um recurso desesperado pra amenizar a solidão."
December 25, 2024
Comecei o livro sem saber nada sobre ele, então ao longo do audiobook comecei a entender as nuances e me surpreendeu. É, basicamente, um livro sobre os mortos entendendo que estão mortos e aceitando a situação. Então toda vez que um deles narrava sua história na rádio era super interessante e como se um quebra cabeça fosse sendo feito. Sobre o audiolivros em si, a narração é muito boa e deu super certo com o DJ Ark. De forma geral eu gostei do livro, gostei mais do que esperava e indico pra quem gosta de histórias fora da caixa mas ao mesmo tempo pautadas em aspectos reais.
Obrigada Netgalley e Companhia das Letras pela oportunidade de escutar esse audiolivro.
Obrigada Netgalley e Companhia das Letras pela oportunidade de escutar esse audiolivro.
January 25, 2022
The theme is good and touching, this is a good writing about the tsunami of 2011 in Japan. However, the narration is boring sometimes, even if the idea of creating an imagined radio station is brilliant.
I’ve found this story a good way to approach and understand the sorrow of that tragic episode which happened in 2011.
If you want to know something about that tragedy, I recommend you this book.
I’ve found this story a good way to approach and understand the sorrow of that tragic episode which happened in 2011.
If you want to know something about that tragedy, I recommend you this book.
January 26, 2024
Uma mistura tocante de realismo mágico e uma história sobre um desastre natural (com um leve toque de história de terror. Um breve romance muito bem pensado e construído. Recomendado para os fãs de literatura japonesa contemporânea.
December 22, 2024
Uma narrativa muito diferente e que deveria ter uma playlist pronta para acompanhar a leitura.
O autor usa de uma premissa inovadora e muita imaginação para lidar com um evento traumático, o que tem muitas reflexões sobre perda e desastres.
O autor usa de uma premissa inovadora e muita imaginação para lidar com um evento traumático, o que tem muitas reflexões sobre perda e desastres.
December 8, 2022
Una lettura molta carina e, soprattutto, toccante al punto giusto.
L'unica cosa che non mi ha fatto impazzire è lo stile narrativo, che non mi ha fatto coinvolgere fin dall'inizio.
L'unica cosa che non mi ha fatto impazzire è lo stile narrativo, che non mi ha fatto coinvolgere fin dall'inizio.
July 25, 2023
Confuso, estranho.
January 11, 2024
Very interesting yet somehow a bit confusing story, that is more about the message than the story itself, but it knows, so its ok.
May 1, 2025
4.5/5 ⭐️
October 8, 2024
Acho que esse livro é daqueles que não é para qualquer um. Não tem uma história linear e muitas vezes parece uma loucura sem pé nem cabeça.
Mas quando a gente consegue adentrar a história ela fica muito interessante, mostra as diversas formas de usar a arte e a comunicação como mecanismo de fuga de grandes eventos históricos traumáticos.
A narrativa funcionou muito bem para mim em alguns momentos mas em outros eu me senti completamente perdida. Vale a insistência.
Mas quando a gente consegue adentrar a história ela fica muito interessante, mostra as diversas formas de usar a arte e a comunicação como mecanismo de fuga de grandes eventos históricos traumáticos.
A narrativa funcionou muito bem para mim em alguns momentos mas em outros eu me senti completamente perdida. Vale a insistência.
December 7, 2024
molto strano - pag 28 - massimo sabbadin
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