ll 3 marzo del 1520, il sacerdote azteco Ghetumal consegna al conquistadores spagnolo Hernan Cortes un libro sacro. Ghetumal l’aveva trovato qualche anno prima sotto la statua della dea della pioggia. Nessuno sa chi l’ha scritto, né quando. Nel libro c’è sia una profezia sul futuro: il 18 agosto del 2044 qualcosa sconvolgerà il mondo, e sia una mappa da decifrare per cambiare il corso degli eventi. Los Angeles 2043. L’esploratore Matthew Lekos e lo studioso di storia Walden Green entrano in possesso del libro. Derisi dalla comunità scientifica per la loro ingenuità, sono gli unici a credere nella profezia e riescono a decifrare la mappa, cercando in tutti i modi di aiutare l’umanità. La profezia sarà vera? Cosa succederà il 18 agosto del 2044? In un susseguirsi di colpi di scena, tra svolte imprevedibili e pagine piene di suspence, il lettore arriverà all’incredibile finale. Il romanzo è un thriller intimistico ambientato in un futuro prossimo, con uno stile diretto e ricco di pathos.
Il Prologo di questo romanzo sembra già una storia a sé. Si apre con l’accurata descrizione di un epoca passata, che vede i personaggi alle prese con eventi inspiegabili e affascinanti. Superate le prime pagine l’autore ribalta tutto e ti guida attraverso il tempo portandoti molti secoli avanti, in un mondo futuro dove ogni dettaglio narrato ti fa vedere, immaginare. Ti fa sentire parte integrante della storia. Momenti di pathos si alternano a situazioni piacevoli e anche romantiche con un ritmo continuo. Le descrizioni sono minuziose e accurate, l’autore non tralascia nulla, ogni oggetto sembra raccontare il mondo in cui i protagonisti si muovono. È stato un piacere pagina dopo pagina incontrarli, sono ben delineati, reali come le loro storie e i loro sentimenti. La trama è ricca e scorrevole, rapisce il lettore stuzzicando la sua curiosità fino all’ultima riga. Il finale a sorpresa è geniale, inaspettato e non delude. È un film dai colori accesi.
Un’antica profezia racchiusa in un misterioso libro, rivela la fine della razza umana, l’apocalisse. Passato e futuro si fondono e il lettore è catapultato nel 2044, un’epoca in cui gli uomini hanno a disposizione tecnologie innovative, ma la vita è ancora dominata dai sentimenti. Un miliardario, si farà carico di annullare la profezia che annuncia l’apocalisse e coinvolgerà un gruppo di“prescelti” in una missione per salvare l’umanità. Riuscirà nel suo intento e soprattutto si avvererà la profezia? Una lettura che ho trovato particolarmente accattivante e piacevole, scorrevole, ho apprezzato l’autoironia che riesce a strappare un sorriso al lettore. Le innovazioni tecnologiche citate, potrebbero anche materializzarsi nell’arco di qualche anno, e speriamo anche i nuovi progetti architettonici. I personaggi sono ben caratterizzati e ben definiti nel loro ruolo, solo uno rimane sempre avvolto da un alone di mistero, infatti si svelerà solo alla fine. Dalla seconda parte in poi ho trovato la trama decisamente originale e geniale, nessuno potrà mai immaginare il finale. L’autore è riuscito davvero a stupirmi. Consiglio la lettura a tutti gli amanti del genere fantascienza, fantasy, mistero, ma anche a chi è alla ricerca di storie in cui passato e futuro si fondono in un perfetto sodalizio.